non lascia molto spazio all’ottimismo il bel libro di Julio LLamazares, una epopea di sconfitti e rassegnati nel periodo immediatamente seguente alla fine della Guerra Civile di Spagna, quattro amici uniti nella lotta al franchismo che resisteranno a lungo braccati nei monti della Cordigliera Cantabrica, senza speranza, ma neppure senza pentimenti.
Quel che si dice una sconfitta umana senza appigli, narrata con una prosa poetica e asciutta, di grande qualità letteraria da parte di uno scrittore di romanzi che è anche poeta . Finalmente in libreria anche in Italia: gli spagnoli hanno potuto leggerlo già venti anni fa!
Luna da lupi, Julio Llamazares, Passigli
Nell’autunno del 1937, crollato il fronte repubblicano delle Asturie e senza alcuna possibilità di retrocedere via mare, centinaia di fuggiaschi si rifugiarono tra le boscose e aspre solitudini della Cordigliera Cantabrica, in Spagna, con l’unico obiettivo di sfuggire alla repressione dell’esercito vincitore e aspettare il momento per riunirsi e riprendere la lotta o per fuggire in una delle zone del Paese ancora sotto il controllo del governo repubblicano. Molti di loro rimarranno per sempre da qualche parte tra quelle montagne un tempo pacifiche, uccisi dalle pallottole dei franchisti. Altri, una minoranza, riusciranno a raggiungere la frontiera e l’esilio dopo mille difficoltà. Ma tutti, senza eccezioni, lasciarono nell’impresa i migliori anni della loro vita e una traccia indelebile e leggendaria nella memoria popolare. Romanzo d’esordio di uno dei più importanti scrittori spagnoli, dal quale in Spagna è stato tratto un film, Luna da lupi ricostruisce questo pezzo di storia spagnola sconosciuta attraverso tre personaggi, Ramiro, Gildo e Angel, soldati repubblicani sfuggiti alle rappresaglie delle truppe franchiste.
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