Anche in questo caso, come nei precedenti, e’ la Cuba decadente del detective Mario Conde la protagonista del nuovo libro di Leonardo Padura Fuentes. Sono trascorsi quattordici anni da quando Conde si è dimesso dalla polizia. Nel frattempo Cuba è cambiata e l’ex detective, ora con più anni e sempre malinconico , si guadagna da vivere facendo il libraio, con la compravendita di libri usati. Questa volta lo sfondo è la moderna Avana, ritratta con disincanto nelle sue contraddizioni, fra il fascino dei vecchi edifici e le nuove regole dettate dalla malavita; parallelamente Padura Fuentes dona vita con leggerezza alla dolce vita dei locali notturni degli anni Cinquanta, negli ultimi anni di Batista, tornandovi con la memoria. Un raffinato noir d’autore, un trascinante viaggio nell’essenza dell’isola.
Leonardo Padura Fuentes, La nebbia del passato, Marco Tropea editore
L’Avana, estate del 2003. Sono trascorsi quattordici anni da quando il tenente Mario Conde, deluso dalla professione e dalla vita, si era dimesso dalla polizia. In questo periodo Cuba ha assistito a molti cambiamenti, e Mario Conde, con più anni e più cicatrici sulla pelle e nel cuore, si guadagna da vivere dedicandosi alla compravendita di libri usati. Il ritrovamento fortuito di una preziosa biblioteca lo mette nelle condizioni di concludere un affare per lui grandioso, in grado di sistemare, almeno per qualche tempo, le sue finanze sempre sull’orlo del tracollo. Ma, in un volume di questa biblioteca, appare la pagina di una rivista dove una cantante di bolero degli anni Cinquanta, Violeta del Rio, all’apice della carriera annuncia il suo ritiro dalla scene. Attratto dalla bellezza della donna e incuriosito da questa decisione misteriosa, Conde inizia a indagare per proprio conto, senza prevedere che risveglierà un passato turbolento che, come la favolosa biblioteca, è rimasto nell’ombra per più di quarant’anni.
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