( http://www.nuovalibreriadelcorso.it ) di Castelfranco Emilia hanno cominciato la loro avventura da libraie. Ecco una recensione di Benedetta per La somma dei giorni, di Isabel Allende.
“LA SOMMA DEI GIORNI”. ISABEL ALLENDE, FELTRINELLI 2008
Benedetta Mangione, 25 Luglio 2008
Isabel Allende si racconta….si lascia andare e come in un Diario, riscrive se stessa, la sua vita, le sue gioie e i suoi dolori. Primo fra tutti, la morte della sua adorata figlia Paula, già protagonista di uno dei libri più intensi dell’autrice.
Non ho la presunzione di definirmi un critico letterario ma solo un’amante dei libri e soprattutto, della Allende che seguo dai suoi esordi con “La Casa degli Spiriti”……questo libro è intenso, pieno di emozione, scritto col cuore ed è evidente che nulla è lasciato però al caso.
La presenza di Paula aleggia tra le pagine, tra aneddoti commoventi ed ironici, personaggi ben definiti ed estremamente reali (lo sono davvero, il marito, i figli, gli amici), con uno stile letterario inconfondibile, magnetico e carismatico……
Splendide le pagine in cui lei ricorda la sua esperienza alle Olimpiadi Invernali di Torino nel 2006…..ho sentito vicine quelle ricordanze…..molto vicine.
Leggere questo libro è come “girare l’angolo” e poter vedere con i suoi occhi, poter godere della dinamica di eventi e romanzi che molti di noi magari già conoscono bene….mi ha fatto un certo effetto scoprire com’è nato il suo splendido “Zorro”, oppure cosa e quale ispirazione l’ha portata al “Piano Infinito”, come si è trovata ad iniziare “D’amore e ombra” o “Ritratto in Seppia”. E’ come avere davanti un pittore con la sua tela e poi, spostarsi dal suo punto di vista e vedere ciò che lui stesso vede.
“Temevo che questo mio nuovo libro provocasse una rottura in famiglia perché la gente non accetta mai volentieri che le proprie cose private vengano messe in pubblico”. Queste, le parole della scrittrice in occasione dell’uscita del libro.
La ringrazio allora di aver corso il rischio di far saltare la famiglia. A mio parere ne è valsa la pena.
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