Un ottimo thriller dalle solide qualità letterarie quello di Peter Temple, dove trama, stile, ambientazione e caratterizzazione dei personaggi concorrono a creare nella mente del lettore un suggestivo scorcio della sua affascinante terra, l’Australia, con i suoi vibranti colori e abitanti, bianchi e aborigeni, con le sue contraddizoni. Down Under LA CARITA’ UCCIDE si è meritato diversi premi, e con questo libro l’autore inaugura una nuova “serie” di investigazioni dopo quella assai popolare (ma inedita in Italia) con un altro detective come protagonista, Jack Irish, che a questo punto ci viene davveoro la curiosità di conoscere. .
Peter Temple, La carità uccide, Bompiani
Port Monro, Australia. Charles Bourgoyne, un miliardario filantropo molto stimato dalla sua comunità, viene ritrovato mortalmente ferito nella sua lussuosa villa. La sparizione di alcuni oggetti di valore dalla casa non lascia molti dubbi sulla dinamica del fatto, o almeno non ne lascia alla stampa, che dà voce all’isteria generale invocando protezione contro gli aborigeni, rapinatori privi di scrupoli. A occuparsi del caso viene chiamato Joe Cashin, un poliziotto severo ma umano, che per dimenticare alcuni dolorosi episodi del proprio passato vive solo con due cani, ascolta la Callas e legge Conrad. Il suo fiuto e alcuni indizi lo portano a indagare in una direzione diversa. Alternando una cena a casa della madre, una passeggiata nel ‘bush’ australiano e una chiacchierata con Rebb, l’amico vagabondo, Cashin scava nel passato in apparenza irreprensibile di Charles Bourgoyne. La sua vita è talmente segnata da disgrazie da suscitare qualche sospetto. Quando poi si verificano altri efferati omicidi, tutti in qualche modo riconducibili a Charles Bourgoyne, la pista ‘aborigena’ non può che essere abbandonata. Allora chi ha ucciso il miliardario dedito alla beneficenza, e perché? Cosa si nasconde dietro la maschera della carità?
Rispondi