Una storia aspra come la natura in cui è ambientata, (la Terra del Fuoco, molto presente nelle pagine del libro), triste e bella, che ci fa partecipare la difficoltà di vivere di tre personaggi segnati da una esistenza non facile, apparentemente incapaci di sottrarsi al proprio destino. Con uno stile aspro seguiremo con un pizzico d’ansia e molta trepidazione la sorte di Pablo, il ragazzo ingenuo che si troverà a convivere sotto lo stesso tetto con l’assassino dei suoi genitori, e un altro ricco viandante giunto chissà da dove, che gli insegnerà a leggere. Giorno dopo giorno, le cose cambieranno, colpa e redenzione assumeranno nuovi connotati, un ragazzo diventerà uomo.
Premiatissimo in Francia (tra i quali il Prix Sorcieres, fra i più importanti oltralpe per la letteratura per l’infanzia), Le lacrime dell’assassino è un romanzo potente che appassionerà i ragazzi dai dodici anni in su, che colpisce per l’originalità dei temi e la capacità di uscire dagli schemi classici, trattando temi difficili.
Le lacrime dell’assassino, Anne Laure Bondoux, San Paolo
Bondoux Anne Laure La storia è ambientata ai confini del mondo, nella terra del Fuoco, in un luogo talmente lontano e primitivo da risultare quasi una metafora del mondo. Lì un assassino in fuga si rifugia e la sua anima di ghiaccio viene lentamente riscaldata e scossa dall’innocenza innata e spontanea di un ragazzino bisognoso di guida e appoggi. Una storia al limite del possibile, uno stile crudo e rigoroso, che non si ferma davanti all’enormità della tragedia e che scava nei pensieri di un assassino che non ritrova più l’uomo che è in lui. Quando però i due lasciano la loro vita solitaria nella fattoria isolata e vanno in città, l’assassino si ritrova a contatto con il mondo, la Polizia che lo cerca e le dinamiche sociali da cui era fuggito. Il ragazzo è assetato di vita e di relazioni e cerca una vita più normale, la il vecchio assassino si sente braccato, l’unica sua possibile vita è ai confini del mondo alla fattoria. L’intreccio si complica, l’avventura si anima e gli imprevisti si infittiscono. Non si può scendere a patti con le colpe e la giustizia, ma allo stesso tempo non si può fermare un ragazzo che ha tutta la vita davanti a sé come un meraviglioso vaso prezioso da colmare.
Così la critica:
“Una provocatoria e coinvolgente fusione di allegoria e realismo; un racconto colmo di fascino di ruvida denuncia sociale che rompe con ogni possibile definizione di genere” (Booklist).
“Sconvolgente . . . . sì, con la certezza che sia nata una grande autrice. Anne-Laure Bondoux, mi inchino al tuo cospetto” (Anna Gavalda, ELLE).
Anne-Laure Bondoux è nata nel 1971 e vive nella provincia di Parigi. Ha iniziato a scrivere le prime storie verso i 10 anni e questa passione non l’ha mai abbandonata. Dopo aver fatto, in modo disordinato, studi letterari, teatro e due figli, ha scoperto la narrativa per ragazzi nel 1996, dopo essere entrata nella casa editrice Bayard Presse. I suoi primi racconti sono stati pubblicati su varie riviste (“Astrapi”, “J’Aime Lire”, “DLire”). Dal 2000, si dedica esclusivamente alla scrittura dei suoi romanzi. Nei prossimi anni spera di trovare il tempo di viaggiare . . Forse fino al Cile, chissà? Questo romanzo ha vinto il Prix Sorcières 2004. I suoi libri in Italia sono stati pubblicati daEL e Giunti.
Grazie per la bella recensione. Il libro è davvero notevole.
Un saluto
Andrea
Vorrei molto leggerlo!Sembra molto bello dal titolo e dalla storia!