Sabato 24 gennaio alle 17,30 presso la libreria TRAME in via Goito 3c a Bologna
Valerio Varesi e Patrick Fogli parlano con Elisabetta Bucciarelli del suo libro Femmina de Luxe (Alberto Perdisa edizioni)
In una Milano che sembra distratta dal mito dell’opulenza, l’ispettore Maria Dolores Vergani indaga sul ritrovamento di un cadavere. Intanto in questura ci si interroga anche su uno strano atto vandalico seriale: c’è infatti qualcuno che da tempo imbratta con le proprie feci le cabine telefoniche. Intorno a questi casi si muovono ombre tra loro molto diverse, personaggi che rispondono a nomi come Cavallo lesso o il Pazzo dell’arte, ma anche donne come Olga, ragazza morbida e indifesa alla ricerca dell’uomo della sua vita, oppure Marta, che potrebbe essere vittima di qualcuno tanto quanto è vittima della sua stessa ambizione: donne che vogliono essere perfette come oggetti da esibire, femmine di lusso per uomini tormentati dall’idea della perfezione estetica. Una sequenza di capitoli molto brevi marca le scene con ritmo stringente, per dare forma a una narrazione puntuale, in cui i confini della narrativa giallo-nera sono netti e riconoscibili. I personaggi e le loro azioni sono tracciati con pochi tocchi essenziali. La scrittura è rigorosa, di misura, a momenti quasi asettica: tesa verso un linguaggio distaccato che calza con gli eventi e il contesto e restituisce l’idea della solitudine profonda che tormenta tutti i protagonisti. L’indagine poliziesca svelerà i segreti di una morte sintomatica, ma in ogni pagina del racconto l’attenzione cade soprattutto su una serie di caratteri e piccole azioni da osservare e scoprire. Dagli angoli di strada all’ambiente più lussuoso, i luoghi, gli oggetti, i dettagli rivelatori restituiscono l’impressione di un clima metropolitano molto preciso: una Milano in cui la salvezza si direbbe,di fatto, impossibile, una grande città abitata da persone che possono crollare a ogni passo, per diventare sagome marginali, avanzi abbandonati nel pattume come vuoti a perdere. Il terzo romanzo di Elisabetta Bucciarelli, autrice anche di saggi sulla scrittura e la comunicazione, è una novella nera e mirata: una parabola sull’ossessione di diventare donne o uomini perfetti, bambole di plastica o esponenti raffinati di una nuova aristocrazia.
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