Le opere di Tomi Ungerer stanno riscuotendo nuovo successo grazie alle recenti pubblicazioni da parte di Nord Sud, e ora anche de Il gioco di leggere, dopo un periodo di colpevole oblio. Ungerer è illustratore francese di fama mondiale, autore di diversi libri per l’infanzia che gli hanno fruttato tra l’altro il Premio Andersen, e anche di disegni satirici e manifesti politici. Tra le sue fortunate opere ricordiamo Otto, autobiografia di un orsacchiotto, dedicato all’orrore del Nazismo, indirizzato al pubblico dei piccoli lettori,e I tre briganti, di cui è fresca la riduzione cinematografica. Il gioco di leggere propone ora le stralunate storie di Babbo Sgnak, popolato da affascinanti e surreali personaggi. Ogni pagina è dedicata ad una “storia”, accompagnata dalle divertenti illustrazioni dell’autore.
Il gioco di leggere,
Babbo Sgnak e le sue strane storie preferite ,
di Tomi Ungerer
Ha quasi quarant’anni ma il tempo non l’ha logorato, neanche un po’: esilarante, spassoso, surreale, comico e tanto altro ancora. Nato dalla fervida immaginazione di un felicissimo Tomi Ungerer responsabile di “stesura, montaggio e messa in scena” di racconti improbabili e fantasmagorici, questo libro sorprende per l’ardita sequenza di “stranezze” e di bizzarrie al limite dell’assurdo. Strani i personaggi, strani i loro nomi; strane le situazioni, ancor più i loro finali. Bando alla logica e ai ragionamenti, ai buonismi, all’ovvietà, ai pensieri tristi, alle morali.
Una successione di meraviglie che con narrazione piana e lucida ci scombussola e rallegra. Sempre accompagnata da quadri figurati accuratamente predisposti a manifestare e ancor meglio, a sottolineare ed amplificare, il contenuto delle piccole storie; difficile dire quale sia la migliore. Non resta che leggerlo e rileggerlo; guardarlo e riguardarlo. Un libro senza scopo . se non quello di credere nei draghi perduti e abbandonati dietro ad un trattore; come quello incontrato dallo zio Rimsky. .
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