I sussurri della morte
Beckett Simon
Bompiani
giugno 2009
Descrizione
“La pelle. L’organo più grande del corpo umano, e il più osservato. In un uomo di corporatura media, considerato in tutta la sua altezza, copre un’area di circa due metri quadri. La struttura della pelle è un’opera d’arte, un insieme di capillari, ghiandole e nervi che regola e protegge allo stesso tempo. È un’interfaccia sensoriale con il mondo esterno, una barriera che pone un limite alla nostra individualità, al nostro essere. E anche nella morte rimane qualcosa di quella individualità.” L’anatomopatologo Hunter questa volta gioca in trasferta: negli Stati uniti, circondato dalla diffidenza dei federali, alle prese con un cadavere in avanzato stato di decomposizione rinvenuto in uno chalet isolato. E con un mistero apparentemente inspiegabile: l’epoca stimata della morte, infatti, risulta antecedente all’arrivo della vittima nello chalet.
Rue Laugier
Brookner Anita
Neri Pozza
Data uscita settembre 2009
“Mia madre leggeva molto, sospirava molto e si coricava presto la sera.” L’incipit del romanzo, con la finale reminiscenza proustiana, costituisce l’epitaffio scritto dalla figlia di uno dei due personaggi principali del romanzo, Maud Gonthier, poi sposata Harrison. Arrivata all’età in cui una donna si accorge di assomigliare sempre più alla propria madre – vale a dire la persona da cui più ha desiderato distinguersi – una figlia prova a ricostruire la vita dei propri genitori partendo dalle poche parole scritte in un taccuino.
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