un nuovo libro per George Martin, formidabile creatore del ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco (il cui nuovo episodio uscirà. . . non si sa quando!) proposto da un editore da seguire!
George Martin, Il battello del delirio, Gargoyle
Fiume Mississippi, 1857. Il ghiaccio di un gelido inverno ha appena distrutto la flotta commerciale del Capitano Abner Marsh. Privo di assicurazione, il vecchio armatore si ritrova solo, in bancarotta, disperato. Ma ecco che, inaspettatamente, un bizzarro straniero di nome Joshua York si offre di rilevare la meta’ della sua compagnia di navigazione in rovina, mettendo sul piatto una cifra spropositata. Ma non e’ tutto. York intende investire il proprio denaro nella costruzione del battello piu’ lussuoso, piu’ bello e soprattutto piu’ veloce che abbia mai solcato le torbide acque del Mississippi, e per di piu’ ne offre il comando al Capitano Marsh. L’unica condizione posta da York e’ semplice: gli ordini da lui impartiti saranno pochi, ma per quanto strani o assurdi possano sembrare, ogni qual volta verranno emanati, Marsh dovra’ assicurarsi che essi vengano eseguiti alla lettera, senza fare domande. E cosi’ il nuovo gioiello del fiume, battezzato Fevre Dream, inizia il suo viaggio. Tuttavia, man mano che il battello discende il tortuoso corso del Mississippi, Marsh prende a insospettirsi sempre piu’. Perche’ il misterioso York si fa vedere soltanto di notte? Come mai lui e i suoi amici si dissetano ogni sera col disgustoso vino nerastro della sua riserva privata? Quando la verita’ sara’ finalmente rivelata, il Capitano dovra’ scegliere da che parte stare
Questo è il problema principale delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”: il suo autore scrive altro invece di dedicarsi a completarle…
Il battello del delirio lo ha scritto nel 1982.
qui c’è la bibliografia del george:
http://it.wikipedia.org/wiki/George_Raymond_Richard_Martin#Bibliografia
beh, allora rettifico… non è questo il problema delle cronache del ghiaccio e del fuoco, è più il fatto che Martin si dedichi con più interesse alla pubblicizzazione delle miniature tratte dalla saga sul suo blog, piuttosto che alla scrittua di A Dance With Dragon. Poi forse mi smentirà, un giorno pubblicherà questo benedetto quinto romanzo e sarà il milgiore della saga, una pietra miliare del fantasy… unica cosa che potrebbe giustificare i cinque anni (finora) che ci ha messo a scriverlo.
detto questo rimane uno scrittore coi fiocchi! e fra quelli che sono in prima fila ad attendere A Dance with Dragons ci sono proprio io ^_^