Una recensione di Claudia, libraia in Fairbook Casalecchio.
Schegge: un thriller fulminante dal ritmo vorticoso in cui anche il piu’ piccolo particolare e’ importante; si legge tutto d’un fiato, si entra nel meccanismo mentale di Marc Lucas e non se ne esce indifferenti: al termine di ogni capitolo (brevissimi, probabilmente le schegge del titolo) vieni “trafitto” da una domanda “cosa farei io al suo posto?” Dopo Il ladro di anime, un’altra prova magistrale dell’ormai re del neuro thriller.
Sebastian Fitzek, Schegge, Elliot
Quando Marc Lucas, avvocato che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, viene a conoscenza di un esperimento psichiatrico che potrebbe cancellare dalla sua memoria i terribili ricordi che l’accompagnano e lo tormentano dal giorno in cui sua moglie incinta ha perso la vita in un incidente automobilistico del quale lui si sente responsabile, non ha dubbi: la sola speranza di liberarsi di questo peso insopportabile vale il rischio infatti di sottoporsi all’esperimento. Ma, invece che concedergli sollievo e alleviare le sue pene, con l’inizio dei primi test l’orrore comincia a prendere possesso di ogni attimo della sua vita: di ritorno dalla clinica psichiatrica, la chiave di casa non apre più l’appartamento, il nome sul campanello non è più il suo e, quando la porta viene aperta dall’interno, l’incubo ha inizio… Intenso e mozzafiato, sorprendente e inaspettato, Schegge è il romanzo più recente di Sebastian Fitzek e quello che ne ha decretato la definitiva affermazione come il più originale giallista tedesco di questi ultimi anni. «Sebastian Fitzek è ormai l’ultima star dello psyco thriller alla tedesca» SABINA MINARDI, «L’ESPRESSO» «Il berlinese Sebastian Fitzek deve il suo successo a un’intuizione che perfezionata di romanzo in romanzo si è trasformata nella sua cifra: lo psyco thriller. I suoi personaggi più che risolvere misteri ci sprofondano dentro» LARA CRINÒ, «D – LA REPUBBLICA DELLE DONNE» «Fitzek guarda con un occhio alla vecchia Agatha Christie e con un altro ai classici della neuropsicologia. Ma soprattutto è inimitabile nel costruire l’apocalisse con un ritmo che non concede attimi di pausa» LUIGI FORTE, «TUTTOLIBRI, LA STAMPA» «Sebastian Fitzek ha la straordinaria capacità di indagare la mente umana» SILVANA MAZZOCCHI, «REPUBBLICA.IT»
Rispondi