“Da qualche parte nel profondo delle regioni dello spirito, di questa coscienza che rende l’umanità sublime e maledetta, si nasconde comunque una luce che tremola e rifiuta di estinguersi, rifiuta di cedere il passo al peso delle tenebre e alla morte che soffoca. Quella luce ci nutre e ci tortura, ci costringe ad andare avanti, invece di sdraiarci a terra come bestie prive di parola e aspettare ciò che forse non arriverà mai.”
da La tristezza degli angeli, un libro che vorremmo davvero finisse nelle vostre librerie. Da Jon Kalman Stefansson, per Iperborea.
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