ATTENTI A QUESTO LIBRO.. perchè ci arriva dal bravissimo autore de Il morbo Kitahara e sopratutto de Il mondo estremo, uno dei romanzi storici che possiamo accostare a Memorie di Adriano, dedicato all’esilio del poeta Ovidio.
tradotto da Margherita Carbonaro.
Il grande imperatore cinese Qiánlóng, l’uomo più potente dell’epoca, invita alla propria corte a Be˘ijı¯ng il celebre orologiaio inglese Alister Cox. Vuole che costruisca per lui preziosi e raffinatissimi strumenti che sappiano misurare le diverse velocità con cui scorre l’esistenza umana, nei suoi svariati momenti: il tempo dell’infanzia, dell’amore, della felicità, della malattia e del morire. E, infine, un orologio capace di misurare persino l’eternità.
Sullo sfondo dello splendido diciottesimo secolo cinese, Christoph Ransmayr racconta l’incontro di due figure storiche che, nella realtà, non si incontrarono mai. La potenza del racconto dà vivace corpo a una suggestiva riflessione sullo scorrere della vita, in una lingua elegante e precisa quanto i delicati dispositivi che scandiscono il tempo.
“Il Maestro Alister Cox era invitato, a nome del Figlio del cielo e sommo imperatore Qiánlóng, a recarsi alla corte di Be˘ijı¯ng e a prendere alloggio, primo uomo occidentale, in una Città proibita per crearvi, secondo i progetti e i sogni dell’Eccelso sovrano, opere mai viste per il supremo e massimo cultore e collezionista di orologi e automi.”
“La potenza e l’eleganza della lingua di Ransmayr.”
Frankfurter Allgemeine
Christoph Ransmayr (Wels, Austria, 1954) ha studiato etnologia e filosofia a Vienna. Ha iniziato la sua vita letteraria come redattore editoriale scrivendo anche su varie riviste culturali. In seguito all’uscita del suo primo romanzo, Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre (1984), Ransmayr fu chiamato da Hans Magnus Enzensberger a collaborare alla preparazione del libro Das Wasserzeichen der Poesie e fu proprio traducendo per quel libro un brano delle Metamorfosi che si appassionò alla figura di Ovidio. All’esilio del poeta, Ransmayr ha dedicato il suo romanzo più noto, Il mondo estremo, pubblicato da Feltrinelli in edizione riveduta nel 2003. Di Ransmayr, Feltrinelli ha inoltre edito Il morbo Kitahara (1997, che ha ottenuto il premio europeo per la letteratura ‟Aristeion 1996” e il premio Mondello; Ue, 2017), Gli orrori dei ghiacci e delle tenebre (2008), Atlante di un uomo irrequieto (2015) e Cox o il corso del tempo (201
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