Ultimi due incontri del ciclo Castello: strade di parole.
Mercoledì 8 Giugno ore 18.00 – Cortile Ex Asilo Nido, Piazza Galileo Galilei
Roberto Camurri presenta Qualcosa nella nebbia (NNeditore), in dialogo con Nicole Meloni
In collaborazione con Erboristeria Camomilla.
Uno scrittore ambienta i suoi romanzi a Fabbrico, un paese che non ha mai visto ma che lo attrae inspiegabilmente. Invitato a un festival in Olanda, comincia a confondere realtà e finzione, e grazie a una donna misteriosa riscopre un terribile trauma. Amore e amicizia, fiducia e tradimento: Camurri torna ai temi di A misura d’uomo in un romanzo intimo e sincero, ambientato in una Fabbrico spettrale e inquietante. E con una lingua suadente svela la natura ammaliante del passato, che ci attrae con il suo richiamo e ci libera dalle paure
Giovedì 9 giugno ore 18.00 – Cortile Ex Asilo Nido, Piazza Galileo Galilei
Jacopo Masini presenta Santi numi (Exorma), intervistato da Alessandro Boriani.
In collaborazione con Erboristeria Camomilla
Immaginiamo di prendere alcune storie di santi che sono patrimonio, conscio e inconscio, della nostra cultura anche iconografica e spostarle ai giorni nostri; di prelevare in qualche modo alcune figure dalla Bibbia e dalle grandi raccolte agiografiche della tradizione tardoantica e medievale e trasferirle più o meno verso la fine del secolo scorso. Così Giona, Giuditta, Paolo il Semplice, i monaci del deserto, sant’Ambrogio, ma anche Maria, Zaccaria, Elisabetta e san Francesco diventano personaggi contemporanei. Dodici racconti lunghi e altri brevi fanno diventare santi e beati gente di paese, uomini e donne vissuti nella valle del Po non si sa se per davvero o per finta. Qualcuno possiede un sistema infallibile per separare il vero dal falso? Se quei martiri, beati, santi che si sono fatti amputare, martirizzare, che hanno scelto l’ascesi e la follia, facessero le stesse cose oggi, cosa penseremmo di loro? Ci verrebbe da sorridere e, quindi, ci farebbero pensare. Sono storie che mescolano stati d’animo e generi, proprio come avviene negli antichi testi: la commedia, la tragedia, l’orrore, il misticismo, il riso, l’assurdo e tutto ciò che ci “ha reso come siamo, cioè esseri umani che stanno sulla terra col passo degli insetti, solo con le zampe più lunghe

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