VENERDÌ 3 MARZO, ORE 18,30 – LIBRERIA ATLANTIDE
“IMPARARE A ODIARE CON ALEA”
Rivista ALEA, presentazione del numero monografico ODIO con il Comitato di Redazione. A seguire aperitivo.
Interverranno per presentarla Silvia Pizzirani, Maria Elena Lopatriello e Pasquale Menditto del Comitato di Redazione.
“ALEA è un’ombra al crepuscolo, una sfumatura incerta, un intervallo nello spazio e nel tempo… ALEA è una realtà intermedia: un enigma di parole, suoni e immagini che precipitano negli interstizi del presente… ALEA è una traiettoria immaginaria che sfugge ad ogni logica.”
LA SCHEDA DEL NUMERO dedicato all’Odio.
L’odio è un movimento, un processo che accumula e rilascia una stratigrafia complessa di energie politiche, economiche e culturali. I suoi sussulti contemporanei aprono fratture inedite: si può odiare il capitalismo e le sue catastrofi? È possibile sottrarre l’odio ai modelli divisori e polarizzati che tendono a veicolarlo? Possiamo immaginare pratiche d’odio generative e rivoluzionarie, oltre qualsivoglia forma di appropriazione superficiale di tale sentimento? Ci avviciniamo all’epicentro di un fenomeno che ha segnato in modo indelebile la storia umana: nella voce dei suoi tremori più profondi, proviamo ora a cogliere l’alterità stessa dell’odio.
Estratti:
Francesco Danesi della Sala, Farmacologia di un epilogo
Contributi di:
Stefan Ecks, Damiano Gallinaro, Chiara Musu, Rosana Pinheiro-Machado, Lucia Mury Scalco, Mondher Kilani, Lucrezia Quadri, Caterina Capelli, Federica Tessari, Roberto Carli, Giusi Bonomo, Roberta Donatini, Nicolò Atzori, Davide Lhamid, Matteo Montenero, Andrea Bortolotti, Paolo Ghisu, Luca Petrassi.
*ALEA è la prima rivista indipendente di antropologia culturale.
Alea è un progetto editoriale indipendente fondato nel 2020.
Con una pubblicazione di 2+1 numeri all’anno, la rivista intende misurarsi con le ritmiche sfumate e complesse della contemporaneità, attraverso un racconto polifonico e multidisciplinare.
Ogni numero è orientato da una cornice tematica di ampio respiro, la cui interpretazione è affidata ai singoli contributi selezionati dal comitato di redazione.

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