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Posts Tagged ‘66th and 2nd’

 

due modi di parlare di Cina, un autore francese con un magnifico ritratto storico del Dodicesimo secolo, Madeleine Thien, che viene invece dal Canada,  con un romanzo incentrato sugli anni che vanno dalla Lunga Marcia di Mao alla fine del secolo scorso, da leggere perché “siamo qui per conoscere e non per dimenticare, per interrogare e non per rispondere”.

Didier Decoin sorprende con un libro palpitante di emozioni, da quelle che le atmosfere del tempo possono riservarci a quelle provate dalla protagonista, giovane vedue modi di parlare di Cina, un autore francese con un magnifico
ritratto storico del Dodicesimo secolo, Madeleine Thien, che viene
invece dal Canada,  con un romanzo incentrato sugli anni che vanno dalla
Lunga Marcia di Mao alla fine del secolo scorso, due libri da leggere
perché “siamo qui per conoscere e non per ddova alle prese con un compito impossibile e con  cuore ancora pieno d’amore per il marito annegato nel fiume. Un grandioso affresco, impreziosito dalla parallela narrazione della vicenda amorosa dei due sposi, prima e dopo l’annegamento dell’uomo.

Madeleine Thien gioca con una trama ricercata per affiancare ad una vibrante vicenda privata, rievocata con trasporto, attenzione ai dettagli e poesia, la Storia con la S maiuscola del colosso cinese.

 

Il magistero dei giardini e degli stagni,

Didier Decoin, Ponte alle Grazie, tradotto da Francesco Bruno

http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=9459&titolo=Il+magistero+dei+giardini+e+degli+stagni

 

Non conterebbe nulla, nell’impero giapponese del Dodicesimo secolo, il remoto villaggio di Shimae, se non fosse per il pescatore Katsuro e le sue bellissime carpe ornamentali. Catturati, amorevolmente nutriti e accuditi, i pesci sono destinati ad adornare le vasche del palazzo imperiale, dove Katsuro da sempre li consegna al sovrintendente del Magistero dei Giardini e degli Stagni. Essere un pescatore provetto, però, non impedisce a Katsuro di morire annegato, e tocca quindi alla sua giovane vedova Miyuki intraprendere, sola, il lungo cammino verso la Capitale, le spalle appesantite da un bilanciere a cui sono appese le ceste foderate d’argilla in cui nuotano i preziosi animali. Sotto il sole e le piogge battenti, lungo sentieri impervi e vie di pellegrini, passando per templi e case di tolleranza e incrociando monaci, guerrieri, mostri e maledizioni, la fragile ma indomita Miyuki compie quello che sente come l’unico modo per tenere vivo, almeno per questo ultimo viaggio, l’amatissimo Katsuro. E noi la accompagniamo, rapiti da una scrittura capace di renderci parte di un universo in cui tutto, dall’amore alla morte passando per la dignità, la paura e la meraviglia, parla il linguaggio vivo e palpitante dei sensi.

«Un impero della sensualità, una sorgente di poesia e una epopea più esaltante e più vicina a noi di tanti altri racconti ambientati nell’attualità».

L’Express

 

 

 

Non dite che non abbiamo niente,

Madeleine Thien,

Traduttore: M. Baiocchi, A. Tagliavini

Editore: 66th and 2nd

Finalista del Man Booker Prize 2016 – Vincitore dello Scotiabank Giller Prize 2016 – Vincitore del Governor General’s Award 2016.

Thien scrive con la padronanza di un maestro d’orchestra che ritma il tempo della sinfonia armonizzando ogni singolo strumento musicale» – The New York Times

 

Marie è nata in Cina ma è cresciuta con la madre in Canada. Il padre le ha abbandonate due volte: la prima quando se n’è andato di casa, la seconda quando si è ucciso gettandosi dal nono piano di un grattacielo a Hong Kong. Siamo all’inizio degli anni Novanta, e i fatti della lontana Cina irrompono nella vita di Marie e della madre quando Ai-ming, fuggita dopo il massacro di piazza Tienanmen, bussa alla loro porta. È con il suo aiuto che Marie inizia a ricostruire la storia di suo padre, una storia ricca di idealismo rivoluzionario, di musica e di silenzio, in cui tre musicisti del Conservatorio di Shanghai – il timido e talentuoso compositore Sparrow, il prodigio del violino Zhuli e l’enigmatico pianista Jiang Kai – combattono nella Cina della Rivoluzione culturale per rimanere fedeli l’un l’altro e alla musica, a cui hanno consacrato la propria vita. Dalle affollate sale da tè nei primi giorni della Rivoluzione fino alle manifestazioni del 1989 a Pechino, seguendo le vicende di un misterioso taccuino passato di mano in mano durante gli anni di Mao, Madeleine Thien ha scritto un romanzo doloroso e fiero, che offre una riflessione di vasta portata sul ruolo della politica e dell’arte nella società.

 

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SECONDO ATLANTIDE! (E tra quelli esaminati!)

 

BRIAN PANOWICH, BULL MOUNTAIN, NNEditore

“Questo romanzo d’esordio ha tutto: whiskey, droga e caos. Leggetelo subito” James Ellroy. La storia della famiglia Burroughs, fuorilegge da generazioni..

REGIS DE SA MOREIRA, COME IN UN FILM, ENNEENNE

Un romanzo in presa diretta costruito con i dialoghi dei due protagonisti della storia d’amore, dalla nascita alla fine, e delle persone che vi assistono, anche solo per un attimo;una commedia esilarante costruita sui frammenti del discorso amoroso!

ALI SMITH,VOCI FUORI CAMPO, SUR

Narratrice complessa, Ali Smith, tra le più interessanti realtà inglesi. Un romanzo a più voci, dall’architettura complessa, finalista al Booker Prize, dedicato ai componenti di una famiglia, e all’arrivo di Ambra, capace di far emergere la distanza già esistente tra i membri del gruppo..

YASMINA REZA, BABILONIA, ADELPHI

Yasmina Reza, grande autrice de Felici i felici, caustica rappresentazione dei rapporti uomo donna nella nostra società, si dimostra ancora una volta autrice da non perdere. La società contemporanea, con le solitudini, i rapporti di coppia, le interazioni tra esseri umani, narrata egregiamente!

MARIANA ENRIQUES, LE COSE CHE ABBIAMO PERSO NEL FUOCO, MARSILIO

“Siamo in molti a considerare Mariana Enriquez una delle voci più talentuose della nuova letteratura argentina, forse la più originale di tutte” Andres Neumann – Racconti con un pizzico di gotico, horror, in cui però la realtà dell’Argentina dei dittatori e della crisi economica è marcatamente presente. Magnifico!

SANDRO CAMPANI, IL GIRO DEL MIELE, EINAUDI

La formazione dell’autore è avvenuta con i lbri di Faulkner, McCarthy, Pavese e Fenoglio: ne ha ricavato una splendida storia di persone, sentimenti e luoghi ambientato sull’appennino emiliano.

LAIA JUFRESA, UMAMI, SUR

molto vivace il romanzo UMAMI di Laia Jufresa, una voce dal Messico accostabile a quella di Angeles Mastretta,con anche un pizzico di ironia, capace di coinvolgere il lettore!

THEDORE POWYS, IL BUON VINO DEL SIGNOR WESTON, ADELPHI

Un autore inglese da riscoprire, per la sua crudele ironia con cui descrive la campagna inglese.

BRIAN FRIEL, TUTTO IN ORDINE E AL SUO POSTO, MARCOS

Una magnifica raccolta di racconti dalle campagne irlandesi, davvero un esempio di come si possa rinchiudere tutto un mondo nelle poche pagine di una storia.

JUAN JOSE’ SAER, LE NUVOLE, LA NUOVA FRONTIERA

Autore di classe superiore, che conferma anche con Le nuvole le sue capacità di far parlare attraverso intense pagine di storia i suoi piccoli grandi protagonisti.

SARAH HALL, LA TERRA DEI LUPI, MONDADORIScozia, la storia di una donna costretta ad affrontare da sola una maternità non programmata, la morte della madre, le sfide di un progetto coraggioso, reintrodurre il lupo grigio nella zona: i grandi temi delle ossessioni umane sono tutti presenti in questo brillante romanzo!

PAUL LYNCH, CIELO ROSSO AL MATTINO, 66THAND2NDTutta l’essenza dell’Irlanda Ottocentesca, quella della povertà estrema, dell’aprezza della vita, in questo brillante romanzo di Paul Lynch, giovane talentuoso scrittore accostato dalla critica a Faulkner e McCarthy. Provatelo!

CHIMAMANDA NGOZI ADICHIE, QUELLA COSA INTORNO AL COLLO, EINAUDI

Dall’autrice de Metà di un sole giallo una brillante raccolta di racconti, ambientati nella nativa Nigeria e negli Stati Uniti, decisamente rappresentativi di questi due mondi.

PASCAL QUIGNARD, TUTTE LE MATTINE DEL MONDO, ANALOGON

“Un personaggio indimenticabile, una sorta di quintessenza del musicista, il creatore per eccellenza”Un romanzo storico dedicato a Monsieur de Saint Colombe,breve maintensissimo|

TOVE JANSSON, FAIRPLAY, IPERBOREA

Dall’autrice dei libri sui Mumin una delicata storia e perfetta storia d’amore. Un piccolo libro in cui ogni frase è davvero al posto giusto, ogni parola cesellata e poetica.

ROSE TREMAIN, GUSTAV SONATA, 66TH AND 2ND

Una amicizia nata nella Svizzera della seconda metà degli anni 40 del secolo scorso, alle loro spalle i fantasmi di un passato incentrato sulla storia insanguinata d’Europa.

MATTEO NUCCI, E’ GIUSTO OBBEDIRE ALLA NOTTE, PONTE ALLE GRAZIE

Finalista al Premio Strega, un romanzo dallo sfondo pasoliano, in una incerta periferia romana.

MATTEO RIGHETTO, L’ANIMA DELLA FRONTIERA

La dura vita della famiglia De Boer, la lotta per sopravvivere alla povertà in Alta Val Bormida alla fine dell’800, contrabbandando tabacco e rischiando la vita lungo sentieri impervi. Matteo Righetto sa narrare, con la sua prosa essenziale e poetica, le sue mirabili descrizioni della montagna.

JONATHAN LEE, IL TUFFO, SUR

Già, un TUFFO, nella vita e nelle atmosfere che precedono quella fatidica notte del 12 ottobre 1984, in cui una bomba dell’IRA devastò un lussuoso hotel di Brighton, sede del congresso del partito Conservatore: un ottimo romanzo a più voci, quelle dei tre protagonisti che si trovano a vivere quella tragica giornata

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30 anni dalla tragedia dell’Heysel:
Il giorno perduto. Racconto di un viaggio all’Heysel
Cartwright Anthony; Favetto G. Luca,

 

66th and 2nd edizioni
Il viaggio, a volte, è già una storia. Racchiude in sé l’avventura, le gesta memorabili di una vita, la trama di un racconto che resiste agli anni, la promessa di un’esistenza diversa, piena e felice. Juventus-Liverpool, finale di Coppa dei Campioni, si gioca all’Heysel, il piccolo stadio di una città bordata d’oro nel cuore dell’Europa. Christopher Victor Hale, detto Christy, vive a Liverpool, sulle rive del Mersey, è un tipo solitario, e per tutti è Monk. La sua vita è stata abbandono e declino: la fuga della madre, la malattia del padre, la vana speranza di un lavoro. È il declino di una città e di tutto ciò che è intorno, un’intera classe sociale cancellata dal futuro. Domenico Dezzotti, detto il Mich, è di Rueglio, in Valchiusella, studia Ingegneria a Torino, così vuole suo padre. Angelo, Charlie, Miranda lo considerano un privilegiato, e un po’ traditore. Se ne andrà dalla valle, un po’ li ha già lasciati. Il loro mondo sta cambiando. Partono per Bruxelles, Christy da solo e il Mich con il resto della banda: Londra, Parigi, la frontiera, il mare… Ad ogni tappa cresce l’attesa della vittoria, l’aspettativa di un destino migliore. Uno scambio di sguardi, l’attimo che lega per sempre Christy e il Mich, complici dagli spalti immaginari di una grande piazza che sembra uno stadio.

 

 

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In un libro che usa l’umorismo,  con abilità letteraria, Lola Shoneyin getta luce su un aspetto radicato della cultura nigeriana, la poligamia. Una giovane donna laureata sceglie un maschio con un discreto numero di figli ed alcune mogli per trovare una famiglia: quando il suo ventre non darà nuova prole, il marito tralascerà i guaritori tradizionali per recarsi in un moderno ospedale…. Cercherà di spiegare al medico che lui “dà la sua razione alla donna il martedì”, e che rimedio si deve trovare….

Una riflessione sulla Nigeria moderna, sulla famiglia, su che cosa voglia dire essere un padre, o una madre, sulle dinamiche famigliari che ha valso all’autrice la Longlist nell’Orange Prize for Fiction. Il libro, a pochi mesi dalla sua uscita, si è meritato la prima ristampa anche in Italia!

Lola Shonyin, Prudenti come serpenti, 66TH AND 2ND

Baba Segi è un facoltoso poligamo di mezz’età, grassoccio e vanitoso. La sua quarta moglie, la bella e colta Bolanle, dopo due anni di matrimonio non riesce ad avere figli. Disperato, Baba Segi decide di abbandonare stregoni e ciarlatani per rivolgersi alla medicina ufficiale ma la sua decisione scatena un putiferio in casa poiché le indagini dei medici potrebbero portare alla luce un terribile segreto, tramandato fino a quel momento di moglie in moglie. Fino a che punto si spingerà l’ira di tre donne decise a difendere la loro posizione? Una riflessione lucida, disincantata e insieme poetica sul tema della poligamia e, più in generale, sulla Nigeria contemporanea.

 

ricordate di seguire BOOKUP LETTI DI NOTTE- ESORDI qui www.lettidinotte.it

 

un incontro con l’autrice:

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Finale Coppa Campioni 2005. Il Milan incontra il Liverpool ad Istanbul, va in vantaggio e chiude il primo tempo sopra per 3 a 0. Nella ripresa avviene quello che solo un tifoso di basket potrebbe sperare, l’incredibile rimonta. Ai rigori, sarà la squadra inglese a trionfare. Da questo episodio, Graham Davies prende lo spunto per una gustosa cavalcata nella vita dei tifosi, del club, del calcio inglese.

Ho battuto Berlusconi. Racconto in due tempi (più supplementari e rigori), John Davies, 66th and 2nd

Traduzione di Deandrea P.; Ponti M.
Origini cattoliche irlandesi, sposato con due figli, il duplicatore di chiavi Kenny Noonan è prima di tutto un tifoso del Liverpool, squadra dal glorioso passato segnato dalle tragedie sugli spalti. Vent’anni dopo la notte nera dell’Heysel, il Liverpool è di nuovo in finale di Champions League: questa volta l’avversario è il Milan, la stellare corazzata di Silvio Berlusconi. Per Kenny potrebbe essere l’ultima occasione di tornare bambino e così, nonostante i debiti e il terzo figlio in arrivo, si procura un biglietto e vola a Istanbul per la sfida decisiva. La sorte gli riserverà la rimonta più rocambolesca mai vista su un campo da calcio, nonché un incontro ravvicinato con il furibondo premier italiano. Basato sulla storia (forse) vera di un autentico tifoso dei Reds, “Ho battuto Berlusconi!” e un monologo che affonda le radici nell’anima ribelle di Liverpool, nella sua vasta e discriminata comunità irlandese, nel “declino manovrato” della città voluto dal governo Thatcher, nelle vite dei portuali e dei minatori che allo stadio hanno atteso a lungo una rivincita contro l’arroganza e i trasformismi del potere. Un racconto scoppiettante che passa sotto la lente d’ingrandimento dell’umorismo fatti e personaggi, non solo inglesi, degli ultimi trent’anni, dal neoliberismo alla guerra in Iraq.

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PET scan of a human brain with Alzheimer's disease

Image via Wikipedia

Se avete amato Big Fish, potete gustare il libro di Sherwood Kiraly, che trae spunto dalle poesie scritte dai pesci del Mississipi, raccolte dal bislacco zio Rollie. Un’opera originale e divertente dal tono accostabile a quollo di Forrest Gump!

Pesci poeti e cari ricordi , Sherwood Kiraly, 66th and 2nd
Rollie Zerbs ha collegato ai tasti di una macchina da scrivere a delle lenze e passa le giornate in attesa che i pesci poeti scrivano i loro componimenti. Personaggio bizzarro, la cui stravaganza è acuita dall’Alzheimer, per non finire in un istituto chiama in suo aiuto il nipote Cooper, anch’egli afflitto da perdite di memoria. I due partono in viaggio con lo scopo di vendere una rara figurina di un giocatore di baseball, convinti di guadagnare una fortuna.
Sherwood Kiraly è uno scrittore e commediografo americano appassionato di baseball. Da Pesci poeti e cari ricordi, che è in parte autobiografico, è stato tratto un film, Diminished Capacity (2008), sceneggiato dallo stesso Kiraly e diretto da Terry Kinney.

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