Libreria Atlantide segnala:
Martedì 19 maggio ore 17.30
Biblioteca Comunale Castel San Pietro Terme
Davide Cerè incontra Francesco Paolucci autore del romanzo
1943. Il Sillaro racconta Alberto Perdisa editore, 2009
storie quotidiane durante la guerra a Castel San Pietro Terme
Scene di vita quotidiana in questo piacevolissimo racconto che ravviva ricordi sbiaditi per tanti. La vicenda è quella di una famiglia bolognese sfollata a Castel San Pietro, a casa di parenti, in particolare quella di un ragazzo di tredici anni, lo stesso autore, posto di fronte ai drammatici eventi che si dipanarono a partire dall’armistizio, momento in cui i cittadini furono costretti a far da soli le proprie scelte, non solo politiche. Descrivendo la difficile convivenza con la guerra, la ricerca del cibo, il contatto con i soldati tedeschi e fascisti, lo sguardo di Paolucci conduce il lettore in un mondo in cui le difficoltà gradualmente aumentano e l’ingegno è costretto ad aguzzarsi. Alcuni fanno la scelta di diventare partigiani, ecco infatti ritratti personaggi commoventi e pieni di ardore come il maestro Renato Giorgi o come il padre, mentre Francesco organizza piccole rappresaglie contro i camion tedeschi.
Non la Storia ma tante microstorie dove ritroviamo le fughe nei rifugi, l’armeggiare con gli stoppini delle lampade a petrolio, l’arrivo delle scarpe di legno, le corse sul letto del Sillaro, l’uccisione del maiale di nascosto dai tedeschi, le letture di romanzi scovati nelle vecchie librerie dei parenti, l’ascolto clandestino di Radio Londra e quello dell’Eiar, le notti trascorse con un occhio aperto e l’orecchio teso ai movimenti di Pippo, l’aereo notturno americano che svolazzava qua e là lasciando cadere a caso una bomba.
Un diario minimo quindi dove i ricordi emergono nitidi e si fanno racconto ricco di partecipazione.
Francesco Paolucci delle Roncole è nato a Bologna il 20 ottobre del 1930. Più volte bocciato nelle scuole del Regno e della Repubblica, ha avuto maggiore fortuna all’Università e, conseguita la laurea, ha intrapreso la professione di avvocato specializzandosi nel diritto amministrativo e processuale. Insofferente, negli anni verdi della vita quotidiana, ha cercato nuove esperienze all’estero, spesso in autostop e, soprattutto nel 1956, dedicandosi con un gruppo di amici a Nikelsdorf, al confine dell’Austria, al recupero e all’assistenza ai profughi che fuggivano dalla tormentata Ungheria.
Cacciatore per tradizione e passione e amante della natura in tutte le sue manifestazioni, sente perciò il peso della clausura imposta dalla professione, anche se temperato dal vivo interesse per l’attività forense.
interverrà il Sindaco Vincenzo Zacchiroli
info:
Biblioteca di Castel San Pietro Terme, 051-940064, http://www.cspietro.it
Biblioteca di Osteria Grande, 051-945413