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Posts Tagged ‘andrea vitali’

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dopo le ferie. Ecco cosa leggerete negli ultimi mesi del 2013

In arrivo, autori stranieri

Nick Hornby, Tutti mi danno del bastardo, Guanda

Ildefonso Falcones, La regina scalza, Longanesi

Dave Eggers, Ologramma per il re, Mondadori

Sophie Kinsella, Fermate gli sposi, Mondadori

Frederick Forsyth, La lista nera, Mondadori

Jonathan Coe, Expo 58, Feltrinelli

Margaret Doody, Aristotele nel regno di Alassa, Sellerio

Sveva Casati Modignani, un nuovo romanzo, Sperling

Eric Maria Remarque, Tre camerati,Neri Pozza

John Le Carrè, Una questione delicata, Mondadori

Bruce Chatwin, L’alternativa nomade, Adelphi

Robert Crais, La sentinella, Mondadori (estate)

Arturo Perez Reverte, Il ladro di tango, Rizzoli

Bernard Cornwell, L’eroe di Poitiers, Longanesi

Julio Cortazar, Animalia, Einaudi

Paul Auster, Notizie dall’interno, Einaudi

Jo Nesbo, Polizia, Einaudi

Mario Vargas Llosa, L’eroe discreto, Einaudi

Haruki Murakami, Ritratti in jazz, Einaudi

Kader Abdollah, Il corvo, Iperborea

Thomas Bernhard, Correzione, Einaudi

Don Winslow, Morte e vita di Bobby Z, Einaudi

Jonas Jonasson, L’analfabeta che sapeva contare, Bompiani

Roald Dahl, Lo zio Osvald, Longanesi

Hanif Kureishi, L’ultima parola, Bompiani

Katherine Mansfield, Viaggio a Urewera, Adelphi

Alice Munro, La danza delle ombre felici, Einaudi

Manuel Vasquez Montalban, Né vivo né morto, Feltrinelli

Tolkien, La caduta di artù, Bompiani (inedito)

Boris Vian, Le formiche, Marcos Y Marcos

Tove Jansson, Il libro dell’inverno, Iperborea

Arto Paasilinna, La fattoria dei malfattori, Iperborea

Autori italiani

Marco Malvaldi, Argento vivo, Sellerio

Andrea Vitali, L’aria del lago, Garzanti

Gianni Celati, Fata Morgana, Feltrinelli

Federica Bosco, Non tutti gli uomini vengono per nuocere, Mondadori

Loriano e Sabina Macchiavelli, E a chi resta, arrivederci, Einaudi

Danila Comastri Montanari, Pallida Mors, Mondadori

Marcello Fois, Teoria generale del tutto, Einaudi

Simonetta Agnello Hornby, Via XX Settembre, Feltrinelli

Carlotto – Videtta, Sara – Le vendicatrici, Einaudi

Lorenza Ghinelli,Con i tuoi occhi, Newton

Margaret Mazzantini, Un nuovo libro, Mondadori

Francesco Guccini, Culodritto e altre canzoni, Mondadori

Franca Rame, Testamento civile, Chiarelettere

Dacia Maraini, Chiara d’Assisi – Elogio della disobbedienza, Rizzoli

Antonio Tabucchi, Isabel, Feltrinelli

Umberto Eco, Storia delle terre e dei luoghi leggendari, Bompiani

Philippe Daverio, Il secolo breve delle avanguardie, Rizzoli

Silvia Avallone, un nuovo libro, Rizzoli

Santo Piazzese, Blues di mezzo autunno, Sellerio

Andrea Camiller, La banda Sacco, Sellerio

Benedetta Tobagi, Una stella incoronata di buio, Einaudi

Fulvio Ervas, Si fa presto a dire Adriatico, Marcos Y Marcos (dall’autore de Se ti abbraccio non aver paura)

Marco Buticchi, La stella di pietra, Longanesi

Eraldo Baldini, Nevicava sangue, Einaudi

Cristiano Cavina, ITIS – Inutile tentare istruire somari, Marcos Y Marcos (un nuovo romanzo per il pizzaiolo più letto del mondo. Atlantide e Libreria Mosaico per ragazzi  lo presenteranno insieme il 12 settembre, a Imola )

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Le classifiche –  i più venduti dal 1\1\2012. Ad Atlantide

N . 1  – Massimo Gramellini, Fai bei sogni, Longanesi
N . 2 – Francesco Guccini, Dizionario delle cose perdute, Mondadori
N . 3 – Marco Malvaldi, La carta più alta, Sellerio
N . 4 – Andrea Vitali, Galeotto fu il collier, Garzanti
N . 5 –Andrea Camilleri, Il diavolo, certamente, Mondadori
N . 6 –

Francesco Guccini on stage

Francesco Guccini on stage (Photo credit: Wikipedia)

N . 7 – Sveva Casati Modignani, Leoni, Sperling Kupfer
N . 8 – Nicholas Sparks, Il meglio di me, Frassinelli
N . 9 – Amy Bratley, Amore zucchero e cannella, Newton
N . 10 – Patricia Cornwell, Nebbia rossa, Mondadori

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LA LEGGENDA DEL MORTO CONTENTO, ANDREA VITALI, GARZANTI

“Tra tutti coloro che gli affidavano la cura delle loro barche, se c’era uno che il Baldi non avrebbe mai e poi mai voluto vedere lì ai suoi piedi, lungo tirato sul porfido della piazza dopo esser morto per annegamento, quello era proprio il giovane Gorgia”

È il 25 luglio 1843, una mattina d’estate senza una nube e una luce che ammazza tutti i colori. Due giovani in cerca d’avventura salpano su una barchetta con tre vele latine. Dal molo di Bellano, li segue lo sguardo preoccupato del sarto Lepido: non è giornata, sta per alzarsi il vento. L’imbarcazione è presto al largo, in un attimo lo scafo si rovescia. Un’imprudenza. Una disgrazia. Ma la tragedia crea un problema. A riva viene riportato il corpo dell’irrequieto Francesco, figlio di Giangenesio Gorgia, ricco e potente mercante del paese. Il disperso è Emilio Spanzen, figlio di un ingegnere che sta progettando la ferrovia che congiungerà Milano alla Valtellina. Due famiglie importanti. Bisogna a tutti i costi trovare un colpevole. Per la prima volta, Andrea Vitali risale il corso del tempo, verso l’Ottocento, per raccontare un altro squarcio della sua Bellano. Ritroviamo così l’eco della dominazione austriaca, con i notabili e i poveracci, gli scapestrati e le bisbetiche, le autorità e gli ubriaconi… Tra lacrime e sorrisi, La leggenda del morto contento racconta una storia di padri e di figli, di colpevoli e di innocenti, di giustizia e di malagiustizia: ottocentesca, ma solo in apparenza.   DAL 31 MARZO

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Pianoforte vendesi, Andrea Vitali, Garzanti
È la notte dell’Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende «il Pianista» – così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate –, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell’attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: «Pianoforte vendesi». Incuriosito, dopo aver saputo che l’appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare…
Pianoforte vendesi è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c’è un’intera collettività, un paese sospeso – per una notte – fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.
In questo romanzo breve e di straordinaria intensità, Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po’ magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l’eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di Pianoforte vendesi, Andrea Vitali rende omaggio alla sua città. Senza però dimenticare mai i guizzi folgoranti del suo umorismo.


Il peso della farfalla, Erri de Luca, Feltrinelli

Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. È novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l’odore dell’uomo, dell’assassino di sua madre.
Anche l’uomo, quell’uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell’uomo porta, impropriamente, il nome di “re dei camosci” – per quanti ne ha uccisi. Possiede una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non ha mai lasciato la bestia ferita, l’ha sempre abbattuta con un solo colpo.
Erri De Luca spia l’imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l’immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l’attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. “In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove,” dice De Luca. E qui si racconta, per l’appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale. “La montagna nasconde, ha vicoli, soffitte, sotterranei, come la città dei suoi anni più violenti, ma più segreti.”
Il peso della farfalla è un racconto, una storia breve, ma, come la montagna di cui parla De Luca, allude a una durata, a un’immensità memorabili

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Ecco i cinque finalisti del Premio Strega 2009 (premiazione il 2 luglio):
Tiziano Scarpa (Stabat Mater, Einaudi) 59 voti;
Massimo Lugli (L’istinto del lupo, Newton Compton) 45 voti;
Cesarina Vighy (L’ultima estate, Fazi) 42 voti;
Antonio Scurati (Il bambino che sognava la fine del mondo, Bompiani) 40 voti;
Andrea Vitali (Almeno il cappello, Garzanti) 35 voti.

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La scheda del nuovo romanzo di Andrea Vitali, dal sito dell’editore Garzanti La modista , di ANDREA VITALI

Narratori moderni Garzanti
€ 16.60 (Lire 32142)
ISBN 881168574-6

«I libri di Vitali sono premiatissimi: dal pubblico che li attende e dalle giurie letterarie che li annunciano ogni volta come una rivelazione.»
Concita De Gregorio, «la Repubblica»

«Vitali, che si presenta con l’umiltà dell’artigiano, oggi è uno dei più bravi narratori italiani.»
Massimo Boffa, «Panorama»

«Andrea Vitali si diverte. Beato lui. E beati anche noi che ci divertiamo a leggerlo.»
Pietro Cheli, «Diario»

Nella notte hanno tentato un furto in comune, ma la guardia Firmato Bicicli non ha visto nulla. Invece, quando al gruppetto dei curiosi accorsi davanti al municipio s’avvicina Anna Montani, il maresciallo Accadi la vede, eccome: un vestito di cotonina leggera e lì sotto pienezze e avvallamenti da far venire l’acquolina in bocca.
Da quel giorno Bicicli avrà un solo pensiero: acciuffare i ladri che l’hanno messo in ridicolo e che continuano a colpire indisturbati. Anche il maresciallo Accadi, da poco comandante della locale stazione dei carabinieri, da quel momento ha un’idea fissa. Ma intorno alla bella modista e al suo segreto ronzano altri mosconi: per primo Romeo Gargassa, che ha fatto i soldi con il mercato nero durante la guerra e ora continua i suoi loschi traffici; e anche il giovane Eugenio Pochezza, erede della benestante signora Eutrice nonché corrispondente locale della «Provincia». Il nuovo romanzo di Andrea Vitali è centrato su una protagonista femminile vitale, ambiziosa e sensuale, un po’ furba e un po’ ingenua. Intorno al suo frequentatissimo atelier, tra cognac doppi e partite a scala quaranta, si muove e si agita tutto il paese: dal sindaco Balbiani con il segretario comunale Bianchi, giù giù fino al trio di giovinastri composto dal Fès, dal Ciliegia e dal Picchio, passando per l’appuntato Marinara, che deve rimediare alle distrazioni del superiore, e poi le misteriose titolari della farmacia Gerbera e Austera Petracchi, la cuoca di casa Pochezza e sua figlia Ersilia, lo spazzino Oreste e il messo Milico…
Nei suoi romanzi – divertenti, intelligenti, godibilissimi – Andrea Vitali ha reinventato magistralmente la commedia all’italiana: riesce così a restituire l’immagine più vera e profonda del nostro paese, in un’incessante girandola di caratteri e di sorprese.

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