LE PRESENTAZIONI DEL 2022 si chiuderanno con LISA LAFFI, questa volta ad Ozzano Emilia, in compagnia di Lisa Emiliani!
Napoli, 1414. Costanza Calenda, figlia di un famoso medico di Salerno, ha sempre sognato di seguire le orme del padre ed esercitare l’arte medica. Tuttavia, sa perfettamente che il suo destino è quello di sposarsi, in un mondo che vuole le donne soltanto mogli e madri. Anche il padre, Salvatore, è di questo avviso, ma quando si reca alla corte di Napoli per curare il re in punto di morte, le consente di assisterlo. Per Costanza è l’occasione per mostrare a lui e alla futura regina, Giovanna II, i rimedi e le cure apprese di nascosto nella bottega di uno speziale. Giovanna ne rimane talmente colpita, che insiste perché la ragazza studi per diventare il suo medico personale. Ma poiché alle donne non è permesso frequentare l’università, Costanza dovrà proseguire gli studi in un convento a Bologna, lontana da casa e soprattutto dal giovane Baldassarre Santomango, l’affascinante nobile salernitano che le ha colpito il cuore… Terminati gli studi, Costanza torna a Napoli per restare accanto alla sovrana; ne diventa l’amica e la confidente, scoprendo che Giovanna è circondata di nemici che tramano contro di lei. Nel frattempo Costanza ritrova Baldassarre e si accorge di amarlo più che mai. Forte del suo sostegno, la giovane fa di tutto per difendere la regina dagli intrighi di corte, e lei in cambio le permette di accedere all’Università di Napoli: potrà discutere la tesi in medicina, e diventare la prima donna laureata al mondo…
Mauro Conti, Giacomo Pozzi: due esordienti presentati da due esperti di libri
Martedì 29 novembre, in libreria Atlantide
Novembre si conclude con un appuntamento doppio: due esordienti presentati da due esperti di libri!
VALERIO ZANOTTI PRESENTA MAURO CONTI E IL SUO MILLENOVECENTO’77 (VENTURA ED.)
ANDREA PAGANI PRESENTA GIACOMO POZZI, AUTORE DI UN BAOBAB TOCCO’ IL CIELO DELL’AFRICA, TEMPO AL LIBRO ED.
Le schede dei libri.
Mauro Conti, Millenovecento77, Ventura Edizioni. Il romanzo è ambientato a Bologna tra l’autunno del 1976 e la primavera del 1977 e narra le vicende di un adolescente bolognese, Leopoldo. Figlio di una famiglia piccolo-borghese di cui sta mettendo in discussione i valori incarnati nella triade “Dio, Patria e Famiglia”, sta attraversando un periodo di confusione mentale e fisica che non sa come affrontare né gestire. L’unico amico è il coetaneo Efisio, immigrato sardo che vive nel quartiere periferico e popolare Barca a cui Leopoldo si è avvicinato, anche se Efisio, per carattere e per background, è diametralmente opposto a lui. Il distacco di Leopoldo con la famiglia nel corso dei mesi si accentua. Un episodio del suo passato riaffiora d’un tratto, rassicurante. Leopoldo viene coinvolto e poi partecipa agli scontri del marzo 1977 e incontra Ester, sua coetanea, figlia di un’emigrata ebrea di origine russa e di un italiano. Tra i due ragazzi nasce un’immediata simpatia che ben presto li coinvolge in un rapporto più profondo.
Giacomo Pozzi, Un Baobab toccò il cielo dell’Africa, Tempo al Libro edizioni. Per comprendere e rinascere è davvero fondamentale che la vita colpisca in maniera così violenta e travolgente? A quanto pare sì, e per i protagonisti di questa storia essa colpirà con tutta la ferocia che possiede. Dopo aver scelto un seme raro e prezioso dalla collezione di un vecchio del paese, il risveglio in una grotta gelida al di là della valle cambierà le loro vite. Hélène ha però un volo prenotato, e un villaggio attende di conoscerla. Sarà poi una sola promessa a riecheggiare nell’arsura del deserto, impetuosa come la rivendicazione di se stessi dopo aver subìto la peggiore violenza che quella stessa vita possa proporre a un essere umano per indirizzarlo a cambiare; per fargli comprendere di essere nient’altro che suo limitato amico. Una storia commovente, di un’intensità tale da riuscire a penetrare nell’animo del lettore e depositarsi come la poesia delle sue parole, incalzate da un ritmo narrativo sprezzante e delicato. Un libro nel quale bisogna chiudere gli occhi e fidarsi, come ha fatto Hélène con la sua vita.
Andrea Pagani è insegnante di Lettere e collaboratore dell’editore Zanichelli. È autore di oltre quaranta pubblicazioni fra testi saggistici sul Cinquecento/Seicento e sul Novecento (Tasso, Basile, Garzoni, Calvino, Proust, Joyce, Buzzati, Fenoglio) e testi narrativi.
Per info: Libreria Atlantide – tel/wa 0516951180; email info@atlantidelibri.it
ULTIMO APPUNTAMENTO DEL CICLO DEDICATO ALL’AMBIENTE
INCONTRO CON GIANFRANCO PACCHIONI
AUTORE DEL LIBRO W LA CO2 (IL MULINO).
CONDUCE L’INCONTRO VALERIO ZANOTTI.
Il costante aumento della CO2 nell’atmosfera ha determinato le conseguenze climatiche che ben sappiamo. Molto si parla del problema, poco delle soluzioni. Anche se potessimo fermare ora le emissioni di CO2 la temperatura del pianeta continuerà a crescere a lungo. E in realtà di CO2 ne produrremo ancora per decenni in attesa di una completa transizione alle energie rinnovabili, e continueremo a produrne anche dopo. Forse una via d’uscita c’è. Dobbiamo non solo ridurre le emissioni ma catturare la CO2 e riutilizzarla come materia prima, magari per produrre combustibili puliti e sostenibili. Copiando dalla natura, e sfruttando l’energia che ci arriva dal sole. Non è fantascienza, oggi si può fare.
Gianfranco Pacchioni insegna nell’Università di Milano-Bicocca. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi premi internazionali, fra cui l’Humboldt Award e la medaglia Pascal della European Academy of Sciences. Ha tra l’altro pubblicato «Idee per diventare scienziato dei materiali» (2006) e «Quanto è piccolo il mondo» (2008), entrambi con Zanichelli, per il Mulino «Scienza, quo vadis?» (2017) e «L’ultimo Sapiens» (2019). È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Venerdì ospiteremo in Atlantide Alberto Grandi, secondo incontro del ciclo Ambiente: oggi e(‘) domani, con il suo L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa. Il professor Grandi (insegna all’Università di Parma) è autore anche di questo saggio di cui si è parlato assai, sul ruolo del marketing nella creazione del mito del cibo italiano:
Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani, Mondadori
Il Parmigiano Reggiano più simile a quello creato tanti secoli fa dalla sapienza dei monaci emiliani? È il Parmesan prodotto nel Wisconsin, in USA. E quella meraviglia dolce e succosa, coccolata dal sole e dall’aria della Sicilia, che si chiama pomodoro di Pachino? È un ibrido prodotto in laboratorio da una multinazionale israeliana delle sementi. Per non dire del Marsala: fu inventato, commercializzato e prodotto su larga scala da un commerciante inglese che aggiunse alcool al vino al solo scopo di conservarlo meglio durante il trasporto verso la madrepatria. E tutto quel gran sbattersi per definire il vino DOC, DOP o IPG in base a presunte e millenarie tradizioni dei vigneti? Un nobile intento che però finge di non sapere che nella seconda metà del 1800 un parassita distrusse tutte le vigne presenti sul territorio italiano ed europeo. Dovendo ripartire da zero, i nostri viticoltori usarono obbligatoriamente viti non autoctone e innesti vari. Alberto Grandi, professore dell’Università di Parma, svela quanto marketing ci sia dietro lo strepitoso successo dell’industria gastronomica italiana. I tantissimi prodotti tipici italiani, gran parte dei piatti e la stessa dieta mediterranea sono buonissimi, ma le leggende di storia e sapienza che li accompagnano sono invenzioni molto più recenti, scaturite dalla crisi industriale degli anni Settanta: è in quel momento che imprenditori e coltivatori italiani si alleano per inventare una presunta tradizione millenaria del nostro cibo e il conseguente storytelling per sostenerla. Denominazione di Origine Inventata è un libro autorevole, che farà arrabbiare – ma forse anche ragionare – tutti coloro che sono fideisticamente innamorati del grande mito della tipicità italiana.
Sabato 27 agosto, ore 18.30 – Terme di Castel S. Pietro –
NELL’AMBITO DELLE INIZIATIVE DELLA NOTTE CELESTE – TERME DELL’EMILIA ROMAGNA
PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI LISA LAFFI, L’ERBORISTA DI CORTE, TRE60 ED.
In dialogo con Monica Marocchi, Bibliotecaria
Napoli, 1414: il sogno di una donna che voleva laurearsi in medicina. La prima della storia.
LA SCHEDA DEL LIBRO
Napoli, 1414. Costanza Calenda, figlia di un famoso medico di Salerno, ha sempre sognato di seguire le orme del padre ed esercitare l’arte medica. Tuttavia, sa perfettamente che il suo destino è quello di sposarsi, in un mondo che vuole le donne soltanto mogli e madri. Anche il padre, Salvatore, è di questo avviso, ma quando si reca alla corte di Napoli per curare il re in punto di morte, le consente di assisterlo. Per Costanza è l’occasione per mostrare a lui e alla futura regina, Giovanna II, i rimedi e le cure apprese di nascosto nella bottega di uno speziale. Giovanna ne rimane talmente colpita, che insiste perché la ragazza studi per diventare il suo medico personale. Ma poiché alle donne non è permesso frequentare l’università, Costanza dovrà proseguire gli studi in un convento a Bologna, lontana da casa e soprattutto dal giovane Baldassarre Santomango, l’affascinante nobile salernitano che le ha colpito il cuore… Terminati gli studi, Costanza torna a Napoli per restare accanto alla sovrana; ne diventa l’amica e la confidente, scoprendo che Giovanna è circondata di nemici che tramano contro di lei. Nel frattempo Costanza ritrova Baldassarre e si accorge di amarlo più che mai. Forte del suo sostegno, la giovane fa di tutto per difendere la regina dagli intrighi di corte, e lei in cambio le permette di accedere all’Università di Napoli: potrà discutere la tesi in medicina, e diventare la prima donna laureata al mondo…
LISA LAFFI dopo essersi laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ha iniziato a lavorare come insegnante. Oltre a essere scrittrice di narrativa, collabora con diversi giornali ed è autrice teatrale e di saggi di storia locale. Tra i suoi libri: Il serpente e la rosa (Doni delle muse, 2015), Cento passi di donne. Figure femminili attraverso la storia di Imola e del suo territorio (Bacchilega 2017), L’ultimo segreto di Botticelli (TRE60, 2019) e La regina senza corona (TRE60, 2020).
Purtroppo, gli ultimi giorni hanno visto alcune defezioni per PAROLE, PASSI, SOGNI: anche uno degli organizzatori, Paolo Ciampi, è vittima della recrudescenza del virus che ci flagella da 30 mesi…
Qualche altra sfortuna ha poi bloccato altri autori, lettori, intervistatori.
Passi e Parole, la passeggiata a Fontanelice di sabato ore 11 non vedrà dunque Paolo Ciampi a fare compagnia a Giuseppe Leo Leonelli, sostituito però con Loris Arbati, poeta e scrittore ( https://www.betti.it/book-author/arbati-loris/)
Di conseguenza anche DAGLI APPENNINI A vedrà presenti Vio Cavrini e Giuseppe Leo Leonelli (sempre Fontanelice, ore 18, Archivio Museo Giuseppe Mengoni)
Room & Breakfast La Gramadora. Variazioni:
IL TRENO DEI DESIDERI, STORIE DI BINARI
Riccardo Naldi, Pendolando
Paolo Casadio e altri, Prossima stazione Fornello – undici autori in treno, Betti editore
Ore 11 sabato, La Gramadora
(Marco Carlone ha dovuto rinunciare)
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ELEMENTS, storie di nuvole, vento, maree
Valentina Olivato, Il piccolo libro delle maree, Pendragon
Eléonore Grassi, Il piccolo libro delle nuvole, Pendragon
Con letture de Teatro in natura di Emanuela Petralli
Conduce Claudia Conti.
Ore 16,45 sabato, La Gramadora
(MAURO FERRAGUTI assente)
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LINGUA MADRE,
Artur Spanjolli, Cronaca di una vita in silenzio, Besa
Questi due giorni vedranno susseguirsi diverse attività, passeggiate letterarie per grandi e bambini, mostre fotografiche e di pittura, spettacoli di parole e musica per ogni età, laboratori, e una serie di incontri letterari organizzati su alcuni temi
“Se adesso cominciasse a piovere ti bagneresti, se questa notte farà freddo la tua gola ne soffrirà, se torni indietro a piedi nel buio dovrai farti coraggio, se continui a vagare sarai sempre più sfatto. Ogni fenomeno è in sé sereno. Chiama le cose perché restino con te fino all’ultimo.” ― Gianni Celati, Verso la foce
Se anche voi sentite fortissima una emozione ogni volta che leggete o pensate a questa frase, non dovreste perdervi questa serata, proposta da ÀLEN LORETI :
Room & Breakfast La Gramadora,SABATO 2 LUGLIO, ORE 20,30
ALMANACCO DELLA FANTASTICANZA. Viaggio spensierato nell’opera di Gianni Celati
con Àlen Loreti
ÀLEN LORETI (1978) è cresciuto sull’Appennino romagnolo. È tra i curatori del festival vicino/lontano di Udine e biografo del viaggiatore Tiziano Terzani per il quale – oltre ad averne curato le opere per Longanesi, Mondadori e Rizzoli – ha promosso e diretto la nascita del fondo archivistico custodito a Venezia presso il Centro di Civiltà Comparate della Fondazione Cini. Nel 2010 ha ideato la Community della Fantasticanza, spazio online dedicato a Gianni Celati e a tutti coloro che inciampano nella realtà.
Ingresso gratuito.. Vi aspettiamo! Info: libreria Atlantide 051 6951180 info@atlantidelibri
Room & Breakfast La Gramadora
Via Trucca 938/D – 40024 Castel San Pietro Terme (BO)
Room&Breakfast La Gramadora GIOVANI LETTORI TRA GLI ULIVI
Francesca Guccini e Federica Verrillo, autrici de Uno nessuno cento dei – Tu chi sei, La Torretta Edizioni. – E con Luca Mazzoni, illustratore de Cuscus Skate e Ciarlotta Piccadilli e i rotoli di carta igienica. Sabato 2 luglio, ore 10,30.
Per ragazzi dai 7\8 anni. Laboratori e disegni: portate i pennarelli!
Un incontro con due autrici e un illustratore… in cui sarà anche possibile mettersi alla prova con matite e colori. Ricordatevi quindi di portare con voi il materiale necessario per disegnare così che ognuno possa avere il proprio.
Ciarlotta Piccadilli e i rotoli di carta igienica, Pulce Edizioni
Cristina Petit – autrice e Luca Mazzoni – Illustratore –
Ciarlotta è una bambina super intelligente per la sua età che va in una scuola normale con compagni intelligenti normali. Un giorno le sorge una semplice e banale domanda che la metterà in crisi. Solo Zeta una sua compagna molto strana conosce la risposta che non le dirà, a parte un piccolo indizio: per scoprire la risposta basta salire su un aereo. Comincia così la folle caccia di 1500 bollini di carta igienica in due settimane per vincere il viaggio in aereo messo in palio dalla ditta Accarezza Sedere. Un romanzo rocambolesco e molto divertente alla David Walliams scritto da un’autrice che conosce i bambini molto bene e sa anche come farli ridere veramente.
Cuscus Skate. La tenda sul cortile, Pulce edizioni
Beatrice Masella – autrice e Luca Mazzoni – illustratore
Ciao! lo sono Kevin. E io Rolida. Abbiamo 11 anni, siamo gemelli anche se nel carattere non ci assomigliamo per niente, e stiamo per raccontarvi una storia che ha a che fare con il nostro amico Akram e la sua passione per lo skate. Moriamo dalla voglia di spiegarvi tutto quello che ci è successo dal giorno in cui abbiamo deciso di scavalcare la recinzione di uno sfasciacarrozze: ci siamo scontrati con il cane più brutto del mondo e con la sua terribile amica umana Angela, ci siamo intrufolati in una roulotte abbandonata e ci siamo pure imbattuti in un mistero… Tutte cose che se i nostri genitori scoprissero ci metterebbero in punizione per i prossimi cento anni. Volete sapere come è andata? Mettetevi comodi (o anche scomodi, come preferite) e cominciate a leggere».
Uno Nessuno cento dei – tu chi sei? La torretta edizioni
Federica Verrillo e Francesca Guccini, due insegnanti e ricercatrici, hanno avuto l’idea di intraprendere un viaggio attraverso lo studio delle religioni per dar vita a un libro fruibile da genitori e insegnanti che possa avvicinare i bambini a questo argomento così difficile da decifrare. Tra filastrocche e laboratori, lo scopo del libro è quello di insegnare divertendo le principali caratteristiche delle religioni più diffuse e di educare al rispetto della fede altrui. Le religioni trattate sono: buddhismo, cristianesimo nelle sue tre confessioni più diffuse ovvero cattolicesimo, cristianesimo ortodosso e protestantesimo, ebraismo, induismo, islam, sikhismo, Testimoni di Geova. Uno spazio è poi dedicato anche ai non credenti. Età di lettura: da 7 anni.
PAROLE, PASSI, SOGNI, i TEMI degli incontri con gli autori.
Cosa sono questi temi, ossatura della nostra tappa de PAROLE PASSI SOGNI alla Gramadora, in cui abbiamo accostato non solo autori differenti, ma anche generi che sembrerebbero non avere nulla a che fare l’uno con l’altro?
Lo sport, visto come esperienza di vita, sia quella di Major Taylor, definito a fine Ottocento “il negro volante”, o quella che un gruppo di ragazzi della bassa devono affrontare quando sul loro misero campetto di calcio vedono spuntare un gruppo di ragazzini pakistani, pazzi per il cricket. In una estate di calcio mundial, zanzare e calura. Per alcuni lo sport può essere una parabola dagli infiniti toni, come accadde al più grande ginnasta di tutti i tempi, il garzone di fornaio Alberto Braglia, vincitore di tre medaglie olimpiche, per altri invece le doti personali possono diventare il segno di una rivincita: Muhammad Ali, Garrincha, Nadia Comaneci.
Un fenomeno, quello sportivo, che si compone di mille altri aspetti, oltre al freddo dato del risultato.
Lingua madre “Che cosa accade in un autore quando decide di abbandonare la sua lingua per scrivere in una diversa dalla propria? Che cosa si perde in questo passaggio e che cosa si acquista? E poi, perché si lascia una lingua per adottarne un’altra?” La scheda de La gelosia delle lingue, di uno degli autori presenti, Adrian Bravi, ci conduce ad esplorare un territorio che può essere coniugato in centinaia di maniere diverse.
Se Elements rende omaggio alle suggestioni che il vento, le nuvole, le maree sono capaci di donarci se ci fermiamo ad ascoltare questi fenomeni, Animals – storie di animali, storie della terra riprende una riflessione cara ad Atlantide. Nel nostro pianeta nessuna specie è un’isola, nessun essere può vivere senza relazionarsi con il resto del pianeta. Da qui l’esigenza di rispettare gli altri, le altre forme di vita, per il benessere della Terra.
Poi, Il treno dei desideri è un omaggio a quell’immaginario che ci ha nutrito attraverso i libri e i film, perché “E poi, il treno, nel viaggiare, sempre ci fa sognare.” (Antonio Machado).
Fontanelice propone invece “DAGLI APPENNINI A… Storie di viaggio“, per assaporare le esperienze e le diverse motivazioni che conducono a recarsi in luoghi vicini, lontani, simili a quelli che abitiamo o totalmente diversi.
IL SUCCO DELLA STORIA esplora le possibilità di un altro tipo di viaggio: il fascino del romanzo storico, le atmosfere, le inquietudini e le passioni dei personaggi, declinati al meglio da tre protagonisti del genere.
Ecco i dettagli degli incontri:
IL TRENO DEI DESIDERI, STORIE DI BINARI
Riccardo Naldi, Pendolando
Paolo Casadio e altri, Prossima stazione Fornello – undici autori in treno, Betti editore
Ore 11 sabato, La Gramadora
ELEMENTS, storie di nuvole, vento, maree
Valentina Olivato, Il piccolo libro delle maree, Pendragon
Eléonore Grassi, Il piccolo libro delle nuvole, Pendragon
Con letture de Teatro in natura di Emanuela Petralli
Conduce Claudia Conti.
Ore 16,45 sabato, La Gramadora
STORIE DI SPORT – STORIE DI VITA
Rudi Ghedini, Rivincite, lo sport che scrive la storia, Pagina uno
Francesco Bolognesi, Dimenticare nostro padre, 66thand2d
Stefano Ferrari, Alberto Braglia – l’atleta del re, Minerva
Alberto Molinari – Major Taylor il negro volante, Ediciclo
Conduce Alessandro Boriani
ore 18,30 sabato, La Gramadora
LINGUA MADRE,
Artur Spanjolli, Cronaca di una vita in silenzio, Besa
questo blog, nato dall'esperienza di Libreria Atlantide e Libreria Solea (ora non più esistente), vuole proporre a chi ama i libri recensioni e notizie, cuoriosità e classifiche, con la voce sincera di autentici librai. Quella che suggeriamo ai lettori di cercare fra le tante anime delle librerie indipendenti, d'Italia e del Mondo. Prima che scompaiano...