Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Astoria’

settimana davvero incandescente per quanto riguarda le nuove uscite:

eccone qualcuna da far sda Yehoshua a Pennac, dall’edizione illustrata di Harry Potter e la pietra filosofale ad Amitav Ghosh, da Lars Kepler al Nobel Herta Muller…

 

 

ABRAHAM YEHOSHUA, LA COMPARSA, EINAUDI

Noga è una musicista, le sue dita sapienti e affusolate sono abituate a sfiorare le corde dell’arpa e a farne melodia. Ma adesso è lontana dal suo amato strumento, è lontana dalla musica, è lontana dalla vita che si è costruita in Olanda: è dovuta tornare a Gerusalemme, dopo molti anni che l’aveva lasciata, per prendersi cura dell’appartamento dove è cresciuta. L’anziana madre, infatti, sta trascorrendo alcuni «giorni di prova» in una casa di riposo a Tel Aviv: per delle oscure clausole contrattuali l’appartamento non può restare disabitato, nemmeno per un breve periodo. Molte cose sono cambiate da quando Noga era giovane. Il quartiere «si sta tingendo di nero»: i vecchi abitanti hanno lasciato il posto a una sempre piú nutrita comunità di ebrei ultraortodossi con le loro tradizionali vesti nere. A cominciare da due bambini che continuano a intrufolarsi in casa della madre per guardare la televisione (attività proibita dalle loro famiglie). Ma anche Noga è cambiata. Ad esempio non è piú sposata dopo che il marito l’ha abbandonata perché lei si rifiutava di avere un figlio. Per passare il tempo e guadagnare un po’ di soldi – tanto piú che il soggiorno israeliano la costringe a saltare molti concerti – Noga inizia a fare la comparsa nei film e negli sceneggiati che si girano in città. Ma quella inattività «forzata» fa nascere in lei un dubbio fastidioso e dolente: che Noga sia ormai una comparsa nella sua stessa vita. Il tormento di Noga, il conflitto che vive tra ricerca della felicità e aspettative sociali, tra il proprio desiderio e quello altrui, ne fanno uno dei piú potenti e sfaccettati ritratti di donna degli ultimi anni.

 

J.K. ROWLING   HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE NE ILLUSTRATA, SALANI

Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano. Età di lettura: da 8 anni.

 

GHOSH AMITAV ,   DILUVIO DI FUOCO, NERI POZZA

È il 1840 a Canton e l’opera del commissario Lin, inviato dall’Imperatore a porre fine al contrabbando dell’oppio per salvare le terre del Celeste Impero, ha già mutato il volto della città. Dell’antica Fanqui-town, l’enclave straniera, è rimasto poco o nulla. La factory britannica, un tempo l’edificio più affaccendato e grandioso dell’enclave, è chiusa e sbarrata. I mercanti inglesi sono stati espulsi; non prima, però, d’aver consegnato l’intero carico celato nelle stive delle loro navi. Le confische imperiali cinesi, tuttavia, non passano affatto sotto silenzio a Londra. Troppo importante l’oppio per le casse della regina, e troppo grandi e innumerevoli le opportunità di profitto in quella zona del mondo, per non scatenare una guerra sotto l’insegna della libertà di commercio. Gli uomini della Ibis – ciurma, passeggeri e coolie – si ritrovano nel cuore del conflitto sotto bandiere diverse, a rappresentare le opposte culture, tradizioni, costumi in gioco in quel confronto globale. Capitolo finale della trilogia della Ibis.

 

MULLER HERTA , MIA PATRIA ERA UN SEME DI MELA, FELTRINELLI

Una conversazione che è quasi un romanzo, un’autobiografia che sorge in un dialogo con un’interlocutrice sensibile e discreta. Quando Herta Müller parla di sé e delle esperienze che l’hanno formata, sono subito presenti le immagini, i motivi stessi della sua narrativa che il lettore non mancherà di cogliere. E questi accompagnano il racconto di un’infanzia in un villaggio del Banato rumeno, osservato dagli occhi di una bambina che crea per sé fantastici mondi paralleli, prima di approdare al mondo parallelo per eccellenza che è la scrittura. C’è poi la vita nella dittatura di Ceausescu e nella soffocante ombra dei suoi servizi segreti, cui segue l’emigrazione a Berlino Ovest verso la fine degli anni ottanta. Dall’infanzia solitaria nella campagna rumena al premio Nobel nel 2009, “La mia patria era un seme di mela” racconta la parabola di una vita vissuta nella letteratura e in un’inflessibile sincerità delle parole.

 

ARTO PAASILINNA, LIBERATORE DEI POPOLI OPPRESSI, IPERBOREA

È a una riunione di Amnesty International che Viljo Surunen, emerito glottologo di Helsinki, incontra la dolce maestra di musica Anneli Immonen: tra i due idealisti dal cuore generoso non può che scattare la scintilla dell’amore, cementata dalla reciproca promessa di salvare i prigionieri politici di tutto il mondo. Ma nonostante le lettere di protesta di cui inondano i dittatori di tre continenti, nessuno si ravvede: i diritti umani continuano a essere spudoratamente calpestati e neppure il loro protetto, il professor Ramón López, da anni ingiustamente detenuto, vede cambiare la sua sorte. Surunen decide di passare all’azione: andrà lui stesso a liberarlo nel Morterey, dove un despota senza scrupoli, asservito agli americani, ha instaurato uno dei peggiori regimi militari del Centroamerica. Missione impossibile, tranne che per i personaggi di Paasilinna, che oltre a una vitalità debordante e a un’inventiva a tutto campo, trovano a soccorrerli i più strampalati aiutanti, che sia un pinguinista russo, un reporter alcolizzato, un vescovo ribelle o un campanaro montanaro. Ma come se la caverà l’instancabile glottologo quando, dalle rocambolesche avventure centroamericane, si ritroverà in Delatoslavia, nell’Europa dell’Est, alle prese con dissidenti rinchiusi in manicomio? Fascisti o comunisti, l’ironica denuncia di Paasilinna non fa sconti a nessun tipo di regime totalitario. L’autore conosce la geopolitica e, se l’ingenuità è voluta, l’umorismo garantito e l’improbabilità parte del fascino del romanzo, la sofferenza dei popoli, la corruzione del potere e la follia dei dittatori restano irrimediabilmente reali. E si può sempre sperare che una risata li seppellirà.

 

DANIEL PENNAC, UNA LEZIONE DI IGNORANZA, ASTORIA

Italiano: Lo scrittore francese Daniel Pennac

Italiano: Lo scrittore francese Daniel Pennac (Photo credit: Wikipedia)

Il signor Malausène per questa volta non è stato chiamato all’ufficio reclami, bensì alla prestigiosa Università di Bologna in occasione del conferimento della laurea ad honorem in pedagogia nel marzo 2013 al suo geniale, pungente e ironico creatore: Daniel Pennac.

E chi meglio di uno scrittore come lui, che ha sempre vissuto per e con i libri, la lettura e l’insegnamento, nonostante il suo curriculum scolastico che lo bolla come pessimo allievo, ha potuto meritarsi questo prestigioso riconoscimento?

Affabulatore intelligente e mai scontato, che parla alle menti e anche ai cuori, Pennac segnala una volta di più in questa lectio magistralis l’importanza dei passeur, di coloro che con generosità e passione regalano il piacere della lettura e l’amore per la conoscenza.

Read Full Post »

 

 

 ARCADIA,  LAUREN GROFF, CODICE

 

Fine anni 60, un gruppo di giovani decide di dare vita ad una comunità, chiamata Arcadia. Un luogo di sognatori, ben presto corrotto dalle difficoltà della convivenza: sarà il giovane Briciola a doversi confrontare con l’asprezza del mondo reale divenuto ormai uomo, nella New York degli anni Ottanta..

 

L’ETA’ DELLE PROMESSE,  MARK SLOUKA, PONTE ALLE GRAZIE

 

Un romanzo potente ed ipnotico, la storia di una amicizia in una cittadina operaia dello stato di New York negli anni sessanta, un luogo privo della luce della speranza apparentemente..

 

 COME UN SOPRAMMOBILE,  MARY WESLEY,ASTORIA

 

Londra, Seconda guerra mondiale. Cadono le bombe, ma l’adolescenza riesce a sbocciare anche in queste situazioni. Juno Marlowe, un formidabile ritratto di diciassettenne, desiderosa di vita!

 

YOSHE KALB, I.J.SINGER, ADELPHI

 

Fratello del Premio Nobel Isaac, l’autore di questo libro dimostra che non era da meno di lui. Dopo La famiglia Karnowski, un grandioso ritratto del mondo ebraico dell’Est Europeo, visto attraverso un singolare e molto umano protagonista.

 

I LUMINARI, ELEANOR CATTON, FANDANGO

 

BOOKER PRIZE 2013, La più giovane vincitrice del premio, con i suoi 28 anni.

 

LA COLLINA, ANDREA DELOGU – ANDREA CEDROLA, FANDANGO

 

Andrea è cresciuta sulle colline di San Patrignano, ospite con i genitori della comunità di recupero.Questo romanzo, ispirato a quei giorni, è un forte ritratto di quegli anni, di quell’esperienza, vissuta da bambina.

 

IL FIGLIO, PHILIP MEYER,  EINAUDI

 

Per chi per chi ama i romanzi della frontiera, per chi adora il primo Cormac McCarthy,un appassionante romanzo sul Texas più cruento, del tutto privo di nativi buoni o pionieri volonterosi stile John Wayne, bensi terra depredata dagli appetiti e dalle violenze. Una splendida carrellata all’insegna del “nessuna terra è mai stata ottenuta onestamente nella storia del mondo”

 

LE DONNE DEL SIGNOR NAKANO,KAWAKAMI HIROMI, EINAUDI

 

A Tokyo, lontano dal caos, potrete trovare la bottega di robe vecche del signor Nakano, due suoi collaboratori, la sorella, un anziano signore… Una commedia romantica piena di grazia, leggerezza giapponese, ironia, e una deliziosa atmosfera!

 

LA LICENZA, DANIEL ANSELME, GUANDA

 

Nella Parigi degli anni Cinquanta tre militari ritornano per una licenza, reduci dal fronte della guerra d’Algeria. Con grande maestria l’autore riesce a rendere il loro straniamento dalla realtà, mentre la città continua a vivere come sempre..
L’HOTEL DEI CUORI INFRANTI,DEBORAH MOGGACH, ELLIOT
Una commedia scaldacuore estremamente piacevole da leggere!
LO STENDARDO, ALEXANDER LERNET HOLENIA, ADELPHI
Un autore mitteleuropeo di inizio novecento da riscoprire: un magnifico ritratto della fine dell’impero Asburgico
SOTTO QUESTO CIELO, SYLVIA IPARRAGUIRRE, L’ASINO D’ORO
Argentina, primi decenni del Novecento. Un anarchico ex detenuto, una ragazza cresciuta in orfanotrofio danno vita ad un affascinante ritratto di un momento storico, di due esistenze che si incrociano.

 

LA SCOPERTA DELLA LENTEZZA, STEN NADOLNY, GARZANTI

 

La biografia romanzata dell’esploratore John Franklin diventa “un finissimo romanzo sul tempo. La lentezza diviene l’arte di dar senso e valore al tempo e alla vita” come dice Claudio Magris

 

L’UOMO CHE DIPINGEVA IL SILENZIO, GEORGINA HARDINGS, EINAUDI

 

un libro che si muove tra due mondi, quello idilliaco e pastorale del paese di Poiana, visto prima della guerra (la Seconda, siamo in Romania), un luogo scolpito da una fantastica luce, e quello desolato e austero del dopoguerra comunista. In questa tetra terra due persone si incontrano, un uomo sordo dalla nascita, debilitato, apparentemente senza passato, e una giovane infermiera nel luogo in cui è ricoverato,una donna proveniente da una ricca famiglia, rimasta senza più nulla..

 

VOGLIO LA TESTA DI RYAN GIGGS, RODGE GLASS, 66THAND2ND

 

L’editore se ne intende davvero di romanzi ambientati nel mondo dello sport (da I MASTINI DI DALLAS a FINO A DIVENTARE UOMINI), e questo è un esempio dei migliori. Ma più che il popolo dei “fedeli”del Manchester qui è rappresentata l’ascesa rapida e la fulminea caduta dal piedistallo di un ragazzo dal grande talento, poi diventato uomo..
 LA FABBRICA DELLA SPERANZA, LAVANYA SANKARAN, MARCOS Y MARCOS

 

C’è ancora tutto nell’India, estrema povertà e riti millennari, le fabbriche aperte al mondo. Democrazia e di corruzione, violenza sulle donne e rispetto per gli animali, e una base di un miliardo di persone. Un romanzo godibilissimo a rappresentare i sogni e le speranze di una ascesa sociale, da cui però fanno capolino le delusioni e le paure di una disfatta…

 

 GLI ANGELI MUOIONO DELLE NOSTRE FERITE, YASMINA KHADRA, SELLERIO

 

L’educazione sentimentale di un giovane arabo nell’Algeria coloniale degli anni Trenta: in una terra aspra , povera,e di una bellezza selveggia un giovane talento del pugilato dovrà scegliere tra la fama e il denaro, o un amore travagliato, fino alle

 

 IL CARDELLINO, DONNA TARTT, RIZZOLI

 

Amatissimo dai lettori, ad onta della “mole”. Finalista Booker Prize

 

 

 

English: Ryan Giggs taking a corner vs Blackburn

English: Ryan Giggs taking a corner vs Blackburn (Photo credit: Wikipedia)

 

 

 

 

Read Full Post »

Mary Wesley è approdata alla narrativa a 71 anni, dopo la morte del secondo marito e sulla soglia della povertà. Ispirazione e necessità, mettiamola così. Si è però conquistata un solido posto nel cuore dei lettori inglesi con i suoi romanzi, raccontando la vita della società britannica negli anni che vanno dalla Seconda Guerra agli Ottanta: con partecipazione e con garbo, senza indulgere in sentimentalismi ma con spietata lucidità.

Quella di Juno (da Giunone, visto l’amore per il mondo classico dei genito) è la leggerezza con cui si affronta il mondo da adolescenti, pronti ad affrontare le cose senza il timore di sbagliare, cercando di provare tutto senza avere rimpianti. Può esserci la guerra o la fame intorno, ma questi sentimenti non lasciano il posto ad altri! Un formidabile ritratto di ragazza, alle prese con la sua necessità di non essere più “solo un soprammobile”, per trovare un proprio posto nel mondo, un vibrante ritratto dell’Inghilterra serrata nel giogo delle bombe naziste dei primi anni Quaranta, tra i razionamenti e la voglia di continuare a vivere (e le rampogne ai giovani, così difficili da capire). Da leggere!

 

English: Mary Wesley's cottage The cottage whe...

English: Mary Wesley’s cottage The cottage where Mary Wesley lived. The cottage roof has changed since 906235 taken 1969. (Photo credit: Wikipedia)

Come un soprammobile, Mary Wesley, Astoria

Trad di Paola Muzzarelli

 

Londra, 1941. Juno, diciassette anni, accompagna alla stazione i due giovani che ha amato per gran parte della sua vita: Jonty e Francis, cugini e amici inseparabili, che l’hanno da sempre trattata come un soprammobile e che, prima di partire, con la gelida spietatezza della gioventù, non volendo andare al fronte vergini, un po’ la forzano un po’ la convincono a trascorrere una notte di sesso tutti insieme.

Rimasta sola, si ritrova a vagare per Londra in una notte di bombardamenti.

Viene soccorsa da Evelyn, un uomo dall’aspetto fragile, che con grande gentilezza le offre rifugio e, dopo aver sentito la sua storia, scrive una lettera al padre, invitandolo a ospitare la giovane Juno.

Con un misto di spavalderia e infantilismo, che rendono Juno un personaggio indimenticabile, la ragazza decide di non raggiungere la madre, partita per il Canada con il nuovo marito, e di andare alla ricerca della famiglia di Evelyn, in Cornovaglia. Qui, trasformatasi in mozzo di stalla, contadina e dopo poco “piccolina” di casa, scoprirà un mondo nel quale non solo troverà pace, ma anche un luogo in cui non è più solo un soprammobile. Il capitolo finale, vent’anni dopo, è degno della migliore Jane Austen.

Enhanced by Zemanta

Read Full Post »

English: Anthony Trollope

Image via Wikipedia

Inghilterra protagonista in questo 2012, non solo per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Dickens e per i Giochi Olimpici che proprio a Londra avranno luogo quest’estate: Atlantide vi segnala tre grandi romanzi inglesi appena riproposti e che vale la pena leggere!

Messaggero d’amore, Leslie P. Hartley, Nutrimenti
Leo Colston è un uomo di sessant’anni spento e inaridito dalla mancanza d’amore. Sta compiendo una ricognizione del passato attraverso una serie di oggetti della sua infanzia quando si rende conto che la sua memoria ha un vuoto evidenziato dall’apparire di un diario, datato 1900, la cui lettura lo riporta all’estate di quell’anno. Poco alla volta riaffiorano le memorie dell’anno scolastico precedente, la sua passione per lo Zodiaco e per la magia, della quale si piccava d’essere esperto e che esercitava con qualche successo. Ma il fulcro del diario sono le tre settimane che, studente dodicenne, trascorre ospite nella fastosa dimora di Brandham Hall, invitato dal compagno di classe Marcus Maudsley. Qui Leo entra in contatto con i complessi sistemi comunicativi degli adulti e attraversa la sua linea d’ombra, non senza laceranti conseguenze che ne condizioneranno l’esistenza. Coinvolto suo malgrado – come inconsapevole latore di biglietti d’amore clandestini nella contrastata storia tra la sorella maggiore di Marcus, Marian, promessa sposa a Lord Trimingham, e il fittavolo Ted Burgess, ne rimane bruciato. Decide allora non solo di non recapitare più biglietti ma d’interrompere la storia di Marian e Ted. A scuola era riuscito, attraverso un sortilegio riportato sul diario, a troncare i soprusi che alcuni studenti esercitavano su di lui. Pensa così di poter fare altrettanto con i due amanti. Il sortilegio si rivela efficace, ma conduce i protagonisti alla catastrofe…

I segreti di Sible Pelden, Stella Gibbons, Astoria
Viola, giovane commessa senza futuro, accetta di sposare il noioso Theodore, il quale tuttavia è così opportuno da morire di polmonite poco dopo le nozze. Senza un soldo Viola, ventunenne, è costretta ad andare a vivere in campagna con la famiglia di lui: l’orrendo signor Wither, ossessionato dai soldi, la sbiadita signora Wither, che disapprova chiunque non sia serioso e insignificante, e le cognate che hanno da tempo superato la trentina – la rigida Madge, tutta sport e cani, e la nevrotica Tina che ha tentato molte carriere senza riuscire in nessuna. L’allegra compagnia vive a Le Aquile, una casa fredda e respingente. Dall’altra parte del bosco vive Victor, il classico Principe Azzurro e Viola, naturalmente, s’innamora di lui, sognando un ballo, un matrimonio fastoso…

Lady Anna, Anthony Trollope, Sellerio

Instancabile narratore, sia per il numero di romanzi scritti (quarantasette), sia per la loro mole, sia per la preferenza riservata ai cicli di famiglie e di città in cui intrecciare avventure complicate, Anthony Trollope è, assieme a Thackeray e a Dickens, un classico dell’età vittoriana e le sue opere offrono lo spaccato di forse più meticolosa precisione descrittiva della realtà sociale dell’epoca. A differenza di gran parte della sua opera, Lady Anna non si colloca entro un ciclo (i cosiddetti «ciclo del Barsetshire» e «ciclo di Palliser», i più popolari). Lui lo considerava «il migliore romanzo che io abbia mai scritto!», eppure non ebbe il successo degli altri tra il pubblico dei contemporanei, per la ragione che lo rende a noi più interessante. Racconta di un intricato processo per il riconoscimento di un lascito ereditario e di un titolo nobiliare a una giovine, intorno al quale si accumulano vicende e peripezie di ogni tipo, e dietro il quale si cela e si muove in realtà una contesa ideologica: quella tra i diritti della nobiltà di nascita e le pretese del merito borghese. Un tema scabroso che gli ambienti vittoriani non amavano dover dibattere. E questo aggiunge forza di verità alla trollopiana gigantografia delle classi dirigenti di quel tempo.

 

Read Full Post »