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Posts Tagged ‘autori scozzesi’

 

 

 

Sur Edizioni ha già un magnifico catalogo dedicato a capolavori dall’America Latina. Ora, si arricchisce anche di questo testo di ALI Smith, grande autrice scozzese:

 

http://www.edizionisur.it/catalogo/bigsur/luna-laltra/

 

L’una e l’altra è un romanzo a specchio, composto da due lunghe novelle che si collegano e si richiamano a vicenda. Una è la storia di una ragazza che, nella Ferrara del Quattrocento, si finge maschio per portare avanti la carriera di pittore (Ali Smith la immagina come segreto alter ego di Francesco del Cossa, autore degli splendidi affreschi che adornano le pareti del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia); l’altra è la storia di Georgia – detta George – una sedicenne di oggi che si trova a fare i conti con l’improvvisa morte della madre, attivista politica forse tenuta sotto sorveglianza, pochi mesi dopo una visita a quegli stessi affreschi. Fra suggestioni da romanzo storico e atmosfere quasi mystery, L’una e l’altra è una modernissima riflessione sull’identità di genere, sul rapporto fra arte e potere, sulle mille possibili declinazioni dell’atto del guardare (dalla contemplazione di un’opera d’arte all’entertainment allo spionaggio): un romanzo originalissimo, sfaccettato e affascinante che in Gran Bretagna ha segnato la definitiva consacrazione della sua autrice, facendo incetta di premi letterari e vendendo decine di migliaia di copie.

 

Trad Federica Aceto

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in attesa che il destino della Scozia si compia, ricordiamo un magnifico classico:

Robert L.Stevenson, Il ragazzo rapito (varie edizioni)

Il romanzo è ambientato negli anni delle guerre civili in Scozia, verso la metà del XVIII secolo, periodo in cui la società si stava preparando alla Prima Rivoluzione Industriale, che avrebbe sconvolto il tipico stile di vita del tempo.

“II ragazzo rapito” è un vivace romanzo d’avventure, con protagonista narrante un giovane intrepido , fiero di partecipare a vicende che coinvolgono uomini temerari, e di cavarsela lottando da pari a pari con loro. Sfruttando appieno la libertà narrativa consentita dal romanzo d’avventure, Stevenson esprime, in una forma mitico-simbolica altamente suggestiva, idee, problemi e conflitti proiettandoli nelle circostanze più insolite e inattese.

Prevalgono gli ambienti esterni (la campagna e le cittadine); gli unici ambienti chiusi sono la casa dello zio, il Brigantino, le case in cui i due protagonisti vengono ospitati e lo studio dell’avvocato. Tutto il sapore di quelle terre!

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ECCO il primo volume della nuova collana Piombo 82: ideata per dare voce, ridarla, ad autori notevoli del panorama noir e pulp europeo ed americano, quelli che portano nuova linfa a questo genere. Un ritmo forsennato, dialoghi “dal vivo”, capitoli in cui si alternano le voci dei due delinquenti di mezza tacca protagonisti di questo noir adrenalico, permeato di cruda ironia e di violenza latente..

(il volume era stato pubblicato anni fa da Bd Revolver, un ottimo ritorno in libreria)

 

Ray Banks, Lupi,  Baldini e Castoldi

Sean Farrell, ladro e contrabbandiere in procinto di entrare nel giro che conta, viene tradito da Nora, l’amore della sua vita, che fugge portandosi via ventimila dollari, un grammo di coca e soprattutto la sua giacca di pelle preferita, lasciandolo solo, ubriaco e deluso. Farrell per rintracciarla chiede aiuto a Jimmy Cobb, un bullo di mezza tacca suo amico sin dai tempi dell’esercito. La troveranno. Morta, e solo per scoprire di essere divenuti, da cacciatori, prede: uno psicopatico sanguinario li sta cercando, dopo aver costretto Nora a tradire Farrell perché vuole qualcos’altro da lui. Una storia di vendetta che si trasforma in una caccia all’uomo, scritta in uno stile anfetaminico e spettacolare, i cui protagonisti sono pronti a tutto.

 

«Leggere Ray Banks è come stare in prima fila a un incontro di boxe fra Thompson e Bukowski raccontato da Palahniuk»

Allan Guthrie

 

«Ray Banks è uno dei migliori autori noir del Regno Unito»

The Guardian

 

«Ray Banks scrive con asprezza, humour ed eleganza e i suoi dialoghi pungenti grondano di forte autenticità»

The Times

 

 

Ray Banks è nato a Kirkcaldy, Scozia, e vive a Newcastle. Autore di dieci romanzi, due novelle e decine di racconti, è tradotto in quattro lingue. Ha lavorato come vetraio, croupier e cantante ai matrimoni prima di raggiungere il successo come autore. Nel 2012 ha vinto lo Spinetingler Award.

 

 

 

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Con il sergente Logan McRae si va ad Aberdeen, per la sua ottava avventura: ancora una volta emerge un lato non stereotipato della Scozia, quello di terra in preda ad una violenza che può esplodere in forme terribili: lasciatevi guidare dalla penna sicura e decisa di Stuart MacBride!

Stuart MacBride, Vicino al cadavere, Newton Compton

Logan Rock & Pednvounder beach

Logan Rock & Pednvounder beach (Photo credit: Mexicanwave)

Il primo corpo è incatenato a un palo: strangolato e pugnalato, con uno pneumatico che ancora brucia intorno a quel che resta del collo. Si tratta di un’esecuzione della malavita o di qualcosa di molto più complesso? Qualcuno sta lasciando piccoli frammenti di ossa fuori della roulotte dell’ispettore Logan McRae, ma lui pensa di avere cose più urgenti cui pensare. Bande di narcotrafficanti rivali sono in lotta per il controllo del territorio, una coppia di adolescenti è scomparsa, qualcuno sta mutilando immigrati asiatici con strani, orripilanti rituali stregoneschi e Logan deve pure fare i conti con una nuova e ambiziosa detective, con una montagna di scartoffie, e con la sgradita attenzione sia da parte dei superiori che dei boss della criminalità locale. Per non parlare del suo capo diretto, la sguaiata, offensiva, perennemente urlante, irresistibile commissario capo Steel. Quando un altro corpo viene ritrovato, le somiglianze tra i vari omicidi non possono più essere ignorate. E forse quei frammenti di ossa legati con un grazioso nastrino sono più importanti di quanto sembrino…

Enhanced by Zemanta

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C’è un detective privato disilluso, ex poliziotto e solitario,  c’è una donna fatale, una verità ben diversa da quella ufficiale,  non siamo però in America, bensì in una tetra e violenta Dundee (Scozia!). Un esorio dai toni forti, ma di grande spessore!

Russell McLean, L’impiccato, Bd Revolver

This photo shows the pedestrianised Square in ...

This photo shows the pedestrianised Square in Dundee city centre. The buildings to the left and right are occupied by City Council officials. At the rear of the square is the Caird Hall, a concert and exhibition venue, and host to the Dundee Guitar Festival at the time I took the photo. (I took the photo in July 2005 – the flags on the Caird Hall are at half-mast in remembrance of the bombings which occurred in London on the 7th of that month). Adambisset 20:18, 20 July 2005 (UTC) (Photo credit: Wikipedia)

 

McNee, detective privato a Dundee, viene incaricato da James Robertson di scoprire perché suo fratello abbia deciso di togliersi la vita. Il corpo di Daniel è stato infatti trovato che dondolava da un albero: impiccato. Robertson ha poche notizie su di lui: quel che è certo è che dalla Scozia suo fratello era andato a cercar fortuna a Londra trent’anni prima, diventando il tirapiedi di un boss della mala.
McNee è scettico, ma, raccolte le prime prove, si rende conto che Daniel non aveva un motivo per farla finita e, peggio ancora, la polizia sembra a tutti i costi voler liquidare il caso al più presto. Il detective capisce di aver ficcato il naso in un affare più grande di lui, e un’indagine come tante diventa un gioco nero che si svela un po’ alla volta. Fra colpi di scena e macabre sorprese, McNee stesso rischia di naufragare negli incubi del proprio passato.

Un libro dalle atmosfere crude, violente, da incubo, con uno stile claustrofobico e pieno di poesia malata. Una girandola delirante che gronda dolore, con un finale pieno di ombre, quelle che nemmeno la pioggia perenne del romanzo potrà mai più lavar via dall’anima.

 

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Edimburgh buildings

Image by nXpected via Flickr

Edimburgo, la città delle storie di Irvine Welsh, Ian Rankin, e Alexander McCall Smith: di certo la più serena è proprio quest’ultima, se non vogliamo tornare ai tempi di Robert Luis Stevenson o Walter Scott! Ecco una nuova avventura per i residenti del palazzo già conosciuto in 44, Scotland Street.

Semiotica, pub e altri piaceri, Alexander McCall Smith, Guanda

Mentre Edimburgo si gode gli ultimi preziosi giorni di sole estivo e migliaia di turisti invadono le sue strade per il Fringe, Alexander McCall Smith torna a seguire le avventure degli inquilini del 44 di Scotland Street. Tra una seduta dallo psicanalista, il corso di italiano e un’ora di yoga, il piccolo e talentuoso Bertie sogna di andarsene di casa per giocare a rugby e guardare i treni alla stazione, ma si ritrova alla scuola steineriana con la solita salopette color fragola; sua madre Irene scopre suo malgrado di nascondere una rabbiosa anima conservatrice dietro la facciata politicamente corretta, mentre grazie a un corso di autostima il padre Stuart trova il coraggio di far valere le ragioni dei maschi di famiglia e trascina il figlio in un’avventurosa partita a carte con un gangster di Glasgow. Intanto, al piano superiore, Pat trascorre il secondo anno sabbatico all’inseguimento del vero amore e viene invitata a un improbabile raduno nudista; il suo vanitoso compagno d’appartamento Bruce, dopo aver perso lavoro e fidanzata, si reinventa mercante di vini e, sull’altro lato del pianerottolo, Domenica, saggia ed estroversa antropologa, rivendica a gran voce il diritto di osservare il mondo che la circonda e di esprimere la propria opinione su quello che vede. Per nostra fortuna, lo stesso continua a fare anche McCall Smith, che tra una brillante digressione filosofica e un’arguta notazione sul senso della vita, non rinuncia a pungere con il suo umorismo divertito vizi e debolezze altrui

Ecco qualche altro titolo per passeggiare letterariamente tra le strade della  affascinante “capitale” scozzese .

Alan Guthrie, La spaccatura, Einaudi
Robin Greaves voleva fare il pianista, e invece è diventato un rapinatore a mano armata. Un giorno, davanti a una foto che può solo dire la verità, Robin scopre che sua moglie è andata a letto con un compare della banda di cui fa parte. È il momento della vendetta, ma le cose possono ancora peggiorare: un assalto a un ufficio postale si lascia alle spalle una carneficina, la polizia lo insegue, assieme a investigatori privati senza scrupoli. E poi c’è un killer a sangue freddo, che probabilmente è l’unico a non andare in cerca di una fetta del bottino..

Alexander McCall Smith, Ian Rankin, Irvine Wels, Storie di una città, Guanda
Tre grandi scrittori contemporanei, chiamati a scrivere della loro Edimburgo, con stili, approcci, immagini diverse, se ne lasciano ispirare e regalano tre personalissime storie. Alexander McCall Smith racconta le vicende di un biologo indiano che si trasferisce nella capitale scozzese e, spaesato, cerca goffamente di costruirsi una vita sociale, per soffocare la solitudine e l’acuta nostalgia che prova per la sua famiglia, le sue radici, le sue usanze. Per Ian Rankin, invece, la città serve da sfondo alla caparbia volontà di riscatto di un senzatetto che, grazie alla magia e all’illusionismo, trova un modo per non essere dimenticato, raggiungendo una sua dimensione di celebrità. E, per finire, Irvine Welsh delinea la storia grottesca dell’animale da compagnia preferito di un piccolo boss della malavita, una tigre, che fugge e semina scompiglio, sconvolgendo la tranquillità di un quartiere residenziale. In ogni racconto, Edimburgo è la vera protagonista, con le proprie bellezze storiche accostate alle profonde contraddizioni e lacerazioni sociali che dilaniano ogni grande città. McCall Smith, Rankin e Welsh hanno risposto all’appello di OneCity Trust, una fondazione che si prefigge di mettere la letteratura al servizio della società e di chi opera per unire le persone: “non riesco a immaginare un obiettivo migliore” sottolinea J.K. Rowling nell’introduzione, “per Edimburgo, per la Scozia e per il mondo intero”.

David Pirie, Il richiamo della notte, Sonzogno
Nella Edimburgo del 1878 un misterioso individuo aggredisce giovani donne, scegliendo le sue prede nei bordelli di periferia e nelle aule universitarie. Quale oscuro legame associa, nella mente perversa del maniaco, le prostitute alle studentesse anticonformiste che per la prima volta hanno accesso a un tempio del sapere fino a poco tempo prima riservato esclusivamente agli uomini? Il terrore serpeggia in città, ma l’Università di Edimburgo può contare su una singolare coppia di detective: il dottor Bell e il giovane Doyle, ideatori di un innovativo metodo di indagine che anni dopo verrà reso celebre dalle avventure letterarie di Sherlock Holmes.

Antohony O’Neill, Il lampionaio di Edimburgo, Tea
Nel 1878 una serie di orrendi delitti sta terrorizzando Edimburgo: prima viene scoperto il cadavere di uno stimato professore universitario, poi quelli di un losco impresario e del guardiano del faro. La polizia brancola nel buio, ma una coppia di investigatori improvvisati – Thomas McKnight, un disilluso professore di logica e metafisica, e Joseph Canavan, un becchino chiuso e asociale – scopre che quei crimini sono in qualche modo legati a una ragazza, Evelyn, un’orfana da poco tornata in città dopo che, quando era ancora una bambina, un misterioso signore l’aveva prelevata dall’istituto dove viveva. Evelyn sostiene di sognare i delitti prima che avvengano e dichiara che l’assassino è un lampionaio. Ma chi è questo lampionaio? Esiste davvero?

Muriel Spark, La vera Miss Brodie,Adelphi
Bontà, Bellezza e Verità: sono i dogmi dell’insegnamento di Miss Jean Brodie. Siamo a Edimburgo, negli anni Trenta, Miss Brodie ammette, con candida alterigia, che la sua unica vocazione sono le allieve, e l’unica missione farle diventare “la crème de la crème”. Tanto zelo può persino indurla a cercare di trasformare le più dotate in doppi di se stessa e a scegliere una di loro per vivere in sua vece un amore che ritiene improprio soddisfare di persona. Tortuose collusioni psicologiche, tentativi di plagio, una passione repressa e goduta per interposta persona, il rigore calvinista di una crisi di coscienza: il libro è un labirinto psicologico ed insieme un congegno narrativo perfetto.

Christopher Brookmyre, La spaccatura, Meridiano Zero
Certe mattine non dovresti proprio alzarti.
Il giornalista Jack Parlabane si è svegliato con la testa che pulsa come un disco techno suonato alla rovescia nei postumi di un’epica sbronza, e si è ritrovato chiuso fuori casa, con il condominio invaso da poliziotti. Il suo vicino, Jeremy Poinsonby, giace mutilato nell’impiastricciata scena di un caotico delitto. Durante la notte è stato fatto fuori da qualcuno che evidentemente si è lasciato prendere un po’ la mano.
Poinsonby era un medico stimato a Edimburgo e Parlabane, giornalista investigativo d’assalto ritornato da poco dall’America, decide di far luce sul caso facendo appello alla sua capacità di ficcare il naso nei posti giusti. Si ritroverà con le mani in un nido di serpi in cui killer brutali e sfortunati, manager sessualmente frustrati che dilapidano le risorse delle ASL e politici che impersonano ridicolmente la corruzione, obbediscono a un unico imperativo: far soldi, in faccia alle vittime.
Nella sua caccia alla verità lo aiutano l’ex moglie del medico morto – un’anestesista dai capelli rossi molto carina – e una simpatica poliziotta lesbica. Una storia che tra colpi di scena, sparatorie e risate non lascia davvero tregua. Dagli anni Settanta la Scozia ha generato un’era di letteratura fresca, ribelle e controcorrente. E nel nero il più sorprendente scrittore è senza dubbio Brookmyre. Inquietantemente plausibile nella sua follia, dotato di una sadica allegria welshiana nell’indugiare sui particolari più raccapriccianti, diabolico nel tessere un intreccio nero che approda a scene di travolgente comicità e satira feroce.

Ian Rankin, Un colpo perfetto, Longanesi
È sempre stato l’uomo giusto al momento giusto. A soli trentasette anni, Mike Mackenzie, un collezionista di opere d’arte che ha fatto soldi a palate vendendo software, ha ottenuto tutto dalla vita, ma i panni dell’uomo che non ha più nulla da chiedere gli stanno stretti: ha bisogno di una sfida, di qualcosa che gli faccia provare nuove emozioni. E così, insieme ai suoi amici di sempre, un alto funzionario di banca col pallino della pittura e un burbero docente, preside dell’Accademia di Belle Arti, decide di tentare il colpo del secolo alla National Gallery di Edimburgo.L’idea è semplice ma geniale: penetrare nel magazzino in cui sono conservate le opere delle pinacoteche e dei musei di Edimburgo che non trovano spazio nelle sale, sostituire alcuni dipinti originali con le loro copie perfette e quindi trafugare il bottino senza che nessuno possa accorgersi dell’inganno. All’inizio tutto sembra filare liscio, ma le cose si complicano quando entra in gioco un quarto uomo: Chib Calloway, astuto e rozzo malvivente pronto a tutto pur di saldare un pesante debito d’affari con la mala norvegese. E improvvisamente la vita dei protagonisti entra in una crudele spirale di violenza e ricatti incrociati.

Irvine Welsh, Trainspotting, Tea
Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno “chimico”, con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza – che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario – trovano nella droga e nella violenza l’unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l’esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.

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