Posts Tagged ‘autori turchi’
l’autore di questo romanzo è tra i tanti arrestati in Turchia nel corso del 2016, a causa delle sue attività nei confronti delle minoranze.
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Ahmet Altan, arresti turchia, autori turchi, E.O, libri, libri 2017, libri nuovi, NUOVI LIBRI, romanzi, Scrittore e assassino, scrittori turchi, TURCHIA on febbraio 1, 2017| Leave a Comment »
in libreria, il nuovo libro del Nobel Orhan Pamuk, La donna dai capelli rossi
Posted in le news dal mondo del libro, tagged . La lunga notte, autori turchi, Buenavista, EINAUDI, La donna dai capelli rossi, libri di premi nobel, libri in uscita, libri nuovi, libri TURCHIA, novità libri, nuovi einaudi, orhan pamuk on gennaio 11, 2017| Leave a Comment »
Hakan Gunday, Ancóra, Marcos Y Marcos. Il nostro libro del cuore della settimana
Posted in Uncategorized, tagged Ancora, autori turchi, Hakan Günday, libri, libri immigrati, libri immigrazione, libri nuovi, libri rifugiati, marcos y marcos, NUOVI LIBRI, nuovi libri consigliati, prix medicis, recensioni, recensioni libri, TURCHIA on febbraio 17, 2016| Leave a Comment »
Il romanzo di questi anni disperati, di popoli costretti a lasciare le proprie terre in fuga dalla guerra, gente che implora “ancóra” acqua, “ancóra” vita. Un giovane autore nato a Rodi da genitori turchi dona ai lettori l’opera capace di fotografare quanto stiamo vivendo.
Pagine drammatiche, quasi urlate, grazie anche alla narrazione in prima persona di Gaza, figlio di trafficanti d’uomini, e promettente continuatore del business paterno, capace di divenire nella parte centrale perfetto esponente di quella che può ancora essere definita la banalità del male. Saprà approfittare del messaggio insito nella figura della rana, quella rana di carta ricevuta da un profugo afgano, simbolo buddhista della reincarnazione, della speranza di una nuova vita?
Il libro si è guadagnato in Francia il prestigioso Prix Medicis.
Hakan Gunday, Ancóra, Marcos Y Marcos
Daha, ancóra: è l’unica parola turca che conoscono i migranti clandestini. Ancóra acqua, ancóra pane, ancóra speranza. Viaggiano nel cassone di un camion per monti e deserti, verso la costa turca dell’Egeo. Lì entra in gioco Ahad. Carica i migranti sul furgone, attraversa il bosco e li nasconde sottoterra, nella cisterna del suo giardino. Attendono lì, per settimane, sognando la Grecia. La cisterna è buia e spoglia, la governa un tiranno bambino: Gaza, il figlio di Ahad. Cresciuto senza madre tra trafficanti di uomini, ha ricevuto un’unica lezione di vita: sopravvivi. E il suo cervello è diventato più veloce del suo cuore. Gaza è un piccolo genio, sogna di studiare al liceo, all’università. Ma tra lui e i suoi sogni c’è di mezzo Ahad, padre padrone. È la cisterna, la sua scuola; Gaza, scienziato in erba, studia il comportamento delle persone in cattività. Una notte di pioggia cambia tutto. Il furgone di Ahad esce di strada, i clandestini muoiono a decine nel precipizio. Gaza vede l’inferno con i suoi occhi e non vuole più saperne dell’umanità. C’è una voce chiara, tuttavia, che lo chiama, dal profondo della sua mente. È la voce di Cuma, clandestino afgano, amico perduto. Dalle sue mani ha ricevuto l’unico bene al mondo che gli sia caro: una rana di carta. Con quell’origami in tasca, sempre tra le dita, con quella voce in testa, Gaza cerca una via per la rinascita. Sarà questa rana, verde e salterina, a indicargli la strada.
Tradotto da Bertuccelli F.
Hakan Günday, nato a Rodi nel 1976, ha sangue turco e sguardo europeo. Figlio di diplomatici, cresce spostandosi da una città all’altra, per poi approdare a Istanbul, dove adesso vive.
A ventitré anni, invece di varcare il portone dell’università, comincia a trascorrere le giornate al caffè di fronte e scrive il suo primo romanzo. Da allora ne ha scritti otto, diventando in Turchia l’autore che tutti gli editori vorrebbero pubblicare, perché è un mito tra i giovani e campione d’incassi in libreria.
Racconta storie a tinte forti con stile vivo e fulminante, con passione cocente e sensibilità delicata. Tra incroci inediti di Oriente e Occidente, Hakan Günday coglie la vita in situazioni estreme, stagliandosi come una voce nuova e forte dell’Europa più giovane che cambia. Dopo A con Zeta, celebrato come miglior libro del 2011 in Turchia e tradotto in diciannove lingue, Ancóra affronta il tema scottante dei migranti ed è in corso di pubblicazione in tutto il mondo. In Francia è stato il caso letterario dell’autunno 2015 e ha vinto il prestigioso Prix Médicis.
A con Zeta, Hakan Günday, Marcos Y Marcos
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged A con Zeta, autori turchi, Hakan Günday, Istanbul, letteratura turca, libri, libri nuovi, marcos y marcos, NUOVI LIBRI, nuovi libri consigliati, recensioni, recensioni libri, romanzi, romanzieri turchi, scrittori turchi on febbraio 12, 2015| Leave a Comment »
“Derdâ correva come se nella vita non avesse fatto altro
che fuggire dal marito, senza meta.
Correva come non faceva più da cinque anni.
Man mano che aumentava la velocità sentiva le gambe più leggere.
Sfrecciando tra lampioni, stradoni deserti e statue di bronzo, come se tutta Londra si fosse fermata a guardarla, Derdâ sentiva le ali ai piedi per una sensazione a lei totalmente nuova: libertà.”
è giovane Hakan Gunday, ma ha talento da vendere. Nome conosciuto anche al di fuori dei confini greci e turchi: è nato a Rodi, ma da genitori turchi. Il suo è un libro fresco e tagliente in cui appare riflessa tutta la complessità della società turca, più in generale narando un mondo in cui anche i libri possono aiutare a salvare la vita, in cui il destino può spesso rivelare sorprese inaspettate…
A con Zeta, Hakan Günday, Marcos Y Marcos
A con Zeta è stato proclamato “Miglior romanzo dell’anno 2011” in Turchia ed è tradotto in diciannove lingue.
C’è una bambina di nome Derdâ: deve abbandonare la scuola e il suo villaggio in Turchia per seguire a Londra un marito crudele. C’è un bambino di nome Derda: vive in una baracca dietro un cimitero di Istanbul e si guadagna il pane lucidando le tombe. Come la A e la Zeta, non potrebbero essere più lontani, e in mezzo ci sono tutte le parole che devono ancora dirsi.
Derdâ corre per le vie di Londra con un dizionario in mano; si è guadagnata la libertà facendo la pornostar in chador. Derda si fa tatuare il nome di uno scrittore sulle dita; corre per le vie di Istanbul con un romanzo in tasca e una pistola in pugno. Loro non lo sanno, ma si stanno correndo incontro.
Lui troverà lei in un video porno; lei troverà lui all’incrocio tra letteratura e vita.
Si riconosceranno grazie a un libro, a unirli per sempre saranno i corpi e le parole; come la A e la Zeta, saranno l’una per l’altro inizio e fine.
Un romanzo tenerissimo e insolente.
“Hakan Günday è la stella nascente della letteratura turca”. Time Out
Trad di Fulvio Bertuccelli
Ilustratore. Lorenzo Lanzi
Biografia
Hakan Günday, nato a Rodi nel 1976, ha sangue turco e sguardo europeo. Figlio di diplomatici, cresce spostandosi da una città all’altra, per poi approdare a Istanbul, dove adesso vive.
A ventitré anni, invece di varcare il portone dell’università, comincia a trascorrere le giornate al caffè di fronte e scrive il suo primo romanzo. Da allora ne ha scritti otto, diventando in Turchia l’autore che tutti gli editori vorrebbero pubblicare, perché è un mito tra i giovani e campione d’incassi in libreria.
Racconta storie a tinte forti con stile vivo e fulminante, con passione cocente e sensibilità delicata.
Tra incroci inediti di Oriente e Occidente, Hakan Günday coglie la vita in situazioni estreme, stagliandosi come una voce nuova e forte dell’Europa più giovane che cambia.
A con Zeta è stato celebrato come miglior libro del 2011 in Turchia ed è tradotto in diciannove lingue.
Appartamento a Istanbul, Aykol Esmahan, Sellerio
Posted in Uncategorized, tagged Appartamento a Istanbul, autori turchi, Aykol Esmahan, Black Sea, gialli consigliati, Istanbul, libri, libri consigliati, recensioni gialli, sellerio, Turkey on Maggio 5, 2011| Leave a Comment »
che piacere incontrare nuovamente Kati Hirschel, la libraia tedesca trapiantata in terra turca, occasionalmente ( tra il lavoro in libreria e la vita privata ) detective per caso. Un nuovo delizioso giallo, un libro di cui val la pena gustarsi l’atmosfera, per calarsi nella realtà di una Turchia piena di contrasti, ma quantomai affascinante e dinamica.
Appartamento a Istanbul, Aykol Esmahan, Sellerio
Yashar Kemal Memed Il falco, Bur ora, in prima edizione pubblicato da Tranchida
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori curdi, autori turchi, libri, libri consigliati, Memed Il falco, recensioni di libri, Yashar Kemal on marzo 23, 2010| 1 Comment »
Una vera chicca in formato economico, Memed il falco, il cantore del popolo curdo.
Yaşar Kemal, pseudonimo di Kemal Sadık Gökçeli (1923), è un famoso scrittore, giornalista e intellettuale turco. Nel 1996 è stato condannato ad un anno e otto mesi di carcere, sentenza in seguito sospesa, per le critiche espresse in uno dei suoi libri circa la gestione del governo turco della questione della minoranza curda.
Nato in una famiglia povera, ha dovuto abbandonare gli studi dopo la scuola elementare. Nel 1950, ha trascorso un anno in prigione con l’accusa di “propaganda comunista”. Ha quindi iniziato a lavorare per il quotidiano turco “Cumhuriyet”. Il suo romanzo Memed il falco, del 1955, gli valse un importante successo che gli permise anche di essere candidato, nel 1972, per il Premio Nobel per la Letteratura. Il libro è stato tradotto in una trentina di idiomi, e ha avuto anche una versione cinematografica con Peter Ustinov
Yashar Kemal,
Memed Il falco,
Bur ora, in prima edizione pubblicato da Tranchida
Varlik Literature Award
Pen Club International
Raccomandato dall’UNESCO
Premio Nonino Opera Omnia
Friedenspreis des Buchhandels
Sui monti del Tauro in Anatolia la vita è dura e i cinque villaggi di Dikenli, sull’altopiano dei cardi, sono governati dal latifondista, Abdi Aga. Memed il Sottile, figlio unico di una povera vedova, progetta di fuggire da questa servitù con la sua amata Hatçe. L’aga cerca di fermare i due giovani fuggitivi e viene ferito da Memed che scompare nella notte, mentre Hatçe viene rapita. Memed, ancora solo un ragazzo, diviene un brigante delle montagne e guidato dalla sua determinazione libera la sua amata e chiude i conti con il vendicativo aga.
Questa prima storia di Yashar Kemal fonde una narrazione di grande emozione e di avvenimenti drammatici con un forte e semplice ritratto dei rigori della vita contadina vivido nei suoi particolari e riflessioni.
Considerato uno dei capolavori del Novecento, pubblicato in oltre quaranta Paesi e innumerevoli edizioni, il primo libro del ciclo di Memed raccoglie le voci epiche e leggendarie della regione del Tauro, lo spirito di rivolta della terra di Anatolia in una narrazione libera dai modelli occidentali, fresca come una fiaba orientale e potente come può esserlo soltanto l’epopea di un popolo. Premiato in patria dalla critica e dal consenso di un vastissimo pubblico internazionale, suscitò l’attenzione del Pen Club e venne presto tradotto in più di quaranta Paesi.
Nel 1984 Peter Ustinov ne ha diretto e interpretato una magnifica versione cinematografica dal titolo: Memed, my Hawk.
Orham Pamuk, Il Museo dell’ innocenza, Einaudi
Posted in le news dal mondo del libro, libri in arrivo e classifiche, tagged autori turchi, EINAUDI, Il Museo dell' innocenza, libri, libri in uscita, NUOVI LIBRI, Orham Pamuk on ottobre 3, 2009| Leave a Comment »
Orham Pamuk sarà in Italia all’inizio di ottobre per presentare il suo nuovo romanzo. Lo scrittore incontrerà i suoi lettori a Milano giovedì 8 e sabato 10 ottobre. Orhan Pamuk sarà intervistato da Marco Ansaldo sulle pagine di Repubblica. Seguiranno le interviste di Claudio Magris sul Corriere della Sera e di Francesca Borrelli sul Manifesto.
Orham Pamuk,
Il Museo dell’ innocenza, Einaudi
Il Museo dell’innocenza è il primo romanzo di Orhan Pamuk dopo il Premio Nobel ricevuto nel 2006. Al centro del libro la fortissima passione tra Kemal e Füsun, nata nella Turchia degli anni Settanta e destinata a violare le leggi morali del paese. Sullo sfondo ancora una volta Istanbul, la città di Pamuk, in cui lo scrittore ha ambientato alcuni dei suoi romanzi più amati. Una città sospesa tra Oriente e Occidente, tra i richiami della modernità e i vincoli della tradizione.
Perihan Magden , In fuga , Elliot
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori turchi, Elliot, In fuga, libri, libri consigliati, libri nuovi, Perihan Magden, recensioni di libri on giugno 14, 2009| Leave a Comment »
Un libro scritto con un gran senso del ritmo quello di Perihan Magden, scrittrice turca emergente alle prese in patria con disavventure giudiziarie dovute alla sua posizione sul servizio militare. Sono madre e figlia in fuga da qualcosa le protagoniste, vivendo nelle stanze d’albergo, abbandonando spesso tutto per partire all’improvviso. Perihan Magden ci porta a conoscere il mistero di una vita che pian piano si rivela, dando voce alla ragazzina e alle persone che vengono in contatto con le due, sorprendendo il lettore occidentale per lo stile originale e coraggioso, mettendoci a confronto con un amore estremo e a volte eccessivo, quello di una madre per la figlia.
Perihan Magden ,
In fuga ,
Elliot
“Perihan Magden è in assoluto una delle scrittrici più importanti e rappresentative del nostro tempo” Orhan Pamuk
Due donne, una madre ancora giovane e una figlia adolescente, in fuga attraverso una Turchia sospesa tra modernità e tradizione e poi in varie città d’Europa, unite da un rapporto fortissimo, quasi totalizzante, e da un segreto che le fa scappare continuamente da una stanza d’albergo all’altra. La madre legge Bambi alla figlia e ogni volta la rassicura promettendole che, a differenza del cerbiatto, non resterà mai sola. Si sono date il nome di “Unità Luna” e cercano in ogni modo di tenere il mondo esterno fuori dalla loro vita. Almeno fino a quando qualcuno riuscirà a raggiungerle . . . Lirico e toccante, narrato magistralmente dalla voce innocente e spiazzante della protagonista adolescente, In fuga racconta un legame d’amore e dipendenza reciproca in grado di scuotere emotivamente e profondamente il lettore. Dopo il bestseller internazionale Due ragazze, il nuovo romanzo di Perihan Magden, ormai unanimemente riconosciuta come la scrittrice turca più influente di questi anni, ci porta nelle profondità ossessive e commoventi di un amore forte sopra ogni cosa, raccontando come forse mai è stato fatto finora l’intensità del legame tra una madre e la propria figlia.
Perihan Magden È nata a Istanbul nel 1960. Giornalista, poetessa e narratrice, i suoi romanzi sono stati tradotti in numerose lingue. Due ragazze, uscito in Italia nel 2005, ha suscitato in Turchia un vero e proprio caso nazionale conquistando per mesi i vertici delle classifiche di vendita. Nel 2006 è finita sotto processo per un articolo sul diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, obbligatorio in Turchia, ma pochi mesi dopo è stata assolta. Vive a Istanbul con la figlia adolescente.