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Posts Tagged ‘Barbes’

LORENZA GHINELLI, LA COLPA, NEWTON COMPTON
Sulla scia di Simona Vinci, sulle tracce di Eraldo Baldini, il noir romagnolo trova una nuova interessante esponente con Lorenza Ghinelli, che ne La colpa tratteggia un bel ritratto di Rimini, una bella storia di crescita.
 ROSAMUNDE LUPTON, NEL LIMBO, GIANO
UN THRILLER ad alta tensione, da leggere in un battibaleno, con il cuore in gola, e il fazzoletto pronto per le lacrime. Romanzo dal taglio psicologico e dal tono femminile, sorprendente ed emozionante come il precedente SORELLA, Nel limbo rappresenta davvero qualcosa di molto originale nel panorama del genere, che ne supera con slancio i confini! Segnalato da Publisher Weekly tra i migliori libri del 2012
HARLAN COBEN, SENZA LASCIARE TRACCIA, MONDADORI
Harlan Coben è più sicuro di un BUONO DEL TESORO TEDESCO: un’altra avvincente lettura piena di colpi di scena
LEONARDO PADURA FUENTES, i gialli del ciclo LE QUATTRO STAGIONI
Lo scrittore cubano è tradotto e premiato nel mondo: i suoi gialli vanno ben oltre il ben costruito intrigo, bensì svelano il volto segreto della sua isola. I quattro libri che compongono il ciclo delle stragioni hanno per protagonista il tenente Mario Conde.
BRUCE DE SILVA, IL PIROMANE, GIUNTI
Un cronista all’antica, giudicato un reperto archeologico dai colleghi, per la sua volontà di attenersi ai fatti,  ascoltare troppo i diktat dell’editore.Incendi e omicidi in un quartiere di Providence, un incubo che cela corruzione e altro….
JIM NISBET, I DANNATI NON MUOIONO, TIME CRIME
Nuova edizione per un piccolo classico dell’hard boiled
CARLOS ZANON, FUORI TEMPO MASSIMO, E.O
Una inedita Barcellona nel libro definito da Massimo Carlotto “il nuovo noir spagnolo”….
PIERGIORGIO PULIXI, UNA BRUTTA STORIA, E.O
Poliziotti molto particolari in questo noir ambientato nel Nord est italiano..
MARCUS MALTE, IL CORPO DI VERA NAD, BARBES
Parigi, ma sembra davvero di stare in America! Un noir sopraffino, sempre accompagnato dal suono coinvolgente delle note jazz di sottofondo!
ARIANA FRANKLIN, L’ERETICA, PIEMME
un gustoso thriller storico, ben costruito e ben impregnato degli umori dell’epoca (in effetti,l’autrice calca la penna sui toni cupi): pronti ad immergervi nell’atmosfera del dodicesimo secolo, in Inghilterra?
CAMILLA LACKBERG, L’UCCELLO DEL MALAUGURIO, MARSILIO
Il nuovo giallo “nordico” dell’autrice più seguita del momento!
RUSSELL MCLEAN, L’IMPICCATO, BD REVOLVER
Atmosfere cupe e toni noir nella Scozia di Russell McLean!
NORA ROBERTS, IL TESTIMONE, LEGGERE EDIZIONI  

un glorioso nome dell’editoria Usa, Nora Roberts, autrice di uno svariato numero di pubblicazioni, anche sotto pseudonimo.  La folta platea dei suoi ammiratori  non resterà certo delusa da questo suo nuovo

DANIEL SILVA, IL CASO REMBRANDT, GIANO
Il caso Rembrand parte come un thriller, ambientato nel mondo dell’arte, per poi volgere sullo stile caro all’autore, la spy story: genere di cui è tra i più rappresentativi esponenti, di certo
TONY POLLARD, I SEGRETI DEL LAZARUS CLUB, GARGOYLE
tutta l’atmosfera della Londra vittoriana è ben raccontata in questo coinvolgente thriller di Tony Pollard: scrittura e trama, personaggi e i giusti colpi di scena, una riflessione sul
futuro che forse non sarà quello radioso che ci si aspetta..
KENT HARRINGTON, IL GIAGUARO ROSSO, MERIDIANO ZERO
America Latina: atmosfere alla Graham Greene per questa spy story.
MARK ROBERTS, IL GIORNO DEL SACRIFICIO, NORD
Una nuova storia con il solito serial killer? Con la trita caccia all’uomo? No! Perché il talento di questo esordiente inglese è davvero notevole, nel riuscire a tenere inchiodato alla pagina il lettore con una vicenda ben congegnata, tinta anche di occultismo e sorretta dal ritmo e dalla portentosa caratterizzazione dei personaggi, che non sono mai del tutto cristallini, ma che lasciano intravedere più di un’ombra, nel bene e nel male..

E alla lista dei migliori aggiungiamo anche:

Tra Hitchcock e Brian de Palma, un thriller psicologico da brivido sulla crescente spirale della follia, con una suspence davvero palpabile!

Traduzione di Cuva G.
Pierre Lemaitre, L’abito da sposo, Fazi
Chi è veramente Sophie? Sappiamo che ha trentanni ed è la babysitter di Leo, il figlio di una coppia di ricchi parigini. La giovane donna sembra non avere una vita privata, si dedica totalmente al bambino, il resto è un mistero. Ma sappiamo che è ossessionata da una doppia identità, dimentica cosa ha fatto poche ore prima e vive in un costante stato di oblio. Una sera la mamma di Leo rientra tardi e trova Sophie addormentata davanti alla tv, le propone di restare a dormire e lei accetta. Il mattino dopo la ragazza si risveglia sola in casa e fa una terribile scoperta: Leo è stato strangolato nel sonno, proprio accanto a lei. Lo sconcerto è profondo e la soluzione che le si prospetta è una sola: una fuga senza meta, via da Parigi, lontano da tutto, per provare a ricostruirsi una vita. Perché Sophie deve salvare se stessa e agirà ignara di essere in trappola da sempre, costretta a una corsa folle come un animale in gabbia. Di chi sia la mano che tiene la vita di Sophie in pugno e perché sia intenzionata a distruggerle l’esistenza è la storia di questo romanzo: una discesa negli inferi della mente, una partita a scacchi dove due protagonisti si sfidano con strategie impeccabili e dove anche la psicosi più efferata riesce a trovare una spiegazione, una forma di compassione.

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Laurent Marechaux è nato sotto il segno del Dragone. Non ha una tv, un forno a microonde, non imperversa sui media e sui social media (e neppure un cellulare). Ha però molta fantasia ed è capace di scrivere, tanto da far meritare una segnalazione a questo suo romanzo dal taglio classico, in cui il protagonista diventerà uomo affrontando il mare, e incrociando sulla sua strada prosa e poesia, anche in senso letterale: Joseph Conrad e Arthur Rimbaud.
Un’altra stimolante proposta di Barbes editore!

Laurent Marechaux, Il figlio del Drago, Barbes

Una storia di uomini perduti nel mare, di bordelli caraibici e di oppio, di marinai e di poeti. Victor Combault, figlio del lupo di mare noto col soprannome di “drago”, tenta di fare il marinaio, poi si lancia nell’avventura, abbandonando la propria donna. Incontrerà persone strane come il dandy polacco Korzeniowski, lo scrittore Joseph Conrad e uno strano tipo che chiamano il poeta e che poi si scoprirà essere Rimbaud. Una storia di naufragi e di avventure, di traffici strani, di vite violente e perdute.

La casa nella quale Laurent Maréchaux è nato nel 1952 a Nogent-sur-Marne non esiste più, quindi è facile vederlo girare tra la rive gauche di Parigi, le coste africane, i deserti afghani, le Montagne Rocciose e le coste del Sudamerica. Da bambino progettava di fare il torero, ma appena cresciuto ha rinunciato: troppo pericoloso. Poi è stato adolescente e apprendista rivoluzionario e conserva ancora molte tracce di quel periodo anarchico: non ha né il cellulare, né il forno a microonde, né la televisione. Per sopravvivere fa il pubblicitario, ma da qualche tempo, con un crescente successo che però lo sfiora soltanto nella sua vita quotidiana, si dedica alla scrittura. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Les Sept Peurs e nel 2006 questo Figlio del Drago, che è tra l’altro il suo primo libro pubblicato in Italia.

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Un vibrante ritratto dell’isola di Haiti, vista attraverso gli occhi di due sorelle poste di fronte ad una terribile notizia, la scomparsa del fratello, vittima del terrore che domina il luogo. Uno stile realistico, una prosa notevole!

Il colore dell’alba, Yanick Lahens, Barbes
Ad Haiti, isola poverissima e disperata, vivono due sorelle, Angélique e Joyeuse. Angélique si alza ogni mattina per prima, nella piccola casa della periferia di Port-au-Prince che divide con sua madre, la sorella e il giovane fratello Fignolé. Ma quella mattina il fratello non c’è, non è rientrato la notte, e gli spari hanno risuonato fino all’alba. Angélique è la saggia, la sottomessa, la sorella esemplare, una donna di trent’anni apparentemente rassegnata. Joyeuse è la bella, la sensuale, la libera, non ha rinunciato al suo desiderio di felicità, malgrado la miseria e la violenza che la circondano. Le due ragazze tentano di ritrovare Fignolé, e scopriranno ancora il disastro della loro terra. La voce più forte e lucida di Haïti, recentemente devastata da un terribile terremoto al quale la scrittrice è sopravvissuta per miracolo, ci racconta dal di dentro una delle storie politiche e umane più tragiche ed emblematiche del nostro tempo

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kipling

«Le parole sono la più potente droga usata dall’uomo.» E’ una frase di Rudyard Kipling, e tutta la sua capacità di usare la parola e la fantasia è ben evidente in questo sontuoso libro, dedicato alla sua autobiografia. Leggerla non vuol dire solo seguire la nascita e lo sviluppo dei suoi lavori letterari, ma calarsi senza esitazioni nel mondo che ha visto: dall’amata India, dai cui suoni, odori e suggestioni, ha tratto fonte primaria per la sua ispirazione, alla sua infaticabile attività di viaggiatore del mondo.

Rudyard Kipling, Qualcosa di me, Barbes
A cura di Marta Russo

Un romanzo o un saggio? Una autobiografia o il frutto della fantasia? L’autore di decine di romanzi per ragazzi e di autentici capolavori come L’uomo che volle farsi re, Capitani coraggiosi e Kim, scatena in questo straordinario libro tutta la sua grandezza compositiva e la sua inesauribile fantasia, dando al mondo la sua visione del mondo

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Una sontuosa autobiografia, quella di Stephen Spender, tra i più importanti poeti inglese del Novecento, viene riproposta in Italia da Barbes Editore. La sua fu una vita ricca di avvenimenti e attività: ad Oxford conobbe Auden, Cristopher Isherwood, Cecil Day Lewis e altri, partecipò alla Guerra di Spagna, compì attività spionistiche per il servizio segreto britannico, sopravvisse ai crolli del mito del progresso, dell’impero britannico e del comunismo, fu attivista per le libertà civili in molte parti del mondo. Un mondo nel mondo è un libro altrettanto pieno di suggestioni, rese in maniera esemplare dall’autore che riesce a comunicarci degnamente le passioni che lo hanno affascinato, la poesia e la politica. L’opera piacque molto anche a David Leavitt: fu infatti al centro di un caso di plagio “esemplare”, con alcuni capitoli quasi interamente copiati ne “Mentre l’Inghilterra dorme”!

Stephen Spender, Un mondo nel mondo, Barbes

Traduzione di Maria Luisa Bassi

Il racconto autobiografico di Stephen Spender, che insieme a Auden e Isherwood è considerato il più importante poeta del Novecento inglese. Oxford e la scoperta della poesia, la Berlino dell’avvento del nazismo, la guerra di Spagna, l’amore per un ragazzo che parte per salvare la Repubblica contro Franco, l’autore che parte per cercarlo e per cercare se stesso e dare il suo contributo alla lotta per la libertà, e poi la delusione e la sconfitta. Un testo straordinario, che tempo fa finì al centro di una disputa giudiziaria dopo essere stato plagiato dallo scrittore americano David Leavitt per scrivere il suo bestseller “Mentre l’Inghilterra dorme”, praticamente una “riscrittura” dell’originale di Spender. Con una introduzione di Matthew Spender.

Stephen Spender nasce nel 1909. Da giovanissimo aderisce al marxismo ed entra nel Partito Comunista inglese. Nei primi anni del nazismo compie un’attività di raccolta informazioni per il servizio segreto britannico a Berlino.Nel 1936 parte per la Guerra di Spagna, arruolandosi nelle Brigate Internazionali e per tutta la vita, accanto al suo impegno di poeta, prosegue anche il suo lavoro di saggista e attivista per la libertà in tutto il mondo. Insegna per molti anni alla London University e nel 1962 viene nominato “Baronetto”. Si sposa nel 1941 con la pianista Natasha Litvin, dalla quale ha due figli, Lizzie e Matthew, a sua volta scrittore e scultore. Muore nel 1995.

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