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Posts Tagged ‘bologna eventi culturali’

 

 

giovedì 12 ottobre – MUV Museo della civiltà Villanoviana – Loriano Macchiavelli presenta UNO STERMINIO DI STELLE.
 
ORE 21 – Via Tosarelli 191 – Villanova di Castenaso Bo.
 
Saluto del Sindaco Stefano Sermenghi – L’assessore alla cultura Giorgio Tonelli intervista l’autore.
 
A seguire, rinfresco offerto da Coop Reno Castenaso.
 
Libreria Atlantide sarà presente con un bookshop tematico.
 
MUV Museo della civiltà Villanoviana – Tel 051 780021
“Bologna non è più la stessa, la gente non sorride più.” È da qualche tempo, precisamente dall’anno del terremoto in Emilia, che Sarti Antonio, sergente, va ripetendo con tristezza questa frase. A dargli ragione ancora una volta arrivano i fatti. Si sta occupando della scomparsa di Nanni Rolandina, una bella ragazza di anni diciannove e occhi turchini, quando viene chiamato d’urgenza dal cantiere del nuovo stadio del Bologna che sorgerà nella località archeologica di Villanova, dove Rosas ha fatto una scoperta interessante. Dagli scavi – per la gioia del capocantiere e dell’impresa costruttrice che dovranno sospendere i lavori – sono emerse, una dopo l’altra, tredici mummie di epoca etrusca, perfettamente conservate. Alcuni particolari risultano subito inquietanti. Intanto i corpi superano,, i due metri di altezza, hanno il cranio enorme e dodici di loro hanno i femori spezzati come se fossero stati sottoposti a un antico rito funebre. Ai piedi di una delle mummie c’è un omphalos, una pietra con l’incisione di un demone che impugna una mazza. Il mattino dopo Sarti Antonio è convocato di nuovo al cantiere per una macabra novità: nella notte i cadaveri sono diventati quattordici. Accanto alle mummie c’è il corpo dell’architetto Bonanno, progettista dello stadio e direttore dei lavori. Anche lui ha i femori spezzati. E anche ai suoi piedi c’è una pietra ricoperta di segni enigmatici. Chi odiava così tanto l’architetto da inscenare una cerimonia ancestrale? E Rolandina, la ragazza che ha fatto perdere le sue tracce, ha qualcosa a che fare con il mistero? In soccorso di Sarti giungono il talpone Rosas e le sue conoscenze archeologiche. I due avranno modo di rifletterci, come al solito, davanti a un buon caffè sotto i portici, ma per l’occasione proseguiranno le ricerche anche di fronte a un bel cestino di tigelle e crescentine sull’Appennino. È qui, attorno all’antico centro oracolare di Montovolo, che affondano le radici il mistero del demone etrusco e quello, ancora più intricato, di una portantina che viene da un passato di stragi e delitti. Dopo cinque anni di assenza, “Uno sterminio di stelle” segna il ritorno di Sarti Antonio, il personaggio più longevo e amato di Loriano Macchiavelli, alle prese con un caso nuovo e al tempo stesso antichissimo.

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un ciclo di incontri nella biblioteca Comunale di Castel Guelfo, realizzati in collaborazione con Atlantide:
dal 5 maggio, con Chaimaa Fatihi e il suo NON CI AVRETE MAI: LETTERA APERTA DI UNA MUSULMANA ITALIANA AI TERRORISTI.
Intervenite numerosi! Il bookshop è a cura di Atlantide.

La scheda del libro, edito da Rizzoli:
Da Parigi a Bruxelles, i terroristi, inneggiando ad Allah, hanno seminato morte e paura negli ultimi mesi, ma qual è la reazione dei tanti musulmani che vivono oggi in Europa? A risponderci in questo libro è la voce, fermissima e dolce, di Chaimaa Fatihi, una ragazza di 23 anni, nata in Marocco e cresciuta in provincia di Mantova, studentessa di Legge. Cittadina italiana di seconda generazione, musulmana, fiera di essere parte integrante della nostra società nonostante abbia spesso dovuto fare i conti con i pregiudizi contro la religione islamica. La stessa ragazza che, all’indomani della strage al Bataclan, ha scritto una lettera aperta ai terroristi che è stata ripresa in prima pagina da “la Repubblica” e poi da diverse altre testate. Ebbene, verso i terroristi, i musulmani come Chaimaa provano orrore e si sentono in prima linea per combatterli, unendosi in un formidabile esercito di coraggio e non violenza. Chi uccide non è un vero fedele dell’Islam – una religione basata sui valori della pace e della gentilezza -, ma un efferato criminale. Leggendo la storia di Chaimaa, scopriamo come abbia raggiunto l’obiettivo dell’integrazione senza rinnegare la propria cultura d’origine e, allo stesso tempo, capiamo quanto in comune ci sia fra lei e una sua coetanea di famiglia da sempre italiana.

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Mercoledì 17 giugno alle 18 in libreria Trame in via Goito 3/C a Bologna
Paolo Noto parlerà con Christina Schmidt del suo libro
“Al di là del Muro. Cinema e società nella Germania Est 1945-1990” (CLUEB Bologna, 2009)

Quest’anno si celebra il 20° anniversario del crollo del Muro e della fine della Guerra Fredda che avevano diviso la Germania e tutta l’Europa per quarant’anni.
Ma com’era quello strano paese che si chiamava DDR, Repubblica Democratica Tedesca?
Come si viveva lì, cosa si sognava, di cosa ci si preoccupava?
Il libro di Christina Schmidt cerca di dare una risposta a quelle domande attraverso una storia cinematografica.
Nella DDR esisteva una “Cinecittà” finanziata dallo stato, la DEFA che tra il 1946 e il 1990 ha prodotto più di 12.000 film di tutti i generi.
Questi film sono un tesoro immenso.
E’ un’eredità che dà testimonianza di un paese scomparso, delle sue speranze e delle sue utopie, dei suoi conflitti e dolori.

Christina Schmidt è nata e cresciuta nella DDR, ha studiato Cinema e ha lavorato alla Televisione della DDR.
Ha vissuto la transizione della Germania negli anni ’90 e vive da alcuni anni in Italia.
Paolo Noto è dottorando presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo, ed è tra i conduttori di secondavisione, settimanale di cinema di Radio Città del Capo Popolare Network.
Venerdì 19 giugno alle 18 alla libreria Trame in via Goito 3/C a Bologna
Eliselle e Marco Nardini parleranno con Antonio L. Falbo del suo nuovo romanzo “Bonding” (edizioni Pendragon, 2009).
“Bonding” è un termine inglese che significa “legame”, “attaccamento”.
È un fenomeno di base presente in natura; in termini fisici si stabilisce quando due particelle si avvicinano e si attraggono.
Proprio intorno al “bonding” ruota tutto il romanzo.
Henry Jakobs è un ragazzo che lavora come dog-sitter e ogni giorno assiste al grave e progressivo incedere della malattia della madre. La difficoltà a capire e a sostenere il complicato rapporto con la madre, accentuata dal deteriorarsi del suo sistema nervoso a causa di un disturbo del sonno che lo colpisce, trasformano a poco a poco la sua percezione della realtà, fino all’esplosione incontrollabile della violenza, che lo porta a stuprare Angela, la proprietaria di uno dei cani di cui si prende cura.
Arrestato e portato in carcere, riceve la visita di Angela, che gli prospetta la possibilità che da quella violenza sia nata una figlia. Henry darà il via ad un folle progetto per rapire la bambina e riappropriarsi di una sua dimensione stabile nella realtà.
Bonding è un romanzo di tensione psicologica, una trama fitta che affonda fra le pieghe della sofferenza di rapporti difficili e convulsi tra genitori e figli.

Antonio Lorenzo Falbo è nato nel 1981 a Torino, dove vive. Da anni opera come artista videomaker. Ha scritto sceneggiature, racconti, realizzato cortometraggi, video-installazioni, book-trailers, partecipato a numerose mostre artistiche e rassegne letterarie. Attualmente lavora anche come educatore presso una clinica psichiatrica, viaggia per l’Europa alla ricerca di un improbabile luogo in cui piantare bandiera, si domanda costantemente quale sia l’unità di misura per soppesare la vita e, in attesa di trovare risposte, scrive. Bonding è il suo primo romanzo.
Eliselle, nata a Modena nel 1978, è laureata in Storia medievale e lavora come copywriter. Autrice prolifica, ha all’attivo quattro romanzi e una raccolta di racconti. Il suo ultimo libro è “Fidanzato in affitto” (Newton Compton Editori, 2008). Ha pubblicato inoltre numerosi racconti su antologie, riviste e siti web. I suoi siti internet sono www.eliselle.com e www.delirio.net.
Marco Nardini è nato nel 1980 e cresciuto nell’isola di La Maddalena. Vive a Bologna, dove lavora come editor presso le edizioni Pendragon. Il suo secondo interesse, la musica, lo porta a collaborare con radio ed etichette discografiche. Scrive su riviste e blog. Ha curato la raccolta “Semi di fico d’India” (Nuova Dimensione, 2005) e partecipato a diverse antologie.
Ad entrambi gli incontri seguirà un aperitivo.




TRAME società cooperativa

via Goito, 3/c  40126 Bologna
PI e CF 02571921200

Iscr. alb. soc. coop. A 162756
telefono e fax 051 233333
lun – ven 9.00/19.30  sab 11.00/19.30

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