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China Mieville, La città & la città, Fanucci,
Posted in Uncategorized, tagged China Mieville, Fanucci, La città & la città, perdido street on luglio 10, 2017| Leave a Comment »
una novità al giorno, “Embassytown” di China Miéville, Fanucci
Posted in le news dal mondo del libro, tagged China Mieville, embassytown, fantascienza, Fanucci, libri fantascienza, New Crobuzon, novità fantascienza, novità libri, URSULA LE GUIN on marzo 31, 2016| Leave a Comment »
n un futuro remoto, gli esseri umani si sono spinti ai confini dell’universo colonizzando il pianeta Arieka. Qui i rapporti tra gli uomini e il popolo degli Ariekei, custode di una lingua misteriosa e inaccessibile, sono possibili solo grazie ai pochi ambasciatori in grado di comprenderne il linguaggio. Avice Benner Cho, una colona umana, ha fatto ritorno sul pianeta, nella città di Embassytown, dopo anni di viaggio nello spazio più profondo. Non è in grado di parlare la lingua degli Ariekei, eppure in qualche modo ne rappresenta una parte: lei, come altri esseri umani, è utilizzata dagli indigeni come una “similitudine vivente”, necessaria alla formulazione di concetti altrimenti inesprimibili. A causa di oscuri intrighi politici, sul pianeta è stato inviato un nuovo ambasciatore e il fragile equilibrio tra umani e alieni subisce una violenta scossa. Una catastrofe è all’orizzonte, mentre Avice si trova divisa tra un marito che non ama più, un sistema nel quale non ha più fiducia e una lingua che non può parlare ma che comunica attraverso di lei, al di fuori della sua volontà.
Dalla vena immaginifica di uno dei nuovi maestri della fantascienza, un romanzo visionario e suggestivo che indaga sul linguaggio e le sue possibilità.
Perdido Street Station, ripubblicato. Con un discreto refuso…
Posted in le news dal mondo del libro, tagged China Mieville, New Crobuzon, Perdido Street Station on novembre 18, 2011| Leave a Comment »
Fanucci ripubblica il primo libro (strepitoso, fantastico!) della serie ambientata nel Bas-Lag, PERDIDO STREET STATION. Peccato che le indicazioni bibliografiche siano quelle de Il treno degli dei, terzo libro…. Com’è possibile infatti che l’autore aggiunga “un nuovo, fondamentale capitolo al ciclo dediatoa New Crobuzon” se questo è il primo volume????
http://www.fanucci.it/libro.php?id=11134
(dove trovate il dato sbagliato)
Scheda wikipedia de PERDIDO STREET
Isaac Dan der Grimnebulin è un eccentrico scienziato che vive nella città di New Crobuzon intrattenendo una relazione clandestina con la khepri (una specie di donne-coleottero) Lin. Mentre a Lin, una scultrice, viene chiesto di creare un ritratto del boss della malavita Mister Motley, ad Isaac si prospetta un’opportunità irripetibile: viene contattato dal garuda Yagharek, una specie di uomo-uccello, che gli chiede di restituirgli le ali, che gli sono state amputate dalla sua tribù come punizione per un crimine che, secondo le sue parole, non ha equivalenti umani. Isaac è stimolato dalla sfida apparentemente impossibile, e inizia a radunare nel suo laboratorio tutti gli esseri capaci di volare che riesce a rintracciare, con l’intenzione di studiarli. Tra questi riceve anche una misteriosa larva multicolore trafugata in modo illegale. Dopo vari inutili tentativi di alimentare lo strano bruco, Isaac scopre che esso si ciba unicamente di una particolare droga allucinogena, la merdasogni, e quando riesce a procurargliela, la creatura inizia a trasformarsi in un pericolosissimo e mostruoso insetto-farfalla che si ciba dei sogni degli esseri senzienti, lasciandoli in uno stato di apatia catatonica. In seguito scoprirà che la droga allucinogena di cui si era cibata la larva è in effetti prodotta dagli adulti di questa pericolosa specie, e che il misterioso Mr. Motley ne possiede altri quattro esemplari. Quando anche le altre larve completano la metamorfosi, l’intera città viene terrorizzata dalle pericolose creature, finché lo stesso Isaac troverà un modo per fermarle.
l’ora di CHINA MIEVILLE
Posted in le news dal mondo del libro, libri in arrivo e classifiche, tagged ARTHUR C. CLARKE AWARD, China Mieville, Fanucci, hugo award, La città & la città, libri, libri di fantascienza, libri in arrivo, libri premiati, NUOVI LIBRI, Perdido Street Station, Premio Hugo, WORLD FANTASY AWARD on settembre 8, 2011| Leave a Comment »
FINALMENTE, un nuovo libro del più dotato ed originale autore di fantascienza moderna, di cui i lettori italiani possono leggere davvero ben poco…. (in compenso, su vampiri, giallisti scandinavi, cani straordinari, la scelta ci pare più ampia…). Un autore pluripremiato e amatissimo da pubblico e critica, impegnato anche in politica (con il Socialist Workers Party), di cui Fanucci presenta:
China Mieville, La città & la città, Fanucci
Torna in libreria l’autore più acclamato della fantascienza moderna con un sci-fi thriller vincitore, come miglior romanzo pubblicato nel 2010, di:
PREMIO HUGO
ARTHUR C. CLARKE AWARD
BRITISH SCIENCE FICTION AWARD
WORLD FANTASY AWARD
E FINALISTA AL PREMIO NEBULA NEL 2011
Immaginate due città, separate e unite allo stesso tempo, in un punto indefinito dell’Europa. Figlie della catastrofe post-sovietica.
Due città sovrapposte, che condividono lo stesso spazio, ognuna con le proprie strade, i propri palazzi, i propri cittadini, la propria storia, la propria identità. Un’anomalia spazio-temporale, un capriccio tecnologico, un errore nella creazione, una scissione a un certo punto della storia? Tutto questo, o forse no.
Per un cittadino dell’una il più grave reato è quello di vedere un cittadino dell’altra: sono due mondi vicinissimi, eppure incomunicabili, e la punizione per chi trasgredisce è certa e impietosa. Così tutti sono abituati fin dalla nascita a non-vedere, a sfuggire ogni forma di contatto con gli altri che
pure sono lì, sotto i loro occhi e a portata di mano.
Viene scoperto un delitto, in una delle due città, e le indagini portano fino all’altra città, e poi oltre, in un’altra realtà che nessuna delle due sembra conoscere, e che forse le trascende entrambe.
Un romanzo che è allo stesso tempo una appassionante detective-story nel solco della grande tradizione noir del Novecento e una parabola nemmeno troppo nascosta della difficoltà di comunicare nel mondo alienato di oggi. China Miéville conferma in quest’opera tutte le sue eccezionali capacità
di narratore e di manipolatore del linguaggio.
CHINA TOM MIÉVILLE è nato a Londra nel 1972. A diciotto anni si è trasferito in Egitto, dove ha insegnato inglese e si è interessato alla cultura araba e alla situazione politica mediorientale. È laureato a Cambridge in antropologia sociale e ha conseguito un master presso la London School of Economics. Il suo primo romanzo, King Rat (1998), è stato nominato per il Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000) ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001. Fanucci Editore ha già pubblicato
“Immaginate una collaborazione tra Raymond Chandler e Kafka, con l’aggiunta di un pizzico di politica e di paranoia.Il risultato è ipnotico.” Independent ‘The 50 Best Winter Reads’
“Un avvincente thriller filosofico su come le paure umane e il pregiudizio possano ridisegnare la realtà.” Times
“Si tende a invocare troppo spesso i nomi di Kafka e Orwell per qualsiasi cosa appena un po’ diversa dal comune, ma in questo caso la comparazione è assolutamente appropriata.” The Times
“Attraverso questa esasperata metafora sulla separazione,Miéville esamina abilmente le illusioni che le persone abbracciano per salvaguardare i propri privilegi sociali.” Publishers Weekly
China Mieville, Premio Hugo
Posted in le news dal mondo del libro, tagged China Mieville, Dan Simmons, Fanucci, hugo awards, libri, libri premiati, Paolo Bacigalupi, Premio Hugo on settembre 16, 2010| Leave a Comment »
Il premio Hugo 2010 è stato tributato ex equo a China Mieville per The city & The City e a Paolo Bacigalupi per The Windup Girl. Parlare di Premi Hugo vuol dire parlare del massimo premio tributato al mondo del fantastico più che alla fantascienza classica, come il profano può immaginarla, con storie di astronavi, alieni invasori, omini verdi. Scorrendo i premiati delle precedenti edizioni troviamo autori egeneri molto diversi tra loro, come Kurt Vonnegut di Ghiaccio-nove, Dan Simmons, Robert Silverberg, Michael Chabon con Il sindacato dei poliziotti yiddish, all’intera bibliografia di Philip K. Dick.
Vale quindi la pena conoscere meglio l’autore già tradotto in Italia, il trentottenne China Mieville che si è già aggiudicato l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award, raffinato costruttore di mondi utopici in cui la libertà individuale è sovente minacciata da un ottuso potere centrale, in cui l’alienazione dei loro abitanti è palese e descritta con originalità, precisione e una spruzzata di humour.
Presentiamo il primo libro del ciclo di New Crobuzon, edito da Fanucci(ma non disponibile al momento..)
Perdido Street Station
La metropoli di New Crobuzon si estende al centro di un mondo sbalorditivo. Umani, mutanti e razze arcane si accalcano nell’oscurità fra le ciminiere, lungo fiumi indolenti alimentati da rivoli innaturali, tra fabbriche e fonderie che pulsano nella notte. Per piú di mille anni il Parlamento e la sua brutale milizia hanno governato su una moltitudine di operai e artisti, spie e maghi, ubriachi e prostitute. Ma uno straniero è giunto con le tasche piene d’oro e ha imposto una richiesta inverosimile, scatenando l’incredibile. La città, l’immensa capitale, la sterminata New Crobuzon cade in preda a un terrore sconosciuto: il destino di milioni dipende da un gruppo di emarginati in fuga da legislatori e signori del crimine. Il paesaggio notturno diviene un territorio di caccia, mentre le battaglie infuriano all’ombra di costruzioni immense e bizzarre. Una resa dei conti è prevista nel cuore della città, nello smisurato edificio che si chiama Perdido Street Station. Ormai, per chiunque viva a New Crobuzon, è troppo tardi per fuggire
China Tom Miéville (Norwich, 6 settembre 1972) è uno scrittore inglese di romanzi di fantascienza e fantasy. Ama descrivere le sue opere come “weird fiction” (in omaggio a scrittori delle riviste pulp e horror come Howard Phillips Lovecraft), e appartiene a un gruppo eterogeneo di scrittori definito talvolta New Weird che stanno cercando di liberare la fantasy dai cliché di genere e commerciali degli epigoni di Tolkien.
Miéville ha indicato la Trilogia di Borrible di Michael de Larrabeiti come una delle maggiori influenze sulla sua formazione. Miéville ha scritto un’introduzione per l’edizione del 2002 della trilogia, che però non è stata inserita nel volume; essa resta inedita.
qui, trovate tutti i vincitori di questa edizione degli HUGO AWARD:
http://www.thehugoawards.org/2010/09/2010-hugo-award-winners/