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Posts Tagged ‘coconino press’

 

tardi

 

 

“È necessario raccontare le storie dei prigionieri sopravvissuti, perché sono state subito dimenticate. Il cinema le ha spesso narrate in chiave di commedia, con gli stereotipi del tedesco stupido e mangiacrauti e del francese furbo e intelligente… Pochi hanno descritto la miseria quotidiana di cercare bucce di patata nella spazzatura, di bere infusi di corteccia strappata dalle palizzate, di non parlare d’altro che di fame, fame, fame. L’amarezza, l’umiliazione, la vergogna che mio padre ha provato lo hanno accompagnato per il resto dei suoi giorni”. Queste parole di Renè Tardi possono servire da introduzione ad uno dei graphic novel più belli visti quest’anno: l’autore ha chiesto al padre Jacque, sottufficiale fatto prigioniero dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale di scrivere le sue memorie di quei giorni. Da quelle pagine è nato questo libro che descrive la situazione quotidiana di chi era impegnato a sopravvivere in quei giorni. Insieme alle memorie di René troverete anche quelle di Jean Grange,  compagno di prigionia (padre della moglie di Tardi, Dominique). Per completare il quadro di famiglia, la figlia di Tardi, Rachel, ha pure collaborato nella realizzazione del libro, mentre il figlio Oscar ha fornito il suo aiuto per la documentazione.

Jacques Tardi // Io René Tardi prigioniero di guerra allo Stalag 2B, Coconino press
Un figlio interroga il padre. Dopo “Maus” di Spiegelman, un’altra pietra miliare del graphic novel di memoria sulla Seconda guerra mondiale.

Vita quotidiana nel campo di prigionia: la fame cronica e le malattie, i rari pacchi che arrivano da casa, le docce, il lavoro, i sogni di fuga, l’impiccagione delle guardie tedesche dopo la fine della guerra… Una storia senza eroi. Un libro da non perdere per tutti gli appassionati di Storia.

 

Centinaia di pagine scritte su tre quaderni in una grafia fitta e minuta. Jacques Tardi, il maestro del fumetto francese contemporaneo, ha chiesto al padre René, sottufficiale fatto prigioniero dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, di scrivere le sue memorie su diari per trarne un graphic novel intenso, toccante, anti-epico, in grigio e rosso sangue. È il racconto degli orrori e della crudeltà della guerra, poi delle tetre giornate di una prigionia durata quattro anni e otto mesi in uno Stalag in Pomerania vicino al fronte russo, tra le angherie dei tedeschi e il persistente incubo della fame. Infine, dopo la liberazione, la lunga, estenuante marcia di ritorno a casa a trenta gradi sotto zero nella neve. E addosso una sensazione di sconfitta che non se ne andrà più. L’omaggio di Jacques Tardi alla memoria del padre, simbolo di tutti i prigionieri di oltre 120 campi di detenzione tra Germania e Polonia, dei sopravvissuti e di tutte le vittime della ferocia e dell’insensatezza delle guerre, è diventato un atto d’amore familiare che attraversa più generazioni. Ai ricordi di René Tardi si uniscono quelli di Jean Grange, suo compagno di prigionia e padre della moglie di Tardi, Dominique. E al graphic novel hanno collaborato anche la figlia di Tardi, Rachel, che si è occupata della colorazione al computer, e il figlio Oscar per la documentazione e le ricerche iconografiche.

 

“È necessario raccontare le storie dei prigionieri sopravvissuti, perché sono state subito dimenticate. Il cinema le ha spesso narrate in chiave di commedia, con gli stereotipi del tedesco stupido e mangiacrauti e del francese furbo e intelligente… Pochi hanno descritto la miseria quotidiana di cercare bucce di patata nella spazzatura, di bere infusi di corteccia strappata dalle palizzate, di non parlare d’altro che di fame, fame, fame. L’amarezza, l’umiliazione, la vergogna che mio padre ha provato lo hanno accompagnato per il resto dei suoi giorni”. Jacques Tardi

 

Una storia piena di rabbia e dolore, compassione e umanità. La storia di un uomo che diventa memoria e voce collettiva di tutti i prigionieri di guerra.

 

“Jacques Tardi è tra i più grandi disegnatori francesi di sempre: un’istituzione vivente nella patria della graphic novel, dove il fumetto ha piena dignità letteraria”. Il Corriere della Sera

e qui trovate l’anteprima online:

http://issuu.com/coconinopress/docs/io_rene___tardi_prigioniero_di_guer

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siamo ad inizio degli anni Ottanta, due ragazzine punk tedesche decidono di conoscere l’Italia viaggiando senza soldi, in autostop. Ma non sarà un viaggio esaltante alla Goethe con i suoi limoni, la scoperta della realtà che si cela dietro l’aspetto del Paese del sole si trasfoma in un incubo, tra l’impatto devastante con la mafia siciliana, i pregiudizi nei confronti di chi decide di vivere in libertà i propri giorni (autostoppista = poco di buono disposta a tutto), la scoperta delle droghe pesanti. Una puntuale ricostruzione autobiografica e del preciso momento storico che l’Italia viveva, vista con gli occhi di due ragazze. Ancora una volta, una grande opera firmato Coconino Press, che ben fa intendere le potenzialità che il graphic journalism ha di far percepire la realtà!

Ulli Lust // Troppo non è mai abbastanza, Coconino press

Due ragazzine punk tedesche e il loro viaggio in Italia in autostop. Un sogno di ribellione e libertà che si trasforma in incubo. Un toccante atto d’accusa contro il machismo e la violenza sessuale.

“Qual è il sucidio più lento? Nascere e aspettare che tutto finisca.” Siamo all’inizio degli anni 80: a 17 anni Ulli Lust, austriaca di nascita e berlinese d’adozione, annota queste righe nel suo diario. Nello stesso anno la giovane punk decide di partire con la sua amica Edi, senza denaro o documenti, per un viaggio attraverso l’Italia in autostop. Con la matita e la china Ulli Lust descrive le tappe del suo viaggio: le due amiche passano per Verona, Cattolica, Pescara, Roma, ma la loro vera meta è la Sicilia. Che però si rivelerà non la terra promessa sognata, ma un mondo difficile, straniero, che non rispetta le donne. Il road movie alla Thelma e Louise, ispirato dalla voglia di libertà, ribellione e avventura dell’adolescenza, è inizialmente allegro ma si tramuta presto in un incubo. In Sicilia le due protagoniste incontrano l’eroina e un ambiente dominato dalla presenza della mafia. Diversi uomini prima infastidiscono, poi aggrediscono sessualmente e umiliano le due ragazze. L’amica di Ulli diventerà una tossicomane, ma alla fine entrambe riescono a salvarsi. Malgrado i tanti momenti difficili passati, il viaggio in Italia delle due ragazze resta un’affermazione di libertà e indipendenza: una storia dalla parte delle donne. Lo sguardo spietato su se stessa e sulla società è uno dei marchi di riconoscimento di Ulli Lust. Alcune illustrazioni ricordano gli studi critici sulle classi sociali realizzati dagli autori del settimanale satirico Simplicissimus, che la Lust annovera fra i suoi maestri. Ma l’artista s’ispira anche ad autori come Gilbert Hernandez e Art Spiegelman, all’autrice femminista Marilyn French e all’austriaco Odon von Horvath. Thelma e Louise a 17 anni. Testimonianza autobiografica, indagine sociale e road movie si intrecciano in un tragicomico, commovente graphic novel.

“Ho imparato più cose dalla strada che dai libri”  Ulli Lust

“Osservatrice senza indulgenze del maschilismo, femminista senza eccessi, Ulli Lust disegna una visione cruda dei rapporti tra uomini e donne” Le Monde

“Un’autobiografia appassionante, un libro bello e selvaggio, femminista e autocritico. Un’odissea tragica che parla di amicizia e fine delle illusioni” Les Inrockuptibles

“Una splendida lezione di vita e di coraggio”  Livres Hebdo

ecco una intevista all’autrice, tornata in Italia per presentare le sue tavole originali al Goethe Institut di Roma:

https://www.youtube.com/watch?v=Z4dTZJ-8hfc

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Fine ottobre inizio novembre, è il periodo in cui si svolge Lucca Comics And Games, la manifestazione italiana più importante per quanto riguarda fumetti e graphic novel: di conseguenza, le uscite editoriali sono copiose. Ecco qualche testo consigliato, il primo è un vero capolavoro, una delizia per gli occhi e per la mente, una fusione eccelsa di arte ed emozione che è costata dieci anni di lavoro al suo autore, permettendogli però di vincere importanti riconoscimenti:

David Mazzucchelli, Asterios Polyp, Coconino press

A cinquant’anni Asterios Polyp, celebre e brillante architetto, ha perso tutto. Il suo matrimonio con la giovane scultrice Hana è andato in pezzi, la sua casa è stata distrutta da un incendio. Per ricominciare fugge nell’anonimato, in una cittadina della profonda provincia americana, dove trova un lavoro come meccanico per auto.
Parte da qui l’atteso capolavoro di David Mazzucchelli: un graphic novel realizzato nel corso di dieci anni, che a partire da un singolo personaggio allarga lo sguardo fino agli orizzonti e ai temi universali del Grande romanzo americano. Come avviene in scrittori quali Pynchon, De Lillo, Philip Roth, alle cui opere questo libro è stato paragonato. Asterios incontra persone semplici e sagge, come la misteriosa Ursula Major, con cui discutere di filosofia, religione, estetica e storia. Architetto “di carta”, progettista di splendidi edifici mai realizzati, si trova a confrontare la sua arida razionalità con il caos dei sentimenti e degli affetti e la confusione della vita vera. Già autore dell’adattamento in versione graphic novel del romanzo di Paul Auster Città di vetro, Mazzucchelli stavolta esplora e spinge al massimo le possibilità narrative e visive del linguaggio del fumetto, usando con eleganza ed efficacia forme, colori, stili diversi per caratterizzare personaggi ed emozioni.
Asterios Polyp parla del dualismo tra natura e cultura, di doppie identità, di gioie e dolori della vita di coppia e del caso che governa le nostre esistenze, del mito classico di Orfeo: tutto senza mai smettere di raccontare la storia semplice ed appassionante di un amore perduto e ritrovato. Una commedia satirica sul matrimonio ma anche un romanzo filosofico per i nostri tempi, una nuova pietra miliare non solo per gli appassionati di graphic novel. Un libro che, nel giro di un anno, ha vinto il Book Prize del Los Angeles Times, i premi statunitensi Eisner e Harvey e il Grand Prix francese del festival di Angouleme, la più prestigiosa vetrina europea del romanzo disegnato.

Profilo autore
nasce a Rhode Island (Usa), vive e lavora a New York. Dopo aver segnato giovanissimo con la sua impronta l’universo dei supereroi (il memorabile ciclo Born again per Devil e la miniserie Batman: Year One, entrambi su testi di Frank Miller), ha scelto una strada più personale, fondando la rivista “Rubber Blanket”, laboratorio artistico dove ha sperimentato nuove narrazioni, stili e approcci al fumetto. Ha pubblicato su testate come “The New Yorker” e “The New York Times”, e ha accettato la sfida lanciata da Art Spiegelman di adattare il romanzo di Paul Auster Città di vetro. I suoi lavori sono stati pubblicati in tutto il mondo. In Italia la Coconino Press ha tradotto Big Man, Discovering America, Phobia, Città di vetro, Asterios Polyp.

“Un graphic novel di grande ambizione: una commedia satirica dove rigore formale e sottigliezze emotive convivono in modo splendido”. – The New York Times

“L’equivalente a fumetti di un romanzo di Thomas Pynchon o William Gaddis”. – Publishers’ Weekly

“Un’opera epica, densa di emozioni e carica di simboli che promette di ridefinire il graphic novel” – Boston Globe and Mail

asterios

Thompson Craig, Habibi, Rizzoli Lizard

In un panorama epico fatto di deserti, harem e labirintici agglomerati urbani traboccanti di vita e di miseria, si dipana la storia di due anime schiave, portate l’una nelle braccia dell’altra da un destino nato e cresciuto per restare eterno. Lei è Dodola: bambina, poi donna, poi madre imprigionata in un mondo di uomini. Lui è Zam, orfano che nella ragazza – e nelle storie della cultura e della mitologia islamica con cui lei lo crescerà – troverà un amore assoluto, viscerale, indispensabile. Dai miseri villaggi a sud della prosperosa Wanatolia, al deserto popolato di nomadi e criminali, all’opulenza del Palazzo del terribile Sultano, Habibi (“mio amato”) traccia nelle morbide curve della calligrafia araba una parabola sul nostro rapporto col mondo naturale, sull’abissale divario tra primi e terzi mondi, sull’eredità comune di cristianesimo e islamismo e, soprattutto, sulla magica, insostituibile forza del racconto.

Zahra’s paradise. I figli perduti dell’Iran, Rizzoli Lizard
Ambientato in Iran dopo le elezioni-truffa del 16 giugno 2009, “Zahra’s Paradise” è la storia romanzata della disperata ricerca di Mehdi, giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Scaturito dalla necessità di ribellarsi a un sistema politico fondato sulla repressione, “Zahra’s Paradise” canalizza il dolore e la rivolta di un popolo oppresso attraverso la rete, potente cassa di risonanza capace di scuotere le coscienze e dissipare le foschie censorie della dittatura. Pubblicato a cadenza bisettimanale sul sito plurilingue zahrasparadise, quest’opera trova adesso ulteriore concretezza in un graphic novel che non può lasciare indifferenti.

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Auschwitz II - Birkenau - Entrance gate and ma...

Image via Wikipedia

 

Qualche nuovo libro sull’Olocausto, già uscito o di imminente pubblicazione. Per bambini e ragazzi.

Storia di Vera, Gabriele Clima, San Paolo

Vera non riesce a capire perché è rinchiusa insieme alla sorella Teresa e alla mamma Shara in un enorme campo circondato da reti e pieno di soldati. Quando Teresa si ammala, Vera prova a chiedere aiuto ai militari, ma ottiene solo di essere presa in giro. Alla morte della sorellina, Vera inizia a sognare – ogni notte – di donare un pezzettino del suo grande cuore a quegli uomini che ne sono privi… e un giorno, al risveglio, i nazisti non ci sono più.

 

Gabriele Clima, lavora da vent’anni come autore e illustratore nella comunicazione e nell’editoria per ragazzi. Ha curato numerosi progetti per la scuola e l’educational, ha insegnato disegno e scrittura creativa e diretto mostre e eventi legati alla lettura e all’illustrazione per l’infanzia. In Italia ha pubblicato circa settanta libri fra fiabe, racconti, filastrocche, libri didattici e libri per giocare. Dal maggio 2003 dirige il “gruppo Studioscuola” che realizza prodotti editoriali e multimediali per la scolastica e l’educational. Dal marzo 2006 è direttore artistico delle Edizioni La Coccinella di Milano. Il suo sito internet è http://www.gabrieleclima.com.

 

Davide Toffolo, Inverno d’Italia, Coconino Press

Gonars, provincia di Udine, 1942-43. Una pagina vergognosa e rimossa del nostro passato: i campi di internamento dove l’Italia deportò e lasciò morire migliaia di cittadini sloveni. Un folle progetto di pulizia etnica, narrato attraverso lo sguardo e i dialoghi di due bambini.

 

La bambina del treno, Lorenza Farina – Manuela Simoncelli, San Paolo

Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest’ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio.

Due bambini, due madri, due punti di vista.

È difficile trovare le parole adatte per spiegare l’olocausto ai giovanissimi.

È difficile pure trovare le immagini adeguate.

Questo libro, per l’eleganza delle immagini e il candore del linguaggio, è riuscito perfettamente nell’intento.

 

In occasione della Giornata della memoria, 27 Gennaio 2011.

 

È stato solo un sogno?

Ogni giorno tornava di nascosto

a guardare il treno che passava,

sperando di rivedere ancora quella bambina che,

chiusa nel vagone,

gli aveva fatto ciao con la mano.

 

(Lorenza Farina)

 

Il compleanno di Franz,Sebastiano Ruiz Mignone, Lapis

1936. Il piccolo Franz ha l’occasione della sua vita: assistere alle Olimpiadi di Berlino, che dimostreranno la superiorità della razza ariana. Ma quando un atleta nero volerà molto sopra tutti gli altri, quando il padre di Franz mostrerà il vero volto, nel ragazzo nascerà una diversa interpretazione di quello che vede…

 

Le valigie di Auschwitz, Daniela Palumbo, Piemme

Da una visita al campo di sterminio di Auschwitz nascono le storie, inventate ma tragicamente realistiche, di quattro bambini che nell’Europa dilaniata dalle leggi razziali vivono sulla loro pelle l’orrore della deportazione. Il libro vincitore del Premio letterario Il Battello a Vapore 2010 induce il lettore, ragazzo o adulto, a rifl ettere su un capitolo della nostra storia che non deve essere dimenticato.

 

Jacob – il bambino di creta, Andrea Salvatici, Einaudi Ragazzi

Un mattino di ottobre del 1943 molti bambini romani furono deportati con tutti i loro familiari verso uno dei luoghi più tetri del mondo. Non avrebbero fatto ritorno. Ma di quegli stessi avvenimenti esiste un altro racconto, che finisce in ben altro modo e parla di un bambino di creta, vivo come noi, che parte alla ricerca di Marco, uno dei bambini romani di quel mattino di ottobre. Se è vero che la storia è storia e guai a dimenticarla, neanche va dimenticato il mondo di Jacob, in cui noi vogliamo vivere, dove chi si vota a far male finisce sconfitto e disperso. Età di lettura: da 9 anni.

 

Il sorriso delle vongole, Renata Mambelli, Piemme

Ogni giorno, al sorgere del sole, Gigio si fa trovare in spiaggia: quello infatti è il momento in cui, come dicono i pescatori, le vongole “sorridono” ed è facile raccoglierle. Una mattina, però, Gigio e i suoi amici scoprono che Gabri, un ragazzino ebreo, si nasconde in una villa abbandonata per sfuggire ai rastrellamenti dei nazisti e, nonostante il rischio che sanno di correre, decidono di aiutarlo… Età di lettura: da 9 anni.

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Lunedì 20 settembre alle 19,00
presso la LIBRERIA IRNERIO,
in via Irnerio, 27 a Bologna

in occasione del Festival Coconino Press

STORIE DI GATTI E ROCK ‘N ROLL: DALLE CRONACHETTE ALLA VITA SEGRETA DI ELVIS PRESLEY”
L’autore di graphic novel GIACOMO NANNI dialoga con il giornalista ALBERTO SEBASTIANI

Con le sue cronache quotidiane di vita in casa con la gatta Esterina, l’autore e disegnatore Giacomo Nanni ha conquistato pubblico e critica, lettori di fumetti e non. Fin da piccola, la micia rivela il suo carattere: dispettosa, poetica, ironica e a volte dotata di una spiccata vena filosofica. Nei tre volumi di Cronachette  (Coconino Press) si narra  la storia minima di una relazione tra un autore di fumetti e una gatta che vive tra quattro mura, ma è sempre attratta da quello che c’è “fuori”: il volo di una mosca, la vita selvatica dei suoi fratelli e soprattutto la luna, che si staglia enorme sul cielo di Rimini.

Una serie a fumetti di successo, premiata da Anafi ed entrata nella top ten del sito web specializzato  Lo Spazio Bianco. Esterina sembra uscita da una striscia dei Peanuts di Charles Schultz, ma porta con sé il meglio del nuovo fumetto italiano. Uno stile sempre alla ricerca di nuove soluzioni grafiche, senza mai perdere la capacità di parlare ai lettori.

Di Giacomo Nanni uscirà a breve sempre per Coconino Press il nuovo libro “La vera storia di Lara Canepa”, un graphic novel sospeso tra realtà e sogno, dove la storia del re del rock Elvis Presley si intreccia con le ordinarie esistenze di Lara e Concetto Canepa e del loro figlio adolescente Vernon. Una storia poetica e profonda, sull’identità e le relazioni: il romanzo di formazione di un figlio alla ricerca delle proprie radici. Con la “colonna sonora” del mito Elvis, icona sempreverde per gli amanti del rock.

L’AUTORE

GIACOMO NANNI è nato nel 1971 a Rimini, dove vive e lavora. Il suo esordio risale al 1996 sulla rivista Mano, con il suo “Sei disegni per Viaggio in Gran Garabagna di Henry Michaux”. Per Coconino Press ha pubblicato nel 2006 il graphic novel “Storia di uno che andò in cerca della paura” e nel 2007 il primo volume di “Cronachette”. Dal 2004 fa parte del collettivo di disegnatori Canicola, con il quale ha dato vita all’omonima rivista, premiata nel 2007 al Festival di Angouleme. Nel 2005 il suo “Un libro ancora da fare” è stato premiato al Festival di Cremona, mentre con il racconto La più bella cosa, uscito su Black #7, si è aggiudicato il premio per la miglior storia breve a Lucca Comics & Games. Ha vinto inoltre il Premio Nuove Strade al Napoli Comicon 2006.

Questo incontro fa parte del Festival Coconino Press, che si svolge a Bologna dal 16 al 23 settembre per celebrare i 10 anni della casa editrice. Nata nel 2000, Coconino ha al suo attivo più di duecento titoli di alcuni dei maggiori esponenti del romanzo a fumetti, ed è in costante espansione per raccontare da vicino l’evoluzione dell’arte del fumetto.

Per i dettagli del festival: http://www.coconinopress.com

Vi aspettiamo!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita

per informazioni:
Libreria Irnerio
Via Irnerio, 27 Bologna
tel e fax 051251050
e-mail libreria.irnerio@libero.it
blog: http://www.libreriairnerio.blogspot.com

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SaldaPress riporta finalmente in libreria Re in Incognito, capolavoro della letteratura a fumetti:
Re in incognito, James Vance, Dan Burr, Saldapress
È il 1932 e la famiglia del giovane Freddie Bloch si sta sgretolando sotto la spinta delle forze politiche e sociali che agitano l’America della Grande Depressione.
Il padre, alcolizzato e senza lavoro, abbandona i figli, mentre il fratello maggiore viene ferito e poi arrestato nel tentativo di racimolare qualche soldo. Rimasto solo, Freddie si mette in viaggio nel tentativo di ritrovare il padre e incontra Sam, vagabondo che si fa chiamare “il Re di Spagna”, il quale diventerà la sua famiglia e lo aiuterà a crescere senza che la perdita dell’innocenza lo porti a soffocare ogni speranza nel disincanto.
In compagnia di Sam, il ragazzo attraversa un paese devastato dalla povertà e dalle prime lotte sociali ed entra in un mondo ai margini, in cui si muove un’umanità fatta di vagabondi e hobo, uomini e donne che affrontano la lotta quotidiana alla sopravvivenza tessendo un triste intreccio tra realtà e fantasia, una commedia in cui c’è anche chi indossa i panni di nobile sotto mentite spoglie o, appunto, di “re in incognito”.

Pubblicato inizialmente negli Stati Uniti come miniserie e derivato da un lavoro teatrale dello stesso Vance, Re in Incognito vince nel 1989 sia l’Eisner che l’Harvey Award come miglior serie esordiente.
Il riconoscimento ufficiale del valore letterario dell’opera porta poco dopo all’edizione in volume a cura della Kitchen Sink, seguita da traduzioni in molti altri paesi.
La passione dell’editore Luigi Bernardi (che, come lui stesso racconta, fu subito conquistato da quest’opera) porta “Re in Incognito” in Italia nel 1991, nell’edizione della Granata Press.

A testimonianza del fatto che nel mondo della letteratura illustrata quest’opera è tuttora ritenuta una pietra di paragone per la produzione a fumetti, negli ultimi mesi Re in Incognito è stato oggetto di un rilancio internazionale, che ha visto il nascere di nuove edizioni, prima negli Stati Uniti e, di seguito, in altre nazioni europee tra cui la Francia.
E, all’interno di questo percorso, grazie a saldaPress, oggi il capolavoro di James Vance e Dan Burr torna finalmente anche nelle librerie italiane.

Per la nuova edizione, è stato recuperato il formato dell’originale dell’edizione statunitense, in grado di dare il giusto valore al segno deciso di Dan Burr, la veste grafica è stata creata ex-novoper l’Italia secondo gli standard di qualità per cui gruppo saldatori si distingue da sempre, e la traduzione è stata rivista in collaborazione con quello stesso Federico Zanettin che già tradusse l’opera nel ’91.

chi si ricorda di questo?
Storie dello spazio profondo, Bonvi – Guccini, Rizzoli

Il piccolo robot Wall-E, che nel 2008 ha divertito e commosso milioni di spettatori? Nel 1970 vagava già negli spazi siderali in compagnia di uno sbandato spaziale. La mitica scena del bar alieno in Guerre Stellari? Quarant’anni fa era già folle luogo di perdizione per due personaggi davvero fuori dal comune. Artisti originali e seguitissimi, Bonvi e Guccini si dimostrano, in Storie dello spazio profondo (1970), anche geniali precursori: e ci regalano una storia a fumetti dalle dimensioni del romanzo, in cui due viaggiatori spaziali – un essere umano sempre a caccia di soldi (Bonvi) e il suo pedante compare robot, pieno di tic e nevrosi (Guccini) si spostano da un pianeta all’altro alla ricerca di facili guadagni, nella speranza di sfuggire all’uniformità di un mondo ormai massificato.

Povere nullità, Baru – Pierre Pelot, Coconino Press
Nuovo affresco a opera di uno dei maestri più celebrati del fumetto d’oltralpe, questa volta in coppia con un romanziere fuoriclasse per una graphic novel. In un borgo di provincia un alunno della scuola locale scompare nel nulla. Scattano le ricerche del ragazzo e i sospetti cadono su due personaggi poco raccomandabili. Ma come spesso accade, la verità è più imprevedibile di ogni immaginazione

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lucille

è uno dei fumetti più belli pubblicati negli ultimi mesi, che ha stravinto ad Angouleme il premio Renè Goscinny. Parliamo di :

Coconino Press
Lucille
di Ludovic Debeurme

(coconino cult) 9788876181115
Vincitore del prestigioso premio “Rene Goscinny” al Festival Internazionale di fumetto di Angoulême, Lucille è uno dei romanzi grafici più importanti degli ultimi anni, salutato come “la via futura del fumetto francese”.
Con un tratto raffinato, essenziale ed emotivo, Ludovic Debeurme ci racconta la difficile adolescenza di Lucille e di Vladimir in un paese della costa settentrionale della Francia. La ragazza vive con il tremendo problema dell’anoressia e torna a casa dopo un ricovero in ospedale: inizia così un racconto genuino e toccante, una delle più belle rappresentazioni dell’adolescenza mai apparse nel mondo del fumetto e non solo, che colpirà tutti i lettori: dai genitori ai figli.

L’AUTORE:
Ludovic Debeurme è fumettista, pittore e illustratore: vive e lavora a Parigi. Utilizzando tecniche molto diverse tra loro, dal lavoro a pennino alla pittura ad olio, Debeurme produce visioni che si fanno scrittura, precisa ed elegante, di un mondo interiore e narrativo pervaso da un senso del bizzarro e del grottesco che lo avvicina a maestri come Topor e Gorey. Ha creato fumetti come L’étrange cas du Docteur Jekyll et de Mister Hyde (Nathan, 2001), Céfalus (Cornelius, 2002), Ludologie (Cornelius, 2003) e il graphic novel autobiografico Mes ailes d’homme. Le sue illustrazioni sono apparse in diverse riviste francesi.

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