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Posts Tagged ‘consigli libri’

 

ogni mese un gruppo di competenti librai per ragazzi si trova insieme, per valutare i nuovi titoli usciti nel periodo: una delle attività del Coordinamento delle librerie per ragazzi, che ora potete seguire anche su questo blog:  http://coordinamentolibrerieragazzi.blogspot.it/  .   Ne ricavano un notiziario, con le recensioni dei migliori titoli usciti.

C’è anche un libro che svetta sugli altri, uno per bollettino (quello di dicembre è visibile qui: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-791.html ).

Il Nido, Kenneth Oppel, con le illustrazioni di Jon Klassen, Rizzoli

“Una eccezionale storia di trionfo sui mostridentro e fuori di noi.”Booklist

“La prima volta che le ho viste, ho creduto che fossero angeli. Cos’altro potevano essere, con quelle loro ali chiare, leggere e sottili come garze, e la luce che le ammantava?”E poi, Steve, che a dodici anni si trascina dall’infanzia paure ancestrali, di angeli sente di averne un gran bisogno: il piccolo, il fratellino appena nato, ha qualcosa che non va, e il terrore del peggio sta logorando in fretta tutta la famiglia. E così, quando strane creature luminose iniziano a visitare i suoi sogni, spiegandogli di essere venute per aiutare il piccolo, Steve fa quello che faremmo tutti: accetta la loro proposta. Ma le creature non sono affatto angeli, e quando Steve lo scopre, il confine tra gli incubi e la realtà non è così impenetrabile come gli adulti intorno a lui sostengono. E lui è l’unico che può fare qualcosa.

 

tradotto da G. Aterini

Queste sono le librerie del Coordinamento:


La Libreria dei Ragazzi di Milano – Via Tadino 53, tel. 02/29533555
Nuova Libreria il Delfino di Pavia – Piazza Cavagneria 10, tel. 0382/309788
Libreria Coop Nautilus di Mantova – Piazza 80° Fanteria 19, tel. 0376/360414
Libreria Volare di Pinerolo – Corso Torino 44, tel. 0121/393960
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto – Via Casoni 61, tel. 0438/072347
Il libro con gli stivali di Mestre (VE) – Via Mestrina 45, tel. 041/0996929
Libri e Formiche di Parma – Via Mistrali 2/b, tel. 0521/506668
La Libreria dei Ragazzi di Brescia – Via San Bartolomeo 15/A, tel. 030/3099737
Libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate (BG) – Via Italia 73, tel. 035/290250
Libreria Timpetill – Cremona – Via Mercatello 50, tel. 0372/800802
Baobab Libreria dei Ragazzi – Porcia (PN) – Via dei Serviti, tel. 0434/924234
Libreria dei Ragazzi il Mosaico – Imola (BO) – Via Emilia Est 223, tel. 0542/21949
Libreria Librambini – Vimodrone (MI) – Viale Martesana 95, tel. 02/25007282
Libreria Galla + Libraccio – Vicenza – Corso Palladio 12, tel. 0444/225225
Radice-Labirinto Libreria per l’Infanzia – Carpi – Piazza Garibaldi 1, te. 059/642361
Libreria Cappuccetto Giallo – Biella – Via Losana 26/e, tel 0153700530

 

nido

 

 

 

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Si merita appieno la qualifica data dall’editore Mondadori quando lo aveva pubblicato nel 1988, inserendolo nella collana CLASSICI PER RAGAZZI . perché IL RAGAZZO SMARRITO è davvero un piccolo gioiello, anche se il formato proposto dall’editore non gli rende giustizia appieno secondo noi. Ma non destinatelo solo ai giovani lettori, perché questo libro del 1905, al pari di quelli di Durrell, merita ampio pubblico. Con innocenza e gran felicità narrativa l’anglo-argentino Hudson mostra la scoperta delle tante meraviglie che la natura riserva a chi si degna di osservarla, con un linquaggio squillante e denso di poesia, con un profondo rispetto per le forme di vita che ci circondano.

 

Il ragazzo smarrito,

 Hudson William H., Castelvecchi

Spinto da una traboccante passione per la natura, il piccolo Martin si allontana dalla casa dei vecchi genitori fino a perdersi nel mondo vasto e misterioso delle pampas. Qui, dove sogno e realtà sembrano alternarsi e confondersi, incontrerà una galleria di personaggi memorabili: bestie parlanti, uomini selvaggi, un pastore sordo, una fatata signora che gli farà da mamma, un vecchio gigante che lo proteggerà dai pericoli del mare… William Henry Hudson, scrittore amato da Hemingway e Borges, nutre il racconto con i ricordi della sua infanzia argentina. Vista con gli occhi di Martin alter ego dell’autore – la natura sudamericana appare trasfigurata dallo stupore infantile.

Traduzione Tron I.

 

William Henry Hudson è nato il 4 agosto del 1841 ed è morto il 18 agosto 1922. E’ stato uno scrittore, naturalista e ornitologo.

Nato nella provincia di Buenos Aires in Argentina ha trascorso la giovinezza a osservare la flora e la fauna oltre ai drammi umani nelle terre di frontiera.

Si trasferì in Inghilterra nel 1869 dove produsse diversi studi di ornitologia, ma divenne famoso con alcuni suoi libri sulla vita di provincia inglese.

E’ stato membro fondatore della Royal society per la protezione degli uccelli.

Il suo romanzo più famoso è Green Mansions(1904) mentre il suo lavoro più noto di non-fiction è Far Away and Long Ago (1918) (Un mondo lontano).

 

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Un denso thriller dalla prosa ricercata, corredato da locuzioni latine e informazioni ed aneddoti sul mondo medievale: un ambientazione nuova, all’interno della Scuola medica Salernitana, per i tanti amanti dei gialli storici.

Così ne parla il suo autore:

“Carmine Mari: L’idea è nata molti anni fa. Ero animato da un forte desiderio di scrivere un romanzo ambientato nella mia città, Salerno. Così ho iniziato a divorare libri e riviste relative a quell’epoca, il medioevo della prima metà del XIII sec. Per qualche anno, proprio durante il periodo in cui avevo maturato la convinzione di scrivere Il Regolo Imperfetto lavoravo alla Biblioteca provinciale di Salerno; mi aggiravo spesso nelle sue torri librarie in cerca di testi, un luogo dove scovare e consultare centinaia di volumi, riviste e pubblicazioni di ogni sorta sulla Storia, antichi manuali di medicina e storia locale.

 

Dopo i primi capitoli (doverosamente e dolorosamente cestinati) ho rivisto parte della trama e ho riscritto tutto daccapo.

 

Non sapevo dove le mie prime pagine mi avrebbero condotto e, come spesso accade, parola dietro parola, mi sono ritrovato immerso in una complessa trama narrativa, partendo da due piccoli spunti: la vera morte del gran Maestro dei Teutoni Hermann von Salza e la preparazione di un fantomatico nonché misterioso farmaco descritto negli antichissimi codici di Charaka.”

 

IL REGOLO IMPERFETTO, CARMINE MARI, ATMOSPHERE LIBRI

 

Rogerius, figlio di maestro Giovanni, morto in Terrasanta durante la crociata di Federico II sulle tracce di un medicinale prodigioso ricavato dalla muffa di una bacca, è un brillante studente della scuola medica nella Salerno del 1239. Si trova invischiato in una strana vicenda, quando maestro Pellegrino (un erborista che aveva fatto parte della prima missione in Terrasanta con suo padre), lo convoca al suo capezzale, gli chiede perdono senza spiegargliene il motivo e lo prega di trovare alcune cose prima che lo facciano altri. Vittima delle trame di un incapace magister, Ugo da Marcina, Rogerius è espulso dalla scuola medica e successivamente accusato di negromanzia dall’arcidiacono Vittore, inquisitore apostolico presso la curia vescovile. Si scatena nel frattempo una lotta tra i magistri per il controllo della scuola che vede eleggere Ugo da Marcina con il titolo di praeses. Nel frattempo, sullo sfondo di una città corrotta e decadente, si muove Arnaldo degli Arsenali, un “parvenu” senza scrupoli che scatena una vera e propria guerra contro Raimondo di Puglia, cavaliere di Federico II e reggente della città, cercando di aizzare la popolazione facendo leva sulla superstizione. Fa da sfondo la lotta tra papa Gregorio IX e Federico II, quest’ultimo indebolito per le guerre che sta combattendo contro i comuni del nord Italia. Hermann Von Salza, gran Maestro dell’ordine dei Teutoni, è l’ultima speranza dell’imperatore per evitare la bolla papale.
Ma Von Salza è ammalato ed è costretto a recarsi a Salerno per affidarsi alle cure dei medici della scuola, prima di affrontare Gregorio. A Ugo da Marcina, diventato praeses, spetta il compito di curare il gran maestro. Nonostante gli sia stata tolta ogni speranza, Rogerius decide di andare a fondo della storia. Tra gli appunti di studio reduci dalla missione di suo padre, scopre un vecchio quaderno delle ricordanze (per ottenere il farmaco efficace e non velenoso è necessario un regolo con una combinazione numerica), che lo aiuterà a ricomporre il puzzle dei fatti e del mistero che avvolge il miracoloso elisir. Spinto dall’amore per la medicina, riuscirà laddove altri nemmeno osano tentare.

 

Carmine Mari è nato nel 1965 a Raito. Vive a Salerno, laureato in sociologia e impiegato nella pubblica amministrazione. Ha svolto l’attività di bibliotecario per alcuni anni. Appassionato di sport e allenatore di canoa. Il regolo imperfetto è il suo primo romanzo.

 

Salerno as seen from the Canalone quarter.

Salerno as seen from the Canalone quarter. (Photo credit: Wikipedia)

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I fans di Edna O’Brien saranno lieti: una nuova appassionante lettura ci viene proposta da Elliot, il racconto di un rapporto difficile madre figlia, e la lunga scia di incomprensioni e fraintendimenti, di sogni spezzati e poco brillante quotidianità.

”Questa è l’ira delle madri, questo è il grido delle madri, la lamentazione che continua implacabile sino all’ultimo giorno, fino all’ultima sfumatura d’azzurro, e sono formiche, ed è tramonto ed è polvere che va a morire”. Un romanzo intenso e forte che guarda al sentimento che lega comunque madre e figlia, fatto in questo caso di lettere e slanci d’amore, risentimenti e amarezze, sensi di colpa e travisamenti. Un’opera costruita sulla base del rapporto esistente realmente tra la madre dell’autrice ed Edna, sul loro difficile rapporto a distanza, sugli abissi che si creavano ogni giorno tra la figlia famosa e l’umile contadina.

‘Mia madre – ha dichiarato – mi scriveva tutti i giorni, pur essendo contraria alla scrittura, perché si vergognava che scrivessi in modo diretto del mio paese, della mia gente, di me stessa. O meglio, era emotivamente divisa nei miei confronti, perché da un lato si vergognava, ma dall’altro era orgogliosa della notorietà che avevo raggiunto”.

 

 

 

 

Edna O’Brien    

 

La luce della sera, Elliot

 

Traduzione di Cosetta Cavallante

 

 

Dal suo letto d’ospedale a Dublino, Dilly Macready aspetta con ansia la visita di sua figlia Eleanora, che si è trasferita a Londra dall’Irlanda, dove il suo primo romanzo ha scandalizzato l’opinione pubblica. La vita di Eleanora è cambiata grazie al successo e alla fama internazionale, che però non l’hanno aiutata a trovare l’amore. La madre le ha chiesto continuamente di tornare a casa, mandandole lettere piene di affetto ma anche di rimproveri, risentimenti e sensi di colpa. Eppure, anche se disapprova la vita che sua figlia ha scelto, Dilly sa cosa significhi cercare la libertà a ogni costo: giovane e piena di speranze, negli anni Venti aveva lasciato l’Irlanda per New York, affrontando la dura vita dell’emigrante, ed è a questo periodo che torna col pensiero, ora che è malata e il tempo è al servizio dei ricordi. La luce della sera è il racconto intenso e appassionato di una relazione fondamentale, quella tra madre e figlia, fatta di vicinanze e addii, sogni immaginati e infranti, fino all’incontro finale pieno di rivelazioni

 

 

Edna O’Brien, romanziera, drammaturga e poetessa irlandese, è nata a Tuamgraney nel 1930 in una famiglia dalle forti radici cattoliche e, come le protagoniste del suo romanzo d’esordio, ha compiuto i suoi studi presso le suore. Lasciò l’Irlanda negli anni Cinquanta per trasferirsi a Londra, dove vive ancora oggi. Considerata la Gran Dama della letteratura irlandese, nella sua lunga carriera ha scritto romanzi, racconti, poesie, pièce teatrali e biografie e ottenuto i maggiori premi letterari, a partire dal Kingsley Amis Award per Ragazze di campagna, primo capitolo di una trilogia che comprende La ragazza sola (Rizzoli, 1963) e Ragazze nella felicità coniugale (E/O, 1990). È membro onorario dell’American Academy of Arts and Letter.

 

 

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La luce del giorno, il buio della notte. Tra questi due diversi momenti, in cui tutto sfuma e ogni cosa assume diversi significati si collocano idealmente le avventure dei protagonisti di questa palpitante vicenda, sullo sfondo del Secondo conflitto mondiale. Soldati, donne, nemici dal volto umano, un quadrilatero perfettamente inquadrato dalla scrittura sapiente e precisa dell’autrice, maestra nel dipingere i rapporti tra le persone, il sorgere delle emozioni .

 

Helen Humphreys,

Il canto del crepuscolo,

traduzione Fabio Viola

Playground

 

 

Nel 1940, James e Rose sono una giovane coppia inglese che la guerra separa subito dopo il matrimonio. Lui, pilota della Raf, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento per ufficiali dell’esercito Alleato, mentre lei si ritrova sola in un piccolo villaggio del Sussex, a svolgere il lavoro di sorveglianza per il mantenimento del coprifuoco. Sicuro dell’inutilità dei tentativi di fuga dei compagni di prigionia James combatte la noia della vita del campo studiando una coppia di uccelli, due codirossi, che hanno costruito il nido nelle vicinanze del campo, incoraggiato in questa attività dal Kommandant tedesco. Rose, intanto, costretta a una vita di solitudine, si innamora di un giovane soldato in attesa di partire per il fronte. All’improvviso, però, nella vita di Rose irrompe la sorella del marito, Enid, costretta ad abbandonare Londra dopo un bombardamento tedesco che le ha distrutto la casa. I tre protagonisti sopravviveranno alla guerra, ma le ferite dell’animo saranno molte e difficili da rimarginare.

 

 

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AUDREY MAGEE, QUANDO TUTTO SARA’ FINITO, BOLLATI Un matrimonio di convenienza durante la Seconda Guerra Mondiale, tra un soldato tedesco e una giovane di buona famiglia, si trasforma in una vera e propria storia d’amore. Si manterrà viva la fiaccola della speranza, in un momento così difficile?

MIRIAM TOEWS, I MIEI PICCOLI DISPIACERI, MARCOS Y MARCOS Due sorelle, una famosa pianista, piena di fascino e stile, l’altra precaria in tutti i lati della vita, da quelli lavorativi a quelli amorosi, apparentemente lontana dalle fortune della vita. Finchè non dovrà essere lei a far rinascere nell’altra l’amore per la vita…Tra lacrime e risa, un romanzo che arriva direttamente al cuore dei lettori.

ISRAEL SINGER, LA PECORA NERA, ADELPHI

Altro grande libro ritrovato, da cui trraspare la nostalgia immedicabile per un mondo, quello dello shtetl, che ancor prima che il nazismo ne sancisse la definitiva cancellazione era già avviato al dissolvimento; un universo popolato da studenti di Talmud, macellai rituali, rabbini, artigiani, mendicanti, scaccini zoppi, maestri folli e scolari riottosi, Singer ci consegna un ritratto così vivido che ci pare di udirne le voci, di percepirne gli odori

MA JIAN, LA VIA OSCURA, FELTRINELLI

Scrittore bandito in patria, Ma Jian svela il volto oscuro del miracolo economico made in China, fatto di sfruttamento, burocrazia, e soperchiere come quelle applicate per garantire la politica del figlio unico. Tutto lungo il corso dello Yangtze

JULIEN GREEN, VIAGGIATORE IN TERRA, NUTRIMENTI

Una raccolta di racconti sul mistero celebrata da Borges, sui temi della paura, del destino, dell’inquietudine, del perturbante.

ANNE GINE GOEMANS, LA PLANATA, IPERBOREA Romanzo di formazione, e sull’epoca contemporanea. La planata racconta egregiamente la famiglia, il progresso che cancella l’anima dei luoghi, la lotta degli uccelli per non cedere il cielo agli aerei, la solitudine e il coraggio di volare.

SUE MONK KIDD, L’INVENZIONE DELLE ALI, MONDADORI

Dall’autrice de LA VITA SEGRETA DELLE API, la storia di due donne straordinarie che lottano per conquistarsi la libertà, una giovane ragazza e la “sua” schiava nera..

NESCIO, STORIE DI AMSTERDAM, IPERBOREA

Una raccolta di storie straordinariamente moderne (vennero scritte ad inizio Novecento) con protagonisti un gruppo di amici,che viene naturale considerare hippy ante litteram, tra le gioie e le fatiche della vita, l’ironia dell’autore e la partecipazione per le loro vite. Che cos’è la vita, se non quell’osservare il mare tipico di Japi, pare voglia far intederci l’autore!

KAREN JAY FOWLER, SIAMO TUTTI COMPLETAMENTE FUORI, PONTE ALLE GRAZIE

“Un libro dal grande cuore, incredibilmente intelligente, profondo e ambizioso” dice Khaled Hosseini. Vincitore del Premio Pen|Faulkner 2014.

LAURA PARIANI, QUESTO VIAGGIO CHIAMAVAMO AMORE, EINAUDI

Intenso, profondo, suggestivo: aggettivi perfettamente adatti a questo nuovo romanzo di Laura Pariani, capace di offrirci una personale e azzeccata visione dei tormenti del grande poeta Dino Campana.

PAOLO NORI, SIAMO BUONI SE SIAMO BUONI, MARCOS Y MARCOS

Continuano le avventure tragolgenti di Ermanno Baistrocchi: un romanzo dal tono orale gustosissimo e graffiante, ironico e zeppo di spunti di riflessione sulla quotidianità e sulle buone letture!

DANIEL KEHLMAN, I FRATELLI FRIEDLAND, FELTRINELLI

Com’è realmente la vita che viviamo quotidianamente? I fratelli Friedland visti dalla giovinezza alla maturità, un attimo prima della crisi finanziaria del 2008, quando si spalancherà l’abisso sulle loro esistenze…

ERICH MARIA REMARQUE, LA NOTTE DI LISBONA, NERI POZZA

L’Europa del 1942 era calata nella notte della guerra, del trionfo del nazismo. Due profughi tedeschi in fuga si incontrano, vicino ad una nave che può segnare la speranza per fuggire ad una sorte segnata: una lunga confessione, consegnerà una memorabile storia di vita ed illusione.. Grandissimo autore!.

JULIO LLAMAZARES, LE LACRIME DI SAN LORENZO, CODICE

uno splendido libro dedicato alla memoria e agli affetti intimi, al tempo che passa e allo scarto tra le illusioni e quanto poi ci viene riservato dalla vita. Fanno da filo conduttore le stelle del firmamento, quello stesso cielo osservato con il padre spesso assente, immersi nella quiete dei campi dominati dall’odore del luppolo, quella volta celeste sempre e comunque identica a quella che l’autore mostrerà al figlio Pedro.

HAKAN GUNDAY, A CON ZETA, MARCOS Y MARCOS è giovane Hakan Gunday, ma ha talento da vendere. Nome conosciuto anche al di fuori dei confini greci e turchi: è nato a Rodi, ma da genitori turchi. Il suo è un libro tagliente in cui appare riflessa tutta la complessità della società turca, un mondo in cui anche i libri possono aiutare a salvare la vita…

 

 

 

aggiungiamo anche Una vita intera, di Robert Seethaler, Neri Pozza, un libro tenero e intriso di poesia in ogni pagina, la storia di una vita intera con i suoi momenti significativi, narrata con uno stile che ricorda quello di Robert Schneider de Le voci del mondo.

«Le parole di Seethaler sono leggere come il battito d’ali di una farfalla, ma sanno colpire al cuore con una forza incredibile».
Christine Westermann, WDR

 

 

Andreas Egger non ha mai gridato né esultato da bambino. Fino al suo primo anno di scuola non ha mai neppure davvero parlato. Quando nell’estate del 1902, ancora bimbo, lo tirano giú dal carro con cui giunge tra le montagne diventate poi sue, resta semplicemente muto a guardare in alto con grandi occhi stupiti le cime splendenti di bianco. Ha quattro anni all’epoca, e non interessa a nessuno. Men che meno a Hubert Kranzstocker, il contadino che lo accoglie controvoglia. Il bimbo è l’unico figlio di una cognata che ha condotto una vita leggera ed è stata perciò punita dal buon Dio con una tisi che se l’è portata via.
Kranzstocker non lo manda al diavolo unicamente perché reca al collo un sacchetto di cuoio con delle banconote. In compenso non esita a picchiarlo per un pane lasciato ammuffire, una vacca persa o un balbettio durante la preghiera della sera. Un giorno lo bastona a tal punto che nella gamba destra di Andreas ogni cosa va fuori posto. L’aggiustaossa di un paese vicino gliela sistema alla bell’e meglio, ma la gamba da allora spunta sbieca dall’anca, irrimediabilmente storta.
Andreas Egger non grida né esulta nemmeno quando, trent’anni dopo, fa la sua comparsa nella valle, tra le urla di gioia del paese, la squadra del cantiere della ditta Bittermann & Figli: duecentosessanta operai, dodici macchinisti, quattro ingegneri, sette cuoche e un drappello di aiutanti, l’avanguardia di una colonna incaricata di costruire una funivia e mutare per sempre il volto della valle.
Andreas Egger ubbidisce semplicemente in silenzio al suo destino: vivere tra la quiete e la bellezza dei monti e la crudeltà degli uomini. Impara cosí dapprima il mestiere di bracciante e poi di contadino, e alla fine entra a far partedella Bittermann & Figli. È «la gigantesca macchina chiamata Progresso», gli dicono. Ma a lui queste cose non interessano.
Soltanto una cosa gli sta a cuore: mettere piede nell’osteria del paese e incrociare lo sguardo di Marie Reisenbacher, la ragazza dai capelli biondi e la pelle rosea che lavora lí ai tavoli, e che un giorno gli ha procurato «un dolore sottile vicino al cuore» sfiorandogli appena il braccio. Perciò quando, un pomeriggio di fine agosto, riesce a strappare un bacio a Marie e a stringerla a sé e lei gli dice «Ohi. Quanta forza, che hai!», gli sembra di capire che, oltre alla crudeltà, esiste anche la possibilità del bene e della felicità tra gli esseri umani.
Nominato «libro dell’anno» dai librai tedeschi, selezionato da Der Spiegel come uno dei romanzi piú importanti del 2014, accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico in Germania, Una vita intera si segnala, nella narrativa contemporanea, per la bellezza della sua scrittura e l’originalità della sua narrazione: l’unicità di un’esistenza qualunque.

 

Remarque in Davos, 1929.

Remarque in Davos, 1929. (Photo credit: Wikipedia)

 

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Il protagonista del primo racconto di questo splendido libro ha un rapporto molto conflittuale con il lavoro, ancor più di Bartleby, e una passione per la contemplazione. E che amici, signori, che poi troveremo anche nel resto della raccolta. Una raccolta di storie straordinariamente moderne (vennero scritte ad inizio Novecento) con protagonisti un gruppo di amici,che viene naturale considerare hippy ante litteram, tra le gioie e le fatiche della vita, l’ironia dell’autore e la partecipazione per le loro vite. Che cos’è la vita, se non quell’osservare il mare tipico di Japi, pare voglia far intederci l’autore!

 

Nescio,

Storie di Amsterdam, Iperborea

 

Fu un’epoca meravigliosa. Anche se, a pensarci bene, è un’epoca che deve durare ancora adesso, durerà sempre finché ci saranno ragazzi di diciannove, vent’anni.» È la voglia di rivoluzionare il mondo che i bohémien di Nescio hanno in comune con i ragazzi di tutti i tempi, hippy ante litteram in un’Amsterdam di inizio Novecento, in rivolta contro un sistema che esige routine, lavoro e successo. Sono «giovani Titani» che inseguono i propri sogni, illusi che il semplice astenersi dal gioco, la loro stessa povertà, la scelta di dedicarsi all’arte, quel continuare a desiderare, senza sapere bene cosa, siano già un segno di vittoria, uno strumento per sconfiggere un mondo che finirà invece per fagocitarli o espellerli. Japi «lo scroccone», che non vorrebbe fare altro che guardare il mare, ma ama troppo i piaceri mondani per non tuffarcisi quando sono gli altri a pagare il conto; Koekebakker, giornalista ormai famoso, che finisce per perdere ogni idealismo; Bavink, artista affermato, che capisce di essere uguale ai ricchi borghesi da lui detestati. Sono queste le storie di Amsterdam, e quelle del poeta Eduard, di Bekker, di Hoyer, con le passioni, le trasgressioni, la follia e i caffè, i canali, il mare, i tramonti, i magnifici paesaggi dello Zuiderzee. Vite che si accendono in dialoghi così essenziali da far pensare a Beckett, con un’ironica e brillante leggerezza che maschera appena la costante malinconia di fondo, non solo per l’inevitabile sconfitta, i sogni traditi, le illusioni perdute, ma per quel senso di totale disincanto che comunica Nescio: con una sconvolgente modernità, come dice il suo pseudonimo, l’autore non sa, interroga l’inspiegabile assurdità del vivere.

Titolo originale: Titaantjes

Prima edizione: Febbraio 2015

  1. 224

Nazione: Olanda

Traduzione di: Fulvio Ferrari

Postfazione di: Fulvio Ferrari

Collana: Narrativa

Numero di collana: 239

ISBN: 9788870915396

Con il contributo di: NLF – Nederlands Letterenfonds

Prezzo di copertina: € 16,00

 

 

 

Jan Hendrik Frederik Grönloh (1882-1961), in arte Nescio (in latino “io non so”), è un caso letterario che ha lasciato il segno fino a oggi nella storia olandese. Uomo d’affari di professione, l’intera sua opera riflette il sofferto conflitto tra carriera e ideali, opera che solo nei suoi ultimi anni di vita viene scoperta e apprezzata, regalandogli dopo la morte una fama senza tempo, soprattutto per Piccoli titani, il suo libro più amato e conosciuto.

 

 

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Lubok Sayong, paese immaginario molto lontano dal cosmopolitismo di Kuala Lumpur, ma non meno ricco di colore e vita! Un romanzo brioso e a tratti divertente, animato da persone, animali dai tratti surreali (pesci dai sentimenti umani, altri capaci di ingollarsi un turista americano), i retaggi di una antica leggenda, tre ben assortiti protagonisti (una vecchia lunatica, un direttore di supermercato assillato da dubbi esistenziali, una povera orfana) e un ampio parterre di comprimari. I loro destini si intrecceranno come spesso accade, creando un degno mosaico!

 

 

 

 

Shih-Li Kow,

La somma delle nostre follie, Metropoli d’Asia 

 

«Un libro pungente e molto efficace, che trasforma critica sociale e politica in immagini e battute divertenti e che stempera con l’ironia situazioni potenzialmente drammatiche» The Malay Mail

 

«Leggere questo romanzo è come star seduti comodamente in una stanza ad ascoltare gustosissimi pettegolezzi» The Sun Daily

 

A Lubok Sayong, cittadina immaginaria della penisola del Perak, in Malesia, situata in un avvallamento tra fiume e montagna e soggetta a frequenti inondazioni, s’intrecciano le vicende di Auyong, un ex direttore di supermercato che si trasferisce da Kuala Lumpur per dirigere una fabbrica di litchi in scatola, e di Mami Beevi, un’anziana lunatica e stravagante che, in seguito a una grave alluvione, si stabilisce nella grande casa di famiglia e la trasforma in struttura turistica. Alle loro storie si affiancano quelle di altri personaggi della cittadina: Ismet, l’artigiano vasaio; Sevaraja, il vicecommissario di polizia; Miss Boonsidik, simpaticissimo transessuale. Ma soprattutto, a un certo punto entra nelle loro vite Mary Anne, una ragazzina sopravvissuta all’incidente costato la vita alla sorellastra di Beevi e al marito, i quali la stavano portando a casa dopo averla inspiegabilmente adottata alla Casa per Fanciulle St. Mary, un orfanotrofio diretto da una religiosa truccata e vestita in modo appariscente, Suor Tan. Da quel momento le voci di Auyong e di Mary Anne si alternano nel narrare le loro storie e quelle di Lubok Sayong tra leggende ancestrali, fatti di cronaca, turisti in cerca di emozioni e ONG inutili e fastidiose, pesci assassini ed eventi paranormali. Con un scrittura fresca e coinvolgente, l’autrice ci regala uno sguardo giovane su Kuala Lumpur, centro economico, sociale e finanziario di tutta la Malesia e confluenza di tantissime culture.

 

«Dopo quella vicenda, la situazione era confusa. Beevi mi riportò che le persone si riferivano a ciò che era successo dicendo “il giorno in cui Auyong ha perso il controllo”. Lo ritenevo ingiusto; potevano definirlo il giorno in cui i ladyboy avevano reagito. Non ne ero orgoglioso. Ero estremamente imbarazzato, non perché ero entrato nella scuola come una furia, ma perché mi consideravano una persona che perdeva il controllo. Avevo sempre pensato che perdere il controllo fosse una prerogativa culturale dei malesi. Io non ne avevo motivo e non avrei dovuto avere il fegato di prendere una lunga arma, rivendicare una perdita di autocontrollo e correre in giro come un pazzo furioso. Quando un americano faceva una strage, era mentalmente disturbato e c’era sempre una storia dietro la nascita del mostro. Il killer era demente, aveva subito abusi, era stato ostracizzato oppure traumatizzato dalla guerra o da qualcosa del genere. Qui, se qualcuno prendeva in mano un machete, o una spada da samurai come in un caso di cui avevo letto di recente, venivano chiamati in causa spiriti e cortocircuiti religiosi. Un anziano professionista come me, istruito e civilizzato, per giunta cinese, non aveva simili ragioni».

 

Traduzione di Monica Martignoni

 

Shih-Li Kow

Shih-Li Kow è nata a Kuala Lumpur nel 1968. È considerata uno dei nuovi talenti della letteratura malese. La sua raccolta di racconti Ripples and Other Stories (2008) è stata candidata a prestigiosi premi: il Commonwealth Writers’ Prize (nella categoria “Opera prima”) e il Frank O’ Connor Short Story Award. Attualmente vive a Kuala Lumpur. La somma delle nostre follie è il suo romanzo d’esordio.

 

Old Market Square (Medan Pasar) in central Kua...

Old Market Square (Medan Pasar) in central Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo credit: Wikipedia)

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Ai lati delle pagine di un libro avviene una fitta corrispondenza tra due persone, che si ritroveranno al centro di una lotta mortale tra forze sconosciute. Troverete di tutto nel libro, cartoline, biglietti del treno…. Un libro pieno di fascino e mistero! (ma dovrete attendere la ristampa per averlo…)

 

  1. La nave di Teseo di V. M. Straka,

Abrams J. J., Dorst Doug

, Rizzoli

Un libro, due lettori, un mondo di pericolo e desiderio… Una giovane bibliotecaria trova per caso un libro lasciato fuori posto da uno sconosciuto: un lettore intrigato, rapito dalla storia e dal suo misterioso autore, come rivelano le note che ha appuntato a margine. Lei gli risponderà con note di suo pugno, dando inizio a un singolare dialogo che li condurrà insieme in un mondo sconosciuto. Il libro: La nave di Teseo, l’ultimo, discusso romanzo di V.M. Straka – autore prolifico quanto enigmatico – nel quale un uomo senza passato viene rapito e imbarcato a forza su una strana nave dal terrificante equipaggio e lanciato verso i pericoli di una missione ignota. L’autore: Straka, oscuro e discusso protagonista di uno dei più grandi misteri del mondo; rivoluzionario di cui nulla si conosce se non le parole che ha scritto e le teorie elaborate sul suo conto. I lettori: Eric e Jennifer, un ricercatore e una studentessa indietro con gli esami, entrambi chiamati a scelte cruciali per capire chi sono e che cosa vogliono diventare, e quanto saranno in grado di mettere le proprie passioni, ferite, paure l’uno nelle mani dell’altro. “S.” ideato, concepito, realizzato dal regista J.J. Abrams e scritto dal romanziere Doug Dorst, è il diario di due persone che si incontrano tra i margini di un libro per ritrovarsi invischiate in una lotta mortale tra forze sconosciute: un viaggio nell’universo della parola scritta che risucchierà i suoi lettori in una rischiosa spirale…

nave di teseo

 

 

 

 

 

Tolkien, Beowulf, Bompiani 

 

La traduzione di “Beowulf”, un poema epico tra i più noti della tradizione anglosassone, è stata uno dei primi lavori effettuati da Tolkien, e una delle fonti originarie della sua intera produzione letteraria. Traducendo in prosa il celebre ciclo poetico, Tolkien ci pone di fronte a un giovane eroe dalla forza sovraumana che affronta mostri spaventosi, un drago che sputa fiamme e custodisce un antico tesoro, e intrighi di potere degni dei drammi shakespeariani. “Beowulf” è un gioiello rimasto a lungo inedito e presentato oggi ai lettori da Christopher, il figlio dell’autore, corredato da un ricco apparato di note e commenti e accompagnato dal “Racconto meraviglioso”, in cui le vicende dell’eroe seguono la forma e lo stile di un racconto folclorico in antico inglese. In questa edizione troveremo inoltre i commenti dello stesso Tolkien grazie a una selezione accurata delle conferenze che il professore tenne sul tema a Oxford, negli anni Trenta. Ma attenzione: “Beowulf” non è soltanto una “storia di draghi” o il racconto di una caccia al tesoro: è la porta che immette in un tempo antico, sinistro e reale, un’età pagana che si apparenta ai miti di formazione delle prime leggende dell’umanità, là dove l’immaginazione crea vorticose realtà poetiche, specchio del nostro essere di sempre, ieri, oggi e forse domani.

 

   Bein Steve, L’ anno del demone. Le cronache delle spade di Inazuma, Fanucci  

Oshiro Mariko, l’unico detective donna del Dipartimento della Polizia Metropolitana di Tokyo, ha ricevuto la sperata promozione nella squadra Narcotici, e con essa arrivano nuovi colleghi, un nuovo caso, e un nuovo pericolo. Uno dei capi della yakuza ha messo una taglia sulla sua testa, ed è disposto a fare un passo indietro solo se lei ritroverà un’antica maschera scomparsa dalla sua abitazione a seguito di un raid della polizia. Ma Mariko non sa che quella maschera ha un potere ipnotico, né che è legata a un antico culto omicida, e non sa nemmeno come possa essere collegata alle spade di Inazuma, che lei stessa ha imparato a maneggiare. Sa solo che deve agire in fretta, prima che il potere della maschera metta in ginocchio l’intera Tokyo e la yakuza torni a reclamare la sua testa.
 Brian Staveley, Le spade dell’imperatore, Gargoyle,

Cronache del trono incompiuto volume 1

Un’oscura minaccia incombe sui figli dell’Imperatore di Annur. Kaden, erede al Trono Incompiuto, ha trascorso otto anni in un eremo sperduto sulle montagne, dove i monaci devoti al Dio Assoluto gli hanno trasmesso un enigmatico sapere. I loro rituali contengono la chiave per raggiungere un potere antico che Kaden deve imparare a controllare prima che sia troppo tardi. Sulle Isole Qirin, lontano da tutto, Valyn si sottopone allo stremante addestramento impartito dai Kettral, un’élite di guerrieri che combatte volando su giganteschi rapaci. Prima di affrontare il mondo esterno, però, Valyn dovrà superare un’ultima, terribile prova. Nella capitale dell’Impero, Adare, assurta al rango di ministro, vuole dimostrare il proprio valore davanti al popolo. Ma ha anche un’altra missione: vendicare suo padre. Niente e nessuno potrà fermarla, se riuscirà a dominare l’indole che ha ereditato dalla sua stirpe. Ora che l’Imperatore Sanlitun è morto, il destino dei suoi tre figli sarà deciso in una battaglia spietata contro nemici sconosciuti, sotto lo sguardo di antichi dèi sanguinari.

 

 

 

Andy Weir, L’uomo di Marte, Newton Compton 

Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un’improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all’arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l’altro e non si perderà d’animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili…

 

Eric Nyland, Halo – La caduta di Reach, Multiplayer
L’umanità si è espansa oltre il Sistema Solare. Esistono centinaia di pianeti che ora chiamiamo “casa”. Il Comando Spaziale delle Nazioni Unite ora fatica a controllare un così vasto impero. Dopo aver esaurito tutte le strategie utili a evitare che le insurrezioni nei vari mondi si tramutino in una guerra civile interplanetaria, l’UNSC ha un’ultima speranza: la dottoressa Catherine Halsey, dell’ONI, ha lavorato duramente a un programma top secret che potrebbe mettere fine a questo conflitto…un programma che inizia con settantacinque bambini, tra cui un ragazzino di sei anni di nome John. La Halsey non avrebbe mai potuto immaginare che quel bambino sarebbe diventato la sola chance dell’umanità contro una potente forza aliena decisa a spazzarla via. Questa è la storia di Master Chief e delle battaglie che condussero l’umanità faccia a faccia con la sua possibile estinzione.
 Isaac Asimov, Sogni di robot, Saggiatore
Se l’uomo è fatto della stessa sostanza dei sogni, che cosa succede quando i robot cominciano a sognare? Succede che robot inquieti, troppo umani, lottano e fuggono, amano e si ribellano; e tentano di evadere dalla cattività meccanica imposta loro da padroni in carne e ossa e governata dalle Tre leggi della robotica. Le leggi incorporate nei loro circuiti impongono ai robot di non nuocere all’uomo, di obbedire agli ordini, di badare alla propria sopravvivenza solo se, così facendo, non mettono a rischio un essere umano. Eppure, Elvex – l’androide che sogna i suoi simili ridotti in schiavitù, costretti a scavare nelle profondità della terra, a muoversi tra le fiamme e le radiazioni delle fabbriche – sogna anche un mondo diverso, in cui esiste solo la Terza legge: “Un robot deve proteggere la propria esistenza”, senza clausole restrittive. Automi orgogliosi del proprio intelletto, enigmatici cervelli positronici: nei racconti che compongono “Sogni di robot”, scritti fra gli anni cinquanta e gli anni ottanta, la solida impalcatura rappresentata dalle Tre leggi inizia a incrinarsi. Accade allora che un robot impari a mentire, che un’automatomobile si innamori dell’uomo che si è sempre preso cura di lei, e che a un onnipotente, mastodontico supercomputer gli umani arrivino a demandare le decisioni più importanti della res publica.

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C’è qualcosa di meglio del grande Nord per calarsi nell’atmosfera natalizia?
Selma Lagerlof, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea

Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.

Ma le proposte in libreria sono tante:

 Arthur Conan Doyle,

Il caso dell’oca di Natale. Sherlock Holmes in «L’avventura del carbonchio azzurro», Interlinea

Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia…

AAVV, Il regalo più bello- storie di Natale, Einaudi
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.

Aavv, Il giorno più crudele, Isbn

Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola, tutta focolare e buoni sentimenti. E dunque in queste storie troveremo tradimenti, amori perduti, infanzie violate, fantasmi e streghe, assassini e ladri, poveri e ricchi (in entrambi i casi infelici); ma anche, per contrasto: amore, coraggio, amicizia, dignità, e accettazione del proprio destino.

 Laura Pariani

Il nascimento di Tònine Jesus, Interlinea

«Il Natale fa rinascere in me l’idea della porta nera che mi attende» confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato «subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia» tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall’altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, «per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere». Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s’intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo «uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare»

 

Tarkington Boot, Il party di natale di David Beasley, Mattioli

David Beasley è un uomo tranquillo, un politico ben voluto e rispettato, che inizia improvvisamente a comportarsi in modo inspiegabile e sconcertante. Il narratore del racconto, un giovane giornalista appena arrivato in città, proverà a scoprire il motivo dietro questo strano comportamento, giungendo a svelare una romantica e sfortunata storia d’amore. Il rapporto tra i due porta il giornalista verso un sorprendente epilogo, nel giorno della vigilia di Natale, mentre gli avversari politici di Beasley nelle strane cose che accadono a casa di Beasley pensano di aver trovato un’arma perfetta da usare contro di lui. Ma al party del sigonr Beasley li attende una sorpresa.

 

 

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