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Posts Tagged ‘DI PASSAGGIO’

Narrativa, la nostra selezione per il 2019.

MILIENKO JERGOVIC, LE MARLBORO DI SARAJEVO, BOTTEGA ERRANTE

Finalmente, nuova edizione per il libro che meglio è in grado di rappresentare la tragedia quotidiana della popolazione di Sarajevo, durante l’assedio.

MARGARET ATWOOD, I TESTAMENTI, PONTE ALLE GRAZIE

«Questo libro nasce da tutte le domande che mi avete fatto su Gilead e i suoi meccanismi interni. Beh, non solo da questo. L’altra fonte di ispirazione è il mondo in cui viviamo oggi» – Margaret Atwood.

DANIEL WOODRELL, LA VERSIONE DELLA CAMERIERA, NNE

Torniamo sui Monti Ozark, Missouri: Daniel Woodrell illumina con nitide, veloci pennellate di colore una varietà di personaggi: voci di un romanzo corale,  che parla di condivisione e di comunità, di un passato che si collega al presente, magnifico ritratto di una certa America.

SAMANTA SCHWEBLIN, KENTUKI, SUR

Una società ossessionata dal voyeurismo, non molto diversa dalla nostra. I personaggi che la popolano diventano succubi di strani peluche – i kentuki, appunto – dall’aspetto innocuo, che ti permettono di spiare, o di essere spiati ” da qualcuno che sta all’altro capo del mondo”. Un romanzo paradigmatico dei nostri tempi.

RACHEL KUSHNER, MARS ROOM, EINAUDI

Salutato come uno dei romanzi americani più importanti del 2018 una riflessioni sulle prigioni della mente e quelle della società, sulla violenza della giustizia negli Stati Uniti, un libro palpitante ed emozionante.

JESMYN WARD, CANTA, SPIRITO, CANTA, NNE

Secondo libro di Jesmyn Ward dopo Salvare le ossa, nel suo Mississipi, sicuramente tra i libi più amati dai nostri lettori. “Questo struggente romanzo scava nel cuore del sogno americano.Imperdibile” scrive Margaret Atwood!

PAT BARKER, IL SILENZIO DELLE RAGAZZE, EINAUDI

Vincitore dell’Independent Bookshop Week Awards. Finalista al Woman’s Prize for Fiction. Finalista al Costa Book Award.La guerra di Troia raccontata da Briseide, la schiava di Achille. Un romanzo memorabile e sovversivo, in cui Pat Barker dà voce alle donne relegate nelle retrovie della Storia. La vicenda di Briseide, schiava di Achille.

MARIANA LEKY, QUEL CHE SI VEDE DA QUI, KELLER

Vi si respira il medesimo clima dei libri di Ota Pavel, o de Muriel Barbery:  un piccolo gioiello di leggerezza e profondità, scelto dai librai tedeschi come libro dell’anno. Un ritratto di una piccola comunità.

SALLY ROONEY, PERSONE NORMALI, EINAUDI

“Il romanzo che più di ogni altro ci dice cosa vuol dire essere giovani oggi” THE GUARDIAN – Vincitore del COSTA NOVEL AWARD 2019 – L’autrice di culto tra i millennial anglosassoni

COLSON WHITEHEAD, I RAGAZZI DELLA NICKEL, MONDADORI

Dopo La ferrovia sotterranea, il capolavoro letterario che gli è valso il Pulitzer e il National Book Award, Colson Whitehead scrive un altro romanzo magistrale salutato da diverse testate Usa come migliore del 2019, facendo luce su un angolo buio di storia americana.

MICHAEL ONDAATJE, LUCI DI GUERRA, GARZANTI

Dall’autore de IL PAZIENTE INGLESE “ Un’intensa e toccante meditazione sulla guerra e sulle sue conseguenze nella vita di un’intera famiglia!” Barak Obama.

AIDIR AVA OLAFSDOTTIR, MISS ISLANDA, EINAUDI

Nell’Islanda degli anni Sessanta una donna dovrebbe solo gestire la casa e occuparsi dei figli. O, al massimo, ambire al titolo di Miss Islanda. E questo vale anche per Hekla, la splendida ragazza che è appena arrivata a Reykjavík da un angolo remoto dell’isola.

ANNA BURNS, MILKMAN, KELLER

Vincitore del Man Booker Prize 2018, “un’appassionante rivendicazione della libertà di pensiero in un luogo in cui a prevalere è unìideologia monocromatica, del noi-contro loro” (USA TODAY): Belfast, negli anni della tragedia.

BEHROUZ BOOCHANI, NESSUN AMICO SE NON LE MONTAGNE, ADD

Omid Tofighian ha ricevuto i messaggi Whatsapp di Behrouz Boochani, rifugiato segregato dal Governo australiano per sei anni ai margini del mondo. Ne sono nati reportage e questo libro, digitato in farsi su un cellulare e poi tradotto in inglese. Volume che si è meritato il Victorian Prize, il più importante tra i premi letterari australiani.  Opera capace di mozzare il fiato, di altissima qualità, ” Una splendida opera d’arte che usa diverse forme narrative, dall’analisi critica alla descrizione, alla poesia, al surrealismo distopico. La scrittura è bella e precisa, mescolando tradizioni letterarie provenienti da tutto il mondo. ” I giudici del Premio.

RICHARD POWERS, IL SUSSURRO DEL MONDO, LA NAVE DI TESEO

«Un romanzo dalla costruzione geniale, rigoglioso e ramificato come gli alberi di cui racconta: la meraviglia della loro interazione evoca quella degli uomini che vi vivono accanto.» – Dalla motivazione della giuria del Pulitzer 2019

FOIS ,PIETRO E PAOLO, EINAUDI

«Un romanzo commovente e feroce che racconta la storia di un’amicizia e insieme una spiazzante epopea ambientata nel primo Novecento» – Robinson

AFONSO REIS CABRAL, MIO FRATELLO, NUTRIMENTI

Una storia che guarda al tema della disabilità, un ritorno al paese natale nel Portogallo rurale dei nostri giorni.

FRANCESCO PECORARO, LO STRADONE, PONTE ALLE GRAZIE

“Una penna straordinaria che restituisce un tempo – il secondo 900 – e un luogo – Roma – con lo sguardo unico di chi vede deteriorarsi ciò che ama.» – Helena Janeczek

MELANIA MAZZUCCO, L’ARCHITETTRICE, EINAUDI

«Tirar su una casa. Scegliere le tegole del tetto e il mattonato del pavimento. Immaginare facciate, logge, scale, prospettive, giardini. Per quanto ne sapevo, una donna non l’aveva mai fatto». «L’architettrice di Melania Mazzucco è un romanzo straordinario» Angelo Guglielmi – TuttoLibri

NANA KWAME ADJEI BRENYA, FRIDAY BLACK, SUR

«Dalle aberrazioni del consumismo, alle tensioni tra neri e bianchi, alla sovrabbondanza di armi da fuoco: un ritratto distopico (ma ferocemente reale) degli Stati Uniti in 13 racconti che oscillano tra satira e horror » – TuttoLibri

JENNY ERPENBECK, DI PASSAGGIO, SELLERIO

Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo gran libro. Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se chi regge davvero le fila è la Storia, che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. E il dodicesimo tassello, un giardiniere a scandire il ritmo delle stagioni..

CHARLES SIMMONS, ACQUA DI MARE, SUR

«Un palpitante romanzo di formazione che mescola al primo amore (o alla prima ossessione), un intenso rapporto padre-figlio» – Sette. Acqua di mare, pubblicato per la prima volta nel 1998, è l’ultima opera di un grande scrittore da riscoprire: «un piccolo capolavoro», come lo ha definito il NY Times

ALI SMITH, INVERNO, SUR

Dopo Autunno, il secondo titolo della sua tetralogia ispirata alle stagioni.  Una vigilia di Natale in una maestosa e decadente villa in Cornovaglia. Quattro personaggi che in tre giorni di festa, mettono a confronto diverse generazioni, sensibilità, visioni del mondo, provando in qualche modo a convivere.

LAURA PARIANI, IL GIOCO DI SANTA OCA, LA NAVE DI TESO

Autunno 1652. Un romazo di ribellione e libertà, la storia di un sognoi di giustizia e e di una donna coraggiosa che sfida le convenzione del suo tempo

VERA GIACONI, PERSONE CARE, SUR

“Dieci racconti magistrali sugli angoli segreti della vita quotidiana” El Pais

SORJ CHALANDON, LA PROFESSIONE DEL PADRE, KELLER

“Sorj Chalandon scrive con le sue lacrime. Dopo quelle versate per il tradimento dell’amico irlandese (Chiederò perdono ai sogni), quelle del massacro di Sabra e Shatila in Libano (La quarta parete), lo scrittore libera le lacrime della sua infanzia”, dipingendo  una terribile figura di padre ossessionato dalla fine della potenza coloniale  francese LE POINT

ZIA HAIDER RAHMAN, ALLA LUCE  DI QUELLO CHE SAPPIAMO, LA NAVE DI TESEO

Un romanzo mondo,  il cui il lettore, condotto con sapienza dall’autore, rivivrà fatti epocali di questo millennio. Undici settembre, Afghanistan, la crisi dei subprime, e tutto ciò che questi eventi hanno rappresentato per la sorte degli esseri umani, dei due protagonisti. Una solida amicizia, una lunga confessione fa da filo conduttore ad un libro sorprendente.

PAOLO COLAGRANDE, LA VITA DISPARI, EINAUDI

La ricchezza della narrativa emiliana che si ispira alle memorabili pagine di Gianni Celati rivive degnamente in questa parabola umana.

MILJENKO JERGOVIC, RUTA TANNEMBAUM, NUTRIMENTI

Ispirato alla breve e tragica esistenza di una giovane stella del teatro croato, vittima della barbarie nazista, l’autore de Le marlboro di Sarajevo tratteggia un ritratto memorabile della Zagabria uscita dalla Prima Guerra Mondiale, fino agli anni Quaranta.

ANTHONY CARTWRIGHT, IL TAGLIO, 66THAND2ND

Un passato che non esiste più, il ricordo di una grandezza che l’Inghilterra non può più permettersi, la rabbia di un Paese tradito nelle aspirazioni quotidiane per una vita migliore rivivono nella storia d’amore tra un operaio ed ex pugile, e una giovane film maker di Londra.

SYLVIA TOWNSEND WARNER, IL CUORE VERO, ADELPHI

Una autrice difficile da inquadrare, nata e sospesa tra Otto e Novecento, stilisticamente vicino al primo secolo, al secondo per i temi affrontati. Donna ribelle e anticonformista,combattente in Spagna e per i diritti delle minoranze. Stupiscono  le descrizioni della natura (una affascinante palude sospesa tra terra e mare ne Il cuore vero), il lento cammino che intraprendono le sue eroine, la prosa

ELIZABETH MCNEAL, LA FABBRICA DELLE BAMBOLE, EINAUDI

Silas, Iris, Louis, il monello Albie, le prostitute del bordello, i clienti della taverna, i pittori preraffaelliti danno vita a un romanzo storico vividissimo e carico di tensione che appassionerà i lettori dei migliori romanzi storici.

WILLIAM GOLDMAN, LA PRINCIPESSA SPOSA, MARCOS Y MARCOS

Un garzone innamorato, una bella assai confusa. I maneggi di un principe meschino e calcolatore. Il trio di mascalzoni più divertente del mondo rapisce la bella, arriva il pirata misterioso e una storia fantastica prende il volo. EDIZIONE SPECIALE CON 150 PAGINE INEDITE

CARMINE ABATE, l’ALBERO DELLA FORTUNA, ABOCA

Un bambino e un fico, nella Calabria di una generazione fa. Povertà e sapori, emigrazione

e amicizie, i sogni e una ruspa minacciosa. Carmine Abate, ci dona un libro davvero intonato tra i ricordi dell’infanzia e le suggestioni della sua terra, il tutto narrato con voce coloritissima,viva.

 

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LE SCELTE DI ATLANTIDE

 

Narrativa, i migliori degli ultimi mesi. Giugno 2019

 

LAURA PARIANI, IL GIOCO DI SANTA OCA, LA NAVE DI TESO

Autunno 1652. Un romazo di ribellione e libertà, la storia di un sognoi di giustizia e e di una donna coraggiosa che sfida le convenzione del suo tempo. Finalista Premo Campiello 2019

GAETAN SOUCY, LA BAMBINA CHE AMAVA TROPPO I FIAMMIFERI, MARCOS Y MARCOS

Favola nera, racconto di formazione, condito da uno stile unico, per i due bambini che si aprono al mondo dopo la scomparsa del padre, in una remota tenuta in campagna, circondati solo da una massa sontuosa di volumi, romanzi cavallereschi da cui traggono un improbabile linguaggio.

DANIEL WOODRELL, LA VERSIONE DELLA CAMERIERA, NNE

Torniamo sui Monti Ozark, Missouri: Daniel Woodrell illumina con nitide, veloci pennellate di colore una varietà di personaggi: voci di un romanzo corale,  che parla di condivisione e di comunità, di un passato che si collega al presente, magnifico ritratto di una certa America.

NANA KWAME ADJEI BRENYA, FRIDAY BLACK, SUR

«Dalle aberrazioni del consumismo, alle tensioni tra neri e bianchi, alla sovrabbondanza di armi da fuoco: un ritratto distopico (ma ferocemente reale) degli Stati Uniti in 13 racconti che oscillano tra satira e horror » – TuttoLibri

RACHEL KUSHNER, MARS ROOM, EINAUDI

Salutato come uno dei romanzi americani più importanti dell’anno, una riflessioni sulle prigioni della mente e quelle della società, sulla violenza della giustizia negli Stati Uniti, un libro palpitante ed emozionante.

JESMYN WARD, CANTA, SPIRITO, CANTA, NNE

Secondo libro di Jesmyn Ward dopo Salvare le ossa, nel suo Mississipi. “Questo struggente romanzo scava nel cuore del sogno americano. Imperdibile” scrive Margaret Atwood!

TOMMY ORANGE, NON QUI, NON ALTROVE, FRASSINELLI

Il mondo degli indiani di città, ultimi testimoni ricchi di spiritualità, memoria, bellezza, di una gloriosa civiltà sradicata dai bianchi in un acclamata opera d’esordio.

MARIANA LEKY, QUEL CHE SI VEDE DA QUI, KELLER

Vi si respira il medesimo clima dei libri di Ota Pavel, o de Muriel Barbery:  un piccolo gioiello di leggerezza e profondità, scelto dai librai tedeschi come libro dell’anno. Un ritratto di una piccola comunità.

SALLY ROONEY, PERSONE NORMALI, EINAUDI

“Il romanzo che più di ogni altro ci dice cosa vuol dire essere giovani oggi” THE GUARDIAN – Vincitore del COSTA NOVEL AWARD 2019 – L’autrice di culto tra i millennial  di lingua inglese

ZIA HAIDER RAHMAN, ALLA LUCE  DI QUELLO CHE SAPPIAMO, LA NAVE DI TESEO

Un romanzo mondo,  il cui il lettore, condotto con sapienza dall’autore, rivivrà fatti epocali di questo millennio. Undici settembre, Afghanistan, la crisi dei subprime, e tutto ciò che questi eventi hanno rappresentato per la sorte degli esseri umani. Una solida amicizia, una lunga confessione fa da filo conduttore ad un libro sorprendente.

JENNY ERPENBECK, DI PASSAGGIO, SELLERIO

Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo gran libro, Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se chi regge davvero le fila è la Storia, che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. E il dodicesimo tassello, un giardiniere a scandire il ritmo delle stagioni..

CHARLES SIMMONS, ACQUA DI MARE, SUR

«Un palpitante romanzo di formazione che mescola al primo amore (o alla prima ossessione), un intenso rapporto padre-figlio» – Sette. Acqua di mare, pubblicato per la prima volta nel 1998, è l’ultima opera di un grande scrittore da riscoprire: «un piccolo capolavoro», come lo ha definito il NY Times

ALI SMITH, INVERNO, SUR

Dopo Autunno, il secondo titolo della sua tetralogia ispirata alle stagioni.  Una vigilia di Natale in una maestosa e decadente villa in Cornovaglia. Quattro personaggi che in tre giorni di festa, mettono a confronto diverse generazioni, sensibilità, visioni del mondo, provando in qualche modo a convivere.

SYLVIA TOWNSEND WARNER, IL CUORE VERO, ADELPHI

Una autrice difficile da inquadrare, nata e sospesa tra Otto e Novecento, stilisticamente vicino al primo secolo, al secondo per i temi affrontati. Donna ribelle e anticonformista,combattente in Spagna e per i diritti delle minoranze. Stupiscono  le descrizioni della natura (una affascinante palude sospesa tra terra e mare ne Il cuore vero), il lento cammino che intraprendono le sue eroine, la prosa limpida e trascinante, il sottile filo d’ironia che permea i suoi scritti.

HAN KANG, CONVALESCENZA, ADELPHI

Due racconti capaci di lasciare attonito il lettore dall’autrice de LA VEGETARIANA. «Le due novelle che Adelphi pubblica in Convalescenza tratteggiano ancora situazioni e figure dolenti» – Marco Del Corona, La Lettura

MADELEINE ST JOHN, LE SIGNORE IN NERO, GARZANTI

“Sii più intelligente che puoi, è la cosa migliore che tu possa fare”. Il consiglio di vita alle protagoniste, quattro ragazze addette di un grande magazzino nella Sidney degli anni 50, nel momento in cui le donne cominceranno a reclamare il loro posto nel mondo. Ironico, frizzante,  originale ed arguto!

HALDOR LAXNESS, LA CAMPANA D’ISLANDA, IPERBOREA

Dal PREMIO NOBEL islandese degli anni Cinquanta, un altro testo fondamentale per comprendere lo spirito dell’isola

VANNI SANTONI, I FRATELLI MICHELANGELO, MONDADORI

Ospite di Atlantide nel mese di maggio, Vanni Santoni ha scritto un perfetto romanzo postmoderno!

MARIO BENEDETTI, IMPALCATURE – IL ROMANZO DEL RITORNO, NOTTETEMPO

Impalcature è il romanzo che Mario Benedetti scrive al rientro dal suo esilio, seguito al golpe militare in Uruguay del 1973 e durato 12 anni, durante i quali l’autore ha vissuto prima in Argentina, poi in Perù, a Cuba, in Spagna. Il momento del ritorno, delle memorie, dell’incontro con chi è rimasto, con lo spaesamento nel trovare una nazione che non si riconosce più.

 

 

I libri premiati, i finalisti.

 

Premio Strega 2019, vinto da

    Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo, Bompiani,  Vincitore con 312 voti

a ruota:

Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo, Mondadori, con 203

Marco Missiroli, Fedeltà, Einaudi, con 189

Claudia Durastanti, La straniera, La nave di Teseo, con 162

Nadia Terranova, Addio Fantasmi, Einaudi, con 159

 

 

CAMPIELLO. i cinque finalisti.

– “Il gioco di Santa Oca” Laura Pariani, La Nave di Teseo

– “La vita dispari” Paolo Colagrande, Einaudi editore

– “Carnaio” Giulio Cavalli, Fandango Editore

– “Lo stradone” Francesco Pecoraro, Ponte alle Grazie

– “Madrigale senza suono” Andrea Tarabbia, Bollati Boringhieri editore

 

la seconda  delle “Classifiche di qualità” dei libri, che la rivista L’Indiscreto propone con cadenza trimestrale.

Narrativa

 

1) Claudia Durastanti, La straniera, La nave di Teseo

 

2) Filippo Tuena, Le galanti, Il Saggiatore

 

3) Francesco Pecoraro, Lo Stradone, Ponte alle Grazie

 

 

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Un altro gran libro da un piccolo editore, Zandonai.  A cui sono giunto incuriosito da una recensione, in questo caso.
Il titolo italiano, Di passaggio, sembra traslare un poco il senso di quello tedesco (Heimsuchung è la ricerca di una casa,  la punizione divina, il destino che incombe), per un’opera che resta comunque un capolavoro. Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo testo, con un antico fatto di sangue ad introdurci alla storia, il suicidio di una giovane. Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se il vero protagonista è la Storia che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. Dodicesimo tassello, l’opera del giardiniere che si prende cura nei decenni del giardino. Uno stile asciutto, poetico e duro al tempo stesso, costellato di riflessioni e attenzione ai dettagli, una prosa e una tensione letteraria sempre in equilibrio e di gran spessore, la capacità di interrogarsi sul senso del secolo scorso come altri grandi autori tedeschi hanno saputo fare lo rendono veramente una ottima lettura.

Jenny Erpenbeck , Di passaggio, Zandonai
Una tenuta nelle campagne del Brandeburgo viene suddivisa tra le quattro figlie di un vecchio possidente terriero. La parte più modesta, un bosco su cui sorge una piccola casa con un grande giardino e l’accesso diretto al lago, è affidata all’ultimogenita, Klara, che proprio nelle acque di quel lago decide di togliersi la vita. Tra cessioni ed espropri, l’abitazione passa di mano in mano, testimone silenziosa di violenze e passioni, urla e sospiri dei suoi inquilini, tutti inesorabilmente alla ricerca dello Heim, di un luogo in cui sentirsi “a casa”. Undici le vite, undici i destini che si danno il cambio, incastrandosi come tessere di un raffinatissimo mosaico naturale, su cui però la storia lascia le sue indelebili impronte, dalla tragedia della guerra all’orrore dei campi di concentramento, dalla sofferenza dei vinti all’arroganza dei “liberatori”.
A scandire il ritmo di questo racconto fuori dal tempo – ma dal tempo profondamente segnato – è la presenza costante della dodicesima tessera, il giardiniere, l’unico a credere soltanto nella natura e nell’alternarsi delle stagioni, il solo a prendersi cura della casa, con immutata devozione, fino alla fine.

Jenny Erpenbeck (1967), nata a Berlino Est ed erede di una dinasta di scrittori della DDR, ha una formazione accademica musicale e teatrale. È stata allieva, tra gli altri, di Ruth Berghaus e Heiner Müller. Il suo libro d’esordio, Geschichte vom alten Kind (Racconto della bambina vecchia, 1999), ne ha rivelato il precoce e originale talento, mentre il più recente Di passaggio, tradotto in una dozzina di lingue e straordinario successo di critica e pubblico, l’ha consacrata come uno degli astri nascenti della letteratura tedesca

 

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I migliori romanzi degli ultimi mesi . 2012
CHE NE DICI DI BACIARCI, RAYK WIELAND, KELLER
Il libro più divertente sulla DDR!
VIVERE COME GLI UCCELLI, VERONIQUE OVALDE’, PONTE ALLE GRAZIE
Una narratrice di talento che giunge sì dalla Francia dove risiede, ma con un “feeling narrativo” con il realismo magico declinato secondo un proprio stile; una storia in cui i protagonisti cercheranno di imboccare la strada che permette di vivere la vita che hanno sognato, finalmente!
VIAGGIO A NANGA, JORN RIEL, IPERBOREA
Un altro gustoso capitolo delle avventure degli stralunati cacciatori filosofi della Groenlandia dei primi decenni del Novecento già narrati da Jorn Riel. Consigliatissimo a chi ama Paasilinna!
MARGARET FORSTER, LO SGUARDO DI LILY, LA TARTARUGA
Una grande attenzione ai dettagli, una sontuosa capacità nel ricostruire l’ambiente sociale e storico in cui si muovono i protagonisti. Un bel librone che piacerà a chi ama Jane Austen o le sorelle Bronte, con cui l’autrice indaga la passione vissuta da Elizabeth Barrett e Robert Browning, vista attraverso gli occhi di una testimone molto intima, la cameriera personale di lei.
DI PASSAGGIO, JENNY ERPENBECK, ZANDONAI
Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo gran libro, Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se chi regge davvero le fila è la Storia, che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. E il dodicesimo tassello, un giardiniere a scandire il ritmo delle stagioni..
SE TI ABBRACCIO NON AVER PAURA, FULVIO ERVAS, MARCOS Y MARCOS
Una storia vera da non perdere, un viaggio impensabile di un padre con il figlio autistico. .
 LIMBO, MELANIA MAZZUCCO, EINAUDI
Un romanzo di grande potenza, una storia d’amore, d’attesa e di rivolta. Al centro un personaggio femminile fortissimo: una donna soldato stanca di guerra, che torna ferita dal deserto afghano per misurarsi con altri deserti, più intimi e domestici.
DA DOVE VENGONO I SOGNI, DAVID VANN, BOMPIANI
Tra gli incredibili scenari dell’Alaska, una coppia si trova ad affrontare gli echi che affiorano dal passato e la fugacità dei propri sogni sulla vita…
L’ORA PRIMA DELL’ALBA, MICHAEL ONDAATJE, GARZANTI
Un ragazzino di undici anni, in viaggio per nave negli anni 50 dallo Sri Lanka all’Inghilterra. Quale mondo può essere più fantastico? Un libro pieno di gioia di vivere, di curiosità ed entusiasmo, nato dalla personale esperienza di Michael Ondatje, raccontato come solo un grande romanziere sa fare.
LAMPI, JEAN ECHENOZ, ADELPHI
il ritratto di Nicholas Tesla che ci restituisce Echenoz esalta come solo i grandi libri, quelli che sanno essere ironici e laceranti assieme, sanno fare.
ROSA CANDIDA, AUDUR AVA OLASFDOTTIR, EINAUDI
Dall’Islanda, Un romanzo di formazione emozionante e delicato che vede protagonista un ragazzo con la passione per le piante, una madre amatissima che non c’e’ piu’, un fratello gemello autistico e una figlia arrivata per caso..
E POI, NATSUME SOSEKI, NERI POZZA
Un classico dal Giappone, a narrarci la solitudine dell’individuo nel mondo moderno, la difficoltà di trovare una propria strada, perseguendo un proprio ideale di vita. Un grande autore, una lettura sempre attuale e stimolante, di quelle che rimangono nella memoria!
NARCOPOLIS, JEET THAYIL, NERI POZZA
Per trenta anni il protagonista di questo romanzo osserva il mondo dei fumatori d’oppio di Bombay, con le loro storie .
L’ARTE DELLA RESURREZIONE, HERNAN RIVERA LETELIER, MONDADORI
Nel Cile degli anni cinquanta un poveraccio si crede un eletto: comincerà a predicare e ad avere alcuni curiosi seguaci: un romanzo colmo di humor e di surrealismo, tra Sepulveda e Garcia Marquez
GOLDEN BOOT, PAOLO NELLI, FAZI EDITORE
ogni tanto si accende un pò di nostalgia per il genere Western.C’è spazio per altri sentimenti che non siano quelli della fatica e della vendetta, in un buco di posto come Golden Boot?
 L’ERBA CATTIVA, AGO PANINI, INDIANA
Milano, primi anni Ottanta, un ragazzino cresciuto a musica classica scopre la dirompente forza del rock. Un gustosissimo esordio!
Q UNA STORIA D’AMORE, EVAN MANDERY, NERI POZZA
Cosa faremmo se un nostro Io futuro, l’Io sessantenne (neanche troppo simpatico) si presentasse e ci dicesse di cambiare radicalmente la nostra vita, perché le nostre scelte sono fonte di infelicità?Con piglio originale e leggerezza, l’autore ci porta a considerare questa possibilità e a indagare il senso delle nostre vite.
L’AMICA GENIALE, ELENA FERRANTE, E.O
Bellissimo ritorno al romanzo di Elena Ferrante che con L’amica geniale ci propone una storia di figure femminili che fanno i conti con il proprio passato e con quello che sono diventate.
IL RE, KADER ABDOLAH, IPERBOREA
C’e’ tutto il fascino della storia e dell’Antico Oriente nella nuova grande prova letteraria di Kader Abdolah, scrittore iraniano, rifugiato politico che del suo Paese non ha mai smesso di scrivere.

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 LE NOSTRE SCELTE DEL 2012

 MARGARET FORSTER, LO SGUARDO DI LILY, LA TARTARUGA
Una grande attenzione ai dettagli, una sontuosa capacità nel ricostruire l’ambiente sociale e storico in cui si muovono i protagonisti. Un bel librone che piacerà a chi ama Jane Austen o le sorelle Bronte, con cui l’autrice indaga la passione vissuta da Elizabeth Barrett e Robert Browning, vista attraverso gli occhi di una testimone molto intima, la cameriera personale di lei.
DI PASSAGGIO, JENNY ERPENBECK, ZANDONAI
Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo gran libro, Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se il vero protagonista è la Storia che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. E il dodicesimo tassello, un giardiniere a scandire il ritmo delle stagioni..
L’ORA PRIMA DELL’ALBA, MICHAEL ONDAATJE, GARZANTI
Un ragazzino di undici anni, in viaggio per nave negli anni 50 dallo Sri Lanka all’Inghilterra. Quale mondo può essere più fantastico? Un libro pieno di gioia di vivere, di curiosità ed entusiasmo, nato dalla personale esperienza di Michael Ondatje, raccontato come solo un grande romanziere sa fare.
LAMPI, JEAN ECHENOZ, ADELPHI
Il ritratto di Nicholas Tesla che ci restituisce Echenoz esalta come solo i grandi libri, quelli che sanno essere ironici e laceranti assieme, sanno fare.
 QUANDO SARO’ GRANDE VOLERO’ FINO ALLE STELLE, KATHRIN AEHNLICH,NIKITA
Racconto autobiografico di un’infanzia a Lipsia negli anni Sessanta. Non un romanzo di formazione qualunque quindi, perche’ la narrazione e’ incentrata sugli anni della DDR e la sua rappresentazione, le sue dinamiche politiche e sociali, la televisione,gli oggetti e i cibi di uso allora comune.
E POI, NATSUME SOSEKI, NERI POZZA
Un classico dal Giappone, a narrarci la solitudine dell’individuo nel mondo moderno, la difficoltà di trovare una propria strada, perseguendo un proprio ideale di vita. Un grande autore, una lettura sempre attuale e stimolante, di quelle che rimangono nella memoria!
L’ULTIMO UOMO DELLA TORRE, ARAVIND ADIGA, EINAUDI
Una vivace rappresentazione dell’India contemporanea, una cruda riflessione sulla natura umana.
GOLDEN BOOT, PAOLO NELLI, FAZI EDITORE
ogni tanto si accende un pò di nostalgia per il genere Western.C’è spazio per altri sentimenti che non siano quelli della fatica e della vendetta, in un buco di posto come Golden Boot?
 L’ERBA CATTIVA, AGO PANINI, INDIANA
Milano, primi anni Ottanta, un ragazzino cresciuto a musica classica scopre la dirompente forza del rock. Un gustosissimo esordio!
L’AMICA GENIALE, ELENA FERRANTE, E.O
Bellissimo ritorno al romanzo di Elena Ferrante che con L’amica geniale ci propone una storia di figure femminili che fanno i conti con il proprio passato e con quello che sono diventate.
LIMBO, MELANIA MAZZUCCO, EINAUDI
Un romanzo di grande potenza, una storia d’amore, d’attesa e di rivolta. Al centro un personaggio femminile fortissimo: una donna soldato stanca di guerra, che torna ferita dal deserto afghano per misurarsi con altri deserti, più intimi e domestici.

E un memento, per tornare a guardare la splendida bibliografia di un grande autore che ci ha lasciato, Antonio Tabucchi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Tabucchi

tabucchi

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Un altro gran libro da un piccolo editore, Zandonai.  A cui sono giunto incuriosito da una recensione, in questo caso.
Il titolo italiano, Di passaggio, sembra traslare un poco il senso di quello tedesco (Heimsuchung è la ricerca di una casa,  la punizione divina, il destino che incombe), per un’opera che resta comunque un capolavoro. Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo testo, con un antico fatto di sangue ad introdurci alla storia, il suicidio di una giovane. Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se il vero protagonista è la Storia che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. Dodicesimo tassello, l’opera del giardiniere che si prende cura nei decenni del giardino. Uno stile asciutto, poetico e duro al tempo stesso, costellato di riflessioni e attenzione ai dettagli, una prosa e una tensione letteraria sempre in equilibrio e di gran spessore, la capacità di interrogarsi sul senso del secolo scorso come altri grandi autori tedeschi hanno saputo fare lo rendono veramente una ottima lettura.

Jenny Erpenbeck ,DI PASSAGGIO, Zandonai
Una tenuta nelle campagne del Brandeburgo viene suddivisa tra le quattro figlie di un vecchio possidente terriero. La parte più modesta, un bosco su cui sorge una piccola casa con un grande giardino e l’accesso diretto al lago, è affidata all’ultimogenita, Klara, che proprio nelle acque di quel lago decide di togliersi la vita. Tra cessioni ed espropri, l’abitazione passa di mano in mano, testimone silenziosa di violenze e passioni, urla e sospiri dei suoi inquilini, tutti inesorabilmente alla ricerca dello Heim, di un luogo in cui sentirsi “a casa”. Undici le vite, undici i destini che si danno il cambio, incastrandosi come tessere di un raffinatissimo mosaico naturale, su cui però la storia lascia le sue indelebili impronte, dalla tragedia della guerra all’orrore dei campi di concentramento, dalla sofferenza dei vinti all’arroganza dei “liberatori”.
A scandire il ritmo di questo racconto fuori dal tempo – ma dal tempo profondamente segnato – è la presenza costante della dodicesima tessera, il giardiniere, l’unico a credere soltanto nella natura e nell’alternarsi delle stagioni, il solo a prendersi cura della casa, con immutata devozione, fino alla fine.

Jenny Erpenbeck (1967), nata a Berlino Est ed erede di una dinasta di scrittori della DDR, ha una formazione accademica musicale e teatrale. È stata allieva, tra gli altri, di Ruth Berghaus e Heiner Müller. Il suo libro d’esordio, Geschichte vom alten Kind (Racconto della bambina vecchia, 1999), ne ha rivelato il precoce e originale talento, mentre il più recente Di passaggio, tradotto in una dozzina di lingue e straordinario successo di critica e pubblico, l’ha consacrata come uno degli astri nascenti della letteratura tedesca

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