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Posts Tagged ‘dominique manotti’

Dominique Manotti è stata una militante politica e sindacale, e insegna storia economica all’università. Dal 1995, con l’intento di continuare il suo impegno sociale per altre vie, ha scritto una decina di noir con al centro cospirazioni economico-finanziarie: peraltro decisamente riusciti come plot!

http://sellerio.it/…/catalogo/Sentiero-Speranza/Manotti/8957

Dominique Manotti,
Il sentiero della speranza, Sellerio

Parigi 1980. Una piccola prostituta thailandese viene trovata morta in uno dei tanti laboratori tessili del Sentier, un quartiere abitato in prevalenza da lavoratori turchi clandestini. Le indagini sono affidate al commissario Daquin del X Arrondissement: bello, colto, a capo di una squadra dai metodi non proprio ortodossi.
Traduzione dal francese di Francesco Bruno Titolo originale: Sombre Sentier

Al Sentier, un quartiere parigino di immigrazione turca, è in corso uno sciopero dei lavoratori stranieri: chiedono il permesso di soggiorno e il libretto di lavoro. In un laboratorio clandestino di confezioni, viene rinvenuto il cadavere di una baby prostituta thailandese. Durante il sopralluogo, i due poliziotti che s’incaricano dell’inchiesta scoprono tracce di eroina. Questo connette l’omicidio al lavoro della squadra speciale del commissario Daquin, che indaga su una «rete turca» in seguito alla soffiata della polizia tedesca. La droga turca è nelle mani dell’estrema destra e rientra nei ramificati contatti di questa in quel marasma politico della regione tra Anatolia Iran Iraq… Siamo negli anni Ottanta del Novecento, nel pieno del boom della moda, agli inizi dell’ondata migratoria, quando nuovi eventi in quella parte del mondo si preparano a rovesciare la storia.
Ma «una piccola prostituta thailandese strozzata e nuda non casca dal cielo in un laboratorio del Sentier». Così Daquin trova la pista che può portarlo in alto, verso traffici internazionali, dove tutto, dalla droga ai bambini alle armi alle guerre, si scambia e, come una piramide rovesciata che tocca il vertice di un’altra piramide, s’incontra col mondo degli affari onesti. E in quel punto di contatto, il poliziotto scova una donna inquietante.
Le inchieste del commissario Daquin, poliziotto omosessuale senza complessi, sofisticato e deciso, mettono in luce un universo criminoso stratificato, realisticamente una rete più che una gerarchia, che unisce criminali di strada, vittime e violenti, viziosi, colletti bianchi, poliziotti corrotti e doppiopetti. La creatrice della serie, la francese Dominique Manotti, economista di professione, ha composto con i suoi polizieschi una specie di antiepopea del capitalismo che letterariamente denuda tutti gli inghippi
attuali: la finanziarizzazione dell’economia; il tritacarne della globalizzazione; il brodo impurificabile di mercati neri ed economie sane, e di pace e guerre; il cinismo dei governi; la complicità dei corpi separati dello stato. Nel suo stile scabro che guarda con gli occhi dell’investigatore, scrive gialli al servizio del pensiero critico. Ma capaci di fare respirare al lettore le atmosfere umane e ambientali, secondo la grande tradizione del polar francese.

 


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Lei è una delle regine del noir francese, già vincitrice del Grand Prix de la Littérature Policière, del Trophée 813 du meilleur roman français, e altri premi oltralpe, sovente indicata come l’antagonista di Fred Vargas, più vicina allo stile dei Larsson, dei Carlotto, con l’intento di raccontare il marcio della società. Nei suoi libri poliziotti corrotti, killer senza scrupoli, periferie pronte ad incendiarsi, finanza sregolata, poteri economici fuori controllo: come in questo caso, dedicato alla favola nera del capitalismo.

 

Dominique Manotti, Oro nero, Sellerio

Marsiglia, marzo 1973. Appena insediato nel suo primo impiego di commissario con una grande voglia di “sedurre, di convincere, di vincere”, il ventisettenne Théodore Daquin si tuffa nel caso di una sparatoria con due morti. E l’ultima coda della guerra di mafia seguita allo smantellamento della French Connection, un traffico di droga tra Francia e Usa, che ha sconvolto la città e implicato polizia, servizi segreti, politica, di qua e di là dell’Atlantico. Il giorno dopo un altro omi-cidio: stavolta a cadere è un uomo importante, Maxime Pieri, ex boss, diventato con gli anni un tranquillo e stimato uomo d’affari a capo di una fortunata linea di traffici marittimi. Gli hanno scaricato dieci colpi, mentre accompagnava una giovane straniera. I vertici polizieschi e giudiziari sono convinti che sia il regolamento di vecchi conti. Ma per Daquin c’è aria di messinscena, e poi: “giovane, bella, sposata, famiglia ricchissima, cosa ci faceva Emily al braccio di Pieri?”. Emily Weinstein, nipote del ricchissimo magnate delle miniere sudafricane, moglie di Michael Frickx, trader di una potente holding del commercio internazionale. Si solleva, a poco a poco, da Emily Frickx, un odore di petrolio, rafforzato da altre morti di difficile spiegazione. Siamo alle soglie, in quel 1973, della crisi petrolifera che cambiò i connotati dell’economia mondiale, “il mercato del petrolio comincia a cambiare, quindi il mondo sta cambiando”.
Traduttore Bruno F.

 

 

 

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qualche titolo in arrivo dopo le ferie, tra fine agosto e novembre… Da Oliver Sacks a Roberto Parodi, passando per Kazuo Ishiguro.

Oliver Sacks       ,              In movimento   ,              Adelphi

Paolo Maurensig             ,              Teoria delle ombre         ,              Adelphi

Marino Buzzi     ,              Ultima volta che ho avuto 16 anni (L’)    ,              Baldini & Castoldi

Andrea Pinketts              ,              Mi piace il bar    ,              Barney

Tahar Ben Jelloun           ,              Racconti coranici              ,              Bompiani

Andrea Camilleri              ,              I libri che mi hanno cambiato la vita        ,              Chiarelettere

Wu Ming 5          ,              Ms Kalashnikov                ,              Chiarelettere

Charlotte Link   ,              L’inganno            ,              Corbaccio

Peter Mathiessen           ,              In paradiso         ,              E/O

Jean Cristophe Rufin     ,              Check-point       ,              E/O

Juan Rulfo          ,              Gallo d’oro (Il)   ,              Einaudi

Jo Nesbo             ,              Scarafaggi           ,              Einaudi

Kazuo Ishiguro  ,              Gigante sepolto (Il) – Un nuovo romanzo, dieci anni dopo NON LASCIARMI       ,              Einaudi

Maurizio De Giovanni    ,              In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi           ,              Einaudi

Niccolò Ammaniti            ,              Anna     ,              Einaudi

Corrado Augias ,              Ultime diciotto ore di Gesù (Le)               ,              Einaudi

Jeff VanderMeer            ,              Accettazione. Trilogia dell’Area X             ,              Einaudi

Giancarlo De Cataldo     ,              Nell’ombra e nella luce ,              Einaudi

Maurizio Maggiani          ,              Romanzo della nazione (Il)         ,              Feltrinelli

Grazia Verasani                ,              Senza ragione apparente. Le indagini di Giorgia Cantini                ,              Feltrinelli

Belli Gioconda   ,              Intenso calore della luna (L’)      ,              Feltrinelli

Serra Michele   ,              Ognuno potrebbe          ,              Feltrinelli

Paolo Rumiz       ,              Il ciclope              ,              Feltrinelli

Isabel Allende   ,              L’amante giapponese    ,              Feltrinelli

Toni Morrison   ,              Prima i bambini                ,              Frassinelli

Valerio Varesi   ,              Stato di ebbrezza (Lo)   ,              Frassinelli

Claudio Magris  ,              Non luogo a procedere                ,              Garzanti

Joanne Harris    ,              Il regno del fuoco            ,              Garzanti

Igiaba Sciego     ,              Adua     ,              Giunti Editore

Roddy Doyle      ,              Roy Keane – Il secondo tempo  ,              Guanda

Gianni Biondillo                ,              L’incanto delle sirene    ,              Guanda

Dario Fo               ,              Storia proibita dell’America        ,              Guanda

Cess Nooteboom            ,              Tumbas               ,              Iperborea

Arto Paasilinna ,              Il liberatore dei popoli oppressi                ,              Iperborea

Baraldi Barbara ,              Bambola dagli occhi di cristallo (La)         ,              LIT – Libri in Tasca

Marco Buticchi  ,              Il segno dell’aquila          ,              Longanesi

Lee Child             ,              Punto di non ritorno      ,              Longanesi

Cristiano Cavina               ,              Quasi mostri      ,              Marcos y Marcos

Ugo Cornia         ,              Sono socievole fino all’eccesso ,              Marcos y Marcos

David Lagerkranz             ,              Ciò che non ci uccide – MILLENNIUM 4  ,              Marsilio

Camilla Lackberg              ,              Tempesta di neve e profumo di mandorle          .              Marsilio

Danila Comastri Montanari         ,              Saxa Rubra         ,              Mondadori

Salman Rushdie               ,              Due anni, otto mesi e ventotto notti     ,              Mondadori

Geppi Cucciari   ,              Tutte le donne della mia vita     ,              Mondadori

Dave Eggers       ,              Dove sono i vostri padri? E i profeti vivranno forse per se           ,              Mondadori

Neil Gaiman       ,              Regina nel bosco (La)    ,              Mondadori

Terry Brooks      ,              Fuoco di sangue. Gli oscuri segreti di Shannara (Il). Vol. 2            ,              Mondadori

Frederick Forsith             ,              Outsider (L’)      ,              Mondadori

Ghos Amitav     ,              Diluvio di fuoco                ,              Neri Pozza

Anthony Roberts            ,              il seguito di Shantaram ,              Neri Pozza

Romana Petri    ,              Le serenate del Ciclone                ,              Neri Pozza

Giulio Leoni        ,              L’occhio di Dio   ,              Nord

Glenn Cooper   ,              L’invasione delle tenebre            ,              Nord

Franz Schatzing                ,              Il quarto uomo ,              Nord

James Rollins     ,              Labirinto d’ossa                ,              Nord

Carlo Lucarelli    ,              Pasolini, un delitto italiano          ,              Rizzoli

Dacia Maraini    ,              La bambina e il sognatore           ,              Rizzoli

Matilde Asensi ,              Il ritorno dell’ultimo Catone       ,              Rizzoli

Marco Malvaldi                ,              Buchi nella sabbia           ,              Sellerio

Mia Couto          ,              L’altro lato del mondo   ,              Sellerio

Dominique Manotti       ,              Oro nero             ,              Sellerio

Pamela Lyndon Travers                ,              Zia Sass – un inedito       ,              Sellerio

Stephen King    ,              Chi perde paga ,              Sperling & Kupfer

Roberto Parodi ,              La moto spiegata a mio figlio      ,              TEA

Kazuo Ishiguro (b. 1954), British writer

Kazuo Ishiguro (b. 1954), British writer (Photo credit: Wikipedia)

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Criminal Justice

Vincitore del «Grand Prix de Littérature policière 2011», il nuovo libro di una delle regine del noir francese vede l’insolito accostamento con Doa (Dead On Arrival ,pseudonimo di uno scrittore e scenografo francese, originario di Lione, ha al suo attivo alcuni romanzi e racconti. Ha vinto il Grand Prix de la Littérature Policière con il romanzo “Citoyens clandestins”, cittadini clandestini).

Ancora una volta il noir (sempre coinvolgente, ben orchestrato) è la chiave di accesso ad altro, per arrivare ad indagare la  deriva della società e della politica francesi,  all’ombra della carriera dell’uomo “nuovo” della destra. A guardar bene, una vibrante accusa alla politica dell’ormai ex presidente d’oltralpe.

L’azione si svolge fra il primo e il secondo turno delle elezioni in Francia, e svela le connessioni,gli appetiti e conflitti d’interesse tra pubblico e privato nel settore nucleare, con lo sguardo a volte complice della criminalità organizzata.

Dominique Manotti, Doa, L’onorata società, Tropea

A Parigi viene compiuto uno strano omicidio, che getta ombre drammatiche su una campagna elettorale dominata dal candidato della destra, il populista Guérin. Il morto si chiamava Soubise, e lavorava come poliziotto distaccato al Cea, l’ente per l’energia atomica. Due individui si sono introdotti in casa sua per copiare il contenuto del suo computer, e il furto si è trasformato in tragedia. Soubise indagava sui movimenti di un grande gruppo industriale che intendeva acquisire il controllo di Areva, l’azienda atomica francese: forse, proprio con la complicità di Guérin. Molte, troppe persone sono interessate a insabbiare la vicenda. C’è però un ostacolo: tre giovani ecologisti, collegati illegalmente al pc di Soubise per sottrargli i dati, hanno assistito in diretta all’omicidio. Ben sapendo di essere in grave pericolo, i tre ragazzi decidono di non divulgare il video per non compromettere l’operazione di disturbo che stanno pianificando. Solo un uomo sembra interessato davvero a scoprire la verità: è il poliziotto incaricato delle indagini, Petrus Paris, che mentre la sua vita privata va in pezzi si getta a capofitto sul caso… Due grandi autori di noir, Dominique Manotti e DOA, realizzano a quattro mani una cronaca lucida e spietata dei meccanismi criminali del potere.

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La scrittura di Dominique Manotti è chiara, descrittiva, senza enfasi, e comunica una certa freddezza senza che però questo faccia diminuire il suo interesse. Quello che ci racconta,e che a volte ci sembra un documentario o una rappresentazione in stile Gomorra,è di certo crudo e preoccupante: poliziotti corrotti, killer senza scrupoli, periferie pronte ad incendiarsi. Un ritratto lucido quanto pessimista della situazione d’Oltralpe, che forse è il futuro che attende anche noi..  Il libro ha conquistato il Trophée 813 du meilleur roman français per l’anno 2010, premio conferito al miglior POLAR .

 

Dominique Manotti, Già noto alle forze di polizia, Tropea

Parigi, vigilia della grande rivolta delle banlieu. Nell’estrema periferia della capitale, un piccolo commissariato diviene luogo d’esperimento di nuove politiche di sicurezza. A guidarlo è la commissaria Le Muir, astro nascente della squadra che elabora le strategie del ministero dell’Interno e che porterà il responsabile del dicastero a vincere le elezioni presidenziali. “La Muraille” (la Muraglia), come la chiamano i suoi uomini, ha una lunga esperienza dei quartieri difficili e crede che la polizia debba essere percepita come detentrice della forza e che gli abusi di potere contro chi si ribella siano inevitabili. Come lei la pensano il suo autista, dal passato oscuro, e i veterani del dipartimento. A scontrarsi con questa concezione sono soprattutto i più giovani, tra cui un agente al suo primo incarico e un’affascinante recluta, convinti che si possa e si debba agire diversamente. L’incendio doloso di un alloggio di immigrati e il pestaggio a morte di un minorenne durante un controllo sconvolgeranno la situazione, in un duello a distanza tra due donne, intelligenti e tenaci, che si odiano prima ancora di conoscersi

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Dopo una vita da sindacalista, Dominique Manotti ha ottenuto un ampio successo presentando nelle sue storie il lato oscuro dei meccanismi sociali ed economici della società francese. Vite bruciate è l’ultimo capitolo, vincitore dell’International Dagger 2008, sopravanzando Andrea Camilleri, Stieg Larsson, Fred Vargas e Martin Suter: un premio importante conferito per il miglior thriller tradotto in inglese.

Vite bruciate, Dominique Manotti, Tropea

Il primo turno è cominciato da poco quando la giovane Émilienne cade a terra fulminata dalla corrente elettrica. È l’ennesimo incidente sul lavoro nella filiale Daewoo di Pondange e l’esasperazione degli operai esplode in una rivolta. La tensione sale, i dirigenti abbandonano gli uffici, la fabbrica crolla tra le fiamme di un incendio. Gli inquirenti si affrettano ad arrestare Nourredine, il leader degli scioperanti, ma cosa si nasconde dietro la facciata del fatiscente stabilimento? Esiste un legame fra queste vicende e la sospetta cordata Daewoo-Matra, che sta cercando di mettere le mani sul colosso Thomson multimedia? Solo un segugio come Charles Montoya può scoprirlo, ex poliziotto alle prese con i fantasmi di un passato poco limpido. Sarà l’incontro con la sensuale Rolande a schiudergli le porte di inconfessabili intrighi e a introdurlo nell’amara realtà quotidiana degli operai di Pondange, inconsapevoli pedine di piani orditi in eleganti uffici di Bruxelles e in esclusivi ristoranti parigini. Con un raffinato thriller politico-finanziario, Dominique Manotti ricompone le trame sommerse di una vertiginosa partita per il potere, che fra scellerati ricatti, scomodi compromessi e sadici omicidi risucchia nei suoi ingranaggi vittime e carnefici.

Dominique Manotti, da sempre militante sindacale nella Confédération Française Démocratique du Travail, insegna Storia economica del XIX secolo all’Università di Parigi. La sua opera narrativa è influenzata da un passato di militanza in diversi movimenti politici e sindacali e dalla convinzione che il romanzo noir sia la forma più appropriata per raccontare il nostro tempo. Il sentiero della speranza (premio per il miglior romanzo dall’Associazione francese degli scrittori del giallo), Il bicchiere della staffa e Curva Nord (Marco Tropea Editore) sono i romanzi della trilogia ambientata nella Parigi di Mitterrand che ha come protagonista il commissario Daquin. Gli ultimi romanzi sono Le mani su Parigi (2007) e Vite bruciate (2009).

Una intervista a Dominique Manotti:
http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=277002#



Fred Vargas, Imminente
Dal 3 marzo in libreria, Un luogoincerto, di Fred Vargas, Einaudi

Diciassette piedi tagliati, ancora con le scarpe. Ritrovati davanti al più famoso e macabro cimitero londinese. Adamsberg tra Londra, i dintorni dell’Haut-de-Seine e la Serbia. La storia vera di Peter Plogojowits, un serbo riesumato nel 1725 in un piccolo villaggio col sospetto che fosse un vampiro.
Quasi trecento anni dopo i vampiri non hanno smesso di infestare il mondo.
Humour, erudizione e fantasia in un romanzo che flirta col gotico e l’orrore, e che attraverso i suoi personaggi ormai culto risale alle origini del mito del vampiro.



IL NOIR FRANCESE. Nel Novecento il noir e il poliziesco francese si sono sviluppati grazie a personalità originali e complesse, più “singoli maestri” che appartenenti a scuole riconosciute. A differenza di buona parte dei colleghi statunitensi, gli autori francesi propongono vicende con un forte sottofondo di denuncia morale e sociale, e protagonisti dal difficile percorso umano, tipi d’uomo lontani dalla figura stereotipata del supereroe invincible sgomina-furfanti. Anche la collocazione geografica è spesso importante, e lascia spesso trasparire l’amore dello scrittore per i propri luoghi d’origine. In questo mini speciale abbiamo tralasciato Georges Simenon, francese d’adozione, il rappresentante più noto del genere per focalizzare la nostra attenzione sugli autori contemporanei

LEO MALET (1909 -1996) Insieme a Simenon è il maggior rappresentante del poliziesco francese, quasi altrettanto prolifico come “il papà” di Maigret. Autore originale e controcorrente,occupa un posto di primo piano nel movimento surrealista di Andrè Breton e diverrà il punto di riferimento per la generazione di scrittori più giovani degli anni Ottanta, Patrick Manchette, Didier Daeninkx; oltre alla “trilogia noir” è da non perdere la serie di gialli parigini (uno per ogni arrondissement) con l’investigatore Nestor Burma, pubblicati da Fazi Editore.
http://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A9o_Malet per biografia e bibliografia
JEAN CLAUDE IZZO (Marsiglia 1945 – 2000) ha esercitato molti mestieri prima di conoscere il successo con la travolgente trilogia noir (edita da E.o) dedicata a Fabio Montale, grandiosa figura di poliziotto inflessibile, scomodo e triste, che cerca di vivere secondo la filosofia della sua città bagnata dal sole provenzale, Marsiglia, seguendo i ritmi lenti della vita, amando il mare e la pesca, il vino rosato e la saporita cucina locale
. www.jeanclaude-izzo.com il sito ufficiale dedicato all’autore
JEAN PATRICK MANCHETTE (1942 1995) autore spigoloso dal taglio cinematografico e dalla scrittura nervosa, è considerato il padre del Polar contemporaneo (Neo-polar, come definito dallo stesso Manchette), una sorta di Chandler d’Oltralpe, che trae spunti e situazioni per le sue trame dall’attualità e conclude sovente i suoi romanzi con un violento conflitto a fuoco. Einaudi ha pubblicato Posizione di tiro, Fatale, Nada, Piccolo blues, e altri ancora
DIDIER DAENICKX, Saint Denis, 1949; dopo un discreto numero di lavori ottiene la fama letteraria nel 1984 con Meurtre par memoires, pubblicato nella Series Noires di Gallimard, la collana più prestigiosa di questo genere; nella sua opera emerge la volontà di coniugare la trama con la realtà sociale e politica che lo circonda, l’intento di mantenere viva la memoria di un passato che si preferibbe dimenticare (come il massacro degli Algerini a Parigi nel 1961)
PIERRE MAGNAN, altro provenzale, nato a Manosque nel 1922; dopo un primo romanzo del 1946 ignorato dal pubblico viene snobbato dall’editoria fino al 1978: licenziato dal posto di lavoro trova il tempo e il coraggio di far uscire Le sang des atrides, che lo consacra come autore. Si descrive come “apolitico, asociale, quasi afilosofico” e colloca spesso le sue trame nell’amata Provenza, come quella arcaica e atipica descritta in La casa assassinata, fra i suoi romanzi migliori. Pubblicato da Voland , Robin e Meridiano zero.
http://www.lemda.com.fr/ il sito ufficiale dell’autore
BRIGITTE AUBERT proposta in Italia dal coraggioso editore Voland e da Robin, autrice assolutamente originale che inserisce nel poliziesco connotazioni ironiche e situazioni da humour nero, al limite dell’estremo; propone in Favole di morte una eroina davvero singolare: in seguito a un incidente la protagonista è cieca e su una sedia a rotelle, e assiste a una ventina di omicidi avvenuti nei più svariati modi. . .
DOMINIQUE MANOTTI ex sindacalista, ambienta i suoi libri prevalentemente nella Parigi degli anni 80, segnata dal potere mitterandiano e dai molti scandali. Con il suo stile potente e la sua prosa essenziale , le sue storie affascinanti, si è conquistata ampia popolarità tra i lettori e i favori dei critici, che le hanno permesso di vincere il recente International Dagger 2008, premio al miglior thriller europeo con VITE BRUCIATE, appena pubblicato in Italia per Tropea. . . .
http://www.dominiquemanotti.com/ è l’indirizzo ufficiale su internet
FRED VARGAS la più amata dal pubblico italiano. Le sue storie, sorrette dalla struttura classica da thriller, affondano le radici nell’inconscio collettivo, nella mitologia di cui si è nutrita la letteratura europea; una sua dichiarazione «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice».
JEAN CHRISTOPHE GRANGE‘ è particolarmente noto anche in Italia grazie a I fiumi di porpora (Garzanti), memorabile thriller dove, in un crescendo di suspense, l’autore mescola con sapienza azione e psicologia su uno sfondo di incomparabile bellezza, i ghiacciai alpini. I suoi libri sono editi da Garzanti. Forse il più “americano” di questi scrittori.
Altri esponenti del genere tradotti in Italia (e qualcuno già scomparso dalla circolazione) sono Jean Vautrin, Alexis Lecaye, Serge Brussolo, Maurice Dantec, Patrick Modiano, Hugues Pagan, Tonino Benacquista, Serge Quadruppani, Tierry Jonquet.
Terminiamo con una nota per Viel Tanguy, L’assoluta perfezione del crimine, Pozza, un noir con un filo d’ironia sul fascino della malavita d’un tempo, stile Jean Gabin.

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