Posts Tagged ‘Ediciclo’
Mi sono perso in Appennino
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Ediciclo, Gian Luca Gasca, Mi sono perso in Appennino on aprile 5, 2018| Leave a Comment »
una novità al giorno, Claudio Visentin e Stefano Faravelli, Alla ricerca di Don Chisciotte, Ediciclo
Posted in Uncategorized, tagged Alla ricerca di Don Chisciotte, Claudio Visentin e Stefano Faravelli, Ediciclo, libri, libri di viaggio, novità libri, NUOVI LIBRI on Maggio 24, 2016| 1 Comment »
una selezione di splendida letteratura di viaggio, da Allen Ginsberg a Norman Lewis, da Dickens a Stevenson.
Posted in bibliografie, tagged 66ndand2nd, Allen Ginsberg, benin, Buffa Mauro, Charles Dickens, Diario indiano, Ediciclo, Edimburgo - note pittoresche, Edt Marco Polo, Elliot, Ibis, Il romanzo di Londra, Il saggiatore, In cerca di Transwonderland, ken saro-wiwa, lagos, Laos Vietnam, libri, libri africa, libri edimburgo, libri londra, libri nigeria, libri usa, liri di viaggio, Mattioli, narrativa di viaggio, Norman Lewis, One man caravan, racconti di viaggi, Robert Fulton, Robert Luis Stevenson, Saro-wiwa Noo, Un dragone apparente - viaggio in Cambogia, USA COAST TO COAST on dicembre 14, 2015| Leave a Comment »
VIAGGI
Allen Ginsberg, Diario indiano, Il saggiatore
Nel febbraio del 1962 Allen Ginsberg sbarca a Bombay insieme al poeta Peter Orlovsky, suo compagno di una vita. È la tappa decisiva di un lungo viaggio iniziato nel 1961 a Parigi e proseguito a Tangeri, in Grecia, Israele e Kenya. Resteranno in India fino al maggio del 1963. Da quel “mondo delle meraviglie in cui l’Uomo sa di essere in sogno” nasceranno le pagine del libro-archetipo di tutti i viaggi in India, lontano dalla meticolosità del diario e capace di trasfigurare la realtà con lo sguardo fervido e trasognato del poeta. Ginsberg, assetato di religioni, tradizioni e paesaggio, osserva con lo stesso rapimento le pire accese sulle rive del Gange – avvolte da una nebbia rossastra e sulfurea -, le fumerie d’oppio e una tazza da tè annerita dal tempo, appesa a un chiodo su un muro ammuffito. Attraverso il caleidoscopio partecipe, vorace e allucinato di Ginsberg, l’India si mescola costantemente all’America, “strabica creatrice del Mondo Moderno”. È così che la Statua della Libertà si trasforma, in una visione caustica e carnevalesca, nel corpo della dea Kali, reggendo in ognuna delle sue innumerevoli braccia un simbolo della civiltà occidentale: una sedia elettrica sospesa su Wall Street, un razzo spaziale, uno schermo televisivo. Ed è dall’America lontana che riemerge costante il ricordo dei compagni della Beat Generation: Kerouac, Cassady, Burroughs e Corso. Nuova edizione.
Saro-wiwa Noo, In cerca di Transwonderland, 66ndand2nd
Da bambina le vacanze in Nigeria erano l’incubo di Noo: estati fatte di caldo e zanzare, senza elettricità né acqua corrente. Per lei e i suoi fratelli, abituati alla frescura del Surrey – un paradiso traboccante di Twix, cartoni animati e alberi rigogliosi -, il villaggio d’origine era una sorta di “gulag tropicale”. Poi nel 1995 suo padre, l’attivista Ken Saro-Wiwa, viene assassinato e tutto finisce. Niente più vacanze, niente più estati torride, un esilio volontario che dura molti anni, finché Noo decide di tornare per scrivere una guida sui generis. Prima tappa Lagos: traffico, bancarelle, okada che schizzano a velocità assassina, minibus stracolmi assediati da predicatori e venditori. E ancora l’asettica Abuja e l’arido Nord musulmano, i bronzi dell’antico Impero del Benin, le splendide statuette di Nok, i monoliti di Ikom e il parco dei divertimenti Transwonderland, con le sue giostre fatiscenti, specchio della decadenza di un paese minato dalla corruzione e dai conflitti interni. Nel corso del viaggio l’autrice si infuria, si rammarica, con sguardo occidentale critica e disapprova, ma la Nigeria è pur sempre la sua terra e i nigeriani il suo popolo. È il momento di riconciliarsi con loro e con il ricordo del padre
Buffa Mauro, USA COAST TO COAST, Ediciclo
Da New York a San Francisco in Greyhound attraverso quindici stati, quattro fusi orari e un uragano, Ediciclo
Un viaggio attraverso gli Stati Uniti, da New York a San Francisco in Greyhound. Sulle corriere che da un secolo collegano le città americane salgono e scendono i passeggeri, diretti verso le metropoli o nei piccoli centri sparsi come puntini nel continente. Mauro Buffa si immerge nell’America che le riviste patinate e le serie TV non raccontano, quella dei Greyhound dove viaggia la gente comune, dove molti hanno una storia da raccontare rivelando uno spaccato originale della realtà americana di oggi. Dalla East Coast, alle paludi della Louisiana, attraverso il deserto del Mojave, fino alla verde California. E ancora le città: New York, Chicago, New Orleans, El Paso, Las Vegas, Los Angeles e San Francisco, seguendo le tracce dei romanzi di Steinbeck e Kerouac, della musica country e rock che hanno raccontato questo grande paese.
Norman Lewis, Un dragone apparente – viaggio in Cambogia, Laos Vietnam, Edt Marco Polo
Norman Lewis aveva il dono di intuire dove le cose importanti della storia stavano per accadere, e di farsi trovare li per testimoniarle. Nel 1949 questo luogo era l’Indocina, e in “Un dragone apparente”, Lewis racconta una civiltà sull’orlo del baratro, stretta fra l’imminente crollo del colonialismo e le tensioni che porteranno alla devastante guerra del Vietnam. Con uno stile inimitabile, leggermente ironico ma per nulla distaccato, Lewis restituisce al lettore una Saigon in cui la Francia coloniale si intrecciava con l’antichissima cultura orientale, in un equilibrio precario quanto affascinante. Si addentra poi nella foresta pluviale per documentare le popolazioni indigene sopravvissute all’abbraccio ambiguo dell’Occidente: i moï, i meo, i rhadé, i thai neri e i loro sconosciuti villaggi, le longhouse di vita in comune. E ancora: Cholon, Vientiane, Luang Prabang, Phnom Penh e le rovine di Angkor Vat. Incontra imperatori e schiavi, brutali proprietari di piantagioni e sensibili ufficiali francesi, persino il papa del caodaismo, il culto che annovera fra i santi Victor Hugo. Su tutto incombe l’ombra lunga del Viet-Minh, invisibile e minaccioso come la tigre nella foresta, combattente per l’indipendenza mentre l’oeuvre civilisatrice della Francia prende a sfumare nella tragedia di un mondo al tramonto.
Robert Luis Stevenson, Edimburgo – note pittoresche, Ibis
Visitare Edimburgo guidati dal più grande scrittore scozzese: Robert Louis Stevenson (1850-1894): i monumenti e i luoghi dei grandi avvenimenti sono i protagonisti di questa “passeggiata”, e Stevenson ce li presenta intrecciando la storia, l’aneddotica e le tradizioni scozzesi, egli sottolinea soprattutto gli aspetti “romantici” e “pittoreschi” della sua città natale.
Charles Dickens, Il romanzo di Londra, Mattioli
Non c’è aspetto della vita cittadina che non sfugga agli occhi attenti di Dickens, dal sacrestano alle quattro sorelle in là con gli anni, al racconto in prima persona dell’ufficiale giudiziario, e poi avvocati, medici, vetturini, e teatri, circhi, gite sul Tamigi, sedute parlamentari, cene e pranzi di Natale, fin giù giù, nei bassifondi più avventurosi e degradati…
Centinaia di personaggi sullo sfondo di quella Londra che sarà la protagonista di tutta l’opera letteraria del grande scrittore inglese.
Sketches by Boz, Illustrative of Every-day Life and Every-day People è il primo libro mai pubblicato da Dickens, e del tutto inedito in Italia. Si tratta di 56 schizzi che riguardano scene e personaggi di Londra, divisi, nella prima edizione, in quattro sezioni: Our Parish, Scenes, Characters e Tales. I materiali così raccolti erano stati pubblicati negli anni precedenti in vari giornali e altri periodici tra il 1833 e il 1836. E’ un grande e lungo libro, che rivela in nuce tutta l’energia di Dickens e della sua opera: in queste pagine straordinarie esiste già tutto il modello cosmologico dickensiano ancora compresso prima del big bang, prima cioè dell’esplosione e dello sviluppo dell’universo che Dickens espanderà poi con i suoi grandi romanzi.
Robert Fulton, One man caravan, Elliot
Nel 1932, il ventitreenne Robert Fulton, fresco di laurea, durante una cena annunciò di voler fare il giro del mondo in motocicletta. Il suo scopo era far colpo su una ragazza, invece provocò l’entusiasmo e l’ammirazione incontenibile di un altro ospite, un rappresentante dello storico marchio inglese di moto Douglas, che si dichiarò disposto a fornirgli il necessario per l’impresa. Ebbe inizio così il primo giro del mondo in motocicletta di cui si abbia testimonianza. Punto di partenza Londra, meta finale New York, passando attraverso ventidue paesi di Europa, Medio Oriente e Asia, in sella a tre quintali e mezzo di gomma, cromo e acciaio, con pochi indumenti e una pistola. Un’avventura durata diciotto mesi in cui Fulton visse “un’Odissea a due cilindri”, alla scoperta di mondi e culture sconosciute, in balia degli eventi e dell’imprevedibile: gli assalti da parte delle tribù pashtun al confine tra Afghanistan e Pakistan, la prigionia nelle carceri turche, molte guerre civili. Ma anche l’incontro con un’umanità che lo accolse e aiutò nei momenti più difficili. Il volume, accompagnato dalle fotografie fatte dallo stesso Fulton, è il racconto di un’avventura leggendaria che ha segnato la letteratura di viaggio moderna.
Paolo Ciampi, L’Olanda è un fiore . In bicicletta con Van Gogh , Ediciclo
Posted in Uncategorized, tagged Amsterdam, bici olanda, cicloturismo, Ediciclo, L'Olanda è un fiore . In bicicletta con Van Gogh, libri, libri ciclismo, libri cicloturismo, libri viaggi bici, Netherlands, olanda bici, Paolo Ciampi, pedalare olanda, Rembrandt, Rijksmuseum on marzo 16, 2015| Leave a Comment »
dimenticate la pigrizia, e preparatevi a pedalare: la primavera va gustata all’aperto, mica sui social. Questa è anche una proposta per una vacanza:
Paolo Ciampi
L’Olanda è un fiore
In bicicletta con Van Gogh – Ediciclo
Un’Olanda inedita, raccontata attraverso gli occhi
di un padre e di un figlio, in bici e in battello,lungo piste ciclabili e canali.
La grande pittura olandese, da Rembrandt a Van Gogh, rivista e interpretata nel paesaggio orizzontale dei Paesi Bassi.
Tulipani e campi di grano, mulini a vento e vecchie birrerie segnate dal tempo, dal fumo e dai ricordi. Chi dice che in Olanda non c’è niente da scoprire? Bastano due biciclette, un battello un po’ sgangherato e un occhio che guarda oltre l’Amsterdam dei souvenir e dei coffee-shop. Per esempio ricordando la pittura dei fiamminghi e la vita che ancora li anima. Sorpresa: si può pedalare in mezzo a un polder e ritrovarsi dentro un quadro di Rembrandt. Oppure guardare un tramonto sulle sponde di un canale e provare le stesse vertigini che provocano i colori e le pennellate di Van Gogh. Un padre e un figlio si mettono in viaggio. Tra parole e dipinti, silenzi e memorie, finiranno per coprire qualcosa di più anche di loro stessi. Chiude il reportage una postilla di informazioni utili per il viaggio.
tutti in campo! Per leggere di calcio.
Posted in le news dal mondo del libro, tagged (Edizioni Sellerio), 2014), bibliografia calcio, campionato calcio libri, Clichy edizioni, Da Antognoni a Zico. I più grandi numeri 10 della storia del calcio" (Perrone, di Antonio Gurrado, Ediciclo, Gol di rapina Il lato oscuro del calcio globale di Pippo Russo, Ho visto Maradona, La partita di pallone. Storie di calcio, libri, libri calcio brasile, libri di calcio, libri mundial 2014, libri nuovi, luciano de crescenzo, mario soldati, Rodge Glass, rodge glass libri, STEFANO BENNI, vasco pratolini on giugno 12, 2014| Leave a Comment »
La partita di pallone. Storie di calcio, Sellerio
Il calcio è il gioco più vicino alla preistoria del movimento umano, scrive Dimitrijevic nel primo “pezzo” di questa antologia. Utilizza piedi e gambe, escludendo le mani e le braccia, ovvero contrappone gli arti più legati alla memoria animale agli arti specializzati della civiltà. Per questo è il re dei giochi. Del calcio ci raccontano in questo libro – con precisione o pathos, con comicità o invenzione visionaria, con nostalgia o rabbia, con il sogno o la cronaca – protagonisti diversi: da Vasco Pratolini a Gianni Brera, da Manuel Vàzquez Montalbàn a Vittorio Sermonti, da Osvaldo Soriano a Mario Soldati, da Stefano Benni a Edmondo Berselli, da Nick Hornby a Davide Enia. Scrittori di svariata provenienza geografica e ideale, ma tutti di grande presenza e potenza narrativa o sportiva o giornalistica, che toccano una enorme varietà di punti di vista. Il tecnico. La memoria di come il calcio ci entrò nel cuore. L’epica dell’attimo fatale di fronte alla vittoria o alla sconfitta. Il romanticismo del genio solitario. Il tifo puro e nobile, lontano da campanilismi e nazionalismi. I miti, le metafore, i sogni a cui quasi sempre il fatto calcistico si accompagna. I ritratti dei più straordinari tipi umani che il pallone ci ha fatto apprezzare. E tutti questi punti di vista, nel loro spaziare, dimostrano come la letteratura sportiva, quand’è intensa, non è mai sul calcio, ma quasi sempre letteratura del calcio.
“Da Antognoni a Zico. I più grandi numeri 10 della storia del calcio” (Perrone, 2014)
un ricco collage, a cura di Alessio Dimartino, di brevissimi e intensi romanzi sui protagonisti dello sport più bello e appassionante del mondo, attraverso cui il tifoso di qualsiasi squadra si lascerà inevitabilmente e con dolcezza trasportare a emozioni, malinconie e ricordi vissuti sulle gradinate affollate di uno stadio, oppure sofferti in diretta davanti alla tv.
Ho visto Maradona,
di Antonio Gurrado, Ediciclo
Stagione calcistica 1989-90. Napoli e Milan si contendono lo scudetto prima della festa nazionalpopolare dei Mondiali nell’Italia delle notti magiche. È anche l’anno della maturità liceale per quattro amici napoletani: Gringo, Mozzarella, Anatomia e il Milanese, che è il dissidente del gruppo. I primi tre praticano devotamente il culto neopagano di Maradona e l’indolente fatalismo partenopeo tutto sole, mare, cielo e tiriamo a campare; il Milanese, essendo comunista, tifa per la squadra di Berlusconi e Sacchi come perfetto modello di efficienza collettiva. L’amicizia inevitabilmente si rompe mentre il Napoli vince lo scudetto, l’Argentina elimina l’Italia al cospetto di uno stadio San Paolo tutto schierato con Maradona e il Milanese deve rivedere i suoi piani di fuga. Tutt’attorno, Napoli e la commedia della vita, le sue miserie e i suoi splendori: un padre operaio alla Fiat e una professoressa a luci rosse, Benedetto Croce e Luciano De Crescenzo, Ciro Ferrara e la vita sentimentale di Kierkegaard. E l’Italia e il mondo che, quattro anni dopo, cambiano del tutto per restare nella sostanza sempre uguali.
Gol di rapina
Il lato oscuro del calcio globale
di Pippo Russo , Clichy edizioni
A partire dagli anni Novanta il calcio ha subìto una mutazione genetica, da cui è uscito trasformato in termini sia culturali che economici. L’ex grande rito identitario di massa si è convertito in uno spettacolo di portata globale, caricato di significati diversi rispetto a quelli agonistici.
Soprattutto, per molti attori esso è diventato uno straordinario business da colonizzare incontrando scarse resistenze. Sollecitato dalla pressione verso una modernizzazione vera o presunta, il calcio si è scoperto facilmente permeabile da soggetti e interessi man mano più opachi, ma tutti quanti accomunati da una caratteristica: l’ansia di fare del gioco una macchina da soldi, per poi distribuirli fuori dal calcio. Con l’inizio del XXI secolo il meccanismo è stato messo a punto, e dopo l’esplosione della grande crisi economica del 2007 – che ha colpito il calcio come ogni altro comparto economico – ha trovato condizioni favorevoli per diffondersi e legittimarsi.
La situazione odierna parla di interi subcontinenti in cui il calcio è sotto il controllo di attori economico-finanziari esterni al calcio stesso: fondi d’investimento misteriosi con sede legale presso paradisi fiscali, oligarchi ansiosi di riciclare denari di dubbia provenienza, potentissimi agenti capaci di controllare eserciti di calciatori e allenatori impegnati presso i campionati d’ogni angolo del mondo. Una situazione che, nella migliore delle ipotesi, vede ampliare a dismisura la zona grigia fra legalità e illegalità.
In questo volume si conduce una lunga e dettagliata inchiesta su personaggi, enti e circostanze la cui azione ha fatto sì che la globalizzazione del calcio avvenisse nel segno del malaffare. Un tema a proposito del quale in Italia vige una congiura del silenzio. Come se tutto ciò non riguardasse il calcio di questo paese. E invece la colonizzazione è già iniziata anche qui.
Ricordiamo poi:
Rodge Glass, Voglio la testa di Ryan Giggs, 66thand2nd – Traduzione di Roberto Serrai, che è stato nostro libro del cuore della setti,mana. Potete leggere qui la nostra recensione
Bicicletta, che passione!!!
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Appennino modenese in mountain bike, biker, due ruote, Ediciclo, In bici dalla Siberia a casa, La manutenzione della bicicletta, Lavezzo, Libreria L'escursionista, libri, libri nuovi, libri su bicicletta, Lilwal, Londra on the river, Manuale di cicloescursionismo, Michele Monina, Michele Trenta - Paolo Cervigni, Ponte alle grazie, Priuli e Verlucca, Sesana on aprile 28, 2012| Leave a Comment »
Sesana, La manutenzione della bicicletta, Ponte alle grazie
Sarà un colpo di pedale che ci salverà. Da cosa? Da tutto: dalla crisi, dall’obesità, dall’inquinamento, dal cattivo umore, dalla pigrizia. E allora, presto, inforchiamo le biciclette e impariamo a usarle nel modo migliore possibile: se è ormai innegabile che la bicicletta è il mezzo di trasporto del futuro perché è economico e ecologico, è vero che ci deve garantire la massima sicurezza. Quindi manutenzione del mezzo e di noi stessi. E poi, non va dimenticato il piacere straordinario e terapeutico del fare le cose con le proprie mani: rilassa, rende più intelligenti, più in forma e meno poveri. E libera da molte schiavitù: l’automobile, il bollo, l’assicurazione, il costo del petrolio, le multe, il parcheggio che non si trova.
Lavezzo, Manuale di cicloescursionismo, Priuli e Verlucca
Un manuale originale e completo, insieme tecnico e culturale, dove la tecnica non è solo volta alla performance ma è anche a servizio della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, e dove etica e conoscenza trasformano la mountain bike da attrezzo ludico-sportivo in strumento di fruizione del territorio dalle importanti valenze esplorative. La completezza degli argomenti trattati fa di questo libro uno strumento pratico di semplice comprensione e universale utilizzo.
Lilwal, In bici dalla Siberia a casa, Ediciclo
Nel 2004, Rob Lilwall ha deciso di lasciare il suo lavoro di insegnante di geografia in Inghilterra e fare qualcosa di molto più rilassante… ha preparato pochi e improvvisati bagagli e ha fatto un volo di diciotto ore (la sua bicicletta lo avrebbe raggiunto di lì a poco) arrivando sulla costa più orientale della Siberia. Ha poi trascorso i tre anni successivi cercando di tornare a casa pedalando dapprima in compagnia di un amico, poi, arrivato in Giappone, in solitaria. Per la strada si è accampato a meno quaranta gradi nella tundra siberiana, ha trascinato la sua bici attraverso le giungle in Papua Nuova Guinea e ha sfidato i passi desolati e solitari dell’Afghanistan. È stato ospitato da circa duecento persone, è stato derubato e anche rapinato da uomini armati, ha rischiato ‘assideramento e contratto la malaria; ha d’altro canto avuto la fortuna di incontrare, lungo gli 8350 chilometri che ha percorso sul sellino, la sua anima gemella… in Cina! Durante la sua avventura ha speso i risparmi di una vita – 8000 sterline – ma grazie alla pubblicazione del
libro ne ha raccolte 23.000 per sostenere l’associazione Viva – together for children che dal 1996 aiuta i bambini del Terzo Mondo.
Appennino modenese in mountain bike, Michele Trenta – Paolo Cervigni, Libreria L’escursionista
19 itinerari circolari in MTB, molti inediti e 1 ciclo-trekking nell’area dell’Alto Appennino Modenese compresa tra il Corno alle Scale e il Passo dell’Abetone.
Contiene un mini DVD con tracce GPS e foto
Tutti gli itinerari sono ampiamente descritti e corredati di:
- Carta topografica con l’itinerario tracciato
- Lunghezza chilometrica
- Tempo di percorrenza
- Grafico di dislivello
- Difficoltà, tipologia di percorso e percentuale di ciclabilità
- Punti d’appoggio
Londra on the river,Michele Monina,Ediciclo
Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo “percorso nel cuore rock della città” è un “on the river” fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.
tre libri per tre itinerari fuori dagli schemi
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Alberto Fiorin, Casadei libri, Ciclovia della Drava, Da Dobbiaco a Maribor, Ediciclo, guide turistiche, guide turistiche consigliate, La via maestra, libri, libri curiosi, Sergio Valzania e Lorenzo Sganzini on agosto 24, 2009| Leave a Comment »
Corto Sconto. La guida di Corto Maltese alla Venezia nascosta di: Hugo Pratt – Guido Fuga – Lele Vianello , Lizard
Hugo Pratt non ha mai fatto mistero di considerare Venezia il centro del mondo. E Venezia trionfa, tra bellezza e mistero, grazie a questa guida unica nel suo genere. Con più di cinquecento disegni, otto cartine e ricco di indirizzi utili, “Corto Sconto” è uno strumento semplice e alla portata di tutti, anche di chi non è un appassionato di Corto Maltese. Un’inconsueta e imperdibile guida turistica su Venezia. Sette itinerari pieni di disegni, di fantasia e di consigli pratici attraverso capolavori da scoprire, cortili e pietre ricche di storia, fiabe e leggende da conoscere, ma anche osterie, ristoranti e posti “giusti” per bere, mangiare o, semplicemente, gustare un’atmosfera o uno stato d’animo in una Venezia appartata, magica, “nascosta”. La Venezia di Corto Maltese. Hugo Pratt amava passeggiare con gli amici alla costante ricerca di luoghi nascosti, al di fuori dei classici itinerari del turismo di massa. “Corto Sconto”, titolo che gioca con l’espressione veneziana “corte sconta” che indica una corte nascosta, una piazzetta al riparo dallo sguardo indiscreto del forestiero, guida il visitatore in un’esperienza indimenticabile, un modo di conoscere una città lontano da caos e turisti, il tutto con un sottofondo di storia e di magia.
Alberto Fiorin,
Ciclovia della Drava,
Da Dobbiaco a Maribor,
Ediciclo
Una splendida idea per una vacanza in bicicletta a due passi dall’Italia lungo una
delle più importanti e frequentate piste ciclabili d’Europa
370 km seguendo per un lungo tratto il corso della Drava, attraverso 3 nazioni:
Italia, Austria e Slovenia
Itinerari, mappe e indirizzi utili per una ciclovacanza praticabile da tutti, tra boschi, laghi, castelli e sorgenti nel panorama naturale di un fiume incantevole
Si parte da Dobbiaco attraverso cittadine caratteristiche come Lienz, Sillian, Villach, Völkermarkt, Dravograd per giungere nella bella Maribor, città slovena ai confini con l’Ungheria. La Drava la cui sorgente si trova in Italia, tra Dobbiaco e San Candido, è il fiume più lungo tra quelli che nascono nella nostra penisola pur scorrendo all’interno dei nostri confini per soli 12 chilometri. Un fiume da pedalare con la famiglia ed i bambini, ma anche con percorsi per i più allenati, che svela un mondo incantevole tutto da scoprire.
La via maestra, Sergio Valzania e Lorenzo Sganzini, Casadei libri
Sulle orme dei pellegrini attraverso le Alpi. La Via Maestra racconta l’attraversamento della catena alpina centrale lungo la via del
Lucomagno (m. 1900 circa) utilizza un itinerario antico, suggestivo e cosparso di riferimenti storici e paesaggistici, è raccontata nell’arco
di una settimana da Valzania e Sgarzini.