Posts Tagged ‘Edna O’Brien’
Edna O’Brien, Un feroce dicembre, Einaudi
Posted in libri in arrivo e classifiche, tagged autori einaudi, autori irlandesi, Edna O'Brien, EINAUDI, libri, libri nuovi, novità libri, Un feroce dicembre on agosto 29, 2018| Leave a Comment »
UNA novità al giorno, Edna O’Brien, Oggetto d’amore, Einaudi
Posted in Uncategorized, tagged autrici irlandesi, Edna O'Brien, EINAUDI, libri, libri nuovi, novità einaudi, Oggetto d'amore, racconti, racconti irlandesi on aprile 27, 2016| Leave a Comment »
Edna O’Brien, Lungo il fiume, Elliot edizioni
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori irlandesi, chiesa irlandese, consigli libri, consigli romanzi, Edna O'Brien, elliot edizioni, irlanda, libri, libri consigliati, libri irlanda, libri nuovi, Lungo il fiume, mary mcnamara, recensioni libri, romanzi consigliati, romanzi incesto, x case on settembre 11, 2014| Leave a Comment »
Di Edna O’Brien si è detto avere “the soul of Molly Bloom and the skills of Virginia Woolf, e di certo questo libro confermano appieno le sue doti.
Ispirato da un incidente molto controverso che ha avuto luogo in Irlanda a pochi anni fa, il cosiddetto “X case” del 1992, sentenza con cui la Corte suprema irlandese aveva stabilito che l’aborto dovesse essere garantito nei casi in cui la vita della madre fosse in pericolo, suicidio compreso, quella di Mary è una storia avvincente e potente.
Erano anni in cui la società irlandese manteneva ancora un terribile silenzio per quello che riguardava i fatti che avevano a che fare con la sessualità, con la complicità di uno stato che ha sempre assecondato i desideri di una chiesa molto “talebana”
Quando i risultati di un ‘analisi confermano la gravidanza di Mary, violata dal padre, Chiesa e Stato usano i loro pieni poteri per far rispettare le leggi che vietano l’aborto; le conseguenze sono devastanti. Mary si trasforma da terrorizzato innocente ad altra persona, il suo destino viene posto nelle mani dell’apparato dello stato e dell’opinione pubblica, fino al ricovero in reparto psichiatrico: ne esce una vicenda forte ed inquietante, in cui c’è spazio però anche per la bellezza e per la grazia, capace di restare a lungo nella memoria del lettore!
Edna O’Brien, Lungo il fiume, Elliot edizioni
trad Cavallante C.
La quattordicenne Mary MacNamara vive in una piccola cittadina dell’Irlanda dell’Ovest infestata da superstizioni e meschinità, dove miseria e ignoranza rendono la gente dura e incapace di perdonare. All’interno di una simile comunità, Mary non può certo contare sul senso di giustizia o pietà per ciò di cui è stata vittima, e ancor meno può aspettarsene da quelli chiamati a giudicare il suo caso in una città lontana, mentre la sua tragedia privata viene portata sulla pubblica piazza, rendendola vittima una seconda volta. Ispirato al controverso “X Case” del 1992, che attirò l’attenzione internazionale provocando una crisi di coscienza all’interno della società irlandese, “Lungo il fiume” è l’opera stilisticamente più ambiziosa di Edna O’Brien, un romanzo condotto sull’analisi dei sentimenti dei suoi protagonisti e dedicato al fragile momento esistenziale che costituisce il passaggio da bambina a donna, qui drammaticamente segnato per la giovane Mary dal trauma dell’abuso e dal complesso percorso per la conquista di sé e del proprio destino.
biografie per tutti i gusti
Posted in Uncategorized, tagged Antonello Franco - Antonello Andrea, Autobiografia di uno scrittore da quattro soldi, BIOGRAFIE, biografie libri, Breve storia della mia vita, Carocci, Country Girl, Edna O'Brien, Elliot, FELTRINELLI, H.P.Lovecraft, Harold Pinter, I virus non aspettano, Ilaria Capua, libri, libri biografici, London, Ludwig Wittgenstein, marsilio, Mattioli, MONDADORI, Paul McCartney, recenisoni, Sono graditi visi sorridenti, Stephen Hawking, Wittgenstein- una biografia per immagini on dicembre 16, 2013| Leave a Comment »
Edna O’Brien, Country Girl, Elliot
Il suo primo romanzo, “Ragazze di campagna”, fu ritenuto talmente scandaloso da essere messo al bando nella cattolicissima Irlanda del 1960. Questo non impedì al libro di diventare comunque un grande successo internazionale, permettendo a Edna O’Brien di emanciparsi e di costruirsi una vita libera, anticonvenzionale e creativa, consacrata alla scrittura e all’amore per la letteratura e costellata di eventi e incontri irripetibili. Cinquant’anni dopo quell’esordio, l’autrice ha raccolto i suoi ricordi in questa autobiografia che inizia dall’infanzia trascorsa in una grande e decadente casa nella campagna irlandese, per proseguire con gli anni terribili trascorsi in convento; poi il primo lavoro a Dublino e la fuga d’amore con un uomo sposato, che sarebbe diventato suo marito, lo scrittore Ernest Gébler, da cui divorzierà dopo una lunga battaglia per l’affido dei due figli. Seguono gli anni della maternità da single, ma anche le feste e le folli serate nella swinging London degli anni Sessanta, la vita a New York, gli incontri e le amicizie con personaggi come Philip Roth, Gore Vidal, Harold Pinter, Norman Mailer, Marion Brando, Richard Burton, Robert Mitchum, Sean Connery, Paul McCartney, la principessa Margaret, Jackie Onassis e R.D. Laing, solo per citarne alcuni. “Country Girl” è il racconto di un’epoca di grande fermento culturale e di un’esistenza unica che ha “conosciuto gli opposti di gioia e dolore, amori incrociati e amori non corrisposti…
Stephen Hawking, Breve storia della mia vita, Mondadori
“Per i miei colleghi sono semplicemente un fisico come un altro, ma per il pubblico più vasto sono forse diventato lo scienziato più famoso del mondo. Ciò è dovuto in parte al fatto che io corrispondo allo stereotipo del genio disabile. Non posso camuffarmi con una parrucca e degli occhiali scuri: la sedia a rotelle mi tradisce.” Stephen Hawking, dopo l’enorme successo ottenuto con le sue opere divulgative, sceglie di parlare per la prima volta della propria vita, dall’infanzia nella Londra del dopoguerra alla goliardica adolescenza al college, dal manifestarsi della malattia neurodegenerativa che l’ha colpito all’età di ventun anni e l’ha ridotto all’immobilità quasi assoluta al successo professionale e alla fama internazionale. Accompagnato da fotografie inedite, questo racconto autobiografico, sincero, pungente e velato d’ironia, ci presenta un Hawking sconosciuto: lo studente curioso e precoce che i compagni chiamano Einstein, il giocherellone che scommette con gli amici sull’esistenza dei buchi neri, il giovane marito e padre che lotta per conquistare un posto nel mondo accademico, il malato che decide di non arrendersi di fronte all’aggravarsi delle proprie condizioni di salute.
Wittgenstein- una biografia per immagini, Carocci
Rampollo di una delle famiglie più in vista della Vienna fin-de-siècle, ingegnere aeronautico, volontario nella prima guerra mondiale, maestro di scuola elementare, giardiniere in un monastero, architetto, professore a Cambridge… genio. Quante vite si nascondono dietro lo sguardo leggermente beffardo con cui Ludwig Wittgenstein ci osserva dalla copertina di questo libro? Per rispondere a quest’interrogativo, Michael Nedo, che a Wittgenstein ha dedicato la propria esistenza, ha raccolto in questo volume foto, lettere, citazioni, taccuini, appunti, memorie di parenti e amici del filosofo austriaco, nel tentativo di rivelare la complessa interazione tra la vita e l’opera, l’ambiente culturale e quello familiare, siglando così il suo tributo a una delle figure più originali ed enigmatiche del Novecento.
Ilaria Capua, I virus non aspettano, Marsilio
Con le sue scoperte e le sue decisioni coraggiose e controcorrente si è imposta all’attenzione mondiale. I riconoscimenti internazionali non le mancano: eletta “mente rivoluzionaria” del 2008 dalla rivista americana “Seed”, è entrata nella classifica dei 50 scienziati top di “Scientific American” e nel settembre 2011 ha ricevuto il prestigioso Penn Vet Leadership Award, il massimo riconoscimento nel suo settore. Eppure Ilaria Capua, la scienziata che il mondo ci invidia, seppur consapevole dell’importanza dei traguardi raggiunti, non si ritiene un’eroina, una martire votata alla scienza, ma semplicemente una donna che crede fortemente in quello che fa e che, non senza fatica e difficoltà, è stata in grado di sfruttare le opportunità che la vita le ha presentato. Con molta sincerità e una buona dose di ironia racconta che il mestiere del ricercatore non è solo microscopi, stanzette buie e libri, ma può rivelarsi un’avventura intensa ed esaltante. Ne emerge il ritratto a tutto tondo di una donna al tempo stesso normale e straordinaria, che non si prende troppo sul serio e non ama andare in giro a dire quanto è brava. Perché brava lo è davvero.
Antonello Franco – Antonello Andrea,Sono graditi visi sorridenti, Feltrinelli
Franco e Andrea Antonello sono stati i protagonisti di una storia che sembra una favola: il romanzo che raccontava il loro viaggio on the road, “Se ti abbraccio non aver paura”, ha avuto un enorme successo. In questo nuovo libro, Franco e Andrea raccontano la vera storia della loro vita, iniziando dalla vita di Franco prima di Andrea: dove nasce, com’è la sua famiglia, quali strade ha percorso e quali scelte ha compiuto prima di diventare un felicissimo papà di un bambino bellissimo. E continuando con quello che è successo dopo che Andrea, quel bellissimo bambino, ha iniziato a sfuggirgli di mano, sempre più intrappolato in un misterioso vortice che solo dopo anni si capirà essere l’autismo. E se nella vita professionale Franco miete successi uno dopo l’altro, nella lotta contro quel terribile nemico non pare esserci speranza: medici e ciarlatani, guaritori africani e maghi brasiliani, nessuno sembra poter fare niente. Ma quella non è la fine per Franco e Andrea: è solo l’inizio. Insieme scopriranno che non si deve rinunciare ai sogni e alla vita, e che le difficoltà, anche quelle più tremende, possono essere affrontate, cercando di rispondere alla richiesta di Andrea di avere intorno persone allegre, che guardano al lato positivo della vita: “Sono graditi visi sorridenti”. Oggi Franco ha creato una fondazione, I Bambini delle Fate, che lavora per promuovere progetti di assistenza ai bambini autistici e alle loro famiglie. E Andrea ha appena dato l’esame di maturità.
H.P.Lovecraft, Autobiografia di uno scrittore da quattro soldi, Mattioli
“Scrivo storie per la soddisfazione di visualizzare con nitidezza, precisione e stabilità le impressioni vaghe ed elusive di meraviglia, bellezza e promessa di avventura: per raggiungere l’illusione di una strana sospensione o violazione degli irritanti limiti di tempo, di spazio e delle leggi naturali