Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘ella maillart’

si viaggia , sulle tracce di Annemarie Schwarzenbach ed Ella Maillart. Riproposto un classico del viaggio:

Tutte le strade sono aperte. Viaggio in Afghanistan 1939-1940, Annemarie Schwarzenbach, Il saggiatore
Inquieta, androgina, nomade in fuga da se stessa, icona eterea e trasgressiva: Annemarie Schwarzenbach è tutto questo, un romantico Ulisse senza Itaca. In un nefasto 1939, lasciandosi alle spalle un’Europa sull’orlo della guerra e l’amore tormentato con Erika Mann, Annemarie prende la via dell’Oriente a bordo di una Ford con l’amica scrittrice Ella Maillart. Due donne sole scoprono l’Afghanistan, un paese ai confini del mondo dove il tempo è rarefatto e brevi tragitti diventano peregrinazioni di giorni interi. Annemarie racconta quello che vede e sente in un quaderno di viaggio che lascia stupiti per la sua incredibile modernità: quei paesaggi scomparsi, distrutti dalle recenti guerre, dilaniati dalle tensioni etniche, attraverso le parole di Annemarie si mostrano ancora nella loro purezza, in un riverbero di colori polverosi, sguardi profondi, voci lontane. Prende forma un viaggio che è dura scuola di vita, abitudine all’incontro e alla perdita, apertura all’altro e alla parte più in ombra di se stessi. Dalla Turchia alla Persia, fino agli altopiani afghani, Annemarie si interroga sulla condizione delle donne col chador, si ferma a bere il tè nelle tende giallo ocra delle tribù pashtun, attraversa tempeste di sabbia e deserti di cardi. Nomi come Pamir, Hindu Kush e Mazar-i-Sharif, molto più che indicazioni geografiche, nel suo taccuino divengono suono e colore, ricordo e mistero.
trad. D’Agostini T.

 

Ella Maillart, one of the great travelers of t...

Ella Maillart, one of the great travelers of the 20th century. (Photo credit: Wikipedia)

Read Full Post »

UN geoscheme subregions of Asia: Eastern Asia ...

Image via Wikipedia

 

tempo di vacanze, ci pare.  Per ogni vostra destinazione, Atlantide ha pronto una amena lettura, pertinente con il luogo che avete scelto .

Ecco i nostri consigli per Asia e Oceania, edizione 2011

ASIA E OCEANIA

AUSTRALIA, Craig Silvey, Jasper Jones, Giano

TURCHIA: i gialli di  Aykhol Esmahan, con protagonista una libraia tedesca , ad Istanbul

Emanuele Bellini, Mamma li turchi – in bicicletta nelle terrre dell’apocalisse,

INDIA: Manu Joseph, Il gioco di Ayan, Dedalo

Morais , Madame Mallory e il piccolo chef indiano, Neri Pozza

GIAPPONE: Kawakami Hiromi, La cartella del professore, Einaudi

CINA: Zijan Chi, Ultimo quarto di luna, Corbaccio

ASIA: Ella Maillart, La via crudele, Edt

FILIPPINE,Syiuko Miguel, Ilustrado, Fazi

MEDIO ORIENTE: A. William Kinglake, Eothen – viaggio in Oriente, Ibis

Read Full Post »

sorpresa! conoscevamo Ella Maillart per i magnifici viaggi in direzione dell’Oriente, per terra. Viaggiatrice indomita, gran tempra di donna, Ella Maillart ci ha lasciato ottimi libri in cui emerge la sua personalità e la sua cultura:La via crudele, Vagabonda nel Turkestan, Oasi proibite, esplorando nei primi decenni del Novecento impervie lande dall’Iran all’Estremo Oriente. Fu anche abile navigatrice, e proprio alle sue esperieze sul mare è dedicato il libro che presentiamo:

Ella Maillart, Vabonda dei mari, Edt

La sapevamo viaggiatrice inarrestabile, sciatrice olimpionica, giornalista elegante e spiritosa; in questo libro Ella Maillart ci appare in una nuova, inaspettata veste: navigatrice appassionata e esperta, prima donna a partecipare alle gare olimpiche di yachting, nel 1924, in rappresentanza della Svizzera. Eccola dunque trasferirsi a Londra per lavorare come insegnante in un istituto femminile, ma dopo pochi mesi sentire l’irrefrenabile bisogno di viaggiare, tanto da farsi assumere prima come cuoca, poi addirittura come secondo su una chiatta del Tamigi trasformata in yacht, il Volunteer. Prime esperienze di lavoro sul mare, poi di nuovo il bisogno di libertà, che la porta a raggiungere l’amica Miette e a imbarcarsi su un agile cutter, l’Atalante. Ancora viaggi, ancora avventura: la pesca al tonno nel Golfo di Guascogna – dove per poco non ci lascia la pelle e l’amatissima barca – poi, a bordo dell’Insoumise, nel 1927, la navigazione verso i Paesi Bassi, e poi di nuovo sul Volunteer. Decisivo l’incontro con il grande navigatore Alain Gerbault, e il sogno di ripetere la sua più famosa impresa: la traversata dell’Atlantico in solitaria. Pubblicato nel 1942 durante un soggiorno in India, La vagabonda dei mari è l’ultimo libro scritto da Ella Maillart prima della Seconda guerra mondiale: nelle sue pagine l’ormai famosa e ammirata scrittrice-viaggiatrice ricorda il primo risvegliarsi del desiderio di vagabondaggio. Un libro fatto di vento e di acqua, nato in un fosco orizzonte storico ma intriso di folle vitalità.

Read Full Post »