Posts Tagged ‘elliot edizioni’
una novità al giorno, Il possidente del Nobel John Galworthy.
Posted in Uncategorized, tagged autori inglesi, elliot edizioni, Il possidente, libri, libri nobel, libri nuovi, nobel, novità libri, saga forsyte, saghe di famiglia, saghe famigliari on novembre 7, 2016| Leave a Comment »
Edna O’Brien, Lungo il fiume, Elliot edizioni
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori irlandesi, chiesa irlandese, consigli libri, consigli romanzi, Edna O'Brien, elliot edizioni, irlanda, libri, libri consigliati, libri irlanda, libri nuovi, Lungo il fiume, mary mcnamara, recensioni libri, romanzi consigliati, romanzi incesto, x case on settembre 11, 2014| Leave a Comment »
Di Edna O’Brien si è detto avere “the soul of Molly Bloom and the skills of Virginia Woolf, e di certo questo libro confermano appieno le sue doti.
Ispirato da un incidente molto controverso che ha avuto luogo in Irlanda a pochi anni fa, il cosiddetto “X case” del 1992, sentenza con cui la Corte suprema irlandese aveva stabilito che l’aborto dovesse essere garantito nei casi in cui la vita della madre fosse in pericolo, suicidio compreso, quella di Mary è una storia avvincente e potente.
Erano anni in cui la società irlandese manteneva ancora un terribile silenzio per quello che riguardava i fatti che avevano a che fare con la sessualità, con la complicità di uno stato che ha sempre assecondato i desideri di una chiesa molto “talebana”
Quando i risultati di un ‘analisi confermano la gravidanza di Mary, violata dal padre, Chiesa e Stato usano i loro pieni poteri per far rispettare le leggi che vietano l’aborto; le conseguenze sono devastanti. Mary si trasforma da terrorizzato innocente ad altra persona, il suo destino viene posto nelle mani dell’apparato dello stato e dell’opinione pubblica, fino al ricovero in reparto psichiatrico: ne esce una vicenda forte ed inquietante, in cui c’è spazio però anche per la bellezza e per la grazia, capace di restare a lungo nella memoria del lettore!
Edna O’Brien, Lungo il fiume, Elliot edizioni
trad Cavallante C.
La quattordicenne Mary MacNamara vive in una piccola cittadina dell’Irlanda dell’Ovest infestata da superstizioni e meschinità, dove miseria e ignoranza rendono la gente dura e incapace di perdonare. All’interno di una simile comunità, Mary non può certo contare sul senso di giustizia o pietà per ciò di cui è stata vittima, e ancor meno può aspettarsene da quelli chiamati a giudicare il suo caso in una città lontana, mentre la sua tragedia privata viene portata sulla pubblica piazza, rendendola vittima una seconda volta. Ispirato al controverso “X Case” del 1992, che attirò l’attenzione internazionale provocando una crisi di coscienza all’interno della società irlandese, “Lungo il fiume” è l’opera stilisticamente più ambiziosa di Edna O’Brien, un romanzo condotto sull’analisi dei sentimenti dei suoi protagonisti e dedicato al fragile momento esistenziale che costituisce il passaggio da bambina a donna, qui drammaticamente segnato per la giovane Mary dal trauma dell’abuso e dal complesso percorso per la conquista di sé e del proprio destino.
Paul Torday , Una luce nella foresta, Elliot edizioni
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori consigliati, autori inglesi, consigli lettura, elliot edizioni, libri, libri consigliati, libri nuovi, Northumberland, nuovi libri consigliati, Paul Torday Una luce nella foresta, recensioni di libri on ottobre 4, 2013| 1 Comment »
E’ molto intrigante il modo in cui Paul Torday cattura l’attenzione del lettore, costringendolo inizialmente a concordare con il suo punto di vista, in questo nuovo romanzo dai toni del thriller.
Troviamo un pacato superfunzionario senza troppe velleità di fare, posto in alto dal politico di turno capace di cavalcare i sentimenti delle masse, che però poi dimentica di fornirgli i mezzi necessari per attuare il suo programma.
Troviamo la descrizione di una società che si danna l’anima per eliminare la piaga del lavoro minorile nei Paesi poveri, ma poi permette che sul proprio suolo sparisca un bambino ogni cinque minuti.
Ci fa capire che questo funzionario potrà ancora mostrare umanità e attenzione particolare per due casi di scomparsa, per poi rovesciare le carte in tavola e fare prendere tutta un’altra piega alla faccenda….
Il fascino del giallo, condito da una certa ironia, una marcata presa in giro del mondo che affolliamo, e un pizzico di sovrannaturale condiscono un piatto di portata decisamente succulento!
Paul Torday
Una luce nella foresta, Elliot edizioni
Traduzione Luca Fusari
Il nuovo attesissimo romanzo di Paul Torday tra mistero, dramma, commedia e ironia
Norman Stokoe nella sua lunga attività di tranquillo funzionario statale non ha mai preso decisioni affrettate, ha sempre avuto una vita privata molto solitaria e tanto tranquilla quanto gli incarichi che ha ricoperto nel corso della sua carriera. Quando viene promosso responsabile del dipartimento per la sicurezza dell’infanzia, si trasferisce nella regione del Northumberland, restando in attesa che l’ufficio da lui diretto diventi davvero operativo. Nel frattempo viene però coinvolto, suo malgrado, da un giornalista che sta per essere licenziato e da una madre sconvolta dal dolore, nel caso di due bambini scomparsi. Da quel momento Norman si troverà ad affrontare qualcosa di assolutamente sconosciuto per lui e sarà testimone di avvenimenti talmente sconvolgenti che non solo gli faranno mettere in discussione il sistema di cui ha fatto parte finora, ma cambieranno per sempre la sua stessa visione della vita.
Tan Twan Eng Il giardino delle nebbie notturne, Elliot edizioni, il libro del cuore della settimana
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori orientali, elliot edizioni, hilary mantel, Kuala Lumpur, libri, libri consigli, libri consigliati, libri occupazione giapponese, Malesia, Man Asian Literary Prize, man booker prize, recensioni libri, romanzi, romanzi consigliati, romanzi estremo oriente, Tan Twan Eng, Tan Twan Eng Il giardino delle nebbie notturne, Walter Scott, Walter Scott Prize on agosto 29, 2013| Leave a Comment »
Tan Twan Eng torna in Malesia per il suo secondo romanzo dopo il suo debutto acclamato dalla critica La donna venuta dalla pioggia, finalista del Man Booker Prize, pubblicato in Italia da Newton.
Il giardino delle nebbie notturne ha battuto Hilary Mantel al Walter Scott Prize for Historical Fiction, cosa non da poco, e ci sembra che si meriti tutti gli elogi.
Il ricordo e il tentativo di dimenticare episodi terribili accaduti duranti l’occupazione giapponese nella Seconda Guerra Mondiale a distanza di molti anni si unisce alla celebrazione di un paesaggio che incombe (magnifiche ed evocative le sue descrizioni), che emerge e si nasconde.
Una grande capacità di conciliare lo sguardo storico generale con i sentimenti dei protagonisti, la parte descrittiva dei luoghi e i movimenti dell’animo: ecco perchè lo consigliamo!
Tan Twan Eng
Il giardino delle nebbie notturne, Elliot edizioni
Romanzo vincitore del Man Asian Literary Prize 2012 e finalista al Man Booker Prize 2012
Dopo aver terminato gli studi in legge a Cambridge e aver dedicato molti anni nel perseguire i criminali di guerra giapponesi, Yun Ling Teoh, a sua volta sopravvissuta a un brutale campo di concentramento, cerca rifugio tra le piantagioni nel nord della Malesia, dove ha trascorso la sua infanzia. Lì scopre l’esistenza di un giardino giapponese, Yugiri, il cui proprietario e creatore è l’enigmatico Aritomo, un tempo giardiniere dell’Imperatore del Giapponese e ora in esilio. Nonostante il suo odio per i giapponesi, Yun Ling tenta di assumere Aritomo perché realizzi un giardino a Kuala Lumpur, in memoria della sorella morta nel campo. Aritomo rifiuta, ma accetta Yun Ling come apprendista “fino all’arrivo dei monsoni”, momento in cui lei sarà in grado di disegnare un giardino da sola. Con il passare dei mesi, Yun Ling stabilisce inconsapevolmente un profondo legame con il suo “sensei” e la sua arte mentre, fuori dal giardino, giungono gli echi della guerriglia. Ma il Giardino è anche un luogo pieno di misteri, e ognuno di loro custodisce un segreto…
un incontro con Marilù Oliva
Posted in appuntamenti in libreria e in biblioteca, i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged elliot edizioni, fuego, gialli bolognesi, Marilù Oliva, presentazione marilù oliva, presentazioni di libri, tu la pagaras on luglio 18, 2011| Leave a Comment »
ritorna la protagonista de TU LA PAGARAS, La Guerrera. Una nuova palpitante avventura, magistralmente raccontata da Marilù Oliva, ci farà consocere nuovi misteri di una Bologna atipica . Il libro sarà presentato a breve a COTIGNOLA, ultimo incontro della rassegna LIBRI IN MUSICA
COTIGNOLA
Libri in musica – Autori di grande nota
Parco Pertini,
Martedì 26 luglio, Ore 20.30
Marilù Oliva
Presentazione de FUEGO, il nuovo libro di Marilù Oliva, ELLIOT EDIZIONI
Protagonista di Fuego è ancora una volta La Guerrera, apprezzata in ¡Tú la pagarás!, che assieme all’ispettore Basilica si trova a indagare sulla morte di una ballerina cubana trovata carbonizzata. Un omicidio punitivo che sembra a prima vista punitivo e, dietro, un losco giro di prostituzione che nasconde altri affari criminosi e sordidi interessi. Tra i controsensi delle notti di salsa e dei pittoreschi personaggi che le animano, i segreti di un mondo intriso di fascino e riti misteriosi anche in Fuego Elisa Guerra, che conosce segreti e perversioni di ballerini e insegnanti di danza, affronterà pericoli e sfide mortali insieme alla fidata amica Catalina, con la sua dolcezza azzurra, i tarocchi e gli studi da alchimista. E così, man mano che la storia si dipana verso l’inaspettata verità, Catalina aiuterà la Guerra nell’interpretazione esoterica del fuoco, mentre Dante le coprirà alle spalle con la saggezza senza tempo dei suoi versi immortali.
un thriller di Sebastian Fitzek, Il Ladro di anime, Elliot edizioni
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged elliot edizioni, gialli, ladro di anime, libri, libri consigliati, libri nuovi, recensioni di libri, sebastian fitzek, Sebastian Fitzek Il Ladro di anime, thriller psicologici on settembre 16, 2009| Leave a Comment »
Una clinica, un ristretto gruppo di persone, medici e pazienti, costrette a passare ore insieme a causa di alcuni eventi inattesi, la possibilità che un pericoloso serial killer sia molto vicino a loro, colpi di scena e batticuore: questi sono gli elementi di un potente thriller (psychothriller, viene definito in copertina) animato da una tensione crescente
Sebastian Fitzek
Il Ladro di anime, Elliot edizioni
Il thriller numero uno delle classifiche tedesche con oltre cinquecentomila copie vendute.
Tutto accade in una notte, la vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve che scende copiosa rende il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si rendono conto con orrore che l’inquietante maniaco che sta terrorizzando la città, il cosiddetto “Ladro di anime”, che riesce ogni volta a spezzare la volontà delle sue vittime riducendole a meri involucri umani, si trova all’interno della struttura e ha praticato il suo misterioso e terribile trattamento alla dottoressa Sophia Dorn. Uno dei pazienti, Caspar, preda di un’amnesia per cui nessuno finora ha formulato una valida spiegazione, si mette a caccia dello psicopatico. Nel frattempo Caspar viene folgorato progressivamente da scene della sua vita precedente, che man mano fanno luce sulla sua identità e sulla sua drammatica storia personale. Psichiatra egli stesso, esperto nella pratica dell’ipnosi, la sua vita è stata segnata da un tremendo errore: molti anni prima, per aiutare la figlia dodicenne Marie a superare un trauma, l’ha sottoposta a ipnosi, ma durante il trattamento la piccola è stata colpita da un infarto che l’ha lasciata tuttora in uno stato vegetativo molto simile a quello in cui vengono ritrovate le vittime del Ladro di anime . . Coinvolgente, capace di tenere con il fiato sospeso fino alla risoluzione finale della vicenda, Il ladro di anime è un romanzo sorprendente non solo per la trama elaborata e perfetta ma per la straordinaria capacità di Fitzek di portare il lettore dentro gli stati di coscienza alterati dei protagonisti e creare una tensione continua, estenuante e, letteralmente, ipnotica.
Shaun Tan, un artista che amiamo
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged approdo, autori australiani, elliot edizioni, illustratori, libri, libri nuovi, piccole storie di periferia, shaun tan, the lost thing on settembre 7, 2009| Leave a Comment »
Che gli australiani, quando scrivono o quando fanno film siano dotati di portentosa immaginazione, lo sapevamo. E l’opera dell’artista che presentiamo, Shaun Tan, lo dimostra appieno.
È un disegnatore e uno scrittore, e fa anche molte altre cose: è un astro nascente del firmamento artistico australiano, ma non confinatelo nella categoria “scrittore per ragazzi”. Lui stesso ama considerare universali le sue prove letterarie, soffuse di poesia e surrealtà!
In Italia sono stati pubblicati L’approdo, per Elliot Edizioni (Un graphic novel senza parole a raccontare l’universale avventura del migrante. Un libro bellissimo!) e Piccole storie di periferia (brevi racconti dal tono surreale, accompagnati da splendide immagini); nel primo, premiatissimo nel mondo, non usa parole per descrivere l’unversale avventura del migrante, attingendo da un immaginario letterario del Novecento per giungere, con una estrema semplicità, ad una sintesi mirabile del fenomeno attraverso le sue illustrazioni oniriche, soffuse di una tenue luce. Un risultanto emotivamente entusiasmante!
“Tutti i lettori si identificheranno . . .. Ognuno di noi ha dovuto affrontare un nuovo inizio, intraprendere un nuovo cammino . . .. Una graphic novel come non ne avete mai lette ” Publishers Weekly parlando de L’approdo
In questa presentazione, un racconto tratto da Piccole storie di periferia, in inglese:
http://www.guardian.co.uk/books/2009/jul/27/shaun-tan-unexpected-details
Un suo libro, THE LOST THING, sta per diventare un film animato:
http://www.shauntan.net/film1.html
Ecco due parole sul progetto:
The Lost Thing: A Short Animated Film
Currently I am working as part of a small team on a short animated film adaptation of THE LOST THING, which is being produced by Passion Pictures Australia with financing from both Screen Australia and Passion Pictures. The film will be 15 minutes long, using CGI (computer generated imagery) with 2D handpainted elements, and is scheduled to be completed in March, 2009.
My role in this project is principally as a director, designer and writer, with a production based in Melbourne (one reason for a recent relocation to this city). It has been a long running project involving lot of hard work, though a great opportunity to learn about the differences between book illustration and animated film. My background as a painter means that I’m more accustomed to working with still, silent pictures that allow a viewer plenty of time to think and examine. Animation is a very different medium, where questions of time and pace are much more critical.
It’s a welcome opportunity to elaborate on some aspects of the ‘Lost thing universe’ which could not be entirely expressed within the confines of the original 32-page book. In fact, I always saw the story in my imagination as a short film or theatrical piece, where the book presents us with a set of stills from some larger production. The creature itself, has in inherently animated personality, which a painting struggles to convey – it’s little bells and eyes, and lumbering mass – and of course animation represents a great opportunity for an interesting soundscape.
Much of the work involves careful building, texturing and lighting of digitial elements to emulate the original paintings, and avoid the artificiality of CG objects; most surfaces are taken from new paintings created by hand, using my familiar materials: acrylic, oils and collage.
For more information and images relating to this project, please visit the Lost Thing website (coming soon), or contact Sophie Bryne at Passion Pictures Australia: sophie@passion-pictures.com.au
Un documentario sul suo film in lavorazione lo trovate qui:
http://www.inframe.tv/videoproject.aspx?id=10
The red three, altro libro di Shaun Tan inedito in Italia, è trasformato in animazione da un fans:
http://www.youtube.com/watch?v=PrmMFFpKxgw
Amazing book by award winning author/artist Shaun Tan. I made the music and did the edit. It’s been an inspiring project to work on, I hope you enjoy it
il libro del cuore della settimana, Germogli di Daphne Rooke
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Daphne Rooke, elliot edizioni, Germogli, libri, libri consigliati, recensioni di libri on febbraio 12, 2009| Leave a Comment »
La storia del Sudafrica è ricca di spunti per i romanzieri, tanto che negli ultimi anni le proposte che arrivano da quel lontano Paese si sono moltiplicate, autori di ottima qualità capaci di offrire ai lettori splendidi affreschi della loro terra, con le contraddizioni sociali, i ricordi di un passato difficile da sopportare, la bellezza dei luoghi e la speranza per una coabitazione pacifica tra bianchi e neri. Questa volta è Elliot Edizioni a proporre un secondo libro di Daphne Rooke, una autrice che può quasi essere considerata un classico, e simbolo del doloroso Novecento.
J.M.Coetzee ,un grande “fan” di Daphne Rooke, tanto da acccostare il suo nome a quello di Nadine Gordimer e Doris Lessing, dice di lei “sangue e passione nei libri della Rooke”, sottolineando la sua capacità di ritrarre la classe dominante sudafricana in modo cristallino e tagliente, senza compiacimenti, anzi condannandone senza mezzi termini la cecità morale e l’insensibilità. I “GERMOGLI” sono quelli della canna di zucchero su cui si sono innalzati i profitti e i soprusi dei latifondisti locali, e Daphne Rooke riesce nell’intento di ritrarre mirabilmente gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento dando voce a due donne, Helena, appartenente ad una ricca famiglia, e l’amica indiana Leela, facente parte invece di quella categoria di diseredati costretti ad un regime di quasi schiavitù nelle fattorie dei bianchi.
Le loro aspirazioni, i loro sentimenti, saranno costretti a subire un mondo fatto di violenze, odio e soprusi, e a Helen non resterà che diventare donna custodendo troppi segreti. . . Una ottime autrice davvero, scomparsa da pochi giorni (nel gennaio 2009) che già ci aveva convinto con IO E MITTEE, pure pubblicato da Elliot, un altro intenso rapporto tra due donne separate dal colore della pelle!
Daphne Rooke ,
Germogli ,
Elliot Edizioni
Dall’autrice di Io e Mittee, una saga familiare ambientata nel Sudafrica del XX secolo
Helen Angus, come la sua amica indiana Leela, è prigioniera di un mondo nel quale la violenza e l’odio gareggiano con l’amore, la passione e l’infinita bellezza della loro terra. Helen è ancora un’adolescente quando si innamora di Chris, giovane per metà boero, e ne rimane incinta. Prima ancora che possa confidarlo a qualcuno, Chris parte per combattere la guerra anglo-boera, mentre l’amatissima madre di Helen, anch’essa incinta, muore nel dare alla luce un maschietto dalla salute molto cagionevole. Quando anche il bambino muore, l’irascibile e imprevedibile padre di Helen si appropria del figlio illegittimo della ragazza, nato nel frattempo, e lo riconosce come il proprio erede. Da quel momento Helen è costretta a crescere custodendo molti segreti . . Un romanzo di grande respiro, che attrae il lettore per la sua trama coinvolgente e appassionante, ricca di riferimenti storico-politici alla situazione del Sudafrica e alla condizione dei lavoratori indiani, importati come schiavi dagli inglesi. Una storia basata in gran parte sulle esperienze person
Daphne Rooke è nata nel 1914 nella provincia sudafricana del Transvaal. Cresciuta in una importante famiglia Afrikaans e a stretto contatto con la cultura Zulu, ha scritto numerosi romanzi nei quali ha raccontato i conflitti razziali e culturali del Sudafrica. Trasferitasi a metà degli anni Settanta in Australia, da quel momento ha interrotto completamente la sua attività di scrittrice. Vive attualmente in Gran Bretagna.
L’approdo, un graphic novel di Shaun Tan (e un altro suo libro)
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged approdo shaun tan, elliot edizioni, graphic novel, libri consigliati, piccole storie di periferia, recensioni di libri, shaun tan on novembre 20, 2008| Leave a Comment »

se dovete acquistare un solo graphic novel quest’anno, acquistate L’APPRODO. Si è conquistato onorificenze in tutto il mondo, compreso il Fauve d’Or ad Angouleme, sorta di premio Nobel per la categoria).
Shaun Tan, di cui Rizzoli ha appena pubblicato un altro splendido libro per ragazzi, Piccole storie di periferia, non usa parole per descrivere l’unversale avventura del migrante, attingendo da un immaginario letterario del Novecento per giungere, con una estrema semplicità, ad una sintesi mirabile del fenomeno attraverso le sue illustrazioni oniriche, soffuse di una tenue luce. Un risultanto emotivamente entusiasmante!
“Tutti i lettori si identificheranno . . .. Ognuno di noi ha dovuto affrontare un nuovo inizio, intraprendere un nuovo cammino . . .. Una graphic novel come non ne avete mai lette” Publishers Weekly
“Uno di quei rarissimi libri che catturano un pubblico che va dai nove ai novant’anni” The Boston Globe
“Si potrebbero citare Kafka, Borges e la migliore tradizione delle graphic novel, ma L’approdo in realtà è l’opera letteraria più originale e universale dell’anno” The Washington Post
L’approdo si è aggiudicato numerosi riconoscimenti (oltre al Fauve D’Or ad Angoulême), tra cui:
miglior libro del 2007 per il Publishers Weekly
miglior libro del 2007 per Booklist
miglior libro del 2007 per la New York Public Library Association
miglior libro illustrato del 2007 per il New York Times
migliore graphic novel del 2007 per Amazon.com
migliore graphic novel del 2007 per il Washington Post
menzione speciale alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna 2007
oltre 20.000 copie vendute negli Stati Uniti
70.000 copie vendute in Francia dopo sette ristampe
Shaun Tan
L’ Approdo
Elliot Edizioni
pp. 128
Una graphic novel muta, senza parole, universale, lirica e fantastica e commovente, vincitrice del Fauve D’Or ad Angoulême (l’equivalente dell’Oscar per i fumetti).
Un ultimo saluto a moglie e figlia e via, si parte per un nuovo mondo. L’esperienza dell’emigrante in una serie di tavole che fanno trattenere il fiato, sognanti e assieme realistiche, surreali e terribilmente attuali. Senza una parola di troppo, senza che una sola frase venga sprecata. L’approdo è un’esperienza che va vissuta in prima persona. Buon viaggio.
Shaun Tan Shaun Tan è nato a Perth, in Australia, nel 1974. Illustratore, pittore, fotografo, regista cinematografico, animatore, scrittore, commediografo e scultore, nel 2001 è stato premiato con il World Fantasy Award. Le sue illustrazioni, spesso raccolte in libri, hanno vinto centinaia di riconoscimenti. Attualmente è impegnato con il suo primo film per una major, la Pixar (Toy Story, Alla ricerca di Nemo, Ratatouille), avendo preteso e ottenuto il controllo totale sul proprio lavoro. L’approdo è la sua prima (e finora unica) graphic novel.
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Che gli australiani, quando scrivono o quando fanno film siano dotati di portentosa immaginazione, lo sapevamo. E infatti, CVD, Shaun Tan dimostra capacità di usare anche le parole in queste brevi e surreali storie proposte da Rizzoli, sempre accompagnate dalle sue splendide illustrazioni.
Shaun Tan, Piccole storie di periferia, Rizzoli
Dov’è fuggito il bufalo indiano che abitava in fondo alla strada?
Come si costruisce un cucciolo fai-da-te?
Che cosa succede alle poesie che nessuno legge?
Shaun Tan, illustratore e scrittore australiano, racconta i piccoli misteri della vita di ogni giorno: dugonghi arenati nei giardini, cortili nascosti sotto i tetti delle case, matrimoni perigliosi, mappe fitte di strade che non portano in nessun luogo
Il sito personale dell’autore: