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Posts Tagged ‘eventi culturali emilia romagna’

 

 Doc In Tour –

TORNA LA RASSEGNA DOC IN TOUR @ CA’ VAINA!

Anche quest’anno il Centro Giovanile Ca’ Vaina, ospita alcuni degli appuntamenti della rassegna regionale DOC IN TOUR.   DOC IN TOUR è una rassegna cinematografica dedicata al documentario, i cui promotori sono: Film Commission Emilia-Romagna, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia-Romagna, D.E-R (Associazione Documentaristi Emilia-Romagna) e Progetto Fronte del Pubblico / Cineteca di Bologna.

L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale e sociale che caratterizza la produzione documentaristica regionale.In occasione delle proiezioni, Ca’ Vaina organizza incontri con gli autori dei documentari, coinvolgendo associazioni e aziende legate al territorio Imolese.

L’ingresso per tutti gli appuntamenti della rassegna è GRATUITO fino ad esaurimento posti.

 

LA PRIMA PROIEZIONE DEL 2014 DI DOC IN TOUR @ CA’ VAINA

Ivano Marescotti

Ivano Marescotti (Photo credit: framino)

 

Venerdì 9 maggio 2014 presso il centro Giovanile Ca’ Vaina

Ore 19:00 Aperitivo e buffet a cura di Opera Dulcis Caffè

Spazio libri a cura di Libreria Atlantide di Castel San Pietro terme (BO)

Ore 21:00 Proiezione del documentario: VIAGGETTO NELLA PIANURA

Regia di Francesco Conversano, Nene Grignaffini Interpreti: IVANO MARESCOTTI

Durata: 100′ Anno: 2012

Sinossi: Il viaggiatore Ivano Marescotti, partendo dal suo luogo natale, Villanova di Bagnacavallo (in provincia di Ravenna), si mette in viaggio in lungo e in largo nella pianura emiliano-romagnola, portando con sé libri e pezzi di memoria, di letteratura, di cinema, di musica. Il “viaggetto” diventa così il racconto di luoghi, paesaggi, parole, scritte e parlate, di testimonianze e di incontri; un block-notes ironico e autoironico su chi siamo e chi eravamo

IL PROGRAMMA COMPLETO QUI:

http://www.cavaina.it/free-time/rassegne/doc-tour

 

 

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Il primo appuntamento di Trame di vita è con Maurizio Garuti: domenica 3 novembre nella Rocca di Bagnara presenterà Fuoco e neve (Pendragon Edizioni) con la collaborazione dell’attrice Patrizia Beluzzi, che leggerà al pubblico brani del testo. Un libro colmo di poesia, estremamente delicato e coinvolgente! Una storia vera che parla di tempi passati, di un piccolo borgo della pianura emiliana che ora non esiste più, in grado di sopravvivere grazie alla memoria scritta che ai lettori viene offerta dall’autore. Una vicenda che ci parla delle esistenze di tre persone semplici, che si troveranno ad affrontare le gioie della giovinezza, la durezza della guerra. L’autore sarà intervistato da Lisa Emiliani.

La scheda del libro.

Fuoco e neve, Maurizio Garuti, Pendragon Edizioni

Pianura bolognese, fra le due guerre. Borgata Forcelli, un villaggio di campagna che non esiste più. Una bambina di nome Eda; due fratelli gemelli: Antonio e Armando, identici come due gocce d’acqua. Un’esistenza intrecciata e condivisa fin nei sogni e nei sentimenti profondi. Prima ragazzi, poi giovani che scelgono di battersi contro l’occupazione nazifascista. Un amore, una tragedia, un rimorso. Con una proiezione lunga fino ai nostri giorni. Un racconto appassionante, che esce dalla pagina e ci interroga.

L ‘autore:

Maurizio Garuti, narratore e autore teatrale, vive e lavora a San Giovanni in Persiceto (BO). Fra i suoi scritti ricordiamo La casa dei ferrovieri, premio Riccione 1982 e premio Idi 1983;

Parole come virus (Sperling & Kupfer 1994), Fantasmi di pianura (Diabasis 2001) e Italiani! La storia che ride (Aliberti 2011). Per le edizioni Pendragon ha già pubblicato La lingua neolatrina (2008) e Rimessa in gioco (2010). I suoi testi teatrali sono interpretati, fra gli altri, da Vito, Ivano Marescotti e Daniela Poggi (che ha portato sulle scene una versione teatrale di questo romanzo).

PATRIZIA BELUZZI

Artista bolognese di lunga esperienza teatrale che, grazie alla sua passione per la recitazione ed al suo impegno per la diffusione della cultura nel proprio territorio, ha sviluppato la propria attività anche in ambito letterario come lettrice di testi d’autore, nell’ambito dello spettacolo come conduttrice di eventi, ed in campo cinematografico come attrice e doppiatrice.

 

garuti

Museo del Castello – Bagnara di Romagna

Novembre all’insegna dei libri al Castello

Trame di vita, il ciclo completo

Il mese di novembre vedrà un nuovo ciclo di incontri domenicali nella Rocca di Bagnara. Se lo scorso anno Trame Oscure aveva dato risalto a romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio, questa nuova serie di appuntamenti si rivolge ad un’epoca più vicina a noi, illuminando le vite di personaggi comuni, e di riflesso del periodo storico al quale appartengono. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

Inaugurerà il ciclo Maurizio Garuti con il suo Fuoco e neve, un libro delicato e colmo di poesia ispirato ad una storia vera accaduta nella pianura emiliana, una vicenda che ci parla di amore e libertà. La domenica successiva con l’esordiente Gabriele Rubini (Generazioni 1881 – 1907) rivivremo i destini di cinque famiglie ebree nei decenni finali dell’Ottocento, tra la Russia dei pogrom e l’emigrazione nel Nuovo Mondo, tra la Francia di Dreyfus e Italia appena unificata.

Domenica 17 Wu Ming 2 ci condurrà con Timira dai primi anni del fascismo alla fine della Guerra Fredda, una carrellata di settanta anni di storia visti con gli occhi di un’italiana dalla pelle scura. Un lavoro frutto di anni di ricerche!

A degna conclusione del ciclo, Eraldo Baldini presenterà Nevicava sangue, fresco di pubblicazione: l’intensa epopea di Francesco, dalla Romagna rurale del 1812 alla triste campagna di Russia vestendo l’uniforme dell’esercito napoleonico. Il faticoso ritorno a casa lo condurrà alla consapevolezza della propria condizione di subalterno, al desiderio di riscatto.

Domenica 3 novembre, Maurizio Garuti – con letture di Patrizia Beluzzi – Fuoco e neve (Pendragon Edizioni)

Domenica 10 novembre, Gabriele Rubini – Generazioni 1881 – 1907 (Phasar Edizioni)

Domenica 17 novembre, Wu Ming 2 – Timira. Romanzo meticcio (Einaudi, di Wu Ming 2 e Anthar Mohamed)

Domenica 24 novembre, Eraldo Baldini – Nevicava sangue (Einaudi)

Gli appuntamenti sono gratuiti e avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca Sforzesca, Piazza IV Novembre, 3 Bagnara di Romagna (RA)

Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501,

Il mosaico Cooperativa, http://www.ilmosaicocooperativa.com

3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide – Castel San Pietro (BO)

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“Contrata burgi Peradelli”, ovvero, il Pratello. Fu nel XII secolo che la denominazione fa la sua prima apparizione nei documenti pubblici. Si trattava di una zona dal carattere rurale, come sottolineato dalla toponomastica: via del Pratello deirva infatti da pereto, via Frassinago da frassineto, via Nosadella da noceto. Fu alla fine del Duecento che, in seguito all’aumento della popolazione, il Comune avviò la costruzione delle mura e decise che la contrada dovesse avere una sua “porta”. Ma nel 1445 il transito dalla campagna alla città e viceversa fu interrotto, la porta scomparve. Cosa avvenne?

Rolando Dondarini, professore di Storia Medievale,di Didattica della Storia e di Storia delle Culture dell’Università di Bologna, fondatore e presidente di numerose associazioni di studio e ricerca (a lui dobbiamo la Festa della storia),  autore di libri e pubblicazioni scientifiche, affascina il lettore con un romanzo storico da leggersi d’un fiato: con questo testo, con l’incontro con Rolando Dondarini, termina il ciclo di incontri Trame Oscure,a Bagnara.

Rolando Dondarini, La XIII Porta, Minerva Edizioni

Un antico manoscritto vergato a Bologna oltre sei secoli fa e custodito all’Archivio Segreto Vaticano, ma rimasto ignorato e inutilizzato per tutto questo tempo per una misteriosa catena di smarrimenti e di oblii, ha rivelato che in origine le porte della terza cinta di Bologna non erano esattamente le dodici note a tutti, ma che ve era un’altra che fu poi chiusa per sempre a metà del Quattrocento.

È l’anno 1442. Andrès, accompagnato dal quindicenne Ramòn, intenzionato a frequentare lo Studium bolognese, si lascia coinvolgere nelle vicende burrascose che portarono al trionfo e alla tragica fine di Annibale Bentivoglio e alla definitiva chiusura della “tredicesima porta” della cintura muraria. Ignaro che la moglie sia in attesa del primogenito, il venticinquenne Andrès costringe Ramòn a rimpatriare per sottrarlo alla violenza degli scontri esplosi tra le fazioni rivali cittadine. Per qualche mese Andrès manderà lettere a rassicurare la moglie e i famigliari. Poi dal 1446 più nessuna notizia.
Anno 1498. Diego, giovane aristocratico spagnolo, e Ramòn, il suo vecchio servitore, giungono a Bologna alla ricerca di Andrès, nonno del giovane, scomparso cinquant’anni prima. Sulle tracce di Andrès, i due protagonisti verranno a conoscenza della avvincente e misteriosa vicenda che portò alla chiusura della “tredicesima porta”.

Da un enigma all’altro, interrogativi e scoperte per un romanzo già scritto dalla storia.

ROLANDO DONDARINI  è professore associato di Storia Medievale dell’Università di Bologna. È inoltre fondatore e coordinatore del Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative con sede presso la Biblioteca del Senato, e di numerose altre istituzioni. Tra le sue numerose attività, dal 2003 dirige il Passamano per San Luca e la Festa Internazionale della Storia, le iniziative che attivano e mettono in collaborazione enti culturali, scuole e associazioni nello studio e nella divulgazione della storia e nella valorizzazione e tutela dei suoi patrimoni storico-artistici: (www.festadellastoria.it). Autore di oltre 180 pubblicazioni, è il medievista dell’Ateneo bolognese a cui nel 2006 è stato conferito giudizio di “eccellenza” dalla commissione internazionale di “Peer Review”. È ideatore e fondatore del premio “Il Portico d’oro” sovrinteso da Jacques Le Goff, che dal 2008 viene conferito a studiosi di fama internazionale che si sono distinti nel coniugare efficacia di diffusione della Storia con correttezza e rigore scientifico.

 
TRAME OSCURE – LA STORIA SI RACCONTA. La rassegna prosegue

Le quattro domeniche di novembre vedranno altrettante presentazioni di romanzi storici legati ad avvenimenti passati riguardanti il nostro territorio. Durante gli incontri saranno presenti gli autori intervistati da Lisa Emiliani.

dopo i primi tre incontri (4 novembre –  Mauro Mazzotti, “1512. La battaglia di Ravenna” -11 novembre –  Chiara Arrighetti. “Un’oncia di rosso cinabro” – domenica 18 novembre Franco Foschi con  “Era il tempo del buio e del coltello”) il ciclo termina il 25 novembre, con   Rolando Dondarini, professore universitario bolognese, a raccontarci il suo “La XIII porta” (Minerva edizioni)

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 17,00 e a seguire visita guidata al museo ed alla Rocca ad un prezzo speciale per i partecipanti.

Rocca sforzesca Piazza IV Novembre, 3  Bagnara di Romagna (RA)
Per info. http://www.comune.bagnaradiromagna.ra.it, 0545905501, 3316995930.

In collaborazione con Libreria Atlantide

 

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Martedì 17 maggio 2011 alle 18
alla libreria Trame in via Goito 3/C a Bologna
ospiteremo Giuseppe Boy con “Poesie sparse, serata di poesie anche a richiesta”.
Nell’occasione verrà presentata la sua raccolta “Autoritratto di uomo palloso”.

Raccogliere le poesie sparse e leggerle per diffonderle nell’aria.
Dirle, viverle, anche cantarle per creare un dialogo in una atmosfera informale e rilassata, con un bicchiere di vino in mano e la musica affianco.
“Poesie sparse” è uno spettacolo per le case, per i locali e le comunità: una serata di poesie e musica da condividere in ambienti ristretti, familiari, caldi.
A volte arricchito dalla partecipazione di occasionali ospiti musicisti. Si accompagna con un rinfresco o un aperitivo o una cena.
Le poesie sparse sono di autori diversi, conosciuti o sconosciuti, provenienti da paesi diversi in epoche diverse.
Giuseppe le raccoglie, le legge, le dice, le canta e alcune le suona, accompagnandosi con la chitarra.

E poi ci sono le “poesie a richiesta”: ognuno può portare una o più poesie, scritte in modo leggibile. Tutti potranno sentire le loro poesie preferite e quelle che hanno scritto senza aver mai avuto il coraggio o l’occasione di leggerle in pubblico.

Giuseppe Boy è nato a Cagliari nel 1959 è attore, regista e poeta, direttore artistico dell’associazione culturale L’Eptacordio.
In teatro ha portato, oltre alle sue poesie, le opere di Emanuel Carnevali, Pier Paolo Pasolini, Giacomo Leopardi e altri.
Da vent’anni realizza da solo o  insieme a diversi musicisti, recital-concerti in cui associa la poesia alla musica e dirige laboratori e seminari sulla interpretazione della poesia.
Dal 2009 porta nelle case e nei locali  “Poesie sparse” serata di poesie e musica da condividere in ambienti ristretti, familiari, caldi.
Le sue poesie sono state presentate nel recital-concerto Incontrotempo (2003) e nel corso di Poesie sparse. Alcune sono state pubblicate nella rivista telematica Pensamentus.
“Autoritratto di un uomo palloso” è la sua prima raccolta pubblicata.

Libreria TRAME società cooperativa
via Goito, 3/c  40126 Bologna
PI e CF 02571921200
Iscr. alb. soc. coop. A 162756

telefono e fax 051 233333
da lun a ven 9.00 19.30
sab 11.00 19.30
info@libreriatrame.com
http://www.libreriatrame.com

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mercoledì 18 maggio – ore 18  – Biblioteca Comunale “Casa Bondi” – Castenaso

WOLFANGO HORN  presenta  RACCONTI DAL MEDIOEVO BOLOGNESE (Nemo Editrice)

Introduce GIORGIO TONELLI – Assessore alla Cultura Comune di Castenaso

Conversa con l’autore ROLANDO DONDARINI – Università di Bologna

Con proiezione di immagini tratte da corali e antifonari medievali

Sarà presente il gruppo rievocatori storici medievali dell’Associaizone “Gli amici di Leo”

Al termine aperitivo con l’autore

Cosa faceva nel 1500 il pittore Giorgione a Bologna? E che c’entra Caravaggio con Bologna e San Domenico di Guzman fondatore dell’ordine dei domenicani? E gentile Budrioli, la più famosa strega messa al rogo a Bologna, era una strega o una santa? E che cos’era l’astronomia “mistica” che si studiava in un convento di San Giovanni in Persiceto? Un viaggio nell’antica Bologna: crimini che si intrecciano ad intrighi e lotte per la supremazia tra potenti famiglie, la presenza della Santa Inquisizione, la passione dei nobili per  arti, magia e alchimia. Scenari realistici, trame fosche e personaggi inquietanti tra creazione fantastica e realtà storica, in quattro  avvicenti gialli storici.

Informazioni dettagliate: http://www.comune.castenaso.bo.it

Biblioteca comunale “Casa Bondi – tel. 051/788025

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ALLA LIBRERIA IRNERIO,
VIA IRNERIO, 27 BOLOGNA

MERCOLEDI’ 18 MAGGIO ALLE 18,00
LUIGI BERNARDI presenta, con
GRAZIA LOBACCARO e ONOFRIO CATACCHIO:

“CARRIERA CRIMINALE DI CLELIA C.
Un’epopea camorristica”
(Blackvelvet edizioni)
Sceneggiatura di Luigi Bernardi – disegni di Grazia Lobaccaro

“FANTOMAX. Non temerai alcun male”
(Coconino press – Fandango)
sceneggiatura di Luigi Bernardi – disegni di Onofrio Catacchio interviene OTTO GABOS

Mercoledì prossimo alla Libreria Irnerio due presentazioni al prezzo di una: il prolifico Luigi Bernardi ha sceneggiato due storie a fumetti di recentissima uscita, e le presentiamo insieme ai rispettivi disegnatori, Grazia Lobaccaro che ha disegnato “Clelia C.” e Onofrio Catacchio che ha dato un volto (e un fisico) al Fantomax bernardiano.

I tre avranno come interlocutore OTTO GABOS, sceneggiatore e disegnatore, e a breve autore per ragazzi.

Le due storie che vengono presentate mercoledì sono differenti, ma ruotano entrambe intorno al concetto di male.
“Carriera Criminale di Clelia C.” svela l’ambientazione nel sottotitolo: un’epopea camorristica.
Vengono descritte – e rafforzate dalle immagini – le tappe della discesa agli inferi di Clelia C., ragazza della Napoli borghese che non immagina quello che le riserva il futuro: sei omicidi condotti in anni diversi, sei perni intorno ai quali ruotano soldi, sesso, ricatti, guerre di bande, avvenimenti storici e quotidiani, vendette trasversali e dirette.
Dalla Napoli dei colletti bianchi fiancheggiatori della camorra alla Ginevra delle banche d’affari e dei fondi di investimento, dal Miracolo del Nordest degli anni Novanta fino alla conquista dei mercati asiatici, “Carriera criminale di Clelia C.” è un viaggio in quella parte di società che ha preferito fondersi con il poter ecriminale non per resa o paura, quanto per puro guadagno e interesse personale.
E quato sia verosimile la storia di questa ragazza è avvalorato dalla prefazione che accompagna il volume, scritta da Raffaele Marino, procuratore aggiunto al Tribunale di Torre Annunziata.

Con “Fantomax” Bernardi e Catacchio ci regalano una nuova interpretazione dell’eroe d’altri tempi, come potrebbe tornare ai giorni nostri: l’impersonificazione del Male che si protrae in maniera esoterica lungo una linea di discendenza che di adepto in adepto scavalca lo spazio e il tempo. Ogni volta che un Fantomax muore, un altro prende il suo posto. Non importa la tradizione, l’identità, l’Io. La missione è quella che conta. E mentre gli scenari parlano di guerre, eco-catastrofi e crisi finanziarie, Fantomax agisce nell’ombra, obbedendo alla sola logica del Male. In più, questa volta a incarnare l’eroe (o anti-eroe) è una donna, con un inferno interiore terribile e angosciante, valore aggiunto di non poco interesse (si sa che le donne hanno un universo interiore ben più interessante da esplorare…) Fantomax è un mito rivisitato, una fantastoria mozzafiato che rilegge in controluce drammi e paure della nostra contemporaneità grazie alla mano di Onofrio Catacchio e Luigi Bernardi, che diventa anche un vero e proprio omaggio a due indiscussi maestri del fumetto contemporaneo, Magnus e Pazienza.

Mercoledì assisteremo sicuramente ad un incontro interessante e denso, reso possibile anche dalla compresenza-collaborazione a Bologna di due delle principali case editrici di fumetto oggi attive, Blackvelvet e Coconino, che contribuiscono in maniera determinante a rendere Bologna sempre più capitale del fumetto italiano.

In conclusione, un omaggio al grande Edoardo Sanguineti, che nel marzo 2001 scriveva una poesia interessante:

“Vota bene!”
“vuoto è il votare per chi a vuoto vota, onesto è ostare agli orridi ottimati, turpe trimurti turlupinatrice, acre alleanza arcirevisionistica:
barbari bruti benitoberluschi, eridanoidi evertenti e esterofobi, neoneri neonazionalsocialini:
eleggi, ergo, gli estremocomunisti.”
(da: “Varie ed eventuali. Poesie 1995-2010”, Feltrinelli)

Ma era il 2001, era tutto diverso (o no?)

Vi aspettiamo!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita

per informazioni:
Libreria Irnerio
Via Irnerio, 27 Bologna
tel e fax 051251050
e-mail libreria.irnerio@libero.it
blog: http://www.libreriairnerio.blogspot.com

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CASTEL GUELFO DI BOLOGNA
1310-2010 SETTIMO CENTENARIO DELLA FONDAZIONE

IVANO MARESCOTTI IN
“700 ANNI DI ZAPPA E SPADA”
un monologo originale sulla storia di Castel Guelfo e dei castelguelfesi di Maurizio Garuti

venerdì 21 maggio 2010 ore 21
cortile del Palazzo comunale
degustazione offerta da LOCANDA SOLAROLA

ingresso libero

INFORMAZIONI
www.comune.castelguelfo.bo.it
tel. 0542639211

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Al via  la nuova edizione de “InVisibili”, la rassegna di eventi teatrali e musicali affiancata dalle proiezioni cinematografiche di “Tessere”, percorsi di intercultura, curata da Tilt (Trasgressimo Imola Laboratorio Teatro) presso il teatro Lolli di via Caterina Sforza 3.
Il calendario completo della rassegna lo trovate qui:
http://www.tiltonline.org/invisibili2010

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Flavio Soriga, scrittore italiano di belle speranze, capace finora di non deludere il suo pubblico, e di cercare sempre nuovi stimoli e nuovi percorsi al suo temperamento artistico. Questa volta si cimenta con il romanzo storico, dai tratti picareschi, dando voce ad un vivace ritratto dell’epoca di cui narra, quella dei “lumi”, resa attraverso i diversi punti di vista che si alternano a quelli del protagonista,  il tutto condito da un linguaggio esuberante, dal tono sicuro.

Flavio Soriga, L’isola dei briganti, Bompiani
Cavaliere errante, brigante di passo, filosofo innamorato degli ideali di libertà che sconvolgono il “secolo dei lumi”, Aurelio Cabrè di Rosacroce è nato nobile, ma adesso corre l’Isola di Hermosa a raddrizzare i torti e punire l’arroganza dei baroni. Tra gelosie invincibili, amori traditi, traffici di contrabbando, attacchi dei pirati, intrighi di palazzo e battaglie contro l’invasore, Aurelio vive, corre, lotta, desideroso di costruirsi un destino e farsi giustiziere, sulla scorta delle attese utopiche innestate dalla Rivoluzione francese. Flavio Soriga ripropone la magia del romanzo storico e di quello picaresco, connettendosi all’immaginario avventuroso che si annida in tutti noi, e che viene da lontano, dal profondo favoleggiare della narrativa moderna, e ci consegna un piccolo gioiello narrativo, un libro tutto racchiuso in una lingua ricca e fantastica e in uno stile nervoso e scattante. Una grande avventura fuori dal tempo, un variopinto, trascinante atto d’amore alla forza inarrestabile della storia e della ragione.

ecco nel dettaglio il ciclo proposto dalle Biblioteche Comunali di Castel San Pietro:


Autori in biblioteca ’10
Il mestiere di scrivere


Un piacevole aperitivo letterario con alcuni autori contemporanei

Sarà presente un rappresentante dell’Amministrazione Comunale

Biblioteca di Castel San Pietro Terme, ore 18

Domenica 9 maggio, su invito del Gruppo di lettura
Flavio Soriga intervistato da Fabrizio Dondi, giornalista
IL CUORE DEI BRIGANTI
Bompiani 2010

Martedì 18 maggio
Marilù Oliva intervistata da Valeria Contavalli, conduttrice radiofonica e Paola Rambaldi, scrittrice
REPETITA  Perdisa Pop 2009
È un assassino metodico, inflessibile e preciso, ma non ha calcolato le eccezioni, e la più grande eccezione è lei, la dottoressa Malaspina che lo aspetta in uno studio psichiatrico.

Martedì 25 maggio
Francesco e Nazareno Storani accompagnati da Mario Cobellini, giornalista, e Manuela Merlo, conduttrice radiofonica
IL RITROVAMENTO DEL REGIO SOMMERGIBILE AMMIRAGLIO MILLO
FormatBo 2009
È il 14 marzo 1942: il sommergibile italiano Millo attende l’ordine di entrare nel porto di Taranto quando un sommergibile inglese lo colpisce con due siluri a prua: 56 morti, 15 superstiti.
Fra i dispersi Nazareno Storani, Capo meccanico di 2a classe. Quando il subacqueo Paolo Palladino, trova il relitto i ricordi e la commozione si risvegliano con forza.

Lunedì 31 maggio
Valeria Contavalli intervistata da Alfonso Marinelli, pedagogista
IL NOME DELLO SCONOSCIUTO
Contavalli 2009
Si incontrano sempre con piacere personaggi come Mistero e Soledad che con i loro enigmi riempiono la vita di Loretta e Toni e ne sconvolgono la quotidianità.

Martedì 8 giugno
Luca Betti presentato da Saverio Pittureri, redattore
SANGUE IN DIPARTIMENTO
Albatros Il filo 2009
Il professor Perat, docente di Lingue Antiche presso l’Università di Lotrib, viene ritrovato riverso a faccia in giù sulla scrivania del suo studio. Per Darden, investigatore privato, è un vero mistero e per venire a capo della vicenda, dovrà cercare di non fermarsi alle apparenze.

L’ingresso alle serate è libero, non è necessaria la prenotazione. Info:www.cspietro.it
Biblioteca Comunale di Castel San Pietro Terme – Via Marconi, 29 – Tel 051/940064
Biblioteca Comunale di Osteria Grande – Via Broccoli, 41 – Tel 051/945413

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Un incontro con Carlo Lucarelli

30 Aprile ore 20:45
Sala del consiglio comunale –
Via Gramsci, 10 Castel Guelfo Bo
serata con
Carlo Lucarelli

A seguire,
degustazione noir offerta da Osteria del cioccolato – Castel Guelfo http://www.osteriadelcioccolato.it

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INVITO

Lunedì 7 dicembre, alle ore 20,45, nei locali della Libreria Moby Dick, si terrà un incontro dal titolo “Raccontare la Romagna – Dalla tradizione orale alla pagina scritta”. Dialogo tra ERALDO BALDINI, CRISTIANO CAVINA e GIOVANNI NADIANI con LUCA DE TOLLIS, candidato sindaco alle primarie del PD. Conduce la serata PAOLO MARTINI.
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Libreria Moby Dick
Via XX Settembre, 3/b
48018 Faenza (RA)
Tel. e fax: 0546/663605
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Mobydick mailing list

Per contattarci direttamente scrivi a : info@libreriamobydick.net

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MERCOLEDI’ 2 DICEMBRE ALLE ORE 18,00
PRESSO LA LIBRERIA IRNERIO,
VIA IRNERIO, 27 BOLOGNA
CLAUDIO BOLOGNINI presenta

“L’ALMANACCO DEI CINNI
Da ambarabaciccicoco’ a zoppo galletto, passando dal fil di ferro a Lapis, mentre la Mucca carolina osservava stupita”
(Minerva edizioni)
intervengono:
ANTONIO FAETI
FAUSTO CARPANI

Il volume e’ impreziosito dalle traduzioni in dialetto bolognese di FAUSTO CARPANI e LUIGI LEPRI e dalle immagini di WALTER BREVEGLIERI.

Ecco un libro che ci riporta ad un tempo che sembra ormai fiabesco, quello della Bologna degli anni Cinquanta e Sessanta.
“L’almanacco dei cinni” e’ una sorta di abbecedario illustrato, che, dalla A alla Z rievoca svaghi e modi di dire e di vivere di allora: cerbottane e zoppa galletto, coperchini e favole.
E per dare maggiore sapore al racconto, la versione in dialetto bolognese di due indiscussi maestri, Fausto Carpani e Luigi Lepri.

Mercoledi’ prossimo alla libreria Irnerio una deliziosa “Madeleine” di Claudio Bolognini , un atto d’amore non banale per Bologna.

Per descriverlo, niente di meglio della prefazione che Antonio Faeti fa all’opera:

UNA STORIA SEGRETA – DI ANTONIO FAETI

Non tutti possiamo avere avuto una nonna che ci preparava preziose tisane, una mamma che ci parlava di madame de Lafayette, una straordinaria domestica perfino capace di scrivere un bel libro su di noi e di procurarci squisiti biscottini alsaziani adatti a far fiorire i ricordi perfino nella testa dello smemorato di Collegno, non tutti, dunque, siamo simili al signor Proust, quello dei sette volumi pieni di memorie. Pero’, come Marcel poteva contare su due “parti”, ovvero due universi, due tipi di esistenze, anche io, nel mio piccolo, ho avuto due mondi, e li ho ancora perche’, se ne ho voglia, io posso andare dalla parte di via San Felice oppure dalla parte di via Orfeo, ovvero ripercorrere la strada in cui sono nato oppure quella in cui ho trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Pero’ d’ora in avanti, quando saro’ indeciso tra la parte di Swann o quella di Guermantes, io avro’ comunque sempre con me il libro di Bolognini.
E’ un libro cosi’ delizioso, cosi’ sognante, cosi’ colto e gentile da rammentare non solo quanti hanno elogiato la memoria, come Marcel, ma anche quanti hanno ricordato le virtu’ della leggerezza, come Calvino.
E, nel dire che e’ piacevole come ben pochi testi di oggi, nell’affermare che, leggendolo, si e’ presi da un incantesimo ben difficile da decifrare, non si deve pero’ sottovalutare l’importanza oggettiva che il libro davvero possiede perche’ e’ un testo indispensabile a chi intenda davvero occuparsi di storia dell’infanzia. E allora si lascia Proust per accostarsi a Bertold Brecht, al poeta che, in una sua memorabile poesia si chiedeva non i nomi dei re e dei generali, ma quelli dei cuochi e dei muratori.
Anche oggi, dopo tanti libri belli e preziosi, la storia dell’infanzia e’ purtroppo ancora affidata al succedersi di mode, di tendenze, di velleita’, di capricci. E’ sempre giusto usare, come benissimo fa Bolognini, un raffinato “metodo indiziario” che procede con cautela, con acuto senso della misura. Brandelli di gomma, onnipresenti reperti di fil di ferro, annunci rari di una plastica di la’ da venire, stoffe, sensazioni, microstoria dell’igiene, paure, fantasie, condizionamenti, vocazioni: tutto rivive nelle pagine del paziente ricercatore che, restando poeta, ha voluto pero’ darsi anche un metodo.
Si tratta, qui, sempre di cogliere un vero pretesto dilatandone sempre la presenza dell¹immaginario. Cosi’ una piccola ferita spinge a rammentare come ci si potesse lavare saltuariamente, la descrizione dei presupposti di una confessione fa riflettere su una sessualita’ che è gia’ post-freudiana anche se rammenta il concilio di Trento.
Non solo per la stupenda sonorita’ del nostro dialetto, fatto poeticamente rivivere da due studiosi artisti, non solo per il reperimento di tracce e di allusioni, ma per una specie di sottaciuta storia segreta che si disvela a chi possiede le chiavi di decifrazione, e’ poi Bologna, la protagonista autentica di questi deliziosi frammenti. Lei, con il suo mistero di luci e ombre, di piazzette, chiese, portici, mura, negozi, osterie, ha abbracciato, motivato, accolto queste grida festose, queste astuzie bambine, queste ribalderie intrise di Rito e volte a guardare il Mito.
Un libro, quindi, su Bologna, ma non come quelli da falsa coscienza di chi non sa e fa finta di sapere. Un libro degno del poeta Domenico Gnoli che interroga i sepolcri dei bambini nel Foro Romano, e chiede cosa sanno di Cesari e Imperatori, ma i morti rispondono: noi amavamo solo i nostri giochi.

Con una presentazione cosi’, non possiamo che attendere, ammirati e curiosi, mercoledi’ pomeriggio.

Vi aspettiamo!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita.

per informazioni:
Libreria Irnerio
Via Irnerio, 27 Bologna
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