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Iperbolici i primi 18 giorni di marzo per libreria Atlantide. Temi e voci di ogni tipo: Antropologia culturale con ALEA, l’Otto marzo a Ozzano con Leda Rafanelli, Enrica Calabresi e Jessie White, le segnatrici e le sirene di Emanuela Valentini, le foibe con lo storico Eric Gobetti, il terzo incontro del ciclo Letture davanti al camino con Francesca Capossele e Sandro Abruzzese, e Beatrice Monroy. Ozzano Emilia, Borgo Tossignano, Medicina, Atlantide, luoghi diversi per incontri ad alta intensità!

Questa settimana ci spingeremo fino a Rastignano, con Paolo Ciampi nuovamente, poi si torna in Atlantide con Vanessa Roghi, il 31 marzo in Atlantide. Ore 20,30, per chiudere degnamente il mese!

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IL PROSSIMO APPUNTAMENTO IN ATLANTIDE.

“L’eroina era anche una ragazza di quattordici anni di cui, nella mia memoria, mia zia si impietosì. In almeno un’occasione, la raggiunse e si mobilitò in suo soccorso, vedendola nella sua fase calante. L’eroina era quelle persone da evitare, l’impossibilità di recuperarle e di fare qualsiasi cosa per recuperarle. Era un demone che trasformava le persone. C’eravamo noi, le persone per bene, poi c’erano loro, vittime dannate, nei confronti delle quali, al limite, si poteva provare pena.” (Da Piccola città.)

VENERDÌ 31 MARZO, ORE 20.30, LIBRERIA ATLANTIDE

Un incontro con VANESSA ROGHI, autrice di Eroina (Mondadori) e Piccola città. Una storia comune di eroina (Laterza).

Due libri capaci di cogliere in profondità tutte le sfumature del fenomeno, con uno sguardo preciso e partecipato. Dialoga con lei Jessy Simonini.

Tutti gli incontri che proponiamo in libreria sono per noi importanti, vi dedichiamo tempo e cura con l’intenzione di offrire qualcosa che resti in chi partecipa.

Il prossimo lo sentiamo come decisamente importante, visto che affronta un argomento scottante che abbraccia cinque decenni di storia italiana: Vanessa Roghi con la precisione della storica (e con partecipazione) indaga il fenomeno delle droghe sotto molteplici aspetti: quello umano, la loro diffusione, l’evoluzione della legislazione, l’atteggiamento della politica e della stampa, quello della società, il punto di vista del consumatore, la logica di stigmatizzazione e demonizzazione della sostanza e di chi ne fa uso.

Ricordiamolo, una intera generazione è scomparsa, nell’indifferenza generale, mentre ora sembra che nulla accada, si tratti di qualcosa di astratto, il “fenomeno droghe”.

Vanessa Roghi è una storica e ricercatrice.  Ha insegnato Storia contemporanea all’Università Roma Tre, Storia e TV nella Facoltà di Lettere della Sapienza Università di Roma. Si occupa di educazione, scuola, adolescenti, del fenomeno delle tossicodipendenze. Per Laterza ha pubblicato anche La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017) , Lezioni di fantastica. Storia di Gianni Rodari. Per Einaudi Ragazzi ha scritto Voi siete il fuoco. Storia e storie della scuola.

Vi aspettiamo!

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Il 2023 in Atlantide prenderà il via con un ospite, Mario Ferraguti, che con i suoi libri è alla costante ricerca di catturare lo spirito del luogo in cui abita, quell’Appennino che è anche nostro.

Ne presentiamo la sua ultima fatica, un romanzo dedicato al ritorno di un animale che affascina o incute ataviche paure, vittima di una campagna il più delle volte avversa: il lupo. Vi faremo ascoltare anche brani dagli altri suoi libri, dedicati alle case abbandonate, alla voce del vento, grazie alla collaborazione con Officine Duende.

La fermata successiva è per un gradito ritorno. La rivista Alea, la prima indipendente ad occuparsi di antropologia culturale, presenterà il suo numero monografico dedicato all’odio. Troviamo giusto dare spazio a questa iniziativa coraggiosa, frutto del lavoro di un team di capacissimi giovani.

A metà marzo sarà la volta di Emanuela Valentini, che ha affascinato noi e molti lettori con il suo giallo ambientato nel nostro Appennino, tra strade, boschi, piccoli borghi, e la secolare tradizione delle “segnatrici”. Ci condurrà con Le Lacrime delle sirene in un altro angolo del Paese, ad esplorare il mondo delle credenze popolari e dei miti ancestrali ancora vivi in ogni parte d’Italia.

Alla fine del mese ci concentreremo su un altro argomento che abbiamo a cuore: Vanessa Roghi ne Eroina e Piccola città. Una storia comune di eroina ha saputo cogliere in profondità tutte le sfumature del fenomeno, con uno sguardo personale, partecipato, precisissimo.

Poi, si proseguirà con un graditissimo ritorno, per uno degli autori più amati dai nostri lettori, ma di questo parleremo più avanti…

Costruire un calendario di incontri è uno dei momenti più stimolanti e impegnativi per una libreria, cercare di dare vita a presentazioni coinvolgenti e non banali, capaci di spaziare in direzione di una pluralità di territori, confrontarsi con temi importanti, fare in modo che qualcosa resti in chi vi partecipa: vuol dire mettersi alla prova ogni volta!

L’intento è anche quello di offrire spunti per mantenere viva la comunità, affermare il valore della parola e della cultura, cercare di fare uscire di casa la gente: grazie quindi per il vostro supporto alle nostre iniziative, e per contribuire a farle conoscere

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Venerdì 17 febbraio alle ore 21.00, Ozzano dell’Emila c/o PHI Hotel, via dei Billi 2/A

Secondo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore” organizzata dalla Biblioteca Comunale di Ozzano dell’Emilia “8 marzo 1908” in collaborazione con Libreria Atlantide.

Nella settimana di San Valentino, una serata con Sabrina Grementieri, autrice di “Esprimi un desiderio”, “Il calore della neve” (Fabbri), “La finestra sul mare” (Sperling&Kupfer), “La nave della Concordia” (Rizzoli).

Letture di brani dei suoi libri a cura del Gruppo di Lettura della Biblioteca.

Sabrina Grementieri è nata a Imola. Diplomata in Lingue e laureata in Scienze politiche a indirizzo internazionale, ha studiato per un anno in Germania, ma il suo grande amore resta l’Italia, Paese dove vive e che ama celebrare nei suoi libri.

Tre sono le passioni che l’accompagnano da sempre: i viaggi, la lettura e la scrittura.

Ha esordito nel 2016 con La finestra sul mare edito da Sperling&Kupfer e pubblicato anche in Germania. Per Fabbri ha scritto Il calore della neve (2018) ed Esprimi un desiderio (2020). Nel 2022 ha pubblicato La notte della Concordia (Rizzoli).

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Venerdì 27 gennaio alle ore 21.00, Ozzano dell’Emila c/o PHI Hotel, via dei Billi 2/A

Primo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore” organizzata dalla Biblioteca Comunale di Ozzano dell’Emilia “8 marzo 1908” in collaborazione con Libreria Atlantide.

In occasione della Giornata della Memoria 2023, una serata con Paolo Casadio, autore di Fiordicotone (Manni 2022).

Accompagnamento musicale di Ivan Corbari.

Letture di a cura di Dario Bolotti.

Nel giugno del 1945 Alma, ebrea, ritorna da Auschwitz a Lugo di Romagna. Di tutta la famiglia è l’unica sopravvissuta al lager: la sua bellezza l’ha salvata, ma anche condannata alla vergogna e alla colpa. L’unico motivo che la tiene salda è ritrovare la figlia Velia, una bimba di cinque anni detta Fiordicotone, nascosta da uno sconosciuto al momento dell’arresto. Il lungo viaggio di ritorno di Alma si dipana dalla Polonia alla Romagna passando per la Svizzera. L’ingresso in Italia svela un Paese devastato dal conflitto e dalle contraddizioni successive alla fine della guerra. A Lugo Alma non trova più nessuno della comunità ebraica, e anche la sua casa è stata sequestrata e venduta. Un intraprendente parroco, un truffatore redento e un maresciallo dei carabinieri tormentato dai rimorsi l’accompagnano nella ricerca di Fiordicotone. È la storia di una madre che cerca disperatamente sua figlia, una donna che tenta di ritrovare la propria identità; un romanzo che racconta il rientro dai campi di sterminio dei deportati italiani, un tuffo nell’Italia appena liberata.

Paolo Casadio, ravennate, figlio di una generazione cui i genitori non insegnavano il dialetto, s’interessa da anni alla lingua e ai racconti della sua terra. Esordisce come coautore con il romanzo Alan Sagrot (Il Maestrale, 2012). La quarta estate (Piemme 2015; premio “Francesco Serantini” 2017; premio opera prima “Massarosa 2016”), ambientato a Marina di Ravenna nel 1943, è il suo primo romanzo come autore singolo, cui segue Il bambino del treno (Piemme 2018), arrivato, tradotto, in Argentina e Germania e i cui diritti sono stati venduti anche in Romania. È autore di Arialda, pubblicato in 40 autori nella casa del popolo Betti editore (2020).

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LE PRESENTAZIONI DEL 2022 si chiuderanno con LISA LAFFI, questa volta ad Ozzano Emilia, in compagnia di Lisa Emiliani!

Napoli, 1414. Costanza Calenda, figlia di un famoso medico di Salerno, ha sempre sognato di seguire le orme del padre ed esercitare l’arte medica. Tuttavia, sa perfettamente che il suo destino è quello di sposarsi, in un mondo che vuole le donne soltanto mogli e madri. Anche il padre, Salvatore, è di questo avviso, ma quando si reca alla corte di Napoli per curare il re in punto di morte, le consente di assisterlo. Per Costanza è l’occasione per mostrare a lui e alla futura regina, Giovanna II, i rimedi e le cure apprese di nascosto nella bottega di uno speziale. Giovanna ne rimane talmente colpita, che insiste perché la ragazza studi per diventare il suo medico personale. Ma poiché alle donne non è permesso frequentare l’università, Costanza dovrà proseguire gli studi in un convento a Bologna, lontana da casa e soprattutto dal giovane Baldassarre Santomango, l’affascinante nobile salernitano che le ha colpito il cuore… Terminati gli studi, Costanza torna a Napoli per restare accanto alla sovrana; ne diventa l’amica e la confidente, scoprendo che Giovanna è circondata di nemici che tramano contro di lei. Nel frattempo Costanza ritrova Baldassarre e si accorge di amarlo più che mai. Forte del suo sostegno, la giovane fa di tutto per difendere la regina dagli intrighi di corte, e lei in cambio le permette di accedere all’Università di Napoli: potrà discutere la tesi in medicina, e diventare la prima donna laureata al mondo…

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Mauro Conti, Giacomo Pozzi: due esordienti presentati da due esperti di libri

Martedì 29 novembre, in libreria Atlantide

Novembre si conclude con un appuntamento doppio: due esordienti presentati da due esperti di libri!

VALERIO ZANOTTI PRESENTA MAURO CONTI E IL SUO MILLENOVECENTO’77 (VENTURA ED.)

ANDREA PAGANI PRESENTA GIACOMO POZZI, AUTORE DI UN BAOBAB TOCCO’ IL CIELO DELL’AFRICA, TEMPO AL LIBRO ED.

Le schede dei libri.

Mauro Conti, Millenovecento77, Ventura Edizioni. Il romanzo è ambientato a Bologna tra l’autunno del 1976 e la primavera del 1977 e narra le vicende di un adolescente bolognese, Leopoldo. Figlio di una famiglia piccolo-borghese di cui sta mettendo in discussione i valori incarnati nella triade “Dio, Patria e Famiglia”, sta attraversando un periodo di confusione mentale e fisica che non sa come affrontare né gestire. L’unico amico è il coetaneo Efisio, immigrato sardo che vive nel quartiere periferico e popolare Barca a cui Leopoldo si è avvicinato, anche se Efisio, per carattere e per background, è diametralmente opposto a lui. Il distacco di Leopoldo con la famiglia nel corso dei mesi si accentua. Un episodio del suo passato riaffiora d’un tratto, rassicurante. Leopoldo viene coinvolto e poi partecipa agli scontri del marzo 1977 e incontra Ester, sua coetanea, figlia di un’emigrata ebrea di origine russa e di un italiano. Tra i due ragazzi nasce un’immediata simpatia che ben presto li coinvolge in un rapporto più profondo.

Giacomo Pozzi, Un Baobab toccò il cielo dell’Africa, Tempo al Libro edizioni. Per comprendere e rinascere è davvero fondamentale che la vita colpisca in maniera così violenta e travolgente? A quanto pare sì, e per i protagonisti di questa storia essa colpirà con tutta la ferocia che possiede. Dopo aver scelto un seme raro e prezioso dalla collezione di un vecchio del paese, il risveglio in una grotta gelida al di là della valle cambierà le loro vite. Hélène ha però un volo prenotato, e un villaggio attende di conoscerla. Sarà poi una sola promessa a riecheggiare nell’arsura del deserto, impetuosa come la rivendicazione di se stessi dopo aver subìto la peggiore violenza che quella stessa vita possa proporre a un essere umano per indirizzarlo a cambiare; per fargli comprendere di essere nient’altro che suo limitato amico. Una storia commovente, di un’intensità tale da riuscire a penetrare nell’animo del lettore e depositarsi come la poesia delle sue parole, incalzate da un ritmo narrativo sprezzante e delicato. Un libro nel quale bisogna chiudere gli occhi e fidarsi, come ha fatto Hélène con la sua vita.

Valerio Zanotti, giornalista, è direttore de www.leggilanotizia.it.

Andrea Pagani è insegnante di Lettere e collaboratore dell’editore Zanichelli. È autore di oltre quaranta pubblicazioni fra testi saggistici sul Cinquecento/Seicento e sul Novecento (Tasso, Basile, Garzoni, Calvino, Proust, Joyce, Buzzati, Fenoglio) e testi narrativi.

Per info: Libreria Atlantide – tel/wa 0516951180; email info@atlantidelibri.it

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Appuntamento in biblioteca, Atlantide curerà il bookshop:

Lunedì 14 novembre 2022
Biblioteca di Castel San Pietro Terme, ore 18:00

Autori in biblioteca: Patrick Fogli
Patrick Fogli presenterà il suo ultimo libro “Così in terra”, Mondadori, dialogando con Virna Gioiellieri.

Ha esordito nella narrativa nel 2006 con il thriller “Lentamente prima di morire” e ha in seguito dato alle stampe altri 10 romanzi e un’opera umoristica con Paolo Cevoli.

Attivo anche al cinema come sceneggiatore, con “A chi appartiene la notte” ha vinto il Premio Scerbanenco 2018 battendo in finale Maurizio De Giovanni, Giorgia Lepore, Ilaria Tuti e Piergiorgio Pulixi.

Così in terra. Mondadori 2022 – La scheda del libro

Tutto comincia in una giornata di primavera, con una giovane donna e un bambino che arrivano camminando in una grande casa vittoriana. È un orfanatrofio in cui la mamma e il figlio chiedono di poter riposare.
In quella notte la donna morirà e Daniel, 5 anni, senza nessuno che possa occuparsi di lui, crescerà lì, orfano, in mezzo a coetanei simili a lui solo in apparenza. Daniel, infatti, è diverso da tutti. Ha davvero i super poteri dei super eroi che lo appassionano: riesce a causare delle azioni solo pensandole – a salvare vite, o decidere di non farlo

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AMBIENTE OGGI E(‘) DOMANI. III EDIZIONE

VENERDÌ 18 NOVEMBRE, ORE 20.30

BIBLIOTECA CASTEL S. PIETRO

ULTIMO APPUNTAMENTO DEL CICLO DEDICATO ALL’AMBIENTE

INCONTRO CON GIANFRANCO PACCHIONI

AUTORE DEL LIBRO W LA CO2 (IL MULINO).

CONDUCE L’INCONTRO VALERIO ZANOTTI.

Il costante aumento della CO2 nell’atmosfera ha determinato le conseguenze climatiche che ben sappiamo. Molto si parla del problema, poco delle soluzioni. Anche se potessimo fermare ora le emissioni di CO2 la temperatura del pianeta continuerà a crescere a lungo. E in realtà di CO2 ne produrremo ancora per decenni in attesa di una completa transizione alle energie rinnovabili, e continueremo a produrne anche dopo. Forse una via d’uscita c’è. Dobbiamo non solo ridurre le emissioni ma catturare la CO2 e riutilizzarla come materia prima, magari per produrre combustibili puliti e sostenibili. Copiando dalla natura, e sfruttando l’energia che ci arriva dal sole. Non è fantascienza, oggi si può fare.

Gianfranco Pacchioni insegna nell’Università di Milano-Bicocca. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi premi internazionali, fra cui l’Humboldt Award e la medaglia Pascal della European Academy of Sciences. Ha tra l’altro pubblicato «Idee per diventare scienziato dei materiali» (2006) e «Quanto è piccolo il mondo» (2008), entrambi con Zanichelli, per il Mulino «Scienza, quo vadis?» (2017) e «L’ultimo Sapiens» (2019). È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei.

Per info :

Biblioteche comunali – Tel. 051940064  –  Email: biblioteca@cspietro.it

Libreria Atlantide: Tel./WhatApp 0516951180 – Email: info@atlantidelibri

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Venerdì ospiteremo in Atlantide Alberto Grandi, secondo incontro del ciclo Ambiente: oggi e(‘) domani, con il suo L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa. Il professor Grandi (insegna all’Università di Parma) è autore anche di questo saggio di cui si è parlato assai, sul ruolo del marketing nella creazione del mito del cibo italiano:

Denominazione di origine inventata. Le bugie del marketing sui prodotti tipici italiani, Mondadori

Il Parmigiano Reggiano più simile a quello creato tanti secoli fa dalla sapienza dei monaci emiliani? È il Parmesan prodotto nel Wisconsin, in USA. E quella meraviglia dolce e succosa, coccolata dal sole e dall’aria della Sicilia, che si chiama pomodoro di Pachino? È un ibrido prodotto in laboratorio da una multinazionale israeliana delle sementi. Per non dire del Marsala: fu inventato, commercializzato e prodotto su larga scala da un commerciante inglese che aggiunse alcool al vino al solo scopo di conservarlo meglio durante il trasporto verso la madrepatria. E tutto quel gran sbattersi per definire il vino DOC, DOP o IPG in base a presunte e millenarie tradizioni dei vigneti? Un nobile intento che però finge di non sapere che nella seconda metà del 1800 un parassita distrusse tutte le vigne presenti sul territorio italiano ed europeo. Dovendo ripartire da zero, i nostri viticoltori usarono obbligatoriamente viti non autoctone e innesti vari. Alberto Grandi, professore dell’Università di Parma, svela quanto marketing ci sia dietro lo strepitoso successo dell’industria gastronomica italiana. I tantissimi prodotti tipici italiani, gran parte dei piatti e la stessa dieta mediterranea sono buonissimi, ma le leggende di storia e sapienza che li accompagnano sono invenzioni molto più recenti, scaturite dalla crisi industriale degli anni Settanta: è in quel momento che imprenditori e coltivatori italiani si alleano per inventare una presunta tradizione millenaria del nostro cibo e il conseguente storytelling per sostenerla. Denominazione di Origine Inventata è un libro autorevole, che farà arrabbiare – ma forse anche ragionare – tutti coloro che sono fideisticamente innamorati del grande mito della tipicità italiana.

IL LINK ALL’EVENTO:

https://www.facebook.com/events/1558917081226593?active_tab=about

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