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Atlantide, i libri più venduti di dicembre 2018
Posted in libri in arrivo e classifiche, tagged ... CHE DIO PERDONA A TUTTI, ANGELA ALBERTO, BAMBINI DELLE CASE LUNGHE (I), BECOMING. LA MIA STORIA, Carrisi Donato, Cazzullo Aldo, CLEOPATRA. LA REGINA CHE SFIDÒ ROMA E CO, COGNETTI PAOLO, Corona Mauro, COSTANTINI ROBERTO, Da molto lontano, DAVERIO PHILIPPE, DE GIOVANNI MAURIZIO, DIARIO DI UNA SCHIAPPA. UNA VACANZA DA P, DONNE CHE NON PERDONANO, E.O, EINAUDI, Fanucci, FAZI EDITORE, FELTRINELLI, Ferrante Elena, FIGLIE DI UNA NUOVA ERA, Garzanti, GIOCO DEL SUGGERITORE (IL), GIORNATA IN GIALLO (UNA), Giunti, GIURO CHE NON AVRÒ PIÙ FAME. L'ITALIA DE, GRAND TOUR D'ITALIA A PICCOLI PASSI, Grisham John, Harper Collins, Il castoro, ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISTI, King Stephen, Kinney Jeff, KORN CARMEN, L'amica geniale, Lackberg Camilla, longanesi, Malvaldi Marco, marsilio, MISURA DELL'UOMO (LA), MONDADORI, Murgia Michela, NEL MURO, OBAMA MICHELLE, OUTSIDER (THE), PELI CORRADO, PIF, RESA DEI CONTI (LA), sellerio, SENZA MAI ARRIVARE IN CIMA. VIAGGIO IN H, Sperling & Kupfer, VUOTO. PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE on dicembre 31, 2018| Leave a Comment »
la classifica dei libri più venduti di dicembre 2018, in Atlantide
posizione | titolo | autore | editore | |||
1 | L’AMICA GENIALE | , | Ferrante Elena | , | E/O | |
2 | MISURA DELL’UOMO (LA) | , | MALVALDI MARCO | , | GIUNTI | |
3 | GIOCO DEL SUGGERITORE (IL) | , | CARRISI DONATO | , | LONGANESI | |
4 | BAMBINI DELLE CASE LUNGHE (I) | , | PELI CORRADO | , | FANUCCI | |
5 | RESA DEI CONTI (LA) | , | GRISHAM JOHN | , | MONDADORI | |
6 | SENZA MAI ARRIVARE IN CIMA. VIAGGIO IN H | , | COGNETTI PAOLO | , | EINAUDI | |
7 | … CHE DIO PERDONA A TUTTI | , | PIF | , | FELTRINELLI | |
8 | GIORNATA IN GIALLO (UNA) | , | , | SELLERIO | ||
9 | BECOMING. LA MIA STORIA | , | OBAMA MICHELLE | , | GARZANTI | |
10 | VUOTO. PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE | , | DE GIOVANNI MAURIZIO | , | EINAUDI | |
11 | DONNE CHE NON PERDONANO | , | LÄCKBERG CAMILLA | , | EINAUDI | |
12 | GRAND TOUR D’ITALIA A PICCOLI PASSI | , | DAVERIO PHILIPPE | , | MONDADORI | |
13 | GIURO CHE NON AVRÒ PIÙ FAME. L’ITALIA DE | , | CAZZULLO ALDO | , | MONDADORI | |
14 | DA MOLTO LONTANO | , | COSTANTINI ROBERTO | , | MARSILIO | |
15 | DIARIO DI UNA SCHIAPPA. UNA VACANZA DA P | , | KINNEY JEFF | , | IL CASTORO | |
16 | NEL MURO | , | CORONA MAURO | , | MONDADORI | |
17 | CLEOPATRA. LA REGINA CHE SFIDÒ ROMA E CO | , | ANGELA ALBERTO | , | HARPER COLLINS | |
18 | ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISTI | , | MURGIA MICHELA | , | EINAUDI | |
19 | FIGLIE DI UNA NUOVA ERA | , | KORN CARMEN | , | FAZI EDITORE | |
20 | OUTSIDER (THE) | , | KING STEPHEN | , | SPERLING & KUPFER |
e dal 20 aprile, ritornano i Cazalet, quarto capitolo della saga dedicata alla famiglia inglese, già prenotatissimo!
Posted in Uncategorized, tagged Allontanarsi, autori inglesi, ELIZABETH JANE HOWARD, FAZI EDITORE, libri, libri consigliati, libri in uscita, libri prenotati, libri saghe famigliari, novità libri, recensioni, romanzi saghe famigliari, saghe di famiglia on aprile 15, 2017| Leave a Comment »
Paul Beatty, Lo schiavista, vincitore del Man Booker Prize
Posted in le news dal mondo del libro, tagged FAZI EDITORE, libri, libri premiati, lo schiavista, man booker prize 2016, paul beatty, premi letterari on ottobre 26, 2016| Leave a Comment »
Novità. Wajdi Mouawad, Anima, Fazi editore
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Anima, autori canadesi, autori libanesi, FAZI EDITORE, libri, libri nuovi, nuove letture, romanzi libano, Wajdi Mouawad on febbraio 26, 2015| Leave a Comment »
un gatto, unico testimone di un delitto. Una trama intrigante da un autore nato in Libano, emigrato prima a Parigi, poi in Canada. Con questo background esistenziale, per sapere se effettivamente «il cielo non ha visto niente di più bestiale dell’uomo» dovrete leggervi il libro…
Wajdi Mouawad,
Anima, Fazi editore
Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico, impotente testimone, il gatto. È questa la scena agghiacciante che Wahhch Debch si trova davanti una sera, tornando dal lavoro. Quella casa è la sua, quella donna è sua moglie.
Accecato dal dolore, assetato di vendetta ma soprattutto in cerca di risposte, l’uomo parte alla caccia del killer. Nel disperato tentativo di trovare una spiegazione al male, sprofonda nelle viscere di un mondo a sé stante, che vive appena sotto la pelle del mondo civile, abbandonato a mafie e traffici di ogni sorta, governato da leggi proprie.
È un’esplorazione della natura umana nei suoi lati più oscuri, quella compiuta da Wahhch, un viaggio che lo porterà dalle gelide riserve indigene del Québec, dove le più orribili bassezze si mescolano alla bellezza della cosmologia indiana, fino al Libano, dov’è sepolto il suo tragico segreto, un episodio brutale dell’infanzia che gli ha cambiato per sempre la vita.
Sconvolgente odissea contemporanea, Anima è al tempo stesso un’ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di animali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale. In un bestiario infernale, cani, gatti, ma anche topi, serpenti e insetti d’ogni genere si fanno testimoni dell’intera vicenda, immergendo il lettore nella loro percezione della realtà. La desolante verità che emerge è una sola: «il cielo non ha visto niente di più bestiale dell’uomo».
trad. Conti A.
«Una bomba a orologeria pronta a esplodere in mezzo alle vostre librerie. Anima è un trionfo…».
L’Express
«In questo libro sconvolgente Mouawad ripercorre le guerre di ieri per fare luce su quelle di oggi».
Huffington Post
«La sua opera ritrae una cultura e una generazione che si considera al riparo dalla guerra, salvo poi viverla interiormente ogni giorno della propria vita».
El Mundo
Nato in Libano nel 1968, Wajdi Mouawad si è trasferito prima a Parigi e poi a Montréal a causa della guerra. Artista poliedrico, Mouawad è al contempo scrittore, drammaturgo, regista e attore. In Canada e in Francia è considerato uno degli autori di teatro contemporanei più importanti degli ultimi anni. Lo spettacolo Incendies è stato riadattato a film, ottenendo la candidatura all’Oscar come miglior film straniero nel 2011. Dopo Visage retrouvé, pubblicato da Leméac/Actes Sud nel 2002, Anima è il suo secondo romanzo, che tha ottenuto numerosi premi, tra i quali il Prix Mediterranée e il Premi Llibreter de narrativa.
il nostro libro del cuore della settimana: Villette, di Charlotte Bronte
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged autori classici inglesi, Charlotte Brontë, consigli libri, Emily Brontë, FAZI EDITORE, Introduzione di Antonella Anedda, Jane Eyre, libri, libri classici, libri consigliati, libri nuovi, recensioni, recensioni libri, Traduzione di Simone Caltabellota, Villette, Yorkshire on dicembre 5, 2013| Leave a Comment »

English: Charlotte Brontë, chalk, 1850. Colour closer to NPG version than CBRichmond.jpg (Photo credit: Wikipedia)
Villette (Villette), pubblicato in Italia anche con i titoli Collegio femminile, L’angelo della tempesta, Miss Lucy è un romanzo di Charlotte Brontë del 1853. Fanno giusto 160 anni! Terminato poco prima della morte dell’autrice, riporta sulla pagina il difficile momento che stava vivendo: i lutti di famiglia la costringevano a fare i conti con le assenze e la solitudine. Non per niente, sono tanti i rimandi al “freddo interiore” che si possono notare anche a prima vista, dal cognome della protagonista (Snowe) al luogo in cui ella decide di trasferirsi per dare una svolta alla propria esistenza, Villette, città immaginaria ispirata a Bruxelles. E’ una ragazza normale, non è bella e ovviamente neppure ricca, ma cercherà comunque di conquistarsi un suo posto nel mondo.
Non è il classico ideale per passare le lunghe notti invernali? Una perfetta ricostruzione del personaggio di Lucy, la sua crescita interiore a cui assisteremo pagina dopo pagina, il mondo sussiegoso dell’Ottocento ne fanno un libro davvero straordinario, anche se, vi avvisiamo subito, dovrete rinunciare al lieto fine a cui eravate abituati in altri romanzi dell’autrice…
Charlotte Brontë,
Villette,
Introduzione di Antonella Anedda,
Traduzione di Simone Caltabellota, Fazi editore
A 160 anni dalla sua prima pubblicazione torna in libreria l’ultimo romanzo di Charlotte Brontë, dai toni nettamente autobiografici, “referto di un naufragio interiore”. L’accurato studio psicologico dei personaggi e la vivace descrizione della vita in un collegio femminile del XIX secolo lo rendono un piccolo gioiello nascosto della letteratura anglosassone.
Quando Lucy Snowe ottiene il posto di istitutrice in un collegio femminile in Belgio, per la prima volta la fortuna sembra sorriderle. Orfana e indigente, timida e sgraziata, per la ragazza quel trasferimento oltremanica è l’occasione per lasciarsi i grigi sobborghi inglesi alle spalle e ricominciare da zero. Ma iniziare una nuova vita non è un’impresa da poco: arrivata a Villette – città immaginaria plasmata da Charlotte Brontë sul modello di Bruxelles -, in un ambiente che le è estraneo, senza parenti né amici, Lucy ci mette del tempo a superare l’iniziale spaesamento e a prendere in mano le redini della propria esistenza. Grazie alla propria forza di carattere, la giovane riesce a guadagnarsi la stima dell’autoritaria direttrice del collegio, Madame Beck, e a entrare in confidenza con suo cugino, il professor Paul Emanuel, un uomo gentile e brillante ma poco portato per la vita mondana a causa del suo temperamento focoso. E proprio nel momento in cui tra i due sembra essere scoccata la scintilla di un’intensa e tormentata storia d’amore, arriva a Villette John Bretton, affascinante amico d’infanzia di Lucy, che costringerà la ragazza a fare i conti con i dubbi e le scelte che s’impongono a ciascuno di noi quando cerca il proprio posto nel mondo.
Charlotte Brontë (Thornton, Yorkshire, 1816 – Haworth, Yorkshire, 1855) È una delle maggiori personalità della letteratura inglese dell’Ottocento. Sorella delle scrittrici Anne ed Emily Brontë, compì studi irregolari e si dedicò all’insegnamento. Il suoi romanzi, dal celebre Jane Eyre al più tardo Villette, ottennero un clamoroso successo che dura tuttora.
Romanzi. La selezione Atlantide dei migliori degli ultimi mesi
Posted in i migliori dell'anno, tagged A est dell'Occidente, ADD EDITORE, AGO PANINI, Anthony Shadid, ATMOSPHERE, AUDUR AVA OLASFDOTTIR, BEST BOOKS 2012, Bollati Boringhieri, Carrera e Fracassi, Daniel Guebel, E poi, EINAUDI, Elizabeth Von Arnim, Evan Mandery, Fabio Stassi, FAZI EDITORE, FUORI GIOCO, Garzanti, Golden Boot, Hernan Rivera Letelier, I rabdomanti, Il nostro uomo sul campo, INDIANA, iperborea, italian books, Jón Kalman Stefánsson, Jeet Thayil, Jenny Erpenbeck, L'arte della resurrezione, L'ERBA CATTIVA, L'ora prima dell'alba, L'ULTIMO BALLO DI CHARLOT, La casa di pietra, La Linea, La Tartaruga, La tristezza degli angeli, lDI PASSAGGIO, libri, libri consigliati, LIBRI MIGLIORI DEL 2012, libri nuovi consigliati, LO SGUARDO DI LILY, Margaret Forster, Margaret Laurence, Metin Arditi, MICHAEL ONDAATJE, michal viewegh, migliori romanzi anno, Miljenko Jergovic, MIROSLAV PENKOV, MONDADORI, Narcopolis, Natsume Soseki, NERI POZZA, Nutrimenti, Paolo Nelli, Ponte alle grazie, Q una storia d'amore, Robert Perisic, Rosa candida, sellerio, UNO CHALET TUTTO PER ME, Veronique Ovaldè, Vivere come gli uccelli, volga volga, zandonai, ZANDONAI IL TURCHETTO on dicembre 17, 2012| Leave a Comment »
I RABDOMANTI, MARGARET LAURENCE, NUTRIMENTI
Viene dal Canada ed è considerata la “maestra” di Margaret Atwood e Alice Munro: Margaret Laurence è davvero capace di disegnare sulla pagina grandi personaggi femminili!
FUORI GIOCO, MICHAL VIEWEGH, ATMOSPHERE
Cinque amici quarantenni alle prese con i bilanci della vita!
LA CASA DI PIETRA, ANTHONY SHADID, ADD EDITORE
Reportage e memory, romanzo e storia si fondono in questo libro, in cui l’autore torna alle proprie origini!
VOLGA VOLGA, MILJENKO JERGOVIC, ZANDONAI
Il nuovo libro di Miljenko Jergovic chiude mirabilmente la sua “trilogia delle macchine”, un affresco impietoso dello sfaldamento di una nazione, la Ex Yugoslavia.
IL TURCHETTO, METIN ARDITI, NERI POZZA
Un impeccabile romanzo storico pieno d’atmosfera su un pittore di cui si è persa la memoria
MARGARET FORSTER, LO SGUARDO DI LILY, LA TARTARUGA
Una grande attenzione ai dettagli, una sontuosa capacità nel ricostruire l’ambiente sociale e storico in cui si muovono i protagonisti. Un bel librone che piacerà a chi ama Jane Austen o le sorelle Bronte, con cui l’autrice indaga la passione vissuta da Elizabeth Barrett e Robert Browning, vista attraverso gli occhi di una testimone molto intima, la cameriera personale di lei.
FABIO STASSI, L’ULTIMO BALLO DI CHARLOT, SELLERIO
l’impari lotta di Charlie Chaplin con la Morte: se riuscirà a farla ridere, guadagnerà un anno di vita…
DI PASSAGGIO, JENNY ERPENBECK, ZANDONAI
Una tenuta nel Brandeburgo affacciata su un lago è al centro di questo gran libro, Undici capitoli ci raccontano altrettanti episodi con diversi protagonisti di chi vi ha vissuto, anche se chi regge davvero le fila è la Storia, che avvolge inesorabile le esistenze di persone e stravolge i luoghi. E il dodicesimo tassello, un giardiniere a scandire il ritmo delle stagioni..
A EST DELL’OCCIDENTE, MIROSLAV PENKOV, NERI POZZA
Oirgini bulgare, l’autore ora residente negli States, dipinge con stile notevole le sue terre d’origine in questa bella raccolta di racconti. Da accostare a Jonathan Safran Foer.
ELIZABETH VON ARNIM, UNO CHALET TUTTO PER ME, BOLLATI BORINGHIERI
un coinvolgente memoir di Elizabeth Von Arnim, alla ricerca di qualcosa che dia ancora senso all’esistenza, dopo una serie di terribili lutti: la vita di questa fenomenale donna fu sconvolta nel periodo 1914 – 1919, il passaggio della Prima Guerra Mondiale la lasciò sola.
VIVERE COME GLI UCCELLI, VERONIQUE OVALDE’, PONTE ALLE GRAZIE
Una narratrice di talento che giunge sì dalla Francia dove risiede, ma con un “feeling narrativo” con il realismo magico declinato secondo un propriooriginale stile; una storia in cui i protagonisti cercheranno di imboccare la strada che permette di vivere la vita sognata, finalmente!
LA TRISTEZZA DEGLI ANGELI, JON KALMAN STEFANSSON, IPERBOREA
Dopo il fantastico PARADISO E INFERNO, l’incanto si rinnova! La bellezza potente e terribile d’Islanda, la vita difficile e l’alternarsi delle stagioni, la quotidianità semplice dei suoi abitanti, resa meno banale grazie al potere della parola scritta. Di certo tra i migliori libri dell’anno, da assaporare riga per riga
L’ORA PRIMA DELL’ALBA, MICHAEL ONDAATJE, GARZANTI
Un ragazzino di undici anni, in viaggio per nave negli anni 50 dallo Sri Lanka all’Inghilterra. Quale mondo può essere più fantastico? Un libro pieno di gioia di vivere, di curiosità ed entusiasmo, nato dalla personale esperienza di Michael Ondatje, raccontato come solo un grande romanziere sa fare.
IL NOSTRO UOMO SUL CAMPO, ROBERT PERISIC, ZANDONAI
Zagabria, 2003. Abbandonato l’atteggiamento anticonformista Tin vive tranquillamente sbarcando il lunario come redattore in un noto settimanale, ma le cose si complicheranno quando il cugino Boris, da lui inviato come corrispondente con troppa leggerezza in Iraq durante la guerra, sparisce all’improvviso. Tra due guerre, uno sguardo tagliente ai cambiamenti della società ( e delle persone)
ROSA CANDIDA, AUDUR AVA OLASFDOTTIR, EINAUDI
Dall’Islanda, Un romanzo di formazione emozionante e delicato che vede protagonista un ragazzo con la passione per le piante, una madre amatissima che non c’e’ piu’, un fratello gemello autistico e una figlia arrivata per caso..
E POI, NATSUME SOSEKI, NERI POZZA
Un classico dal Giappone, a narrarci la solitudine dell’individuo nel mondo moderno, la difficoltà di trovare una propria strada, perseguendo un proprio ideale di vita. Un grande autore, una lettura sempre attuale e stimolante, di quelle che rimangono nella memoria!
NARCOPOLIS, JEET THAYIL, NERI POZZA
Per trenta anni il protagonista di questo romanzo osserva il mondo dei fumatori d’oppio di Bombay, con le loro storie .
L’ARTE DELLA RESURREZIONE, HERNAN RIVERA LETELIER, MONDADORI
Nel Cile degli anni cinquanta un poveraccio si crede un eletto: comincerà a predicare e ad avere alcuni curiosi seguaci: un romanzo colmo di humor e di surrealismo, tra Sepulveda e Garcia Marquez
GOLDEN BOOT, PAOLO NELLI, FAZI EDITORE
Ogni tanto si accende un pò di nostalgia per il genere Western.C’è spazio per altri sentimenti che non siano quelli della fatica e della vendetta, in un buco di posto come Golden Boot?
L’ERBA CATTIVA, AGO PANINI, INDIANA
Milano, primi anni 80, un ragazzino cresciuto a musica classica scopre la dirompente forza del rock. Un gustosissimo esordio!
Q UNA STORIA D’AMORE, EVAN MANDERY, NERI POZZA
Cosa faremmo se un nostro Io futuro, l’Io sessantenne (neanche troppo simpatico) si presentasse e ci dicesse di cambiare radicalmente la nostra vita, perché le nostre scelte sono fonte di infelicità?Con piglio originale e leggerezza, l’autore ci porta a considerare questa possibilità e a indagare il senso delle nostre vite
CARRERA E FRACASSI, DANIEL GUEBEL, LA LINEA
Jérôme Ferrari Dove ho lasciato l’anima, Fazi editore e Sotto questo sole tremendo CARLOS BUSQUED,Atmosphere Libri
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Atmosphere Libri, FAZI EDITORE, Jérôme Ferrari Dove ho lasciato l'anima, libri, libri consigliati, libri dittatura argentina, libri guerra algeria, NUOVI LIBRI, recensioni di libri, Sotto questo sole tremendo CARLOS BUSQUED on settembre 10, 2012| 1 Comment »
Due libri apparentemente distanti, perlomeno come ambientazione: Argentina, Algeria . Il loro passato ha però una storia di sangue e violenze, che fatalmente, prima o poi, riaffiora.
A prima vista, Sotto questo sole tremendo, già pubblicato in Francia e Germania, sembrerebbe un noir. Tanto è lo stile, dai toni vagamente chandleriani , per quanto l’ambientazione lo renda atipico: un paesino dell’Argentina bruciato dal sole. Poi, subito qualcosa fa percepire qualcosa di diverso: animali piuttosto strani (coleotteri pericolosi per l’uomo), il caldo atroce che modifica il territorio e le abitudini dei suoi abitanti, e renderebbe impossibile la vita ad un estraneo, per poi arrivare al cuore centrale del romanzo: il passato tragico e violento dell’Argentina che ritorna. Meno di duecento pagine che si leggono d’un fiato,
Sotto questo sole tremendo
CARLOS BUSQUED,Atmosphere Libri
Traduzione di Silvia Busqued
Cetarti trascina le sue giornate rinchiuso in casa, sprofondato davanti alla TV in nuvole di fumo. Una sera, mentre Discovery Channel trasmette un documentario sulla pesca dei calamari giganti, squilla inaspettato il telefono. Un tale da Lapachito, nel Chaco, lo informa che sua madre e suo fratello sono stati uccisi a colpi di fucile. Sedici ore e settecento chilometri più tardi Cetarti si ritroverà così nella profonda provincia argentina, in un paese di strade melmose, case diroccate, sole implacabile, per recuperare i resti dei suoi familiari. Dentro la teca domestica, o fuori, sotto un sole tremendo, il paesaggio è lo stesso: un mondo senza accadimenti e senza emozioni, come se tutto fosse già stato e dell’umano esistere non restasse altro che la condanna a un moto perpetuo e inerziale. Non diversamente dalla vecchia elefantessa del circo condannata a danzare senza tregua da scariche elettriche, anche Cetarti scivola inerte incontro al suo destino. Che lo accoglie con la faccia grossa e i denti marci di Duarte, ex sottufficiale dell’aeronautica, collega e amico dell’assassino di sua madre. Insieme a Duarte e al suo giovane e stordito aiutante, Cetarti proseguirà il suo vagabondare in un nulla stipato di espedienti per sopravvivere: una truffa per riscuotere l’assicurazione dei defunti, il trasloco nella stamberga del fratello ucciso e da tempo perso di vista (stravagante collezionista di spazzatura varia e insetti stecchiti), il misterioso sodalizio con una salamandra, il coinvolgimento nei traffici criminali dell’ex sottufficiale. Il viaggio di ritorno dei tre da Cordoba, dopo aver incassato i soldi dell’assicurazione, riserva un inatteso finale
Carlos Busqued
Classe 1970, Carlos Busqued ha fatto parlare di sé con Sotto questo sole tremendo, sua opera prima. Blogger, collaboratore di piccole e strane riviste, Busqued scrive con una prosa che ha permesso alla stampa di avvicinarlo a Raymond Carver. Ma non è il caso di aspettarsi uno stile minimalista. Al contrario, Busqued usa un linguaggio turpe, grasso, che va dritto al cuore dell’espressione, senza fronzoli e senza troppe inutili spiegazioni, retto da una struttura narrativa più che solida, che non toglie il fiato dal collo del lettore. Sotto questo sole tremendo è stato già pubblicato in Germania e Francia.
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Guerra d’Algeria. Tre uomini, due francesi, amici e reduci della seconda guerra mondiale e dell’Indocina, e un capo ribelle. Attraverso una polifonia di voci, Jerome Ferrari , narra una “ferita ancora aperta”. Perché un uomo torturato dalla Gestapo passa dall’altro lato della barricata, trasformandosi in carnefice? Perché uomini uniti da un vincolo profondo, il cameratismo,possono arrivare ad odiarsi? Cosa può insegnare loro un uomo che si è macchiato del sangue di molti innocenti, uccisi in attentati terroristici?
Così si confessa l’autore: «Non volevo scrivere semplicemente un romanzo storico o un romanzo realista. M’interessava piuttosto parlare di una situazione universale, ancora d’attualità in Iraq, in Afghanistan o negli Stati Uniti del dopo 11 settembre».
Lo stile è denso e lirico, a tratti forse troppo nelle pagine in cui il tenente Andreani fa sentire la propria voce, l’impatto emotivo sul lettore è comunque forte!
Jérôme Ferrari
Dove ho lasciato l’anima, Fazi editore
traduzione di Maurizio Ferrara
Il 5 luglio 1962, dopo otto anni, si concludeva la guerra franco-algerina e l’Algeria conquistava la propria indipendenza. A cinquant’anni da quella data, il romanzo di Ferrari, pluripremiato in Francia, fa i conti con una delle più laceranti vicende storiche del secondo Novecento e riflette sulle menzogne morali implicite in ogni guerra.
Algeria, 1957. Nel pieno di una guerra feroce e logorante, tre uomini si trovano riuniti nello stesso luogo, una villa sferzata dal vento del deserto, a condividere un angolo di inferno. Il capitano francese André Degorce, reduce della prigionia in Indocina e già giovane partigiano sopravvissuto alla barbarie di Buchenwald, guida ora la divisione incaricata di stroncare la resistenza algerina. Suo adesso è il ruolo del carnefice, del torturatore e ha appena conseguito un importante successo: l’arresto di Tahar, il Puro, uno dei massimi capi dell’ALN, braccio armato dell’esercito di liberazione. Di fronte a quest’uomo inflessibile e consapevole del proprio destino, e con cui intraprende un duro e intenso dialogo, Degorce sperimenta il castigo interiore dell’aguzzino, di colui che non riesce più a ritrovare se stesso dietro i comandi di morte che pure impartisce. È il tenente Andreani, che con il capitano ha già condiviso gli orrori del passato, a svelare la menzogna morale che si cela dietro la tortura e a mostrargli la verità di quella spietata pedagogia della guerra cui tutti loro partecipano. Jérôme Ferrari, attraverso la voce di tre personaggi uniti dalla Storia e divisi da un dolore che non può essere condiviso, fa i conti con una lacerante pagina di storia e riflette, con uno stile crudo e diretto, sul tema dell’impossibilità dell’espiazione, sulla violenza intrinseca alla condizione umana.
Jérôme Ferrari è nato a Parigi nel 1968. Ha insegnato filosofia per quattro anni in un liceo di Algeri, attualmente vive e lavora in Corsica. È autore di quattro romanzi, tutti usciti per Actes Sud. Tra i più stimati scrittori della nuova scena francese, con questo romanzo ha ricevuto, oltre al Premio Roman France Télévision 2010, anche il Premio Larbaud 2011, il Premio Initiales 2011 e il Gran Premio Poncetton Société des Gens de Lettres 2010.