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Posts Tagged ‘fiabe del reno’

In vacanza con un libro: il giusto libro per ogni destinazione.

In vacanza con un libro: il giusto libro per ogni destinazione.

EUROPA
GRECIA:Gerald Durrell, La mia famiglia e altri animali, Adelphi
I gialli di Petros Markaris, Bompiani
INGHILTERRA, Dickens, Il circolo Pickwick
SCOZIA, Barin, Castelli e fantasmi di Scozia, Todaro
IRLANDA: Trevor, Uomini d’Irlanda, Guanda
Doyle, Irlandese al 57%. Guanda
BUDAPEST: Szekely, Tentazione, Adelphi
GERMANIA: Brentano, Fiabe del Reno, Donzelli
FRANCIA: Nemirovsky, I doni della vita, Adelphi
PRAGA: Ripellino, Praga magica, Einaudi
SPAGNA: Llamazares, Pioggia gialla, Passigli
Zafon, L’ombra del vento, Mondadori
YUGOSLAVIA, Andric, Cronache di Travnik, Mond.
ISLANDA: Laxness, Il concerto dei pesci, Iperborea
SCANDINAVIA: i libri di Aarto Paasilinna
i gialli di Henning Mankell e Stieg Larsson
AUSTRIA: Magris, Danubio, Garzanti
DALMAZIA: Molinari Fulvio, L’isola del muto, Magenes
SLOVENIA, Feri Lainscek, La ragazza della Mura, BEIT,
BRETAGNA: Faillier, Il caso dell’eredità Duchien, Robin
RUSSIA: Senkin, Ferdinando o il viaggio da Pietroburgo al nulla, Voland

AMERICHE
MESSICO: Taibo, Ombre nell’ombra, Net
URUGUAY: Hudson, Terra rossa, Adelphi
CUBA, G.Greene, Il nostro agente all’Avana, Oscar
PERU’. i romanzi di VARGAS LLOSA, Einaudi
AMERICA LATINA: Bolano , Detective selvaggi, Sellerio
AMAZZONIA: Jose Rivera, Voragine, Utet
ARGENTINA: Soriano; Un’ombra ben presto sarai, Einaudi
PATAGONIA: Coloane, Capo Horn, Guanda
NICARAGUA: G.Belli, La donna abitata, E.O
BRASILE: Studart, Francobollo d’addio, Marcos
USA: Zadoorian, In viaggio contromano, Marcos
W.Heat Moon, Strade Blu, Einaudi
Woodrell, Un gelido inverno, Fanucci
TEXAS: MCCarthy, Cavalli selvaggi, Einaudi

ASIA E OCEANIA
AFGHANISTAN: Hosseini, Il cacciatore di aquiloni, Piemme
AUSTRALIA, Winton, La svolta, Fazi
TURCHIA: Pahmuk, Neve, Einaudi
IRAN: Abdollah, La casa della moschea, Iperborea
INDIA: Sinha, Animal, Neri Pozza
Ghosh, Mare di papaveri, Neri Pozza
GIAPPONE: Ferguson, Autostop con Buddha, Feltrinelli
MARI DEL SUD: Hamon, Verso le isole luminose, Voland
CINA: Gao Xingjiang, La montagna dell’anima, Rizzoli
TIBET: Seth, Autostopo per l’Himalaya, EDT
SRI LANKA, Tearne, Mosquito, Ed. E.O
EMIRATI ARABI, Siti, Il canto del diavolo, Rizzoli
PAKISTAN: Hanif, Il caso dei manghi esplosivi, Bompiani
MALESIA, Joseph Conrad, Lord Jim, Oscar

AFRICA
AFRICA CENTRALE: Conrad, Cuore di tenebra,
Cecil Forester, Regina D’africa, Mattioli
Beryl Markham, A occidente con la notte, N.Pozza
Joseph Conrad, Cuore di tenebra, Bur
Wilson, Strumenti di tenebre, Meridiano zero (giallo)
EGITTO, Aciman, Ultima notte ad Alessandria, Guanda
ALGERIA, Khadra, Quel che il gioro deve alla notte, Mond
Sud AFRICA: Damon Galgut, L’impostore, Guanda
BOTSWANA: I gialli con Precious Ramotswe
MAURITIUS: Appanah, L’ultimo fratello, Rizzoli
NIGERIA: Chimamanda Ngozi, L’ibisco viola, Fusi orari

ITALIA
Bocconi – Visentin, In viaggio con l’asino, Guanda
Brilli, Viaggiatore immaginario – L’Italia degli itinerari perduti, Mulino
Paolo Rumiz, Italia in seconda classe, Feltrinelli
LIGURIA:Orengo, La curva del latte, Einaudi
SARDEGNA. Niffoi, Ritorno a Baraule, Adelphi
FRIULI: Jan Morris, Trieste, Net
SICILIA,Agnello Hornby, La mennulara, Feltrinelli
BOLOGNA: Macchiavelli, I sotterranei di Bologna, Mondadori
EMILIA: Baldini Eraldo, Mal’aria, Frassinelli
TOSCANA: Vichi, Nero di luna, Guanda
LANGHE: C. Pavese, .La luna e i falò, Einaudi
APPENNINO: i gialli di Guccini\Macchiavelli
DOLOMITI Camanni, La guerra di Joseph, Vivalda

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loreley

Il Reno, il lungo fiume del nord, è il vero protagonista di queste splendide fiabe raccolte da Donzelli in un elegante volume, impreziosito da riproduzioni di quadri, illustrazioni di nereidi e ninfe, vedute del corso d’acqua e dei suoi dintorni, tutte ad opera di artisti dell’Ottocento.

È proprio il grande fiume(ah, dimenticavamo, quello tedesco, non quello emiliano . . ..), tranquillo ed impetuoso, il leitmotiv della raccolta che tiene unite fiabe capaci di spalancare le porte di un mondo romantico, fantastico e meraviglioso, dominato dalla magia e da animali mitologici dei fiumi come ondine, tritoni, ma anche creature arlanti, cavalieri coraggiosi, matrigne cattive e sorellastre terribili

Clemens Brentano, esponente del romanticismo tedeso, arriva all’essenza delle tradizioni, delle mitologie che accompagnano lo scorrere del fiume, pescando a piene mani dalle tradizioni popolari. Lo fa con un stile poetico ed intenso, inserendo anche canti e versi nella narrazione, aggiungendo qua e là qualche tocco di humour nero. Pare di cogliere nelle sue pagine lo spirito dell’epoca, e del popolo tedesco. Vi potrete trovare anche una incredibile creatura fatata, Radice Verbale. Che testualmente confessa ad un “umano”: “io sono la fata del suolo tedesco, e mi chiamo Radice Verbale. Ti ho sempre amato per il Tedesco bello, puro e corretto che parli, e per questo ti ho ricoperto di benedizioni”

Ne deriva uno splendido libro, tuttora attualissimo e godibilissimo, capace di far sognare gli adulti.

Le fiabe del Reno, di Clemens Brentano, Donzelli
edizione italiana a cura di Camilla Miglio e Laura Bocci

Clemens Brentano appartiene alla più romantica delle famiglie europee: fratello della scrittrice Bettina, cognato e amico fraterno dello scrittore Achim von Arnim, figlio di una delle amiche più intime di Goethe. Talento geniale, erotico e mistico, chitarrista vagabondo, enfant terrible dei salotti romantici, demoniaco ma capace di votarsi al capezzale di una monaca stigmatizzata, è stato anche un grandissimo conoscitore e reinventore del patrimonio di canti e fiabe della cultura europea. La “Fiaba del Reno” incarna uno dei suoi momenti più alti, di immediato godimento per i più giovani, compresi i bambini, e di deliziosa lettura per gli adulti. In queste storie affascinanti, che rileggono in chiave colta le molteplici radici folkloriche della fiaba europea, il mondo del Reno, insieme reale e fantastico come ogni sogno sa essere, si popola di animali parlanti, di ondine e di sirene. Troneggia al suo centro la bella Loreley, l’eroina acquatica più famosa e fatale; ma vi compare anche il Vecchio Padre Reno in persona, che favorisce amori e amicizie, ma che sa punire con severità gli empi; e poi, principesse, fanciulle infelici, matrigne e sorellastre, mercanti e imbroglioni, girovaghi e artigiani. In questa cornice si muove il protagonista: un mugnaio dal cuore aperto, che sa lasciarsi sorprendere e che è sempre pronto a recuperare una dimensione di armonia tra la natura terrestre, aerea e subacquea: un uomo semplice che insegna a lasciarsi catturare dalla fantasia.

L’autore secondo Wikipedia:

Clemens Maria Brentano, pseudonimo di Clemens Wenzeslaus Brentano de La Roche (Ehrenbreitstein (oggi Coblenza), 9 settembre 1778 – Aschaffenburg, 28 luglio 1842), è stato uno scrittore e poeta tedesco, esponente del Romanticismo.

Clemens Brentano era il secondo figlio di Peter Anton Brentano (della famiglia dei Brentano di Tremezzo).

La sua istruzione venne affidata ad una scuola cattolica ma seguirà anche viaggi a fine istruttivo a Berlino ed altre città tedesche.

Mostrò fin dall’infanzia una spiccata inclinazione alla solitudine e alla fantasticheria, fattori sempre riscontrabili nelle future opere. Lasciò l’università di Halle per proseguire disordinatamente ma in maniera continua gli studi letterari, riuscendosi a legare e stringere amicizie con i maggiori esponenti del romanticismo tedesco. Venendo a contatto con la corrente letteraria romantica, che in quegli anni si stava espandendo in tutta Europa, cominciò ufficialmente la sua carriera scrivendo numerosi racconti, al fine di rivalorizzare le antiche leggende tedesche, famose sono infatti le raccolte di questo tipo.

Brentano non si dedicò solo alle leggende, ma anche a ricette, tradizioni e usanze della Germania contadina. In una raccolta venne anche inserita la leggenda della Lorelei, tramandata dalle popolazioni del Reno, secondo la quale su uno scoglio realmente esistente nel mezzo del fiume, una sirena con il suo magnifico canto attirasse i pescatori e li facesse naufragare a causa delle forti correnti di quella zona. Il mito è una spiegazione leggendaria delle forti correnti di un certo tratto del fiume.

Amò follemente, così traspare dalle sue opere, Sophie Mereau che dopo molte resistenze riuscì a sposare nel 1803; ma solo tre anni più tardi essa morì, di parto.

Divenne intimo amico del cognato, Achim von Arnim, il quale aveva sposato Bettina, e fu con lui a Berlino dove lavorò intensamente al movimento politico-letterario che doveva preparare la riscossa dello spirito nazionale, scrivendo inni e canzoni.

Fu un instancabile viaggiatore e autore di numerose fiabe, romanzi, novelle e impressioni di viaggio.

Gli ultimi anni della sua vita li trascorse presso una donna che ebbe grande influenza sull’ultima parte della propria esistenza ed in particolare influenzò il suo spirito, attirandolo alla fede cattolica ed ispirandogli una grande opera sulla Passione di Cristo, la Das bittere Leiden unseres Herrn Jesu Christi.

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