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Posts Tagged ‘graphic novel’

“Il silenzio sulla Shoah è più nocivo e più doloroso di quanto lo siano il testimoniare e lo scriverne, cosa che faccio da oltre sessant’anni. Tacere è veleno per se stessi, raccontare è un dovere morale, una terapia… Anche per questo si deve gratitudine a Leila Marzocchi e alla sua mano parlante” (Edith Bruck)

E’ UN TESTO NOTEVOLE, capace di raccontare l’orrore e la follia della Shoah, con uno sguardo personale a quanto accadde anche qui, con le vicende di Dina Marzocchi, del carcere di San Giovanni in Monte, dell’eccidio di Sabbiuno. Il silenzio dei testimoni, le parole di Primo Levi, Edith Bruck, la tenacia di Simon Wiesenthal. Libro consigliatissimo, capace di raggiungere il cuore dei lettori.

La storia di un silenzio durato sessant’anni. Un libro inchiesta necessario, per non dimenticare. Con una postfazione di Edith Bruck.

Leila Marzocchi,L’ombra non è mai così lontana

Oblomov,

Quella di Dina è la storia è di un lungo silenzio durato sessant’anni anni. È il dicembre del 1944 quando viene arrestata insieme al padre e al fratello, detenuta nel carcere di San Giovanni in Monte e infine deportata nel lager di Bolzano. Dina ha 18 anni, sul petto il triangolo rosso delle detenute politiche, numero 7998. Impiegata nella produzione di cuscinetti a sfera in una galleria ferroviaria chiusa ai due lati e sorvegliata dalle SS, viene liberata il 1 maggio del 1945. Il viaggio di ritorno è, come per molti suoi compagni, lungo e rocambolesco: da Bolzano a Verona in treno e poi in auto, all’esterno, seduta sul parafango; poi in camion, un camion militare americano, fino a Bologna, poi di nuovo in treno e infine in bicicletta, sul cannone di un conoscente, fino alla frazione di Amola, casa. Del padre e del fratello – un vecchio antifascista che “tutte le volte che veniva su Benito Mussolini lo prendevano e lo cacciavano in galera” e un ragazzino di 17 anni partigiano della Brigata Bolero Garibaldi – non saprà più nulla fino all’agosto del 1945, quando un testimone tornato dai campi racconterà che sono stati uccisi nell’eccidio di Sabbiuno del 14 dicembre ’44, i loro corpi buttati giù dai calanchi. Del padre non hanno trovato niente, il fratello è stato riconosciuto da un pezzetto di stoffa.

Dina non racconta la sua storia fino al 2004, quando viene intervistata per l’Archivio Audiovisivo della Memoria del Comune di Bolzano. La sua voce, ricca di inflessioni della lingua materna, fatalmente libera anche la voce della nipote, Leila Marzocchi, in un simbolico passaggio del testimone: Dina ricorda i giorni che ha tenuto lontani da sé per tutta la vita, Leila si interroga sul silenzio dei testimoni, a partire dal proprio. Un silenzio che fin da bambina le ha impedito di chiedere, investigare, conoscere la storia dell’amata zia Dina. Per superarlo, ricostruire le pagine più buia della nostra Storia, l’autrice si affida a tre guide fondamentali, Simon Wiesenthal, Edith Bruck, che firma la postfazione, e Liliana Segre, che illuminano un percorso ingombro di domande senza risposta, paure, tabù, sensi di colpa e di inadeguatezza.

Leila Marzocchi

Leila Marzocchi è illustratrice per l’infanzia e per il teatro, scenografa, fumettista pubblicata in Giappone Francia, Stati Uniti dagli anni ’90.

Tra i suoi titoli: Luna, L’Enigma, La ballata di Hambone (su testi di Igort), Dieci elegie per un ossobuco, Il diario del verme del pino. Nel 2007 riceve il prestigioso premio Lo Straniero e inizia la collaborazione col Teatro delle Albe presso cui realizza la mostra Harpage, il manifesto per L’Avaro di Molière, l’immagine per il Festival di Santarcangelo 41 e il cortometraggio Gandersheim, in Rosvita libro-dvd di Luca Sossella editore.

Il suo capolavoro, Niger, saga in sei albi che racconta, con la tecnica dello scratching – una lama fa emergere la luce dal nero della pagina – la vita di un bosco e del suo popolo di animali parlanti, ha ricevuto il Gran Premio della Giuria al Festival di Lucca Comics 2017. La sua ultima opera, Il mistero del ramo suicida (Oblomov 2018), è stata serializzata su “linus”. Collabora con la rivista “Internazionale” e con “La Lettura” del Corriere della Sera.

immagini che seguono da: https://www.oblomovedizioni.com/libri-l-ombra.php

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Carol Swain vive a Londra, come il luogo di origine della giovane protagonista de Quello che voleva essere. Una storia che prende corpo lentamente, partendo da quello che sembrerebbe un fatto impossibile, un uccello suicida, nella fattoria vicina nel verde della campagna gallese in cui la sua famiglia ha trovato casa (luoghi già apparsi in altri lavori dell’autrice). Un “uccello raro”, come viene definito. Se non che presto la riflessiva Helen, appassionata osservatrice dei fenomeni della natura colta nel momento di passare dall’adolescenza all’età adulta, apprenderà che in realtà le cose sono piuttosto diverse, e che il suicida avevo percorso un sentiero per divenire “quello che voleva essere”. Stile unico, per un graphic memorabile.
 
 
Quello che voleva essere | Carol Swain
 
«Scuro e pieno di vita, come la terra.
Un perfetto esempio di cosa i fumetti moderni sono capaci di fare,
se solo ci provassero.» Alan Moore, autore di V per Vendetta
 
«La Raymond Carver del fumetto inglese.» Time Out
«Bellissimo in modo insopportabile.
Uno dei graphic novel più strepitosi che abbia mai letto.» Dylan Horrocks
 
Autore: Carol Swain
Collana: Prospero’s Books
 
Quello che voleva essere è il graphic novel che ha consacrato Carol Swain tra i più interessanti fumettisti del panorama europeo, meritandole la definizione di «Raymond Carver del fumetto britannico» (Time Out). Un’opera con un ritmo cinematografico che si rivela un tesoro inaspettato.
 
Helen, la protagonista, vive in una comunità rurale del Galles, è un’amante della natura e una birdwatcher dilettante; attraverso questa sua passione cerca di conoscere il mondo che la circonda e mettendo su carta ogni dettaglio. Quando un agricoltore locale le dice che un «uccello raro» di nome Emrys si è suicidato in una fattoria vicina, decide di indagare: grazie alla sua amicizia con gli animali della fattoria, scoprirà che Emrys «non aveva piume e non poteva volare» e che rifiutava il ruolo che la società gli aveva imposto.
 
Il tentativo di Helen di saperne di più si trasforma in un viaggio di scoperta della libertà individuale: in una miscela di dettagli naturalistici e di eventi fantasmagorici, Helen scoprirà se stessa e comprenderà l’importanza di essere quello che si vuole attraverso le proprie scelte.
 
Carol Swain è nata nel 1962 a Londra e cresciuta in Galles. La sua prima opera è stata Way Out Strips pubblicata da Fantagraphics Books, da allora ha pubblicato alcuni graphic novel come autrice completa e storie a fumetti sulle antologie di tutto il mondo. Vive a Londra.
 
una recensione:

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MACERIE PRIME – SEI MESI DOPO, BAO PUBLISHING

a distanza di sei mesi dall’uscita di «Macerie prime», il capitolo conclusivo della sua storia più emblematica e contemporanea.

Nasce il figlio di Cinghiale. Gli amici si riavvicinano. Niente è più come prima. Sei mesi dopo l’uscita di «Macerie prime», Zerocalcare torna con il capitolo conclusivo della sua storia più emblematica e contemporanea. Il senso di precarietà sociale del suo cast sembra assoluto, i rapporti amicali si lacerano, le tenebre avanzano. Piccoli pezzi di ciascuno vengono perduti, rubati, cambiano gli equilibri. E l’armadillo è sempre latitante. Se una soluzione esiste, in cosa consisterà?

 

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due universi si incontrano durante una vacanza estiva, lui tredicenne, lei con tre anni in più, due diverse fragilità, due percorsi diversi che si incroceranno per qualche giorno. Il bravissimo Bastien Vivès riesce a rendere con spontaneità, tenerezza e delicatezza una storia che rischierebbe di apparire banale. Ma l’artista riesce a superare questi ostacoli.
Una sorella, Bao Publishing
tradotto da Michele Foschini
Bastien Vivès è bravo a tratteggiare le storie con la stessa delicatezza e sintesi di elementi che impiega nel disegno. In questo nuovo romanzo grafico, due fratelli in vacanza nella consueta località di villeggiatura si trovano la casa invasa da amici di famiglia. Sarà l’occasione per conoscere una ragazza, Helene, sedici anni, che accenderà l’estate del tredicenne Antoine diventando la sorella che non ha mai avuto, un’amica, e la fautrice della sua iniziazione al sesso. Riuscendo a non diventare mai morboso nei momenti più intimi, Vivès mette a nudo le diverse fragilità dei due protagonisti, costruendo un affresco narrativo sobrio, profondo e convincente.

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pagine di gran bellezza, commoventi. Da ammirare e sfogliare.
 
Jiro Taniguchi,
La foresta millenaria,
Oblomov
 
Ultimo favoloso racconto scritto e disegnato interamente ad acquerello da Jiro Taniguchi, costretto dalla malattia a un lavoro puro e solitario. Indispensabile a tutti coloro che desiderano ammirare in tutto il loro splendore le tavole dell’autore giapponese più amato dal pubblico occidentale.
 
lla fine degli anni ’50, un forte terremoto sconvolge l’incontaminata regione di Tottori (regione montuosa del Giappone e terra natale dell’autore), provocando la misteriosa apparizione di un’antichissima foresta. Il terremoto porta però alla luce anche uno sconosciuto minerale simile all’uranio, il cui sfruttamento minaccia la natura selvaggia. Della sorte della foresta si prenderà cura Wataru Yamanobé, un ragazzino di dieci anni, silenzioso e attento. Trasferitosi qui dalla città, Wataru subisce profondamente il fascino di questi luoghi a lui sconosciuti e rimane turbato quando ha l’impressione di “capire la voce degli animali e delle piante intorno a lui”.
Purtroppo incompiuto, La foresta millenaria è da considerarsi un vero e proprio testamento artistico: contiene infatti tutte le componenti care a Taniguchi: l’infanzia, la natura, la solitudine, le domande esistenziali.
Arricchito da una preziosa introduzione con disegni di Vittorio Giardino, da un’accurata ricostruzione del progetto editoriale originario e da una serie di tavole inedite, ci piace pensare che questo libro sia simile a come se l’era immaginato Jiro Taniguchi.
Jiro Taniguchi
 
Jiro Taniguchi è uno dei maestri indiscussi del fumetto mondiale. Ha preso la legione d’onore in Francia per meriti artistici. Recentemente scomparso, ha al suo attivo oltre 60 opere. Quartieri lontani, che ricorda per alcune tematiche la sua ultima fatica, La foresta millenaria, ha venduto circa mezzo milione di copie nella sola Europa. I racconti di Taniguchi attraversano i generi narrativi – storie quotidiane (L’uomo che cammina, In una lontana città), hard boiled (Tokyo Killer), racconti di avventura o di fantascienza (Icaro, scritta da Moebius) – rimanendo riconoscibili grazie a un segno grafico nitido e leggero, vicino alla tradizione europea. Insieme allo scrittore Natsuo Sekikawa ha pubblicato il manga Ai tempi di Bocchan, tratto da un classico della letteratura giapponese, vincitore del prestigioso “Osamu Tezuka Award”.

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Anticipazioni, ecco Un amore esemplare,da Daniel Pennac, con Florence Cestac, il primo graphic novel della collana Feltrinelli Comics, dal 25 gennaio in libreria.
 
 
Quando era ancora un bambino, Daniel Pennac passava le vacanze a La Colle-sur-Loup, in Costa Azzurra. Sole, piante di fichi e un gran pergolato sotto il quale si gioca alla pétanque. Qui, con suo fratello Bernard, incontra per la prima volta Jean e Germaine: lui, alto e calvo, tipo airone; lei, magra, rosea e felice. Sempre di buon umore, due che intrigano per la loro gioia di vivere. Niente bambini, niente lavoro, Jean e Germaine vivono il loro amore senza intermediari, un amore sedentario, un amore esemplare.
Come spiega nell’introduzione, Pennac si è chiesto a lungo come raccontare questa storia d’amore per la vita e per i libri, così meravigliosa da sembrare inventata. Dubitava che un romanzo o un film potessero restituire Jean e Germaine come erano veramente. E poi ha pensato a Florence Cestac e alla sua impareggiabile capacità di raffigurare le persone come sono nella vita. E si sono dati appuntamento in un caffè parigino…
 
“Trovavo che Jean e Germaine meritassero qualcosa di meglio delle parole.” Daniel Pennac

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ogni mese un gruppo di competenti librai per ragazzi si trova insieme, per valutare i nuovi titoli usciti nel periodo: una delle attività del Coordinamento delle librerie per ragazzi. I MIGLIORI vengono evidenziati in un bollettino mensile, e uno svetta su tutti. IL LIBRO DEL MESE di OTTOBRE è la versione Graphic Novel de il DIARIO di ANNE FRANK:

 

“TESTO: Ari Folman

ILLUSTRAZIONI: David Polonsky

TITOLO: ANNE FRANK – DIARIO

EDITORE: Einaudi

TRADUZIONE: Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci

PREZZO: € 15,00

Sono passati 72 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla scoperta delle atrocità commesse nei campi di sterminio. Il tempo della memoria diretta,

della raccolta delle voci dei protagonisti, dei testimoni, lascia il posto alla capacità degli autori di portare il lettore in una nuova fase: la resa del periodo storico,

necessaria e indispensabile, non può essere una semplice scelta stilistica. La ricostruzione storica delle vicende dei protagonisti ha la necessità di essere fedele,

accattivante e mantenersi vicina al suo principale scopo. Quando l’AFF (Anne Frank Found) chiede al regista Ari Folman, autore di Valzer con Bashir, un film

d’animazione di forte denuncia e documentazione dell’eccidio di Sabra e Shatila, di pensare una versione a fumetti e animata del Diario di Anne, l’autore

israeliano reagisce con la consapevolezza delle difficoltà che questa sfida comporta. Ari Folman e David Polonsky, l’illustratore, sanno che un fumetto può solo

essere una riduzione del testo originale, a scanso di un’edizione di 3500 pagine (come scrive il regista nelle pagine finali, la nota che Caterina Ramonda,

correttamente, raccomanda di leggere subito). Una riduzione che però non può essere semplificazione, appiattimento, rinunzia alla complessità. Raccontare la

Shoa non è semplice. Abbiamo dovuto recensire negativamente alcuni esempi, dove la linearità narrativa veniva imposta come prioritaria alla stessa ricostruzione

storica. Rappresentazioni la cui forza emotiva tradiscono la realtà. Con questo fumetto, dove i pericoli sono ancor maggiori, la cura dei due autori ha evitato, ci

sembra, la semplificazione.

Leggendo il libro ci si trova di fronte a un lavoro che in alcuni parti è un fumetto, in altre diventa un albo illustrato, con una originale forza iconica nel presentare

il messaggio della ricostruzione di una vita, che è diventata la rappresentazione della sorte di un popolo. Le soluzioni grafiche riflettono sempre una co

nsapevolezza della missione che i due autori hanno avvertito con la sfida che il Fondo ha chiesto loro. Così il Diario diventa l’amica Kitty, l’ombra cui Anne

può raccontare tutto, perché non la giudicherà mai, mentre, in una pagina, gli ebrei costruiscono una piramide, sotto l’occhio vigile dei nazisti, che sono come i

soldati egizi. Non è facile per due cinquantenni israeliani, che vivono a Parigi, mettersi nei panni di una ragazza 14enne e parlare ai ragazzi che si avvicinano a

capire quante cose sono dentro a quel Diario. In una intervista, pubblicata da La Repubblica, Polonsky presenta così il loro lavoro”La nostra è una fedele

traduzione del Diario nella lingua per immagini dei millennials. È pensato per chi non legge abitualmente e quindi non sarebbe stato toccato dalla storia di Anna.

Mentre tutti sappiamo quanto siano importanti certi incontri, certe letture giovanili: ti formano. Restano”. ”

i bollettini possono essere scaricati qui: http://www.liberweb.it/CMpro-v-p-791.html

Le librerie del coordinamento
La Libreria dei Ragazzi di Milano – Via Tadino 53, tel. 02/29533555
Nuova Libreria il Delfino di Pavia – Piazza Cavagneria 10, tel. 0382/309788
Libreria Coop Nautilus di Mantova – Piazza 80° Fanteria 19, tel. 0376/360414
Libreria Volare di Pinerolo – Corso Torino 44, tel. 0121/393960
Libreria dei Ragazzi Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto – Via Casoni 61, tel. 0438/072347
Il libro con gli stivali di Mestre (VE) – Via Mestrina 45, tel. 041/0996929
Libri e Formiche di Parma – Via Mistrali 2/b, tel. 0521/506668
La Libreria dei Ragazzi di Brescia – Via San Bartolomeo 15/A, tel. 030/3099737
Libreria Spazio Terzo Mondo di Seriate (BG) – Via Italia 73, tel. 035/290250
Libreria Timpetill – Cremona – Via Mercatello 50, tel. 0372/800802
Baobab Libreria dei Ragazzi – Porcia (PN) – Via dei Serviti, tel. 0434/924234
Libreria dei Ragazzi il Mosaico – Imola (BO) – Via Emilia Est 223, tel. 0542/21949
Libreria Librambini – Vimodrone (MI) – Viale Martesana 95, tel. 02/25007282
Libreria Galla + Libraccio – Vicenza – Corso Palladio 12, tel. 0444/225225
Radice-Labirinto Libreria per l’Infanzia – Carpi – Piazza Garibaldi 1, te. 059/642361
Libreria Cappuccetto Giallo – Biella – Via Losana 26/e, tel 0153700530

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nuova edizione cartonata per Nocturno, il suggestivo lavoro di Tony Sandoval per Tunuè:
 
 
La storia più tenebrosa e romantica
di tutte le opere di Tony Sandoval
 
 
Antiche leggende, heavy metal e amore
dall’autore di Mille Tempeste
 
Seck Night (“che cammina coi morti”) è un tenebroso musicista rock, la cui mente è legata allo spirito del padre, scomparso dieci anni prima. Scappato dai familiari che gli rendono la vita impossibile, si lega a Red, amico d’infanzia con cui condivide la passione per la musica, iniziando una nuova avventura. Nel frattempo vive una storia d’amore tormentata con la giovane giornalista Karen, un legame che non si spezzerà mai, tra sogni e incubi notturni. La forza di Nocturno è la potenza espressiva del grande talento di Tony Sandoval, che emerge in ogni pagina passando con disinvoltura da uno stile all’altro, da una tecnica all’altra, in funzione della narrazione. L’immaginazione straripante, le rappresentazioni oniriche, allucinate, si rifanno indirettamente al cupo e intenso immaginario lovecraftiano.

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Ultimo incontro del ciclo Vigne & Vignette, con la superlativa Silvia Rocchi, già incontrata un paio di anni fa in occasione di un’altra rassegna in quel di Medicina:

 

“Il 12 aprile, alle ore 21, presso il centro giovanile Ca’ Vaina di Imola (BO) in viale Saffi 50, avrà luogo il terzo e ultimo incontro di “Vigne & Vignette” in collaborazione con Vari.China e Libreria Atlantide

Dopo Francesca Zoni e Cristina Portolano l’ospite sarà l’illustratrice, pittrice e fumettista Silvia Rocchi, che presenterà al pubblico le sue numerose opere e il suo lavoro.
Ingresso gratuito

Il sito dell’autrice: http://www.silviarocchi.com/ “

 


ART ROCK CAFE’ propone Chardonnay “Versante” con piattino di accompagnamento a € 5

 

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Comincia in maniera decisa questo libro, con un “Mio padre piange”, per raccontare il suo alcoolismo. Dopo Jane, la volpe ed io, Isabelle Arsenault e Fanny Britt danno vita ad un altro meraviglioso graphic novel per ragazzi.
 
 
Louis e i suoi fantasmi,
Isabelle Arsenault, Fanny Britt, Mondadori
tradotto da Michele Foschini
 
Dopo il sorprendente Jane, la volpe & io, un altro capolavoro fatto di parole e immagini profonde e lievi. Louis ha undici anni, una madre che ha paura di tutto, un padre che piange quando beve troppo e un fratellino, Funghetto, che ha chiamato il suo procione Michael Jackson. Louis vorrebbe dichiarare il suo amore a Billie, indipendente e solitaria… peccato che la timidezza lo paralizzi ogni volta che la vede. Durante un’estate tormentata e piena di emozioni, Louis scoprirà finalmente che cosa significa la parola “coraggio”. «I fantasmi di Louis sono le incertezze che lo paralizzano, le paure che lo perseguitano. La vita di un bambino che sta diventando adolescente in una storia delicata e piena di luce.»

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