Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Hans Magnus Enzensberger’

La prima persona
Smith Ali
Feltrinelli

Data uscita gen-10
Raccontare è amare. Il racconto è un gesto d’amore. Ali Smith lo sa bene, e le sue storie di coppie che si scambiano la promessa di un passato condiviso sono narrate in punta di penna. Emergono uomini e donne passionali, umani, fragili, spaventati, tutti inscritti nel mistero e nella fatica di vivere.

Scene dalla vita di un villaggio
Oz Amos
Feltrinelli

Data uscita mar-10
Un uomo capita, quasi per caso, in un pittoresco villaggio d’Israele,Tel Ilan. Tutto sembra immerso in una quiete pastorale, se non fosse che invece, in quell’armonia formicolano segreti, fenomeni inquietanti, tresche amorose, eventi di sangue. Tocca al visitatore cercare di svelare l’enigma, o anche soltanto conciliarsi con tutti questi misteri. Come quello di Benny Avni, capo del consiglio del villaggio, che un giorno riceve un biglietto dalla moglie con solo cinque parole:”Non ti preoccupare di me”. Il marito naturalmente si preoccupa, la cerca in casa, in un rifugio antiaereo in rovina, in una sinagoga vuota, in una scuola – e questo è quanto. Non sapremo mai dov’è finita la moglie di Benny Avni. Né sapremo mai l’identità di quella strana donna con pantaloncini kaki e scarpe da passeggiata, che improvvisamente appare davanti all’agente immobiliare Tossi Sasson. O cosa è successo al nipote di Gili Steiner, che doveva venire al villaggio con l’ultimo autobus, ma non si è mai visto. O chi sia lo strambo Wolf Maftzir, che si infiltra nella vita e nella casa di Ariel Zelnick. Qualcosa di terribile è accaduto nel passato dei protagonisti di Tel Ilan. Qualcosa non è stato assorbito dalle loro menti e non è stato preservato nelle loro memorie, eppure esiste da qualche parte, nelle cantine, freme negli oggetti stessi, vissuto ancora e ancora attraverso il dimenticare, il ritorno e il disturbo, in attesa del momento della rivelazione.

Sotto il segno della pecora
Murakami Haruki
Einaudi

data uscita mar-10
Un pubblicitario trentenne, divorziato, che vive con una ragazza dalle orecchie bellissime (di solito le tiene coperte, per mostrarle solo nei momenti di intimità o quando è richiesta come modella), ha fatto una campagna pubblicitaria con la fotografia di un gregge di pecore immerso in un paesaggio montano. Una di quelle pecore avrebbe preso possesso di un uomo, il Maestro, il capo di un immenso impero politico e finanziario di estrema destra. Il Maestro è gravemente malato e il protagonista viene costretto ad andare alla ricerca di quella pecora fotografata da un suo amico inquieto e solitario, il Sorcio. È una pecora che si distingue dalle altre per il colore e per una macchia a forma di stella. Dovrà trovarla entro un mese. Il protagonista inizia così una caccia che da Tokyo lo porta a Sapporo, per finire in cima alle montagne freddissime a nord di Hokkaido. Dopo aver parlato con il Professor Pecora, incontra finalmente il Sorcio, che da alcuni anni era scomparso e si era rifugiato in una casa isolata.

Il primo giorno
Levy Marc
Rizzoli

Data uscita gen-10
Keira, giovane archeologa francese, è in Etiopia a cercare tracce dei primi uomini. Ma ben presto, insieme ad Adrian, affascinante astronomo inglese, farà una scoperta sconvolgente: un monile in grado di riflettere la volta stellata com’era 400 milioni di anni fa.

Altamente esplosivo. Tredici racconti inediti

Lansdale Joe R.
Fanucci

Data uscita feb-10
Joe R. Lansdale ha selezionato le storie che meglio rappresentano ogni suo genere, ogni stile, ogni passione trasformata in parole. C’è il grottesco, l’horror, la malinconia, il pulp, il realismo estremo, lo humor.

Josephine ed io
Enzensberger Hans M.
Einaudi

Data uscita feb-10
Joachim, un economista trentenne, conosce casualmente Josephine K., una ex cantante lirica di settantacinque anni. Viene invitato a prendere un té e a partire da quel giorno e per un anno intero (dal settembre 1990 a quello successivo) tutti i martedì si reca nella villa di questa Grande Dame stravagante, che con le sue idee non convenzionali sulla vita, sull’arte, sulla politica, sui rapporti umani, spariglia ogni certezza. Fino al giorno in cui Josephine scompare. Vent’anni dopo, ormai “grande”, il narratore ritrova per caso il diario in cui aveva annotato scrupolosamente quegli incontri. Solo Fryda, un’ebrea polacca salvata dalla Shoah da Josephine, sarà in grado di dire a Joachim alcune verità legate alla frivola signora. Attraverso Josephine Enzensberger parla della Germania e osserva criticamente la modernità. Dalla Seconda guerra mondiale – gli anni della gloria di Josephine, quando andava a cena con Goebbels – fino ad oggi, sfilano in stravagante parata caratteri e situazioni.

I parassiti
Du Maurier Daphne
Il Saggiatore

Data uscita gen-10
Gran Bretagna, negli anni tra il primo e il secondo dopoguerra. I Delaney, una singolare famiglia di artisti, hanno fama di essere persone “difficili”, al di fuori dei rigidi schemi della buona borghesia inglese. Nial, Maria, Celia sono cresciuti all’ombra dei loro genitori, entrambi artisti famosi, e ne hanno ereditato il talento e il continuo vagabondare alla ricerca di loro stessi attraverso nuove esperienze. È con questo spirito che Maria Delaney, diventata un’attrice affermata, sposa Charles Wyndham: una nuova esperienza, una nuova ricerca, un nuovo personaggio da interpretare. Ma il contatto con la fredda rispettabilità della famiglia Wyndham costringe i Delaney a confrontarsi con le proprie debolezze, l’irresponsabilità, il loro essere, nella definizione di Charles, “parassiti”.

In the kitchen
Ali Monica
Il Saggiatore

Data uscita gen-10

Nella cucina di un ex hotel di lusso nel pieno centro di Londra, lo chef Gabriel “Gabe” Lightfoot cerca di tenere sotto controllo una caotica squadra di cuochi, garzoni e lavapiatti. La sua pazienza è messa a dura prova dalle contrastanti richieste di un vivace staff multinazionale, un management insistente e partner d’affari con cui progetta di nascosto di aprire un suo ristorante. Ma, a dispetto di tutte queste pressioni, il duro lavoro sembra dare i suoi frutti. Finché la scoperta del cadavere di un garzone ucraino nella cantina dell’albergo altera il fragile equilibrio della vita di Gabriel, già gravata da un padre malato di cancro, da una fidanzata che vorrebbe sposarsi e da un padrone che conduce affari illegali sotto i suoi occhi. Entra in scena Lena, un’attraente bielorussa misteriosamente legata alla morte del garzone. Sotto la sua influenza, Gabriel prenderà delle decisioni le cui conseguenze modificheranno il corso della sua vita e il futuro che pensava di desiderare. In the Kitchen è il seguito ideale di Brick Lane: uno sguardo cinico e rivelatore sul quel melting pot che è l’esistenza contemporanea. Un libro che conferma il talento di Monica Ali come acuta osservatrice dei drammi della vita moderna.

Read Full Post »

Il nuovo atteso romanzo di Hans Magnus Enzensberger è da ieri in libreria. Ispirato ad un personaggio storico reale, lo scrittore ridona vita ad una figura emblematica, capace di non piegarsi al nazismo, illuminando l’epoca in cui visse con la precisione dello storico.

Hans Magnus Enzensberger

Hammerstein o dell’ostinazione

Einaudi

Kurt von Hammerstein-Equord era il capo di stato maggiore dell’esercito tedesco quando Hitler prese il potere: non tardò a capire quali erano le vere intenzioni del nuovo cancelliere, si dimise e sino alla sua morte nel 1943 fu il punto di riferimento di quell’opposizione al nazismo che, dopo lenta maturazione, condusse all’attentato del 20 luglio 1944.

Hans Magnus Enzensberger ricrea sulle pagine una vita e una personalità fuori dal comune, unendo a una appassionata narrazione la sensibilità critica dello storico.

La sera del 3 febbraio 1933, a Berlino ebbe luogo una cena a suo modo storica: Adolf Hitler incontrò per la prima volta nella sua veste di neo-cancelliere i maggiori esponenti della Reichswehr. Fra questi, discendente di un’antica famiglia aristocratica, il generale Kurt von Hammerstein-Equord, che durante la Repubblica di Weimar aveva fatto una brillante carriera sino a diventare – nel 1930 – capo di stato maggiore dell’esercito tedesco. Un uomo di destra, che considerava Hitler un confusionario (lo aveva incontrato per la prima volta a metà degli anni Venti) non particolarmente pericoloso.

Nel corso della cena, tuttavia, il Führer espose senza mezzi termini quali erano i suoi veri obiettivi: instaurazione di una dittatura all’interno del paese, ricerca di «spazio vitale» a oriente. E specificò persino quando avrebbe avuto inizio la guerra. Il discorso di Hitler fece radicalmente cambiare opinione a Hammerstein che un anno dopo rassegnò le dimissioni: da quel momento in poi divenne – pur fra prudenze, contraddizioni e nella più assoluta segretezza – il punto di riferimento della resistenza anti-hitleriana che condusse al fallito attentato del 20 luglio 1944. Il generale però a quel punto era già morto da un anno: durante il funerale, accanto alla bara venne deposta l’enorme corona inviata da Hitler: il nastro, che recava il suo nome, era stato però «dimenticato» in metropolitana dai familiari.

La moglie e i sette figli sono gli altri protagonisti di questa straordinaria vicenda non solo tedesca: i maschi sono tutti coinvolti in forme di resistenza, vivono in clandestinità, le figlie si legano al Partito comunista (un verbale della famosa cena dopo tre giorni era già in mano dei sovietici), divengono pedine dei servizi segreti, restano invischiate nelle purghe staliniane.

Accostando narrazioni, «chiacchierate» postume con i protagonisti, commenti su fatti storici, documenti d’archivio in gran parte inediti, Hans Magnus Enzensberger in Hammerstein torna a una forma letteraria che all’inizio degli anni Settanta con La breve estate dell’anarchia sancì ovunque la sua fama.

«Un libro sull'”ostinazione”, sulla volontà di seguire la propria strada, un libro senza eroi, ma non privo di atti eroici e gesti – anche minimi – di resistenza. Di un autore che non pretende di conoscere la verità ma nel porsi decisamente sulle sue tracce ha scritto un libro incredibilmente ricco di tensione».

«Frankfurter Allgemeine Zeitung»

Hans Magnus Enzensberger (1929) è il maggiore poeta, saggista e scrittore tedesco contemporaneo. Tra le sue opere pubblicate da Einaudi ricordiamo La fine del Titanic (1980), Musica del futuro (1997), Più leggeri dell’aria (2001), Il mago dei numeri (1997, ripreso anche in ET), Ma dove sono finito? (1998), Esterhazy (2002), Che noia la poesia (2006), Il perdente radicale (2007), Nel labirinto dell’intelligenza (2008).

Read Full Post »

In arrivo, per EINAUDI, il nuovo romanzo di HANS MAGNUS ENSZERBERGER

HAMMERSTEIN O L’OSTINAZIONE

HANS MAGNUS ENSZERBERGER

Il maggior intellettuale tedesco torna al «romanzo» con una vicenda che fa ancora discutere la sua nazione

Un romanzo, un saggio, una biografia: la storia del primo alto esponente

dell’esercito tedesco che si ribellò al potere del «plebeo» Adolf Hitler.

Kurt von Hammerstein-Equord, nato nel 1878, discendeva da un’antica famiglia

aristocratica del Meclemburgo e, come spesso accadeva nelle grandi famiglie, aveva percorso tutte le tappe della carriera militare, diventando nel 1930 capo di stato maggiore dell’esercito: funzione che svolgeva ancora quando Hitler prese il potere nel 1933. Non riuscí mai a sopportare quel «caporale austriaco» e la sua «marmaglia bruna». I contrasti emersero quasi

subito e quando Hitler gli espose, alla fine del 1933, i suoi progetti bellici Hammerstein si dimise. Nel 1939 rientrò in servizio per sole due settimane sul confine franco-tedesco, e pare che in quell’occasione avesse tentato uccidere il Führer con uno stratagemma. L’alto ufficiale morí di cancro nel 1943, come pensionato inviso al potere nazista.

Hans Magnus Enzensberger organizza il materiale storico-documentale che sta alla base del suo nuovo libro in modo avvincente, su vari livelli: nel primo, il piú narrativo, racconta ad esempio i primi incontri di Hammmerstein con Hitler (di cui da poco in Russia sono stati

ritrovati i verbali), o ripercorre le storie della famiglia; a queste narrazioni si alternano – ed è il secondo livello – i «Dialoghi postumi» con i vari protagonisti: dallo stesso Hammerstein e la sua cerchia famigliare a von Schleicher (ultimo cancelliere della Repubblica di Weimar assassinato dalle SS nel 1934); il terzo livello include le cosidette

«Glosse», brevi inserti saggistici su temi diversi: la Repubblica di Weimar, su l’ambiguità, l’aristocrazia, l’Unione sovietica, la vita durante il Terzo Reich, ecc.

Dopo La breve estate dell’anarchia e Requiem per una donna

romantica, Hans Magnus Enzensberger torna a scrivere un libro

all’interno di un genere di cui è maestro: il romanzo-documentale.

Read Full Post »

Il FESTIVAL DI LETTERATURA DI MANTOVA, tutti i nomi dell’edizione 2008

Il FESTIVAL DI LETTERATURA DI MANTOVA, tutti i nomi dell’edizione 2008

Seguiamo il Festival di Letteratura di Mantova dalla sua seconda edizione, e un grande spazio nel nostro cuore se l’è conquistato.

È appena arrivata la notizia dei partecipanti all’edizione 2008, eccoli in dettaglio, come potrete leggere qui:

http://www.festivaletteratura.it/novita.php?id=922&cat=all

Roberto Abbiati; Roger Abravanel; Guido Accascina; Shimon Adaf; Eraldo Affinati; Giovanni Allevi; Michele Andrei; Laura Angiulli; Aquilino; Alberto Arbasino; Antonia Arslan; Alberto Asor Rosa; Corrado Augias; Bernardo Atxaga; Najwa Barakat; Elisabetta Bartuli; Marion Bataille; Fabio Beltram; Silvia Bencivelli; Frei Betto; Enzo Bianchi; Ettore Bianciardi; Patrick Blanc; Marco Bobbio; Anna Bonaiuto; Edoardo Boncinelli; Aldo Bonomi; Giulio Busi; Mihai Mircea Butcovan; Massimo Cacciari; Francesca Capelli; Gianni Caprara; Janna Carioli; Gianrico Carofiglio; Chiara Carminati; Mircea Cartarescu; Carlo Carzan; Gabriella Cella; Massimo Cirri; Shirley Collins; Gherardo Colombo; Rosita Copioli; Gilberto Corbellini; Matteo Corradini; Lella Costa; Enzo D’Alò; Paolo De Benedetti; Timothée De Fombelle; Maura Del Serra; Domenico De Masi; Diego De Silva; Gillo Dorfles; Jean Echenoz; Taghrid El Najjar; Hans Magnus Enzensberger; Francesco Erbani; Monica Farnetti; Hiba Farran; Sebastian Faulks; Michele Ferri; Lorenza Foschini; Claudio Franceschi; Enrico Franceschini; Carlos Fuentes; Chicca Gagliardo; Eduardo Galeano; Luigi Garlando; Stas’ Gawronski; Moreno Gentili; Vittorio Giacopini; Gabriella Giandelli; Francesco Giavazzi; Fabrizio Gifuni; Giovanni Giovanetti; Edouard Glissant; Francesco Gungui; Joumana Haddad; Iona Heath; Nancy Huston; Marco Iacoboni; Howard Jacobson; Alexander Jollien; Cynan Jones; Gaston Kaborè; Lokua Kanzà; Ioanna Karistiani; Andreas Korn-Müller; Jerry Kramsky; Nicole Krauss; William Langewiesche; Serge Latouche; Tali Latowicki; Yael Lerer; Pedro Lemebel; Vittorio Lingiardi; Julio Llamazares; Carlo Lucarelli; Lucio Luzzatto; Elia Malagò; Danilo Mainardi; Michelangelo Mangano; Alberto Manguel; Mauro Marchese; Gianfranco Maretti Tregiardini; Paola Mastrocola; Maurizio Matrone; Predrag Matvejevic; Alda Merini; Guðrún Eva Mínervudóttir; Fabio Mini; Massimo Missiroli; Luca Molinari; Giovanni Montanaro; Raul Montanari, Antonio Moresco; Loretta Napoleoni; Marco Navarra; Jo Nesbo; Hakan Nesser; Keith Newstead; Piergiorgio Odifreddi; Margherita Oggero; Nisrine Ojeil; Leonardo Padura Fuentes; Boris Pahor; Rithy Panh; Letizia Paolozzi; Anna Parola; Valeria Parrella; Michela Pasquali; Ben Pastor; Darwin Pastorin; Elio Pecora; Daniel Pennac; Leif G.W. Persson; Umberto Petrin; Giovanna Pezzetta; Andrea Piccaluga; Telmo Pievani; Massimo Pitis; Bianca Pitzorno; Oliviero Ponte di Pino; Giorgio Pressburger; Giusi Quarenghi; Zsuzsa Rakovszky; Ezio Raimondi; David Riondino; Raffaella Romagnolo; Marco Rossi Doria; Patrizio Roversi; Giorgio Ruffolo; Jonathan Safran Foer; Seray Sahiner; Marco Santagata; Alessandro Scafi; Eugenio Scalfari; Daniele Scalise; Stefano Scansani; Luca Scarlini; Stefano Scherini; Fabio Sciarrino; Eric Emmanuel Schmitt; Brian Selznick; Clara Sereni; Gian Paolo Serino; Michele Serra; Flavio Soriga; Fabio Stassi; Maj Sjowall; Federico Taddia; Massimiliano Tappari; Daniel Tatarsky; Sami Tchak; Marcia Teophilo; Marina Terragni; Giorgio Todde; Licia Troisi; Scott Turow; Patricia Urquiola; Andrea Valente; Chiara Valerio; Paolo Villaggio; Paolo Vineis; Pino Vito; Thomas Von Steinaecker; Abdourahman Waberi; Angel Wagenstein; Jeanette Winterson; Paolo Zaccagnini; Rania Zghir; Zaü; Joseph Zoderer.

Read Full Post »