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Posts Tagged ‘Il serpente e la rosa’

 

mercoledì 14 riproponiamo l’evento annullato per maltempo:

 

NOVECENTO E DINTORNI           

CASTEL SAN PIETRO

Libreria Atlantide, Mercoledì 14 marzo 2018, ore 18,15.

Ciclo di incontri NOVECENTO E DINTORNI

Presentazione de I RACCONTI DI SFINGE, di Eugenia Codronchi. In compagnia dell’editrice Luciana Tufani, con Lisa Laffi (autrice de Cento passi di donne – Figure femminili attraverso la storia di Imola e del suo circondario ) e le letture di Giulia Ciarpaglini, autrice e direttrice della biblioteca del Centro Documentazione Donna.

 

Eugenia Codronchi, che firmava le sue opere con lo pseudonimo Sfinge, è stata molto famosa in vita ma è oggi quasi dimenticata. Eugenia apparteneva a una famiglia imolese nobile, ricca e colta – suo padre era un uomo politico che è stato anche senatore – che le ha permesso di viaggiare e farsi una vasta cultura, ha avuto inoltre modo di conoscere e frequentare gli intellettuali più noti della sua epoca e intrattenere con essi costanti rapporti epistolari. Autrice prolifica, ha scritto, oltre ad alcuni saggi e un testo teatrale, sei romanzi e sette raccolte di racconti che affrontavano spesso temi insoliti e contenevano, per i tempi in cui erano scritti, idee avanzate. Soprattutto nei racconti utilizza una pungente ironia per prendersi gioco di falsi moralismi e luoghi comuni. Anticonformista nella scrittura lo è stata anche nello stile di vita: bella donna molto corteggiata ha rifiutato di sposarsi e per tutta la vita ha convissuto con una compagna di elezione, la scrittrice Bianca Belinzaghi che, con lo pseudonimo di Guido di San Giuliano, ha scritto testi di psicologia infantile e fiabe. Il ricco materiale – lettere, libri, fotografie, oggetti – che entrambe hanno raccolto negli anni fanno ora parte del Fondo Codronchi della Biblioteca Comunale di Imola grazie ai lasciti di Eugenia del 1934 e di Bianca del 1943 (quest’ultimo comprende anche un fondo musicale).

Luciana Tufani, nata a Trieste, vive da anni a Ferrara dove ha fondato e dirige il Centro Documentazione Donna. È editrice della omonima casa editrice e della rivista Leggere Donna. Ha ideato e organizza la Biennale dell’umorismo “Le donne  ridono”.

Edizioni Tufani

Lettura soprattutto come piacere: piacere della scoperta, dell’intelligenza, della libertà.

Nella collana Le classiche sono pubblicate opere di narrativa e saggistica di o su autrici del passato, mentre la collana Elledi comprende testi più agili e di attualità. La collana Le gorgoni pubblica fumetti e la collana Critica saggi storici e di critica letteraria; le collane Poete raccolte di poesie con testo a fronte di rinomate poete, Iride romanzi e racconti di differenti generi letterari, dal rosa al giallo, e differenti generi sessuali, dal viola lesbico al lavanda gay.

 

Lisa Laffi, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e insegnante di Lettere, Lisa Laffi vive a Imola dove per anni ha lavorato per giornali locali. Nel 2015 ha pubblicato il romanzo storico Il serpente e la rosa (ed. I Doni delle Muse), che ha vinto tra gli altri riconoscimenti il “Primo premio assoluto” al Concorso letterario “Caterina Martinelli”. Nel 2017 è uscito Cento passi di donne – Figure femminili attraverso la storia di Imola e del suo territorio (Bacchilega Editore)

 

La presentazione de I RACCONTI DI SFINGE sarà il primo di un ciclo di incontri con l’autore che si terranno tra marzo e aprile, con il patrocinio del Comune di Castel S. Pietro Terme: mercoledì 21 marzo ore 20,45, ospiteremo Paolo Casadio, con IL BAMBINO DEL TRENO, intervistato da Paolo Bassi, musiche del fisarmonicista Ivan Corbari; venerdì 13 aprile alle 18.15 ospiteremo invece Paolo Malaguti, con PRIMA DELL’ALBA, intervistato da Corrado Peli.

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Roberto Colombari, Lo stendardo di sangue, Minerva

 

Bologna, 1161: uno studente viene bruciato sul rogo per avere rapito e ucciso una ragazza; pochi giorni dopo, un feroce tumulto porta al potere il partito contrario a Federico Barbarossa. Difficile credere che i due eventi possano essere collegati. Il papa ha scomunicato l’imperatore, l’imperatore ha nominato un antipapa, i comuni italiani si schierano con l’uno o con l’altro dei grandi sovrani o piuttosto combattono il vicino per antichi rancori, proprio come fanno le grandi casate dilaniate dall’odio e dalla faida. Battaglie in campo aperto, assedi interminabili e feroci, omicidi nei vicoli della città, mentre la violenza striscia persino nelle sacre mura del più antico monastero bolognese. Difficile immaginarne il legame. La liturgia della guerra e i tradimenti della storia si mescolano all’ordalia del sangue e ai segreti che dividono le famiglie rivali, finché non si svelerà l’unico filo capace di svolgere l’intera trama.

 

 

 

 

Silvano Monti, L’ultimo veterinario di campagna, Pendragon

In una notte turbolenta, in un piccolo borgo montano, un bambino assiste di nascosto al complicato parto della mucca. Vive come una magia l’intervento del veterinario, uno strano individuo a cui tutti danno rigorosamente del lei. Quel bambino diventerà veterinario e per la gente del posto, la sua gente, sarà l’ultimo veterinario di campagna. In questi racconti teneri e scanzonati, poetici e malinconici, quel veterinario ci racconta storie di animali e di persone; storie vere che fanno sorridere e commuovere, in cui s’incontrano personaggi buffi, squinternati, saggi, folli – come il volpaio o il carbonaio – che condurranno il lettore in un mondo perduto a cui l’incanto della natura conferisce i tratti di una fiaba.

 

Angelo Zanotti -Francisco Giordano, Massimo Brunelli, Bologna labirinti d’acque, Persiani editore

BOLOGNA LABIRINTI D’ACQUE – Fin dal Medioevo, dai due canali e dal torrente che attraversano la città derivava una complessa rete labirintica di condotti sotterranei, che alimentava varie attività protoindustriali. In collina, in città e nelle vicinanze, sgorgavano inoltre alcune fonti sorgive di acqua buona, come quelle di Casaglia, Barbianello e Corticella, che nei secoli vennero premiate per le loro qualità. Questa guida, i cui testi sono integrati con notizie storiche, fotografie e mappe, accompagna tutti quelli che desiderano conoscere il sistema delle acque di Bologna lungo i tracciati seguiti dai canali. Nel corso di queste passeggiate i lettori potranno apprezzare la funzionalità dei manufatti idraulici costruiti grazie alle notevoli capacità tecniche dei nostri predecessori, giudicare progetti non attuati, “riscoprire” fuori porta le acque sorgive e i rii collinari meno conosciuti. Nel centro storico, invece, una ricognizione di fontane, targhe, decori, elementi tecnici, toponimi attuali o antichi di strade e di edifici, sia sacri sia civili, fontanelle, segni di vario genere che raccontano o fanno parte dei sistemi delle acque, antichi e moderni, nelle sue molteplici valenze. Oltre ai siti più comunemente celebrati, l’inedito itinerario riguarda elementi ormai quasi del tutto sconosciuti o dimenticati. Un catalogo con imprevedibili percorsi che evocano un mondo scomparso ma che in parte passa ancora sotto i nostri piedi durante la frenetica vita di tutti i giorni.

 

Gianfranco Civolani, Giganti e nani nello sport e non solo, Minerva

 

Dalla A del finnico Aaltonen alla Z di Zoff, passando per Antonio e Pupi Avati, Roberto Baggio e Bulgarelli, fino al grande Coppi, a Lucio Dalla e alla splendida Sophia Loren: la matita del Civ, cantore e memoria storica dello sport bolognese, disegna 101 imperdibili ritratti d’autore; “giganti” e “nani” che, con alterne fortune, hanno incrociato il proprio cammino con Bologna e con l’autore. Un libro con simpatici aneddoti mai rivelati e curiosi retroscena.

 

La giovinezza e la maturità di Bianca Riario, i rapporti con la madre Caterina Sforza, gli intrighi dei potenti per conquistare il potere e la vita quotidiana sono ben descritti in questo godibile romanzo storico di Lisa Laffi, autrice emergente che dimostra di saper ben coniugare le competenze storiche con la narrazione intrigante. Brava!

Caterina Sforza Italiano: Lorenzo di Credi: La...

Caterina Sforza Italiano: Lorenzo di Credi: La dama dei gelsomini, conosciuto anche come Ritratto di Caterina Sforza – Pinacoteca Civica di Forlì. (Photo credit: Wikipedia)

un brillante romanzo storico, incentrato sulla figlia di Caterina Sforza;

Lisa Laffi, Il serpente e la rosa, I doni delle muse

 

 

Quando Bianca Riario è costretta ad abbandonare Roma per ritirarsi nella residenza di Forlì, è ormai rassegnata a un ruolo di secondo piano all’ombra della madre, Caterina Sforza. Guidata dallo storico Leone Cobelli, apprenderà tuttavia la complessità delle relazioni politiche che coinvolgono la sua famiglia, fino a comprendere il tradimento che si sta consumando ai danni del Serpente degli Sforza e della Rosa dei Riario. Unico indizio nelle sue mani, alcune quartine dal significato oscuro che parlano di complotti, in anni in cui è sempre più difficile distinguere alleati e nemici. Tra congiure e lotte per mantenere il potere, Bianca e Caterina tengono tra le mani le sorti della Romagna anche quando ogni speranza sembra vana.

 

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e insegnante di Lettere, Lisa Laffi vive a Imola dove per anni ha lavorato per il giornale Il Nuovo Diario Messaggero. È autrice di una commedia teatrale e di due saggi di storia locale, pubblicati all’interno di Pagina e vita di storia imolesi.

 

 

 

Non dimenticate, la nostra sezione di libri locali si è particolarmente arricchita. E possiamo proporre anche testi ormai introvabili come questo, pietra miliare nel settore:

 

Luigi Fantini , Antichi edifici della montagna bolognese, Nuova Alfa 

 

Luigi Fantini (1895-1978), Paletnologo, archeologo, speleologo e fotografo, grande esploratore dell’Appennino bolognese e ricercatore di reperti preistorici.

Dagli anni Trenta iniziò il prezioso lavoro di documentazione sull’edilizia rurale che si concretizzò in quello splendido volume che è ” Antichi edifici della montagna bolognese”, testo importantissimo dal punto di vista documentario perché concorre a costituire un archivio iconografico unico fino ad allora pressoché inesistente, dell’immagine della montagna bolognese

fantini unofantini due

 

 

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La giovinezza e la maturità di Bianca Riario, i rapporti con la madre Caterina Sforza, gli intrighi dei potenti per conquistare il potere e la vita quotidiana sono ben descritti in questo godibile romanzo storico di Lisa Laffi, autrice emergente che dimostra di saper ben coniugare le competenze storiche con la narrazione intrigante. Brava!

 

Lisa Laffi, Il serpente e la rosa, I doni delle muse

 

Quando Bianca Riario è costretta ad abbandonare Roma per ritirarsi nella residenza di Forlì, è ormai rassegnata a un ruolo di secondo piano all’ombra della madre, Caterina Sforza. Guidata dallo storico Leone Cobelli, apprenderà tuttavia la complessità delle relazioni politiche che coinvolgono la sua famiglia, fino a comprendere il tradimento che si sta consumando ai danni del Serpente degli Sforza e della Rosa dei Riario. Unico indizio nelle sue mani, alcune quartine dal significato oscuro che parlano di complotti, in anni in cui è sempre più difficile distinguere alleati e nemici. Tra congiure e lotte per mantenere il potere, Bianca e Caterina tengono tra le mani le sorti della Romagna anche quando ogni speranza sembra vana.

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali e insegnante di Lettere, Lisa Laffi vive a Imola dove per anni ha lavorato per il giornale Il Nuovo Diario Messaggero. È autrice di una commedia teatrale e di due saggi di storia locale, pubblicati all’interno di Pagina e vita di storia imolesi.

 

La dama dei gelsomini by Lorenzo di Credi Port...

La dama dei gelsomini by Lorenzo di Credi Portrait of Caterina Sforza. Location: Museum of Forlì in Italy. (Photo credit: Wikipedia)

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