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Il campanile scocca la mezzanotte santa
Posted in Uncategorized, tagged fochesato walter, Il campanile scocca la mezzanotte santa, interlinea, libri natale on dicembre 19, 2018| Leave a Comment »
I MIGLIORI GIALLI DEGLI ULTIMI MESI.
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, i migliori dell'anno, tagged A CHI APPARTIENE LA NOTTE, andrea cotti, Arnaldur Indridason, augias libri, augias libri consigliati, autori, autori francesi, Baldini Castoldi, Bollati Boringhieri, BRAD MELTZER, carlo castellaneta, CLAIRE MASSUD, CRISTINA CASSAR SCALIA, DA MOTLO LONTANO, E.O, EINAUDI, Fazi, FELTRINELLI, FRAMMENTI DI LEI, Frassinelli, guanda, HarperCollins, HERVE’ LE CORRE, Il cinese, IL GRANDE CAPO, Il professore, interlinea, JIM HARRISON, JOHN KATZENBACH, KARIN SLAUGHTER, LA CODA DEL DIAVOLO, LA MORTE NON FA RUMORE, LA PAURA NELL’ANIMA, LA RAGAZZA DELLA NAVE, L’ARTISTA DELLA FUGA, LEONARDO GORI, letture consigliate, libri, LIBRI BELLI, libri consigliati, libri nuovi, longanesi, marsilio, MAURIZIO MAGGI, NERO DI MAGGIO, Newton, notti e nebbie, novità libri, nuovi libri consigliati, OUTSIDER, patrick fogli, RAGAZZA CHE BRUCIA, recensioni, recensioni libri, rizzoli, ROBERTO COSTANTINI, SABBIA NERA, SCAMBIARE CANI PER LUPI, Sperling & Kupfer, STEPHEN KING, tea, TIM WILLOCKS, UN CASO COMPLICATO PER L’ISPETTORE TURNER, Valerio Varesi, VOLKER KUTSCHER on dicembre 17, 2018| Leave a Comment »
I MIGLIORI GIALLI DEGLI ULTIMI MESI, secondo Atlantide.
CLAIRE MASSUD,RAGAZZA CHE BRUCIA,BOLLATI BORINGHIERI
Altra brillante prova di questa autrice, una appassionante storia di amicizia al femminile, di formazione e crescita, che si trasforma pagina dopo pagina in un ottimo thriller psicologico
MAURIZIO MAGGI, LA CODA DEL DIAVOLO, LONGANESI
Dimenticate le spiagge e l’estate, la Sardegna raccontata da Maurizio Maggi è molto diversa, colta in un cupo inverno
VOLKER KUTSCHER, LA MORTE NON FA RUMORE, FELTRINELLI
Il bestseller pluripremiato che ha ispirato la serie Babylon Berlin in onda su Sky, la Germania di Weimar in un grande romanzo criminale
ARNALDUR INDRIDASON, LA RAGAZZA DELLA NAVE, GUANDA
Dal “ principe del noir” (New York Times) una trama di gelosie, vendette e violenze nel clima teso degli anni più bui della storia islandese, negli anni Quaranta.
CRISTINA CASSAR SCALIA, SABBIA NERA, EINAUDI
Dalla Sicilia, terra di Montalbano, ecco il vice questore Giovanna Guarrasi:Testarda, scontrosa, tormentata dalla morte del padre e dalla fine di una relazione difficile; appassionata di vecchi film e amante della buona tavola: il vicequestore Vanina Guarrasi è semplicemente formidabile.
LEONARDO GORI, NERO DI MAGGIO, TEA
Ripubblicato e revisionato finalmente il primo caso per il Capitano Bruno Arcieri, un perfetto thriller storico ambientato nel 1938
PATRICK FOGLI,A CHI APPARTIENE LA NOTTE,BALDINI CASTOLDI
Il libro vincitore del PREMIO SCERBANENCO 2018
BRAD MELTZER, L’ARTISTA DELLA FUGA, FAZI
«L’artista della fuga è un romanzo-fionda. Brad Meltzer, con mano esperta, lo tira indietro e lo lascia andare, lanciando l’eroina più atipica in un thriller ad alto rischio e ad alta tensione che non vi lascerà prendere fiato. Un consiglio: allacciate le cinture!». Michael Connelly
STEPHEN KING,OUTSIDER, SPERLING KUPFER
Il male ha molte facce, e King le conosce tutte…
HERVE’ LE CORRE, SCAMBIARE CANI PER LUPI, E.O
dall’autore de Dopo la guerra, un altro perfetto noir in salsa francese: delizia pura per il lettore, una atmosfera descritta con mano sicura, un gruppo di protagonisti che non dimenticherete!
KARIN SLAUGHTER, FRAMMENTI DI LEI, HARPERCOLLINS
E se persona che credi di conoscere meglio di chiunque al mondo celasse un lato oscuro? “Con questo romanzo Karin Slaughter ha superato se stessa” J.Deaver. Un thriller strutturato con efficacia, tra colpi di scena e suspence.
TIM WILLOCKS, UN CASO COMPLICATO PER L’ISPETTORE TURNER, NEWTON
Un thriller crudo, una pericolosa rete di intrighi nasconde la verità su un omicidio.
ROBERTO COSTANTINI, DA MOTLO LONTANO, MARSILIO
Altra brillante prova di questa autore, ancora un caso per il Commissario Balistreri, uno dei personaggi più riusciti del poliziesco moderno. E sullo sfondo, l’Italia..
VALERIO VARESI, LA PAURA NELL’ANIMA, FRASSINELLI
Il commissario Soneri non vedeva l’ora di lasciare l’afa agostana di Parma, e fuggire insieme ad angela a montepiano, sul suo amato Appennino. Troppo bello per essere vero..
JOHN KATZENBACH, IL PROFESSORE, FAZI
«Chi fino a ora si è sentito al riparo nella sua piccola vita borghese, con l’ultimo romanzo di Katzenbach sentirà un profondo brivido. Il professore sconvolge anche il lettore più avvezzo alla lettura di thriller – Der Spiegel
CARLO CASTELLANETA, NOTTI E NEBBIE, INTERLINEA
La Milano dell’ultima guerra nella stagione dell’occupazione nazista vista attraverso le vicissitudini di un commissario della polizia politica, tra la passione carnale per le donne e l’attaccamento agli ideali del fascismo ormai in mezzo a una guerra civile. Il ritorno di un classico del genere.
ANDREA COTTI, IL CINESE, RIZZOLI
Grosso guaio a Chinatown, quella romana. Il primo caso per l’ispettore LUCA WU, prende molto dal giallo classico americano, per il ritmo serrato, lo sviluppo dell’indagine, i personaggi ben descritti!
JIM HARRISON, IL GRANDE CAPO, BALDINI CASTOLDI
Un bel ritorno in libreria, per un autore dimenticato ingiustamente dall’editoria. Oltrepassando con slancio i triti clichè del genere giallo, Jim Harrison stupisce per il suo brillante ritratto di società, e del suo protagonista, il detective Sunderson..
da Selma Lagerlof a Sherlock Holmes, nuovi libri sul Natale.
Posted in le news dal mondo del libro, tagged A Christmas Carol, aavv, Arthur Conan Doyle, consigli libri, EINAUDI, Elsa Morante, gialli natale, Il caso dell'oca di Natale. Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro», Il giorno più crudele, Il party di natale di David Beasley, Il regalo più bello- storie di Natale, interlinea, iperborea, ISBN, La leggenda della rosa di Natale, Laura Pariani Il nascimento di Tònine Jesus, letture natale, libri, libri natale, libri nuovi, libri tema natale, Louisa May Alcott, Mark Twain, Mattioli, rigoni stern, Selma Lagerlof, sherlock holmes, Tarkington Boot on dicembre 16, 2014| Leave a Comment »
C’è qualcosa di meglio del grande Nord per calarsi nell’atmosfera natalizia?
Selma Lagerlof, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Ma le proposte in libreria sono tante:
Arthur Conan Doyle,
Il caso dell’oca di Natale. Sherlock Holmes in «L’avventura del carbonchio azzurro», Interlinea
Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia…
AAVV, Il regalo più bello- storie di Natale, Einaudi
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.
Aavv, Il giorno più crudele, Isbn
Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola, tutta focolare e buoni sentimenti. E dunque in queste storie troveremo tradimenti, amori perduti, infanzie violate, fantasmi e streghe, assassini e ladri, poveri e ricchi (in entrambi i casi infelici); ma anche, per contrasto: amore, coraggio, amicizia, dignità, e accettazione del proprio destino.
Laura Pariani
Il nascimento di Tònine Jesus, Interlinea
«Il Natale fa rinascere in me l’idea della porta nera che mi attende» confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato «subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia» tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall’altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, «per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere». Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s’intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo «uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare»
Tarkington Boot, Il party di natale di David Beasley, Mattioli
David Beasley è un uomo tranquillo, un politico ben voluto e rispettato, che inizia improvvisamente a comportarsi in modo inspiegabile e sconcertante. Il narratore del racconto, un giovane giornalista appena arrivato in città, proverà a scoprire il motivo dietro questo strano comportamento, giungendo a svelare una romantica e sfortunata storia d’amore. Il rapporto tra i due porta il giornalista verso un sorprendente epilogo, nel giorno della vigilia di Natale, mentre gli avversari politici di Beasley nelle strane cose che accadono a casa di Beasley pensano di aver trovato un’arma perfetta da usare contro di lui. Ma al party del sigonr Beasley li attende una sorpresa.
nuove letture sul Natale, da Selma Lagerlof a Conan Doyle, da Laura Pariani a Mario Rigoni Stern
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged aavv, Arthur Conan Doyle, dino buzzati, EINAUDI, Elsa Morante, Francis Scott Fitzgerald, Giorgio Scerbanenco, Il caso dell'oca di Natale. Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro», Il giorno più crudele, Il regalo più bello- storie di Natale, interlinea, iperborea, ISBN, Jeanette Winterton, La leggenda della rosa di Natale, Laura Pariani Il nascimento di Tònine Jesus, letture, letture natale, libri natale, Louisa May Alcott, mario rigoni stern, Mark Twain, nuovi libri natale, racconti, racconti natale, Selma Lagerlof on dicembre 15, 2014| Leave a Comment »
C’è qualcosa di meglio del grande Nord per calarsi nell’atmosfera natalizia?
Selma Lagerlof, La leggenda della rosa di Natale, Iperborea
Una foresta innevata che si trasforma a Natale in un meraviglioso giardino, impervie montagne che rivelano miniere d’argento, schiere di anime perdute che penano tra i ghiacci eterni, accudite da una vecchietta abbandonata che non si rassegna alla solitudine: è la Svezia delle antiche fiabe che rivive in questi racconti di Selma Lagerlöf, quella dei miti e delle leggende, delle storie tramandate al lume di candela nelle lunghe notti nordiche. Ma come nei suoi grandi romanzi, lo sfondo fantastico serve a raccontare i desideri, le passioni, le grandi domande morali. La fede nella bellezza di un vecchio abate che fa nascere un fiore nel buio inverno del Nord, la giovane che perde il suo amore in mare e trova nei sogni come riportarlo in vita, il violinista presuntuoso che impara l’umiltà dalla musica di un ruscello. Dietro un’apparente semplicità emerge una sottile indagine dell’animo umano: non c’è mai un “vissero felici e contenti” nelle sue storie, ma il lieto fine è segnato da una redenzione, l’accettazione di un limite, il superamento di una paura, una ritrovata fiducia nella fantasia. E quasi sempre il “miracolo” avviene attraverso un racconto nel racconto, quell’inesauribile potere dell’immaginazione di far vedere la realtà con altri occhi o di ricrearla, di trasformare uno scrigno nascosto nel tesoro dell’imperatrice Maria Teresa, e di insegnare a re Gustavo come il valore degli uomini superi ogni ricchezza.
Ma le proposte in libreria sono tante:
Arthur Conan Doyle,
Il caso dell’oca di Natale. Sherlock Holmes in «L’avventura del carbonchio azzurro», Interlinea
traduzione di Marina Vaggi. Sherlock Holmes nei giorni di Natale si trova con un cappello nero malconcio e una grassa oca bianca che contiene al suo interno una pietra azzurra rubata alla contessa di Morcar in un prestigioso albergo di Londra. Senza apparenti indizi il mitico investigatore sorprende ancora una volta, pagina dopo pagina, nel dedurre la storia, anzi le storie, di ordinaria follia dietro copricapo e animale, con un finale sorprendente in cui la giustizia trionfa ma senza la polizia…
Il regalo più bello- storie di Natale, Einaudi
Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c’è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l’amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell’anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero… Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un’antologia di grandi autori – e altrettanti classici – per svelare i mille volti della magia del Natale.
Aavv, Il giorno più crudele, Isbn
Alcuni tra i più grandi maestri della letteratura hanno sentito il bisogno, ognuno secondo le proprie inclinazioni, di confrontarsi con il tema del Natale. Perché Natale è un momento dell’anno molto particolare, e su questo possiamo tutti dichiararci d’accordo. Se si mettono insieme questi punti di vista si ottiene un grande affresco umano, in cui la contraddizione inevitabile che un giorno di felicità artificiale sortisce sul cuore delle persone prevale sulla retorica in stile Coca-Cola, tutta focolare e buoni sentimenti. E dunque in queste storie troveremo tradimenti, amori perduti, infanzie violate, fantasmi e streghe, assassini e ladri, poveri e ricchi (in entrambi i casi infelici); ma anche, per contrasto: amore, coraggio, amicizia, dignità, e accettazione del proprio destino.
Laura Pariani
Il nascimento di Tònine Jesus, Interlinea
«Il Natale fa rinascere in me l’idea della porta nera che mi attende» confessa Laura Pariani in questo piccolo libro di grande speranza e insieme malinconia in cui la scrittrice si volta indietro. Sono due i piani e le prospettive che racconta: da un lato «subito mi invade il ricordo degli allegri risvegli dei Natali della mia prima infanzia» tra regali modesti, presepi con la stagnola e le storie del nonno; dall’altro lato ci sono i poveri pellegrini della fine del Seicento al Sacro Monte di Orta dedicato a san Francesco, «per prime le donne, i visi ossuti fasciati in pezzuole nere». Tra queste Gaudenzia, venticinquenne incinta, piena di timori per il nascituro, s’intenerisce per la bellezza degli angioletti affrescati ma si agita davanti alla raffigurazione dei diavoli. La scrittrice, riflettendo anche su come si crea un racconto, offre un canto e controcanto natalizio in forma di ballata, in cui vita e morte si mischiano lasciando sul fondo «uno di quei sogni che nel momento in cui ci si è immersi non capisci se vuoi farli finire o continuare»
Natale a Marradi. L’ultimo Natale di Dino Campana
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged dino campana, interlinea, libri consigliati, natale a marradi, recensioni di libri, sebastiano vassalli on novembre 29, 2008| Leave a Comment »
Sebastiano Vassalli si era già cimentato con la vita di Dino Campana, sommo poeta. In questo agile librettino si dedica al suo ultimo Natale felice, a Marradi, nel 1916, insieme all’amata Sibilla Aleramo
Natale a Marradi. L’ultimo Natale di Dino Campana
Sebastiano Vassalli, Interlinea Editore
Un grande scrittore torna su un personaggio e poeta, Dino Campana, al quale aveva già dedicato “La notte della cometa”. Scrive Vassalli: “E il Natale del 1916: in Italia, un Natale triste. Tutti o quasi tutti gli uomini validi sono lontani da casa, in quelle trincee tra le montagne dove si soffre e si muore per una guerra che, nonostante la retorica ufficiale, non ha in sé proprio niente di epico . … Eppure per Dino Campana l’ultimo giorno felice fu il Natale a Marradi. Perché Dino e Sibilla Aleramo siano andati a Marradi, dove lei non era mai stata, proprio in quel giorno di Natale del 1916, non si sa . . .. Forse prima di perdersi in quel crepuscolo della ragione dove stava precipitando da più di un anno, lui ha voluto mostrare i suoi luoghi d’infanzia all’unica persona che aveva avuto un moto d’affetto nei suoi confront . . .”