Posts Tagged ‘Jack London’
con Leon Ray Livingston (il re degli hobo statunitensi) e Jack London, in un memorabile viaggio. Grazie ad un piccolo editore!
Posted in le news dal mondo del libro, tagged 1000eunanotte editore, Coast to coast con Jack London, Jack London, Leon Ray Livingston, libri, libri nuovi, libri viaggio, libri viaggio america, on the road libri on aprile 13, 2018| Leave a Comment »
Compleanni. Il 12 gennaio 1876 nacque a San Francisco lo scrittore statunitense JACK LONDON.
Posted in le news dal mondo del libro, tagged Jack London, libri jack london, notizie jack london, richiamo foresta on gennaio 12, 2015| Leave a Comment »
Il 12 gennaio 1876 nacque a San Francisco lo scrittore statunitense JACK LONDON.
Una frase
” Questa è la mia visione. Guardo al futuro, a un tempo in cui l’uomo progredirà verso qualcosa di più degno e più alto del suo stomaco, quando ci sarà una motivazione più sottile che spinga gli uomini all’azione che quella di oggi, lo stomaco. Mantengo la mia convinzione della nobiltà e dell’eccellenza del genere umano. Credo che la dolcezza spirituale e l’altruismo avranno la meglio sulla grossolanità della gola”
Il richiamo della foresta, l’incipit
Buck non leggeva i giornali, altrimenti avrebbe saputo quali guai si stavano preparando non soltanto per lui, ma per tutti i cani di forte muscolatura e col pelo lungo e soffice da Puget Sound a San Diego. Brancolando tra le tenebre artiche gli uomini avevano trovato un metallo giallo e, poiché le compagnie di navigazione e di trasporto avevano divulgato la notizia, migliaia di persone correvano verso il Nord. Questi uomini avevano bisogno di cani; cani robusti, con una forte muscolatura e pelo folto per difendersi dal gelo.
romanzi d’avventura, da La pelle fredda a La ballata di Ned Kelly, da La vita sommersa di Gould a La scoperta della lentezza
Posted in Uncategorized, tagged adelphi, alfred wegener, ALLA FINE DEL SONNO, Atlantide - Robert Louis Stevenson, Autostop per l’Himalaya, Avventura brasiliana Nutrimenti, beagle, bibliografia romanzi avventura, BJORN LARSSON, charles darwin, clive cussler, consigli libri avventura, di Willem Frederik Hermans, Fiordo dell'eternità, fitzroy, Frassinelli, Garzanti, Gregory David Roberts, guanda, harry thompson, iperborea, Jack London, James Rollins, JO LENDLE, Juan Gabriel Vazques, Keller, Kim, KIM LEINE, L'isola del tesoro, La ballata di Ned Kelly, La scoperta della lentezza, La vera storia del pirata Long John Silver, La vita sommersa di Gould, Le isole della paura, libri, libri avventura, longanesi, Lord Jim, Magenes, Mino Milani, Mondadori - Patrick O’Brian e la sue serie di romanzi sul mare – i romanzi di Emilio Salgari… Senza dimenticare Wilbur Smith, NERI POZZA, Nutrimenti, pelle fredda, Peter Carey, Peter Fleming, pinol, Ponte alle grazie, QUALCHE ALTRO TITOLO – CLASSICO E NO: Conrad, questa creatura delle tenebre, Richard Flanagan, rizzoli, Roger Vercel, romanzi avventura, Shantaram, Sten Nadolny, Storia segreta del Costaguana, Tempesta, Tortuga, Una terra senza fine, varie edizioni - Kipling, varie edizioni - Pierre Benoit, Vikram Seth, Zanna bianca - Valerio Evangelisti on giugno 30, 2014| Leave a Comment »
partendo da due novità, una carrellata di romanzi avventurosi scelti da Atlantide.
“non siamo mai infinitamente distanti da coloro che odiamo. Dunque, per lo stesso motivo, potremmo credere che non saremo mai assolutamente vicini a chi amiamo.Conoscevo già quest’atroce principio quando m’imbarcai. Ma ci sono verità che meritano la nostra attenzione e altre con le quali è inutile stabilire un dialogo”
è l’ottimo incipit de LA PELLE FREDDA, di Alberto Sanchez Pinol, Bur contemporanea, un’ottima collana. Ecco la scheda.
Poco dopo la Prima guerra mondiale un ex combattente per l’indipendenza irlandese decide di abbandonare la sua terra e rifugiarsi in una minuscola isola della Patagonia con il compito di registrare e misurare gli eventi atmosferici. Una volta arrivato, però, si rende conto che il suo predecessore non è intenzionato a cedere il posto: l’ufficiale Batís Caffó, impazzito per la solitudine, barricato in un faro, cerca in tutti i modi di ostacolarlo. Una notte, abbandonato dal compagno fuori dal rifugio, il giovane scopre che quell’isola è abitata da creature anfibie provenienti dal mare. Esseri all’apparenza mostruosi, che però nascondono un’anima quasi umana, e che possono addirittura amare, ed essere amati. Per il protagonista sarà l’inizio di un viaggio affascinante e sensuale sui confini dell’identità, un’esplorazione degli abissi sconosciuti racchiusi dentro ognuno di noi.

English: Image from book La scotennatrice by Emilio Salgari Italiano: Immagine dal libro La scotennatrice di Emilio Salgari (Photo credit: Wikipedia)
ALLA FINE DEL SONNO, di Willem Frederik Hermans, Adelphi
Traduzione di Claudia Di Palermo
-Le spedizioni polari hanno generato infiniti racconti appassionanti e beffardi, nei quali l’uomo civilizzato, partito alla ricerca dell’ultima frontiera, finisce per avanzare a prezzo di tormenti indicibili in un paesaggio che a poco a poco sfuma in un’allucinazione, e conduce alla follia.
Alfred Issendorf parte per una spedizione nell’estremo Nord della Norvegia con due obiettivi: dimostrare una teoria sui meteoriti che gli conferirà lustro accademico e regolare i conti col padre, brillante scienziato prematuramente scomparso. La sua avventura sarà però molto diversa da come l’aveva immaginata, e questo romanzo, considerato il più audace di Hermans, ne è la cronaca fedele. E per noi, innanzitutto, la scoperta di un grande scrittore.
ALTRI ROMANZI D’AVVENTURA
Peter Carey, La ballata di Ned Kelly,Frassinelli
Il romanzo che ha vinto il Booker Prize nel 2001. Di origini irlandesi, orfano, ladro di cavalli, rapinatore di banche, assassino di poliziotti, rissoso Robin Hood molto amato dal popolo, acerrimo nemico dell’autorità: ecco Ned Kelly. Tra Jesse James eBilly the Kid, rappresentante dell’epopea avventurosa di un intero continente, l’Australia
Kim Leine, IL fiordo dell’eternità, Guanda
Fine del secolo XVIII. Il giovane Morten Pedersen passerà dagli studi di teologia a Copenaghen alle solitudini e agli spazi immensi e vuoti della Groenlandia. Vivrà pericolosi saliscendi, che lo condurranno a conoscere i bassifondi dell’animo umano. Un meraviglioso romanzo storico!
Bjorn Larsson, La vera storia del pirata Long John Silver, Iperborea
Imperdibile, davvero! Uno dei migliori libri degli ultimi due decenni! Spassoso e profondo, e ovviamente avventuroso! Una vera e propria gioia per il lettore!
Richard Flanagan, La vita sommersa di Gould, Frassinelli
Un diario trovato nella bottega di un robivecchi “porta a galla” la fantastica storia di William Gould,ladro, assassino e falsario d’inizio Ottocento, che sconta la sua condanna nella più famigerata colonia penale dell’impero britannico, Sarah Island in Tasmania. Un diario scritto con i surrogati d’inchiostro disponibili nel penitenziario, ricci di mare, laudano, interiora di pesci, sangue, e decorato da acquerelli di pesci attorno ai quali si intrecciano i racconti e i ricordi di Gould. Una galleria di personaggi folli, un susseguirsi di episodi grotteschi.
Roger Vercel,Tempesta, Nutrimenti
La prima traduzione italiana del romanzo che Primo Levi lesse nella sua ultima notte ad Auschwitz. L’avventura conradiana del capitano Renaud e del suo Cyclone, rimorchiatore specializzato in salvataggi nelle acque burrascose della Bretagna, che divenne anche un celebre film con Jean Gabin e la sceneggiatura di Jacques Prévert.
Sten Nadolny, La scoperta della lentezza, Garzanti
La biografia romanzata dell’esploratore John Franklin diventa “un finissimo romanzo sul tempo. La lentezza diviene l’arte di dar senso e valore al tempo e alla vita” come dice Claudio Magris
Jo Lendle, Una terra senza fine, Keller
Un uomo con grandi sogni, un’avvincente stroia di ghiacci e avventura sull’ultimo vero eroe delle esplorazioni polari, Alfred Wegener
Harry Thompson, Questa creatura delle tenebre, Nutrimenti
Il romanzo, selezionato per il Booker Prize, che ha fatto rivivere l’epopea del Beagle: Robert FitzRoy e Charles Darwin, due uomini molto diversi, uniti dall’amicizia e dalla sete di conoscenza
Juan Gabriel Vazques, Storia segreta del Costaguana, Ponte alle grazie
In equilibrio tra storia e avventura, finzione e realtà, tragedia e farsa, crudeltà e tenerezza, Vásquez ci narra l’epopea di un paese e la rivoluzione che porta all’indipendenza Panama e il suo Canale. Un intreccio di storia del singolo individuo e di Grande Storia, quella che può rovesciare i destini di interi popoli e cambiare le coordinate di un continente e il cuore di un uomo.
Peter Fleming, Avventura brasiliana Nutrimenti
Alla ricerca di un esploratore scomparso nella foresta del Mato grosso
Frederic Marryat,Newton Forster, Nutrimenti Le avventure e le peripezie, l’eroismo e le passioni di un giovane marinaio nell’Inghilterra previttoriana. Un romanzo avvincente e divertente di uno dei pionieri della letteratura di mare, ammirato da Conrad e Melville, da Hemingway e O’Brian.
Mino Milani, Le isole della paura, Magenes
Il vero maestro italiano dell’avventura!
Gregory David Roberts, Shantaram, Neri Pozza
Avventura contemporanea! La storia schietta di un latitante – basata sull’esperienza di Roberts – in fuga a Bombay; un uomo che apre un piccolo ambulatorio gratuito in uno slum , lavora per il principale boss della mafia di Bombay, opera come riciclatore di denaro sporco e come “soldato di strada” con le persone socialmente svantaggiate, tentando di evitare che abbiano guai con la legge, affronta le armi russe nelle montagne dell’Afghanistan e si guadagna il soprannome di Shantaram, che in lingua marathi significa “uomo di pace” ovvero “uomo della pace di Dio”.
Vikram Seth, Autostop per l’Himalaya, Longanesi
Dalla Cina al Nepal, passando per il Tibet un viaggio avventuroso e proibito
QUALCHE ALTRO TITOLO – CLASSICO E NO: Conrad, Lord Jim, varie edizioni – Kipling, Kim, varie edizioni – Pierre Benoit, Atlantide – Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, – Jack London, Zanna bianca –
Valerio Evangelisti, Tortuga, Mondadori – Patrick O’Brian e la sue serie di romanzi sul mare – i romanzi di Emilio Salgari… Senza dimenticare Wilbur Smith, Clive Cussler, James Rollins…
idee per il Natale. Libri di viaggi. Al caldo!
Posted in le news dal mondo del libro, tagged consigli libri, Corbaccio, Dak Elena, Hawaii, idee natale, immagini e ricordi dalle isole del sole, Jack London, La carovana del sale, libri natale, libri viaggi, London, Mattioli, racconti on dicembre 20, 2013| Leave a Comment »
Jack London, Hawaii, Racconti, immagini e ricordi dalle isole del sole, Mattioli
London intravide per la prima volta le Hawaii, o meglio il fumo che saliva dal vulcano Kilauea, nel 1893, mentre si dirigeva verso il Giappone e il mare di Bering a bordo del Sophie Sutherland per partecipare alla caccia alla foca. Sbarcò alle Hawaii per un primo, fuggevole incontro con l’arcipelago nel gennaio del 1904, all’età di 27 anni, mentre si dirigeva in Corea in qualità di reporter della guerra russo-giapponese per conto della catena di giornali Hearst. L’incontro con le Hawaii che avrebbe dato una svolta alla sua vita e al suo percorso letterario fu però quello avvenuto nel 1907, quando London partì per l’arcipelago a bordo dello Snark. Ma London non dimenticò mai le Hawaii e vi fece ritorno il 2 marzo 1915 a bordo del Matsonia: Jack era ormai di casa e ricevette persino un nome hawaiano, Keaka Lakana. Tornato sulla spiaggia di Waikiki, semideserta tempi del suo primo viaggio, scoprì che molti dei turisti che l’affollavano erano stati attratti proprio dai suoi libri.
La carovana del sale, Dak Elena, Corbaccio
Ogni anno, tra l’autunno e l’inverno, i tuareg dell’Aïr, nel nord del Niger, attraversano il Ténéré verso le saline e le oasi di Bilma e di Fachi con centinaia di dromedari per andare a rifornirsi di sale e di datteri che poi trasporteranno nei paesi del sud per scambiarli con miglio, il cereale sul quale si basa la loro alimentazione. Sono le leggendarie “carovane del sale”, che ripercorrono da tempo immemorabile gli stessi itinerari con gli stessi rituali. Da tempo Elena sognava di partecipare a quella straordinaria avventura. Il caso gliene fornì l’occasione e nell’autunno del 2005 si unì a una carovana di trenta uomini con trecento dromedari. Un privilegio non comune, da meritarsi giorno per giorno con grandi fatiche che, nonostante si fosse allenata con impegno, si rivelarono ancor più severe del previsto. Ma niente, neppure la malaria contratta durante il viaggio, riuscì a compromettere la grande avventura.
Il libro del cuore della settimana: David Vann, L’isola di Sukkwann, Bompiani
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged Alaska, bompiani, cormac mcCarthy, David Vann, Jack London, L'isola di Sukkwann, libri, libri consigliati, recensioni di libri on giugno 29, 2011| 1 Comment »
Per dodici anni nessun agente letterario volle proporlo ad un editore. Alla fine però il testo fu pubblicato, inizialmente negli Stati Uniti, ora in diverse altre nazioni. E per fortuna, diciamo noi! Quella di David Vann è una storia estrema, di un padre e di un figlio, di una fuga in Alaska, in un territorio isolato,una vicenda che culmina in tragedia. Una lezione di letteratura, un libro conturbante, che può partire dalle orme di Jack London o di Cormac McCarthy, per poi giungere ai temi contemporanei del sottile equilibrio su cui cammina la mente umana.
David Vann, L’isola di Sukkwann, Bompiani
Un’isola selvaggia nel sud dell’Alaska, raggiungibile solo via mare, ricoperta di foreste e di montagne scoscese. Jim decide di portare in questo angolo di mondo il figlio tredicenne, per un anno intero, e di vivere con lui in una capanna isolata. Dopo una serie di fallimenti personali, vede in questo esilio la possibilità di un nuovo inizio, e di ricostruire il rapporto con il ragazzo, che conosce così poco. Ma il rigore imposto da quel tipo di vita e le inadeguatezze del padre trasformano presto il soggiorno in un incubo, e la situazione diventa velocemente e inesorabilmente incontrollabile. La potenza della natura e le ombre della mente condurranno padre e figlio in un solco violento e imprevedibile che segnerà il loro destino. Con L’isola di Sukkwann David Vann riesce a tracciare gli esatti profili di una natura selvaggia e, insieme, le sinuose e malferme fattezze delle sirene che abitano la mente dell’uomo; e si impone, immediatamente, come uno dei più importanti e promettenti giovani autori americani.
Quindici uomini e una bottiglia di rum. I migliori romanzi sul mare
Posted in Uncategorized, tagged Abdul Bashur, Alexandre Dumas, Alvaro Mutis, Bernard Moitessier, bibliografie, Bjiorn Larsson, caccia notturna, capitani coraggiosi, capitano aubrey, cesare pavese, Corto Maltese, di Joshua Slocum, di Samuel Taylor Coleridge, Diaana Souhami, diThor Heyerdahl, Due anni a prora, e Il negro del Narciso - Joseph Conrad, EINAUDI, endurance, Ernest Shackleton, Forester Cecil, Hugo Pratt, Il capitano Jens Munk, Il giro del mondo di un navigatore solitario, il lupo di mare, Incontri nautici, iperborea, isola del tesoro, Jack London, Jan Jacob Slauerhoff, Kon-Tiki, La ballata del vecchio marinaio, La vera storia del pirata Long John Silver, L’isola di Selkirk, Le avventure del capitano Hornblower, libri, libri di mare, LIZARD, Lord Jim, Magenes, mattioli editore, melville, migliori libri sul mare, moby dick, Mursia, Nutrimenti, patrick o'brian, Quattro drammi sul mare, Richard Henry Dana, rizzoli, Robin, romanzi ambientati sul mare, rudyard kipling, Schiuma e cenere, sognatore di navi, Sperling & Kupfer, stevenson, Sud. La spedizione dell'Endurance, Thorkild Hansen, tifone, Un vagabondo nei mari del sud, una ballata del mare salato on settembre 28, 2009| 7 Comments »
Capita, con i libri. Ne leggi uno, e subito ti viene voglia di trovarne un altro con lo stesso argomento, con la stessa ambientazione. In questo momento è stato il mare a catturarmi, passando in breve tempo dalle onde australiane di Tim Winton ai drammi del mare di Dumas, per approdare a quell’indimenticabile libro che è La vera storia del pirata Long John Silver, un libro che è un vero e proprio inno alla grande letteratura! Ecco così un nutrito elenco dei top 20 libri sui sette mari: avventure, esplorazioni di terre e di personalità, e grandi classici.
Da leggere con un sottofondo speciale: http://www.youtube.com/watch?v=nzcv5TJkJBA , la canzone originale dei pirati, Fifteen men and a bottle of rum
La ballata del vecchio marinaio, di Samuel Taylor Coleridge, varie edizioni
Se le “Lyrical Ballads” sono considerate il manifesto del romanticismo inglese, questa “Ballata del vecchio marinaio” che apre la raccolta, ne è la tessera più emblematica. Riscritta e ritoccata più volte, a seguito dei continui approfondimenti critici della vocazione poetica di Coleridge, questa storia di colpa e di faticosa rigenerazione diventa allusiva di una condizione umana di misteriosità e indecifrabilità, di un rapporto sempre sfuggente tra il singolo e il cosmo. La poesia di Coleridge – come dimostrano gli altri poemetti raccolti nel volume, da “Christabel” a “Kubla Khan” ad “Amore” – si impone oggi come evocazione onirica, discesa negli abissi dell’animo e dell’inconscio, sostenuta da una lucida coscienza dei processi stilistici.
Moby Dick di Herman Melville, suggeriamo l’edizione Adelphi, tradotta da Cesare Pavese
Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera “Pequod”, il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, una immensa balena bianca che, in un viaggio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l’inseguimento. L’unico amico di Ishmael morirà prima della fine della vicenda. E’ Queequeg, un indiano che si era costruito una bara intarsiata con strani geroglifici. Moby Dick viene infine avvistata e arpionata. Trascinerà nell’abisso lo stesso Achab, crocefisso sul suo dorso dalle corde degli arpioni. Ishmael è l’unico che sopravvive, usando, come zattera, la bara di Queequeg.
L’isola del tesoro, di Robert Louis Stevenson, varie edizioni
Una mappa nascosta in un baule. Un ragazzino senza paura. Un marinaio con una gamba di legno. La Più straordinaria storia di pirati di tutti i tempi.
Lord Jim, e anche Tifone, e Il negro del Narciso – Joseph Conrad
Joseph Conrad è per antonomasia il grande narratore delle storie di mare, e un sontuoso esploratore dell’animo umano. Mentre l’Impero Britannico raggiungeva il suo àpice, Conrad sfruttò la sua esperienza prima nella marina francese e, successivamente, in quella britannica per scrivere romanzi e racconti che riflettono aspetti di un impero “globale” e, allo stesso tempo, esplorano gli abissi della mente umana.
Quattro drammi sul mare, Alexandre Dumas, Magenes
Rifugiatosi a Bruxelles nel 1851 per sfuggire ai suoi creditori, Dumas si dedica alle ricerche per una biografia di Lord Byron. Queste lo portano a interessarsi ai resoconti di drammi e naufragi in tutti gli oceani del mondo. Lo scrittore si tuffa allora a capofitto in queste avventure, raccogliendo testimonianze e diari di bordo di chi è sopravvissuto. Nasce così questa raccolta pubblicata nel 1852 sotto il titolo Les drames de la mer.
Le avventure del capitano Hornblower, Forester Cecil, Rizzoli
Tra il 1700 e il 1800, ai tempi in cui Napoleone dominava l’Europa, solo la Royal Navy di Sua Maestà Britannica sfidava la potenza francese. Al suo servizio c’erano uomini dalle vite avventurose, il cui spirito è perfettamente impersonato da Orazio Hornblower, un ufficiale che, da semplice guardiamarina, arriva ai vertici del comando divenendo ammiraglio. Taciturno antieroe a disagio nella società civile, ma imbattibile al comando della sua nave, Hornblower è il protagonista di una trilogia che del mare ha l’irrequietezza e l’imprevedibilità. Una grande epopea di guerra sui mari, nella quale alle battaglie si susseguono gli abbordaggi, alle ribellioni le epidemie e ai tradimenti gli amori difficili e le incursioni in terra nemica.
Il giro del mondo di un navigatore solitario, di Joshua Slocum, Mattioli
“Avendo deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo e, visto che la mattina del 24 aprile 1895 il vento era favorevole, a mezzogiorno salpai l’ancora, spiegai la vela e mi allontanai rapidamente da Boston, dove la Spray era rimasta comodamente ormeggiata per tutto l’inverno. Si udirono i fischi del mezzogiorno proprio mentre lo sloop si allontanava a gonfie vele. Un fotografo, sul pontile esterno di East Boston, le scattò una foto mentre gli sfrecciava accanto. Nel punto più alto della barca, la bandiera era completamente spiegata. Il mio cuore batteva forte” (Joshua Slocum).
Sud. La spedizione dell’Endurance, Ernest Shackleton, Nutrimenti (sta per uscire per questo editore la nuova edizione di questo classico)
Il lupo di mare, Jack london, Mursia
Il mare unisce le vite di Wolf Larsen, il duro comandante del Ghost, e quella di Van Weyden, delicato e giovane scrittore. Due uomini che non potrebbero essere più diversi: la forza fisica contro la ragione; la legge del più forte contro le regole sociali. Due uomini divisi in tutto, ma uniti dall’attrazione per una eterea poetessa finita, anche lei per caso, a bordo del Ghost, che naviga a caccia di foche. È un duello mortale quello che si scatena, combattuto con il corpo e con la mente in un vorticoso intreccio di colpi di scena fino all’epilogo dove il mare, ancora una volta, cambierà per sempre i destini degli uomini.
Capitani coraggiosi, Rudyard Kipling, varie edizioni
I capitani coraggiosi sono i marinai dei pescherecci impegnati nelle stagioni di pesca tra i ghiacci dell’Islanda e i banchi di Terranova, nel tempestoso Atlantico del nord. È gente abituata a una vita aspra e a una fatica durissima. Un ragazzo miliardario e viziato, Harvey, caduto in mare da un trasatlantico, viene miracolosamente raccolto da uno di questi pescherecci. A bordo Harvey si trova forzato a dover dividere per la stagione di pesca l’esistenza rude dei pescatori, tra cui trova un ascoltatore attento, Dan, figlio del comandante. Le settimane in mare, tra avventure e pericoli, forgiano un’amicizia profonda fra i due e trasformano Harvey in un uomo che saprà per sempre distinguere i valori positivi di una persona.
Kon-Tiki, diThor Heyerdahl, Robin
Questo non è uno dei soliti resoconti di viaggio, ma la storia vera di sei uomini che hanno sfatato un’eresia scientifica con l’aiuto di una zattera di balsa, suscitando grande scalpore nel mondo degli esperti. Nel 1947 Thor Heyerdahl, con cinque compagni di viaggio, attraversa l’Oceano Pacifico, dalle coste del Perù alla Polinesia su una primitiva zattera di legno di balsa. I componenti della spedizione rivivono la leggendaria fuga del dio Kon-Tiki dalle coste americane, nell’intento di spiegare la curiosa somiglianza fra i documenti culturali della Polinesia e quelli della civiltà preincaica. Un diario di viaggio e di avventure, appassionante e ironico, che ha fatto sognare intere generazioni
Un vagabondo nei mari del sud, Bernard Moitessier, Mursia
Partito da Singapore nel 1952 con la sua giunca Marie-Thérèse, Moitessier fronteggiò in navigazione solitaria il monsone dell’Oceano Indiano, approdando infine sugli scogli dell’arcipelago Chagos. Sull’isola di Mauritios riuscì a guadagnarsi da vivere e a costruire con le proprie mani il Marie-Thérèse II, l’imbarcazione destinata a risalire l’Atlantico per portarlo fino a Trinidad. Nel mare delle Antille il navigatore perse anche questa barca. Da allora Moitessier ha doppiato Capo Horn un paio di volte e si è avventurato in un giro del mondo solitario senza scalo.
Diaana Souhami, L’isola di Selkirk, Sperling & Kupfer.
La vera storia di Alexander Selkirk, l’uomo cui Daniel Defoe si è ispirato per il suo personaggio: Robinson Crusoe. Correva l’anno 1704 quando il tempo si fermò per questo eroe che fu recuperato solo quattro anni e cinque mesi dopo il naufragio, da un vascello di passaggio. 1606 giorni di sopravvivenza e di adattamento che sfociarono in una resa totale ai ritmi dell’Isola, dove l’unica legge è la più spietata selezione naturale.
Jan Jacob Slauerhoff, Schiuma e cenere, Iperborea
E’ un mondo di erranti quello di questi cinque racconti, di vagabondi, di avventurieri, di pellegrini, di pirati, di conquistatori e di randagi. Viaggi di una ricerca che è in realtà una fuga, che sposta sempre più in là una pretestuosa, irraggiungibile meta. E viaggi che, sullo sfondo di uno straniante esotismo, sono sempre discesa negli insondabili abissi dell’animo.
Hugo Pratt, Corto Maltese, una ballata del mare salato, LIZARD
Storie di mare e di marinai, mondi lontani e sconosciuti, isole perdute negli oceani, individui alla ventura, naufragi, durezze e improvvisi slanci d’umanità nascosta. Naufragi, rapimenti, fughe, amori impossibili. Il marinaio Corto Maltese è sempre dedito alla ricerca affannosa di nuove isole e, in questo caso, nel corso della prima guerra mondiale, si ritrova agli ordini di un misterioso signore.
Caccia notturna, e altri romanzi con protagonista il capitano Aubrey, Patrick O’Brian, Tea
Il capitano Aubrey al comando di un nuovo vascello, oltre a eseguire l’incarico affidatogli di catturare la nave francese “Cornélie”, deve ritrovare il veliero da guerra “Surprise”, col quale, poi, proseguirà il viaggio fino al Nuovo Galles del Sud. Qui sarà testimone degli orrori della famigerata colonia penale di Botany Bay, dove dovrà affrontare un ambiente squallido e ostile.
Alvaro Mutis, Abdul Bashur, sognatore di navi, Einaudi
Abdul Bashur è la figura che anima vari episodi del romanzo e l’autore può dare libero sfogo a tutti i suoi estri: la fantasia, la temerarietà, il gusto provocatorio della sfida, l’astuzia e infine la coerenza di fronte al miraggio della nave ideale. Il filo conduttore del racconto è la ricerca inesauribile del supremo oggetto del desiderio, per sua natura irraggiungibile, la meta che vale il più grande dei sacrifici.
Jean-Claude Izzo, Marinai perduti, Roma, E/O
La storia parla di tre marinai, tre navigatori del Mediterraneo, tre “Ulisse” contemporanei: il libanese Abdul Aziz, il greco Diamantis e il turco Nedim. La loro nave, l’Aldebaran, è una vecchia carretta abbandonata nel porto di Marsiglia a causa del fallimento dell’armatore. I tre sono costretti all’immobilità forzata, terribile per dei marinai, che però consente alle loro avventurose storie di emergere e di fondersi l’una con l’altra.
Thorkild Hansen, Il capitano Jens Munk, Iperborea
Nel 1619 Jens Munk salpa da Copenaghen e intraprende un viaggio appassionato alla ricerca del passaggio Nord-Ovest per la Cina. E’ l’impresa che deve coronare la sua vita, perché Munk, figlio di un nobile danese caduto in disgrazia e frutto di una relazione illegittima, ha iniziato giovanissimo la scalata per conquistare un posto d’onore nella società. Il mare, il luogo della sua infanzia sul fiordo di Oslo e lo scenario dei racconti del padre è l’ambiente naturale per realizzare se stesso
Bjiorn Larsson, La vera storia del pirata Long John Silver, Iperborea
Ci sono libri che danno pura gioia. È quel che capita con il romanzo di Larsson: ci ritroviamo adulti a leggere una storia di pirati con lo stesso gusto dell’infanzia, riscoprendo quella capacità di sognare che ci davano i porti affollati di vascelli, le taverne fumose, i tesori, gli arrembaggi, le tempeste improvvise e le insidie delle bonacce. Chi racconta in prima persona è Long John Silver, il terribile pirata con una gamba sola dell'”Isola del Tesoro”, fatto sparire da Stevenson nel nulla per riapparirci ora vivo e ricco nel 1742 in Madagascar, intento a scrivere le sue memorie. E non è solo a quell'”e poi”? che ci veniva sempre da chiedere alla fine delle storie che risponde Larsson, è al prima, al durante, al dietro.
Due anni a prora, Richard Henry Dana, Incontri nautici
Figlio del poeta e giornalista Richard Henry Dana Senior, scrisse il classico delle letteratura nautica Two Years Before the Mast, (Due anni a prora), cronaca di una navigazione durata due anni (1834-1836) intorno al continente americano, decisa dopo aver interrotto gli studi a Harvard. Durante il viaggio, da Boston fino in California, Richard doppiò Capo Horn. Uno dei primi esempi di narrativa di questo genere, servì da apripista ad una generazione di romanzieri del mare, a cominciare dall’Herman Melville di Moby Dick.
doppio consiglio su Jack London
Posted in i libri che ci sono piaciuti - recensioni, tagged il lupo di mare, Jack London, Le avventure di David Grief, libri, libri consigliati, Mursia, recensioni di libri, Robin, Un figlio del sole on febbraio 13, 2009| Leave a Comment »
Il Lupo di mare fu uno dei primi scritti di Jack London, e già conteneva le caratteristiche che lo rendono amatissimo anche oggi: la natura, la contrapposizione tra l’istintività e la ragione, tra la legge del più forte e le regole della società. Come accade con i grandi classici, i lettori avranno la senzazione di essere a bordo del Phantom, di vivere le stesse avventure del protagonista, alle prese con la potenza del mare, con le disgrazie delle vicende umane, con la violenza e la morte.
Jack London, Il lupo di mare, Mursia
Si tratta di un classico della letteratura, recentemente rieditato, ed è anche il primo romanzo di Jack London, scritto nel 1900. E’ la storia di Lupo Larsen, l’arcigno comandante della nave “Fanthom” che percorre la rotta da San Francisco alle coste del Giappone a caccia di foche. Imbarcato sulla nave, per caso, c’è un giovane scrittore, ingaggiato suo malgrado come cuoco, che deve subire le angherie dei superiori e sottostare alla legge dei più forti, ma che riesce ad intrecciare un rapporto e un dialogo con il comandante. E’ un racconto di vita di mare, con storie di marineria, vicende umane, violenza e morte, coronato però da una storia d’amore. C’è molto di autobiografico in questo romanzo, poiché l’autore stesso ebbe un’infanzia difficile, poi una vita avventurosa e si imbarcò come mozzo sulla “Sophie Sutherland” una goletta addetta alla caccia alle foche. E il suo carattere, la sua esperienza e le sue sofferenze emergono in molti suoi personaggi, non solo nel protagonista del romanzo.
Robin edizioni invece propone un’altra storia di mare, ambientata nei mari del sud. Forse meno accattivante de Lupo di mare, ma pur piena di fascino e suggestione:
Jack London ,
Un figlio del sole ,
Le avventure di David Grief ,
Robin
David Grief è un ricco avventuriero con gli occhi azzurri e la pelle abbronzata. Come Jack London approda sugli atolli che circondano lagune di cristallo veleggiando sopra golette che sfiorano le scogliere coralline e navi a vapore che sfidano bufere equatoriali. Incontra indigeni simili a semidei e pirati mezzi diavoli e mezze bestie, in un mondo da leggenda dominato dalle emozioni e dall’avventura, dove il denaro viene sperperato con una partita a carte o conquistato a caro prezzo.
Durante le sue scorribande sui Mari del Sud conosce e redime alcolisti cronici e canaglie, ricchi rampolli viziati e truffatori, re indigeni obesi e sottomessi, capi cannibali scheletrici e collerici. Malgrado tutto, è questo il vero Eden perduto, dove si vive ancora la vita vera, che va affrontata come un rischio da correre per il semplice gusto del rischio.
Questo libro di Jack London, riproposto dalla Robin in una nuova traduzione dopo cinquant’anni di assenza dalle librerie, fa parte di quel gruppo di romanzi d’avventura sui mari tra i quali spicca il celebre “Il lupo di mare”.