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Posts Tagged ‘Jaume Cabré’

L’ALLEGRO CANTO DELLA PERNICE, PAULINA CHIZIANE, NUOVA FRONTIERA
Una conferma del talento artistico di Paulina Chiziane, giunta al suo quinto romanzo,ci viene da questo suo affascinante libro, paradigma del percorso sociale africano, di quello femminile nel continente, del passaggio dallo stato di colonia a quello di nazione, attraverso sconfitte, delusioni,e guerre civili.

OMBRE BRUCIATE, KAMILA SHAMSIE, PONTE ALLE GRAZIE
C’è tutto il XX secolo in questo romanzo, che abbraccia continenti e decenni; un libro in cui, partendo dalle esistenze dei protagonisti giungiamo preesto a cogliere prospettive più ampie.

LA MECCANICA CELESTE, MAURIZIO MAGGIANI, FELTRINELLI
Il suo linguaggio scorre fluido e poetico, e vola alto, a mio parere molto al di sopra di molti altri testi dei suoi connazionali… E’ una storia che trae linfa dall’esperienza personale dell’autore, da quei luoghi in cui è vissuto, di cui ha scelto di percorrere una strada della memoria che parte dall’inizio del Novecento e arriva ai nostri giorni, per quanto non lungo sentieri rettilinei.Un gran bel libro!

CERCANDO ALICE, CAMILLA TRINCHIERI, MARCOS Y MARCOS
Un romanzo a due voci su una famiglia in guerra, nell’Europa in guerra, il vivido ritratto di un’epoca e di un rapporto madre-figlia.

LA IANARA, LICIA GIAQUINTO,ADELPHI
Campania, Anni Sessanta. Con un linguaggio coinvolgente Licia Giaquinto restituisce al lettore l’incanto di una terra madre intrisa di cultura popolare e di riti arcaici, di fatica popolare e di distacco nobiliare, di superstizioni, di volgare modernità (le lettere dell’Anas…) che si affaccia su un paesaggio cristallizzato.

SIGNORIA, JAUME CABRE’, LA NUOVA FRONTIERA
In una Barcellona insolitamente tetra, fine ‘700, l’omicidio di una cantante francese scuote il sistema di potere:un ottimo libro che è al tempo stesso romanzo storico,d’appendice, d’indagine e di formazione!

L’ULTIMO DEI WEYNFELDT, MARTIN SUTER, SELLERIO
un abile mano quella di Martin Suter, capace di restituirci con arguzia il mondo della borghesia agiata svizzera

IL BUON LADRO,HANNAH TINTI, EINAUDI
Un debutto notevole, amato dalla critica e dal pubblico: è quello di Hannah Tinti, capace di dare vita ad un colorito romanzo old fashioned alla maniera dei grandi d’Ottocento, pensiamo in particolare a Stevenson e a Dickens.

RESTA CON ME, ELIZABETH STROUT, FAZI
È una piccola cittadina dell’Ovest lo sfondo per questo nuovo emozionante libro di Elizabeth Strout, autrice dalla solida e cristallina prosa già vincitrice del Pulitzer con Olive Kitteridge. Un altro capolavoro di introspezione psicologica

ACCIAIO, SILVIA AVALLONE, RIZZOLI
Due ragazzine che crescono, nella periferia di una città italiana “minore”: un buon esordio, finalista al Premio Strega!

ARIA, SONYA HARTNETT, FAZI EDITORE
“Aria è un omanzo malinconico, lirico, ed è scritto meravigliosamente, tanto che si finisce per rileggerlo, una frase dopo l’altra” è il giudizio di Nick Hornby

L’UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA. GRAHAM PERCY, MARCOS Y MARCOS
Un grande personaggio letterario che disdegna la realtà esce da questo libro, sospeso in una bolla atemporale, l’arte cinematografica,  in cui tutto diventa possibile, che troverà ad un certo sulla sua strada la divina Kate, che non si sente proprio tale…

PROVE DI FELICITA’ A ROMA OVEST, ROAN JOHNSON, EINAUDI
Ah, l’adolescenza! Un ommitmo esordio narrativo, che ricorda quello di Culicchia, è davvero molto godibile, fresco e pimpante, colmo di ironia e di ottimi squarci sul paesaggio umano e fisico della capitale.

LE NOTTI AL SANTA CATERINA, SARAH DUNANT, NERI POZZA
SARAH Dunant rende onore alla tradizione dei romanzi storici made in Neri Pozza (La ragazza dall’orecchino di perla,per es.)  : una autrice dal talento innegabile, capace di ricreare atmosfere complesse e dare vita a personaggi memorabili

FRA DUE OMICIDI , ARAVIND ADIGA, EINAUDI
Un grande affrescodi una città dell’India “tra due omicidi”: il primo, quello di Indira Gandhi fino a quello del figlio Rajiv

GLI INFORMATORI, JUAN GABRIEL VASQUEZ,  PONTE ALLE GRAZIE
“.. una delle voci più originali della narrativa sudamericana. Gli informatori, una potente storia sulle ombre del dopoguerra, è la dimostrazione della sua fantasia, dell’eleganza e della sagacia della sua prosa.” Dice Vargas Llosa, e gli diamo ragione!

IL MONDO DELLE COSE, MICHAEL ZADOORIAN, MARCOS Y MARCOS
Dopo Second Hand e In viaggio contromano, un nuovo affascinante libro, una brillantissima raccolta di umani destini accomunati dal vivere a Detroit, città dell’autore

L’ULTIMA CAROVANA DELLA PATAGONIA, RAUL ARGEMI, LA NUOVA FRONTIERA
Una satira caustica sul crollo economico argentino, un romanzo sui sogni distrutti di una generazione, col sorriso sulle labbra


JASPER JONES, CRAIG SILVEY, GIANO
“Tensione, ingiustiza, ipocrisia, l’amore sincero dell’adolescenza e l’amcizia, echi de Il giovane Holden e de Il buio oltre la siepe” in questo avvincente romanzo che ci arriva dall’Australia

SENOR PEREGRINO, CECILIA SAMARTIN, BOMPIANI
Realismo e illusione si fondono, in questa storia intensa narrata da una autrice accostata a Isabel Allende

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E’ una Barcellona diversa da quella che conosciamo quella descritta ottimamente da Jaumè Cabrè: grigia e piovosa, immersa sovente nella nebbia!
Siamo alla fine del Settecento, e l’assassinio di una celebre cantante francese è lo spunto per dare il via ad una vicenda appassionante, che affascinerà il lettore per l’ottima ricostruzione storica, e per la capacità dell’autore di tratteggiare i caratteri e i dilemmi personali dei suo personaggi (tra cui svetta il cancelliere Don Rafel )con estrema bravura. Come avviene ormai sovente, il giallo trascende in qualcosa di più ampio, gustoso e sostanzioso, a cui si accompagna una ottima prosa.
Il libro risale al 1991, è stato tradotto solo ora in Italia grazie al discreto successo de La voce del fiume, ma garantiamo che non è certo materiale ammuffito!

Signoria, Jaume Cabré , Nuova Frontiera

Nella Barcellona a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, Jaume Cabré ambienta un romanzo che è storico, giallo e psicologico assieme, ma è soprattutto una riflessione sul potere e sulla giustizia.
L’undici novembre del 1799 la cantante francese Marie de l’Aube Desflors viene uccisa nella sua stanza d’albergo, alla fine di una lunga notte che era cominciata con una festa ed era sfociata in un’avventura amorosa con Andreu Parramon, giovane poeta barcellonese. A capo delle indagini è don Rafel Massò, cancelliere del regio tribunale di Barcellona, le cui vicende personali si intrecciano da subito con il destino del giovane Andreu. Simbolo del vecchio mondo settecentesco il primo e delle nuove idee romantiche il secondo, sono due degli indimenticabili personaggi, complessi e profondi, che sono al centro di questo romanzo e che creano una fortissima empatia con il lettore. Attorno a loro si muove una galleria di personaggi secondari che rappresentano la società barcellonese dell’epoca.

Signoria è un romanzo perfettamente costruito, Cabré è un architetto della tensione narrativa. Lo stile è del tutto originale, caratterizzato da un narratore multiplo, che fa sue le voci dei vari personaggi, attraverso un uso magistrale del discorso indiretto libero, e mescola diversi registri formali così da rendere viva l’immagine della società che descrive. Un romanzo emozionante, un’importante riflessione sul potere, sulla difficile e a volte contraddittoria relazione fra il potere e il sesso, fra il potere e la giustizia. È, contemporaneamente, un omaggio a Barcellona.

Jaume Cabré (Barcellona 1947) è laureato in filosofia e ha insegnato lingua e letteratura in numerosi licei di Barcellona. Inizia a scrivere giovanissimo e negli anni ’70 pubblica il suo primo romanzo: Galceran, l’heroi de la guerra negra. Alla carriera letteraria affianca ben presto numerose collaborazioni con i principali giornali catalani e con la televisione, per cui realizza molte sceneggiature. LaNuovafrontiera ha pubblicato Le voci del fiume (2007).

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