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Posts Tagged ‘jean baptiste andrea’

Solo a me pare che ultimamente gli autori francesi siano i migliori nel raccontare le vite degli adolescenti, con le aspirazioni, le fatiche e le gioie quotidiane, la voglia di bruciare tutto e staccarsi dalla famiglia?  Maylis De Kerangal (Corniche Kennedy), Jean Baptiste Andrea (Mia Regina), Laurent Mauvignier (Continuare), e Nicolas Mathieu, ora.

Il Prix Goncourt 2018 è andato a E i figli dopo di loro, un romanzo dall’impostazione classica su quelle famiglie zoppicanti  e piegate dal cambiamento del mondo del lavoro che l’ultimo decennio del secolo scorso ha lasciato in molte zone della Francia. Qui siamo in Lorena, e tre adolescenti molto diversi tra loro si troveranno a vivere un momento di passaggio verso l’età adulta mentre attorno a loro genitori e società vedono spegnersi i loro sogni di benessere. Come i tre ragazzi, anche l’autore è cresciuto in un piccolo angolo di mondo molto simile a quello descritto, lo ha lasciato giudicandolo troppo angusto, per poi avvertire molto tempo dopo il richiamo delle radici.

 

http://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/2970180/e-i-figli-dopo-di-loro

 

Tradotto da Margherita Botto

Lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spalle larghe e una palpebra semichiusa che gli dà sempre un’aria imbronciata. Stéphanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da Dio in cui è cresciuta l’avvenenza serve a poco. Hacine è un po’ più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all’idea di deludere il padre, arrivato in Francia dal Marocco sognando l’integrazione. L’estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei Nirvana nelle orecchie e delle corse in Bmx intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un’estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per sé e i propri figli. Di questo piccolo mondo periferico Nicolas Mathieu racconta dolori e gioie, speranze e miserie, dando forma a un affresco sociale umanissimo e insieme feroce. L’adolescenza di Anthony, Stéphanie e Hacine diventa per lui una lente straordinaria con cui guardare a un’Europa di provincia, alle sue illusioni di benessere bruciate nei falò estivi, alla sua innocenza perduta. Un’Europa che è anche la nostra.

 

Nicolas Mathieuè nato a Épinal, nella regione dei Vosgi, nel 1978 e oggi vive a Nancy. Ha esordito nel 2014 con il noir Aux animaux la guerre, da cui è stata tratta una serie tv. E i figli dopo di loro, suo secondo romanzo, accolto con entusiasmo da critica e pubblico, ha vinto nel 2018 numerosi riconoscimenti letterari, tra i quali il Prix Goncourt, ed è in corso di traduzione in venti paesi.

 

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Narrativa, i migliori degli ultimi mesi . La personale lista dei romanzi e racconti consigliati da Atlantide.
MARTIN FAHRNER, DALLA PARTE DEL BENE, KELLER
Vi si respira il medesimo clima avvertibile ne La morte dei caprioli belli, di una autore ceco, il mitico Ota Pavel. Leggerezza e ironia mentre la grande storia consuma le sue tragedie, narrate con gli occhi candidi dell’infanzia.
NEEL MUKHERJEE, REDENZIONE, NERI POZZA
Un romanzo vivido per inoltrarci nelle colorite vie dell’India contemporanea, con cinque personaggi alle prese con la volontà di riscatto, dal desiderio di vivere una vita migliore. Coinvolgente e magmatico!
MIRIAM TOEWS, DONNE CHE PARLANO, MARCOS Y MARCOS
“ Un consiglio personale e assolutamente di parte: leggete tutto quello che ha scritto Miriam Toews, perché sarà un prezioso dono alla vostra anima” Federica Bosco. Ispirato ad una storia vera  di violenza avvenuta in un villaggio mennonita della Bolivia.
JOHN BANVILLE, ISABEL, GUANDA
Una sorta di ideale seguito de Ritratto di signora«Il romanzo di Banville ricrea magistralmente le atmosfere di Henry James, arricchendole di suspense e colpi di scena.» – The Observer
ALI SMITH, AUTUNNO, SUR
Tra i migliori del 2017 per diverse testate di lingua inglese, confermato anche da noi! Pagine bellissime, in cui l’autrice riesce a dare vita ad un testo che fotografa il momento storico vissuto dall’Inghilterra della Brexit con una storia toccante sui sentimenti, sulle cose non dette, all’interno di un rapporto particolare tra un anziano artista e una ragazzina prima, divenuta donna poi..
MADELEINE BOURDOUXHE, MARIE ASPETTA MARIE, ADELPHI
Marie ama profondamente il marito, ma durante una vacanza il desiderio reclama i suoi diritti, prendendo le forme di un ragazzo di vent’anni. Trama banale? Considerate che il libro è del 1940, che l’autrice è dotata di una prosa magnifica, potente ed evocativa dei sentimenti e dei luoghi: Madeleine Bordouxhe dona intensa voce ad una protagonista luminosa, capace di percorrere la strada più pericolosa per conoscere se stessa.
TOMMY WIERINGA, LA MORTE DI MURAT IDRISSI, IPERBOREA
“UN GRIDO CHE NESSUNO SENTE NON SI E’ MAI LEVATO” Ogni anno, ai lati delle autostrade andaluse, nel mezzo del deserto, vengono trovati centinaia di morti che non sono sopravvissuti alla traversata dal Marocco; Murat è uno di loro.
ELIZABETH JANE HOWARD, CAMBIO DI ROTTA, FAZI
Dall’autrice de La saga dei Cazalet, un altro capolavoro di osservazione del comportamento umano!
JENNIFER HAIG, L’AMERICA SOTTOSOPRA, BOLLATI BORINGHIERI
Memorabile quadro di quell’America rurale adulata dai cacciatori di tesori del sottosuolo, dal petrolio al gas naturale. La promessa di un arricchimento che si traduce puntualmente in una distruzione delle terre..
BIANCA PITZORNO, IL SOGNO DELLA MACCHINA DA CUCIRE, BOMPIANI
La manovella della macchina da cucire gira: ogni giro una storia, ogni storia una donna che lotta, ama e spera. Grande autrice per ragazzi, ma non solo, Bianca Pitzorno!
MIKAEL NIEMI, CUCINARE UN ORSO, IPERBOREA
Dopo Musica rock da Vittula, l’autore torna alle sue radici lapponi con un originale thriller storico, ispirato a personaggi reali
JEAN BAPTISTE ANDREA, MIA REGINA, EINAUDI
Una vallata isolata in Alta Provenza, una famiglia silenziosa (anche per non interrompere l’incanto del televisore), un distributore di benzina, un ragazzino con “la testa che non cresceva” soprannominato Shell, forse destinato ad una scuola speciale: Vincitore del Prix Femina del Lyceens e del Prix du Premier Roman, un’ode alla immaginazione, alla diversità
JUAN JOSE’ SAER, GLOSSA, LA NUOVA FRONTIERA
Ai sommi basta una passeggiata tra due amici, in una Baires degli anni Sessanta, parlando degli echi di una festa alla quale nessuno dei due ha partecipato, per dare vita ad un libro sublime, capace di contenere il mondo intero..
GUADALUPE NETTEL, BESTIARIO SENTIMENTALE, LA NUOVA FRONTIERA
Cinque racconti in cui la vita degli animali che ci circondano scorre in parallelo con quella dei loro umani di riferimento, storie ordinarie forse, ma narrate con grande talento , cogliendo con precisione i momenti di frattura dai quali non sarà più possibile tornare alla vita di un tempo.
HANNAH TINTI, LE DODICI VITE DI SAMUEL HAWLEY, LA NUOVA FRONTIERA
Il profondo legame fra un padre criminale e una figlia adolescente. Un romanzo di formazione che comina la tensione del thriller con il senso di avventura e la sensibilità psicologica   Selezionato dal Washington Post come uno dei migliori libri del 2017.
LAUREN GROFF, FLORIDA, BOMPIANI
«I fan di Lauren Groff riconosceranno all’istante il suo gusto per la descrizione… pagine aspre, cariche di pericolo, linguisticamente potenti, che turbano a ogni passaggio. Un tour de force letterario ambientato in un luogo bollente, uno stato a forma di pistola» – Kirkus Review.
MILJENKO JERGOVIC, RADIO WILIMOWSKI, BOTTEGA ERRANTE
Un professore polacco in pensione e il figlio affetto da tubercolosi ossea, un viaggio verso il sole del Sud, mentre intorno l’incendio sta per svilupparsi. E’ l’Europa del 1938, e in Francia la nazionale polacca sta per affrontare in una storica partita quella brasiliana. Dal grande autore de Le marlboro di Sarajevo,un romanzo di grande spessore.
J.K STEFANSSON, STORIA DI ASTA, IPERBOREA
Una scrittura che incanta per questo nuovo libro di Stefansson, che tra Norvegia e Islanda ci racconta una vicenda che si sviluppa tra gli anni Cinquanta ed il presente,  tra il desiderio di conoscere il mondo partendo dalla campagna dell’isola lontana..
LUCIA BERLIN, SERA IN PARADISO, BOLLATI BORINGHIERI
Lucia Berlin è sempre stata apprezzata da una piccola cerchia di letterati, poi all’improvviso nel 2016 la sua meritata fama si è aperta al mondo, grazie alle traduzioni in diverse nazioni. L’autrice eccelle nel dipingere con una forma narrativa tipicamente americana, il racconto, la società americana.

 

 

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“- Me ne vado.
Mio padre non mi ha risposto perché in quel momento cominciava il suo sceneggiato preferito. Mia madre mi ha detto di finire le lenticchie e di non parlare con la bocca piena. Meglio cosí, in fondo: se mi avessero ordinato di restare mi sarei perso d’animo.”
 
 
Una vallata isolata in Alta Provenza, una famiglia silenziosa (anche per non interrompere l’incanto del televisore), un distributore di benzina, un ragazzino con “la testa che non cresceva” soprannominato Shell, forse destinato ad una scuola speciale: la sua fuga nei boschi, nell’altipiano gli riserverà una sorpresa, un incontro con una ragazza più grande, capace forse di fermare i venti, che gli intima di chiamarla “regina”. Un romanzo che si è aggiudicato in Francia il Prix du Premier Roman 2017, del Prix Femina des Lyceens, narrato con la voce candida del protagonista, intriso di poesia, intriso del profumo dei boschi e del potere dell’immaginazione. Adatto anche per i giovani lettori (dai 14 anni)
 
Jean Baptiste Andrea, Mia regina, Einaudi
Tradotto da Simona Mambrini
 
Un ragazzo speciale che sceglie la sua «regina». E in un’estate si consegna a lei. Per amore, per gioco, per desiderio di assoluto. Un romanzo iniziatico tenero e folgorante.
 
Provenza. Estate del 1965. A Shell piace servire i clienti nella malandata stazione di servizio dei suoi, anche se i viaggiatori che si fermano sono pochi. Da quando ha smesso di andare a scuola non ha molto altro da fare e bambini nei dintorni non ce ne sono. Ma un giorno, dopo che ha quasi appiccato il fuoco alla pompa di benzina, i suoi genitori discutono di metterlo in un istituto per ragazzini come lui. E a Shell non resta che scappare. Sull’altopiano che sovrasta la sua valle non trova la guerra che vedeva nella tivú bombata di famiglia, solo silenzio e odori del sottobosco. E una ragazza, bellissima e capricciosa come un soffio di vento, che gli appare davanti. Assieme a lei, tutto diventa possibile. Mia regina è un’ode alla libertà, all’immaginazione, alla diversità. Un miracolo di grazia spiazzante e originale.

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