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Posts Tagged ‘JO LENDLE’

 

partendo da due novità, una carrellata di romanzi avventurosi scelti da Atlantide.

“non siamo mai infinitamente distanti da coloro che odiamo. Dunque, per lo stesso motivo, potremmo credere che non saremo mai assolutamente vicini a chi amiamo.Conoscevo già quest’atroce principio quando m’imbarcai. Ma ci sono verità che meritano la nostra attenzione e altre con le quali è inutile stabilire un dialogo”

 

è l’ottimo incipit de LA PELLE FREDDA, di Alberto Sanchez Pinol, Bur contemporanea, un’ottima collana. Ecco la scheda.

 

Poco dopo la Prima guerra mondiale un ex combattente per l’indipendenza irlandese decide di abbandonare la sua terra e rifugiarsi in una minuscola isola della Patagonia con il compito di registrare e misurare gli eventi atmosferici. Una volta arrivato, però, si rende conto che il suo predecessore non è intenzionato a cedere il posto: l’ufficiale Batís Caffó, impazzito per la solitudine, barricato in un faro, cerca in tutti i modi di ostacolarlo. Una notte, abbandonato dal compagno fuori dal rifugio, il giovane scopre che quell’isola è abitata da creature anfibie provenienti dal mare. Esseri all’apparenza mostruosi, che però nascondono un’anima quasi umana, e che possono addirittura amare, ed essere amati. Per il protagonista sarà l’inizio di un viaggio affascinante e sensuale sui confini dell’identità, un’esplorazione degli abissi sconosciuti racchiusi dentro ognuno di noi.

 

English: Image from book La scotennatrice by E...

English: Image from book La scotennatrice by Emilio Salgari Italiano: Immagine dal libro La scotennatrice di Emilio Salgari (Photo credit: Wikipedia)

ALLA FINE DEL SONNO, di Willem Frederik Hermans, Adelphi

Traduzione di Claudia Di Palermo 

-Le spedizioni polari hanno generato infi­niti racconti appassionanti e beffardi, nei quali l’uomo civilizzato, partito alla ricerca dell’ultima frontiera, finisce per avanzare a prezzo di tormenti indicibili in un paesaggio che a poco a poco sfuma in un’allu­cinazione, e conduce alla follia.

 

Alfred Issendorf parte per una spedizione nell’estremo Nord della Norvegia con due obiettivi: dimostrare una teoria sui meteoriti che gli conferirà lustro accademico e regolare i conti col padre, brillante scienziato prematuramente scom­par­so. La sua avventura sarà però molto diver­sa da come l’aveva immaginata, e questo romanzo, considerato il più audace di Hermans, ne è la cronaca fedele. E per noi, innanzitutto, la scoperta di un grande scrittore.

 ALTRI ROMANZI D’AVVENTURA

Peter Carey, La ballata di Ned Kelly,Frassinelli

Il romanzo che ha vinto il Booker Prize nel 2001. Di origini irlandesi, orfano, ladro di cavalli, rapinatore di banche, assassino di poliziotti, rissoso Robin Hood molto amato dal popolo, acerrimo nemico dell’autorità: ecco Ned Kelly. Tra Jesse James eBilly the Kid, rappresentante dell’epopea avventurosa di un intero continente, l’Australia

Kim Leine, IL fiordo dell’eternità, Guanda

Fine del secolo XVIII. Il giovane Morten Pedersen passerà dagli studi di teologia a Copenaghen alle solitudini e agli spazi immensi e vuoti della Groenlandia. Vivrà pericolosi saliscendi, che lo condurranno a conoscere i bassifondi dell’animo umano. Un meraviglioso romanzo storico!

Bjorn Larsson, La vera storia del pirata Long John Silver, Iperborea

Imperdibile, davvero! Uno dei migliori libri degli ultimi due decenni! Spassoso e profondo, e ovviamente avventuroso! Una vera e propria gioia per il lettore!

Richard Flanagan, La vita sommersa di Gould, Frassinelli

Un diario trovato nella bottega di un robivecchi “porta a galla” la fantastica storia di William Gould,ladro, assassino e falsario d’inizio Ottocento, che sconta la sua condanna nella più famigerata colonia penale dell’impero britannico, Sarah Island in Tasmania. Un diario scritto con i surrogati d’inchiostro disponibili nel penitenziario, ricci di mare, laudano, interiora di pesci, sangue, e decorato da acquerelli di pesci attorno ai quali si intrecciano i racconti e i ricordi di Gould. Una galleria di personaggi folli, un susseguirsi di episodi grotteschi.

Roger Vercel,Tempesta, Nutrimenti

La prima traduzione italiana del romanzo che Primo Levi lesse nella sua ultima notte ad Auschwitz. L’avventura conradiana del capitano Renaud e del suo Cyclone, rimorchiatore specializzato in salvataggi nelle acque burrascose della Bretagna, che divenne anche un celebre film con Jean Gabin e la sceneggiatura di Jacques Prévert.

Sten Nadolny, La scoperta della lentezza, Garzanti

La biografia romanzata dell’esploratore John Franklin diventa “un finissimo romanzo sul tempo. La lentezza diviene l’arte di dar senso e valore al tempo e alla vita” come dice Claudio Magris

Jo Lendle, Una terra senza fine, Keller 

Un uomo con grandi sogni, un’avvincente stroia di ghiacci e avventura sull’ultimo vero eroe delle esplorazioni polari, Alfred Wegener

Harry Thompson, Questa creatura delle tenebre, Nutrimenti

Il romanzo, selezionato per il Booker Prize, che ha fatto rivivere l’epopea del Beagle: Robert FitzRoy e Charles Darwin, due uomini molto diversi, uniti dall’amicizia e dalla sete di conoscenza

Juan Gabriel Vazques, Storia segreta del Costaguana, Ponte alle grazie

In equilibrio tra storia e avventura, finzione e realtà, tragedia e farsa, crudeltà e tenerezza, Vásquez ci narra l’epopea di un paese e la rivoluzione che porta all’indipendenza Panama e il suo Canale. Un intreccio di storia del singolo individuo e di Grande Storia, quella che può rovesciare i destini di interi popoli e cambiare le coordinate di un continente e il cuore di un uomo.

 Peter Fleming, Avventura brasiliana Nutrimenti

Alla ricerca di un esploratore scomparso nella foresta del Mato grosso

Frederic Marryat,Newton Forster, Nutrimenti   Le avventure e le peripezie, l’eroismo e le passioni di un giovane marinaio nell’Inghilterra previttoriana. Un romanzo avvincente e divertente di uno dei pionieri della letteratura di mare, ammirato da Conrad e Melville, da Hemingway e O’Brian.

Mino Milani, Le isole della paura, Magenes

Il vero maestro italiano dell’avventura!

Gregory David Roberts, Shantaram, Neri Pozza

Avventura contemporanea! La storia schietta di un latitante – basata sull’esperienza di Roberts – in fuga a Bombay; un uomo che apre un piccolo ambulatorio gratuito in uno slum , lavora per il principale boss della mafia di Bombay, opera come riciclatore di denaro sporco e come “soldato di strada” con le persone socialmente svantaggiate, tentando di evitare che abbiano guai con la legge, affronta le armi russe nelle montagne dell’Afghanistan e si guadagna il soprannome  di Shantaram, che in lingua marathi significa “uomo di pace” ovvero “uomo della pace di Dio”.

Vikram Seth, Autostop per l’Himalaya, Longanesi

 Dalla Cina al Nepal, passando per il Tibet un viaggio avventuroso e proibito

QUALCHE ALTRO TITOLO – CLASSICO E NO: Conrad, Lord Jim, varie edizioni   – Kipling, Kim, varie edizioni – Pierre Benoit, Atlantide – Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, – Jack London, Zanna bianca –

Valerio Evangelisti, Tortuga, Mondadori   – Patrick O’Brian e la sue serie di romanzi sul mare – i romanzi di Emilio Salgari… Senza dimenticare Wilbur Smith, Clive Cussler, James Rollins…

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Wegener, e questo nome all’orecchio dovrebbe sussurrarvi qualche ricordo scolastico, se ciò non accade, lesti a ripassare prima che gli inquisitori di Atlantide vi interroghino. Se la teoria della deriva dei continenti (che non è una proposta di Bossi) vi è balzata in mente, siete sulle giuste tracce per affrontare Una terra senza fine, il libro che Jo Lendle ha dedicato ad Alfred Wegener, bambino particolare appassionato di scienze, anche durante i momenti di gioco.

 

Alfred Wegener ha un fuoco dentro che sin da bambino lo spinge a forzare i confini e a indagare le cose. Quel fuoco si chiama amore per la scienza e per l’avventura. Quella di Wegener, meteorologo, scienziato e pioniere delle sfide agli artici, è una passione che caratterizza ogni momento della sua di vita e lo spinge a opporsi allo spirito religioso del padre, alle attese della moglie e alle regole stesse della fisica. Perché Wegener si spinge più lontano di tutti e sfida i ghiacchi perenni della Groenlandia, la pazienza delle persone a lui vicine e le teorie all’epoca condivise e accettate da tutta la comunità scientifica.

 

“Una terra senza fine” è un romanzo di scienza, avventura e scoperte. Ma è soprattutto il racconto di una vita che ha scelto di essere autentica. Una vicenda profondamente umana sulle orme di un’avventura indimenticabile.

 

Wegener ha una passione che domina la sua di vita e lo spinge a opporsi al padre, alle attese della moglie e alle regole della fisica.

 

Photograph of Alfred Wegener, the scientist

Photograph of Alfred Wegener, the scientist (Photo credit: Wikipedia)

JO LENDLE, Una terra senza fine

( Keller editore )

Brossura | pp. 368 | Collana PASSI | Traduzione dal tedesco Franco Filice

 

Alfred Wegener è un uomo con grandi sogni.

Nasce in un freddo lunedì di novembre del 1880 e fin da bambino è affascinato dalla natura e dai suoi fenomeni. Quando nel 1906 viene a sapere dai giornali di una spedizione danese nell’area nordorientale della Groenlandia, parte, scoprendo così un luogo di purezza, una terra nella quale tutto è difficile ma dove ha modo di essere se stesso e dedicarsi alla scienza.

Diventa un adulto inquieto, brillante, determinato; formula la teoria della deriva dei continenti che non viene riconosciuta dalla comunità scientifica, si sposa, ha tre bambine, gli viene affidata una cattedra a Graz e gli si prospetta una vita tranquilla, ma la mente torna sempre alla Groenlandia, il luogo all’origine di tutto, dove ogni cosa ha un senso: la deriva, il tempo, il ghiaccio. Così, nel 1930, all’alba dei suoi cinquant’anni parte per un’ultima eroica esplorazione, ma ben presto le condizioni diventano estreme e le difficoltà insostenibili…

Jo Lendle, con un romanzo che si fa epopea e una grande capacità di scrittura, entra nell’animo di Wegener: ci accompagna nelle sue avventure e scoperte, nei suoi tormenti e nelle sue inquietudini, regalandoci un lucido ritratto della natura umana e la storia dell’uomo che ci ha tolto la terra da sotto i piedi.

 

Ringraziamo l’Archiv für deutsche Polarforschung | Alfred Wegener Institut, per aver gentilmente concesso l’utilizzo delle immagini del proprio archivio fotografico.

 

STAMPA

 

Un meraviglioso libro d’avventura, ZDF

 

Lendle ha scritto un romanzo biografico molto intenso in cui si pone tra l’altro il quesito da cosa nasca il bisogno insopprimibile dell’uomo di cercare terre lontane, il punto bianco più estremo sulla carta geografica. DIE WELT

 

Questo è un libro potente e saturo di vita che racconta in modo coinvolgente di meteoriti e continenti alla deriva, di come si lotta per sopravvivere, del dolore di segare una gamba congelata, della follia del vuoto bianco, e della nostalgia per una persona cara distante molte settimane di cammino. Sarà molto meglio leggere questo libro dentro a un sacco a pelo e con un caldo berretto di lana in testa. WDR [Western German Broadcasting] 1 LIVE

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