Joia. I nuovi confini della cucina vegetariana ,
Leemann Pietro ,
Giunti
La creatività dì Pietro Leemann, un personaggio unico nel mondo della grande cucina, rifugge dalle comode semplificazioni. Cucina “naturale”, come è disposto a concedere lo chef: primo vegetariano, possiamo dircelo, nell’universo europeo degli “stellati” Michelin: il prestigioso riconoscimento gli viene assegnato nel 1996. Dal menu del ristorante, rigorosamente stagionale, potrete ricavare titoli suggestivi quali “II pianeta verde va verso il suo centro”, “Raviolo rinascimentale”, “II tonno e la sua ombra”, “Verso un piacere rassicurante”, ma la seduzione gustativa di queste ricette vi riserverà un’ulteriore e graditissima sorpresa. È l’arte gastronomica di chi, svizzero per nascita e per rigore, si è formato alla scuola dei grandi maestri (Fredy Girardet e Gualtiero Marchesi) per poi andare alla scoperta dell’Oriente, fra Cina e Giappone, tornando in Italia finalmente pronto a interpretare la propria formula, la propria filosofia della cucina.
Come ho imparato a cucinare. Storie di vita davanti ai fornelli dei più grandi cuochi del mondo, Elliot Edizioni
Cosa succede se quaranta chef di fama mondiale come Ferràn Adrià, Anthony Bourdain, Mario Batali o Raymond Blanc provano a rispondere alla semplice domanda “Come hai imparato a cucinare?”. Il risultato è in questo libro, composto da quaranta racconti ricchi di rivelazioni, ricordi poetici, scandalosi retroscena e successi inaspettati. Maestri della gastronomia, che hanno creato e gestiscono le cucine dei più celebri ristoranti del mondo, raccontano le tappe – spesso dure – del loro apprendistato, rivelando i segreti degli chef leggendari con cui hanno collaborato e permettendo così al lettore di entrare nel loro backstage e assistere alla preparazione di piatti sontuosi. “Come ho imparato a cucinare” offre inoltre un punto di vista originale sulla nostra tradizione culinaria: non soltanto alcuni degli chef qui interpellati vantano origini italiane, ma moltissimi di loro hanno avuto l’opportunità di trascorrere nel nostro paese un intenso e (a loro dire) indimenticabile periodo di formazione.
Lungo il Po. Viaggio controcorrente alla scoperta di sapori, genti e leggende del grande fiume
A Marziani Michele
Guido Tommasi Editore
Lungo il Po è un vero e proprio viaggio in punta di penna e di forchetta, controcorrente, risalendo il fiume più importante d’Italia, dal delta a Isola Serafini, borgo di case circondato dall’acqua, tra Cremano e Piacenza. Un viaggio compiuto in auto, in barca, in bicicletta seguendo la cucina popolare e le parole degli scrittori che nel Po hanno intinto la penna, da Riccardo Bocchelli, a Mario Soldati, a Cesare Zavattini, fino al grande Giovannino Guareschi. Trecento chilometri di pianura padana alla scoperta di sapori, genti e leggende del tratto più ampio del Grande Fiume. Una narrazione del territorio, delle città fluviali, attraverso i prodotti locali, i pesci di mare e d’acqua dolce, i vini, i grandi salumi, ma anche la civiltà del Po che, giorno dopo giorno, sta scomparendo. Ogni capitolo è una tappa nella cultura materiale e nell’anima padana, in un angolo di memoria e di storia golosa, accompagnata da una ricetta della tradizione. In tutto trenta piatti facili, sperimentati per essere realizzati anche nella cucina di casa.
Erbe da mangiare
Ballerini Luigi ; De Santis Ada
Mondadori
Erbe da mangiare è un libro originale e multiforme: un po’ ricettario, un po’ erbario, un po’ repertorio di citazioni letterarie, un po’ raccolta di antiche leggende. Soprattutto, è una guida con cui “andar per erbe” nei prati e nei boschi, e ricavarne gli ingredienti per ottimi piatti: asparagi selvatici, borragine, cicorie, cardi, papaveri… Piante commestibili che i nostri nonni conoscevano benissimo e che anche nell’epoca degli ipermercati possono tornare a diventare protagoniste di tante prelibatezze. Come quelle che ci insegna a cucinare Ada De Santis in queste ricette (oltre cento per più di trenta erbe) accompagnate dalle dotte e divertenti introduzioni di Luigi Ballerini, uno dei poeti italiani più eclettici e attivi sulla scena internazionale. Il tutto “condito” dalle preziose illustrazioni al tratto di Giuliano Della Gasa che aiutano a identificare le diverse specie.