Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Josè Donoso’

 

Juan Carlos Onetti, da Montevideo (1909) è stato uno dei “padri fondatori” della moderna letteratura latinoamericana, fatto di atmosfere rarefatte e di una cupa visione della realtà, avvertita come processo di decadimento morale verso tristi orizzonti, dominati dalla decomposizione della società, in una sorta di annichilimento dell’essere. Si calò completamente nel suo universo, spesso incentrato su un ristretto angolo di mondo (Santa Maria), al punto da identificarsi pienamente con i mondi letterari e con i personaggi che veniva creando, distillando i toni di sottile angoscia che è possibile avvertire tra le sue pagine.

Ne Il cantiere troviamo Larsen, protagonista di cui non conosceremo mai il nome (solo la sua iniziale “E puntato”) già presente anche nelle pagine di un altro libro di Onetti,  Raccattacadaveri, detto per questo anche Raccatta, alle prese con le sue ansie di vendetta nei confronti del vecchio proprietario del CANTIERE, Petrus.

 Juan Carlos Onetti
Il cantiere, Edizioni Sur
traduzione di Ilide Carmignani
ISBN: 978-88-97505-21-1

Prefazione di José Donoso.

Dopo la fortunata riscoperta de Gli addii, SUR prosegue il piano delle riedizioni di tutte le opere di Juan Carlos Onetti, con uno dei più celebri romanzi del grande autore uruguaiano: Il cantiere (1961). Cinque anni dopo esserne stato esiliato con disonore, Larsen ritorna a Santa María, e ha un piano per il suo riscatto sociale: intraprende un serrato quanto patetico corteggiamento di Angélica Inés, la figlia del potente signorotto locale, Jeremías Petrus, e al contempo si fa assumere da questi come capo del cantiere navale di sua proprietà. Scoprirà ben presto che il cantiere è solo un cadente involucro al centro di un deserto, dove nulla accade da anni. Un nulla di cui però Larsen diventerà l’irreprensibile Direttore Generale…
La scrittura potente e affilata di Onetti (che rivive ora nell’eccellente nuova traduzione di Ilide Carmignani) tratteggia uno dei personaggi più riusciti della letteratura sudamericana del Novecento. Un gioiello letterario ritrovato, che mancava nelle librerie italiane da più di trent’anni.

Un assaggio del libro:
http://www.minimumfax.com//upload/files/sur/assaggio_onetti_il_cantiere.pdf

 

una intervista in spagnolo all’autore

 

 

 

Read Full Post »

curioso trovare l’amarezza sconfinata e la disillusione nei confronti della società di Thomas Bernhard in un autore mediterraneo, cileno trapiantato in Spagna per la precisione. Ma questa è l’impressione che la lettura de Lucertola senza coda di procura, pur senza arrivare ai toni parossistici del grande autore austriaco. e’ un pittore disilluso dalla mercificazione dell’arte a dare sfogo alla sua amarezza in questo bel testo che La nuova frontiera propone, un libro in cui sono contenuti i temi cari all’autore: la realtà volgare e materialista, la ricerca di una utopia…

 

Josè Donoso, Lucertola senza coda, Cavallo di ferro

 

Antonio Muñoz-Roa è un pittore disilluso che vive nel totale isolamento della sua casa di Barcellona. Da giovane è stato un promettente membro del movimento informalista spagnolo, abbandonato all’improvviso quando stava per essere corrotto dalle leggi del mercato, desacralizzando così quel senso genuino che, secondo il pittore, era l’elemento indispensabile dell’opera d’arte. Durante una vacanza nell’entroterra catalano, non ancora contaminato dalle brutture del turismo di massa, il pittore scopre il borgo rurale di Dors e se ne innamora subito. Qui decide di trascorrere il resto della vita, in una delle tante case di pietra dove i locali non vogliono più stare. Presto, però, si scontrerà proprio con quegli abitanti del paese, conquistati dalla modernità che chiamano “progresso”, ignari del valore artistico ed estetico del loro villaggio. “Lucertola senza coda” è il romanzo inedito scoperto dalla figlia di Donoso tra le carte che suo padre aveva ceduto alla biblioteca dell’Università di Princeton. Rivisto e corretto dal critico Julio Ortega, questo libro recupera per i lettori la prosa nitida dello scrittore scomparso e contiene tutti i suoi temi poetici, primo fra tutti quello della ricerca dell’utopia, ricerca destinata a spezzarsi le ali contro la realtà sempre volgare e materialista.

Read Full Post »