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Posts Tagged ‘La caccia al tesoro’

Sophie Kinsella

Image via Wikipedia

Classifiche, i piu’ venduti ad Atlantide

La classifica dei libri più venduti dal 23 agosto 2010. Sophie Kinsella resta in testa, quattro donne ai primi quattro posti. E molti buoni libri nei primi dieci!

n. 1Sophie Kinsella, I love mini shopping, Mondadori
n. 2 Aykhol Esmahan, Hotel Bosforo, Sellerio
n.3 Angeles Caso, Controvento, Marcos Y Marcos
n. 4 JDanielle Steel, Irresisitibile, Sperling Kupfer
n. 5 Andrea Camilleri, La caccia al tesoro, Sellerio
n. 6 Cecilia Samartin, Senor Peregrino, Bompiani
n. 7 Carla Sermasi, Tilia Cordata, Supporti Grafici
n. 8 Patricia Cornwell, Il fattore Scarpetta, Mondadori
n. 9 Nicholls David, Un giorno, Neri Pozza
n. 10 Marlene Van Niekerk, La via delle donne, Neri Pozza

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Andrea Camilleri, La caccia al tesoro, Sellerio, in libreria dal 20 maggio
La nuova indagine di Salvo Montalbano. Una storia inquietante, cruenta, con un commissario che questa volta rischia davvero grosso.

I fratelli Gregorio e Caterina Palmisano, settantini, presi da manie sacre si sono asserragliati in casa e accolgono i poliziotti che si presentano alla loro porta a colpi di pistola. Ma non è la sola sorpresa: la casa fa spavento per lo stato d’abbandono e per la selva di crocifissi mentre sul letto di Gregorio viene trovata una bambola gonfiabile, lacera, quasi senza capelli e priva di un occhio. Dopo qualche giorno un’altra bambola di gomma viene rinvenuta in un cassonetto di Vigàta. Montalbano è un po’ perplesso, e mentre si porta le due pupe a casa per ragionarci sopra – con l’inevitabile commedia degli equivoci che la loro presenza genera in Adelina e Ingrid – comincia a ricevere delle strane lettere anonime. Si tratta delle istruzioni per una caccia al tesoro: indovinelli, prove da superare, luoghi da raggiungere. Il commissario è inquieto, qualcosa non gli quadra ma decide di stare al gioco: risolve gli enigmi, le sciarade e l’aneddoto cifrato che lo conduce in una campagna un po’ sperduta. A risolvere i rompicapi lo aiuta Aurelio Pennisi, un giovane che gli ha presentato Ingrid, interessato ai suoi metodi di indagine. La situazione però si fa tesa quando insieme a una delle lettere della caccia al tesoro viene recapitata a Montalbano una testa d’agnello sanguinante. Il commissario avverte una sensazione di disagio e capisce che dietro a quella burla si cela qualcosa di oscuro e che non è più ora di giocare. Nel frattempo a Vigàta scompare Ninetta Bommarito, una diciottenne che non ha mai dato problemi in famiglia, le sue tracce si perdono in periferia su una strada che conduce a un luogo un po’ misterioso, il Lago di Dio, mentre arriva l’ennesima lettera:
Con te mi scuso caro Montalbano
Ma il tuo aspettare vedrai non sarà invano…
I versi questa volta hanno qualcosa di laido e non c’è più tempo da perdere.
La caccia al tesoro è una storia inquietante, cruenta, con un commissario più incline alla riflessione e che questa volta rischia davvero grosso

Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri scrivono un romanzo a quattro mani : l’evento editoriale dei primi mesi del 2010, vedremo cosa esce dall’incontro tra Montalbano e Grazia Negro

Carlo Lucarelli e Andrea Camilleri, Acqua in bocca, Minimum Fax, da giugno 2010

Un gioco, un esperimento, una collaborazione letteraria senza precedenti: i due “re” del giallo italiano contemporaneo, entrati in contatto durante le riprese del documentario “A quattro mani” (Minimum fax media 2007), uniscono le forze e ci regalano una storia che vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo: il commissario Salvo Montalbano e l’ispettrice Grazia Negro. A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano; i due scopriranno di avere a che fare con i servizi segreti deviati e nelle indagini rischieranno la propria stessa vita. Il libro è reso unico e appassionante dalla sua struttura: invece che un romanzo convenzionale, è un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, ‘pizzini’ che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective, stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell’indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una ‘jam session’ fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura imperdibile per gli amanti del poliziesco e del noir.

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