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Posts Tagged ‘La via delle donne’

byatt

I migliori romanzi degli ultimi mesi . I nostri suggerimenti di lettura e per i regali!

GLI OCCHI DELL’URAGANO, BERTA SERRA MANZANARES, LA NUOVA FRONTIERA
Un potente romanzo storico, dalle notevoli qualità letterarie, incentrato sull’incontro con una realtà diversa da quella immaginata che la protagonista, Clara Martì, incontrerà lasciando Barcellona per Cuba, nel XIX secolo.

LA FIGLIA DEL REVERENDO, FLORA MCDONALD MAYOR, NERI POZZA
Una piacevole sorpresa, una autrice sconosciuta che Neri Pozza fa scoprire al pubblico italiano,da accostare alle letture di Jane Austen o Emily Bronte. Pubblicato la prima volta nel 1924, è una profonda esplorazione del rapporto di Mary con suo padre, pastore di un piccolo paese,e del suo progressivo incedere verso un bisogno di un amore che non sia solo quello filiale.

IL LIBRO DEI  BAMBINI, ANTONIA BYATT, EINAUDI (la foto che vedete in questo articolo è quella dell’autrice)
Un libro dalla ricchissima architettura, fin dalle prime pagine si resta sorpresi dalla potenza dell’autrice, dalla sua capacià di ridare vita ad un’epoca, quella Edoardiana dell’Inghilterra tra il diciannovesimo secolo e il ventesimo: epoca piena di ottimismo,ma  in procinto di precipitare verso la Prima Guerra Mondiale.

UN GIORNO, DAVID NICHOLSON, NERI POZZA
Un amore interrotto dal destino, ma i protagonisti resteranno in contatto per vent’anni ancora, raccontandosi tutto, pensando all’altro con nostalgia e desiderio.

LA VIA DELLE DONNE, MARLENE NIEKERK, NERI POZZA
Una fattoria in Sudafrica, una padrona e una serva, e cinquant’anni di storia per un grande romanzo!

LA IANARA, LICIA GIAQUINTO,ADELPHI
Campania, Anni Sessanta. Con un linguaggio coinvolgente Licia Giaquinto restituisce al lettore l’inc          anto di una terra madre intrisa di cultura popolare e di riti arcaici, di fatica popolare e di distacco nobiliare, di superstizioni, di volgare modernità (le lettere dell’Anas…) che si affaccia su un paesaggio cristallizzato.

RIVA, KIM THUY, NOTTETEMPO
E’ un libro dalle modeste dimensioni, ma assai denso di poesia ed emozione, quello di Kim Thuy dedicato ai propri ricordi personali, alla sua esperienza di fuga dal Vietnam comunista.

LA MAPPA DEI SOGNI, REIF LARSEN, MONDADORI
Un on the road buffo e tenero con un piccolo grande protagonisa, alle prese con i misteri della vita e della sua famiglia

LA BELLEZZA DEL MONDO, MICHEL LE BRIS, FAZI
Un romanzone d’avventura molto affascinante, ispirato alla figura di Osa Johnson, americana che divenne una delle prime “documentariste” nell’Africa selvaggia dei primi decenni del Novecento

RESTA CON ME, ELIZABETH STROUT, FAZI
È una piccola cittadina dell’Ovest lo sfondo per questo nuovo emozionante libro di Elizabeth Strout, autrice dalla solida e cristallina prosa già vincitrice del Pulitzer con Olive Kitteridge. Un altro capolavoro di introspezione psicologica.

ACCIAIO, SILVIA AVALLONE, RIZZOLI
Due ragazzine che crescono, nella periferia di una città italiana “minore”: un buon esordio, finalista al Premio Strega!

PIOGGIA DI GIUGNO, JABBOUR DOUAIHY, FELTRINELLI
Un uomo ritorna in Libano, nel suo villaggio d’origine. Sarà proprio il ritorno a scatenare la ricerca delle cause di una insensata guerra fratricida, dei motivi che hanno portato a decenni di stragi e morti, agli effetti sulle vite della popolazione, sulla scomparsa del padre.

L’UOMO CHE ANDAVA AL CINEMA. GRAHAM PERCY, MARCOS Y MARCOS
Un grande personaggio letterario che disdegna la realtà esce da questo libro, sospeso e ammaliato dall’arte cinematografica,  in cui tutto diventa possibile, che troverà ad un certo sulla sua strada la divina Kate, che non si sente proprio tale…

UNA RAGAZZA DA TIFFANY, SUSAN VREELAND, NERI POZZA
Ispirato ad una figura realmente esistita, Clara Wolcott, che lavorò nel laboratorio di Tiffany agli inizi del Novecento! Un bel romanzo storico, e sullo sfondo l’atmosfera elettrizzante di quegli anni, e il mondo della creazione artistica.

JASPER JONES, CRAIG SILVEY, GIANO
“Tensione, ingiustiza, ipocrisia, l’amore sincero dell’adolescenza e l’amcizia, echi de Il giovane Holden e de Il buio oltre la siepe” in questo avvincente romanzo che ci arriva dall’Australia.

IL SORRISO DEI GABBIANI, KRISTIN MARJA BALDURSDOTTIR, ELLIOT
Uno stile piacevolissimo, arguto ed ironico per questa commedia tutta al femminile dai toni noir, ambientata nell’Islanda degli anni Cinquanta,  con la modernità che stava arrivando sull’isola…

SENOR PEREGRINO, CECILIA SAMARTIN, BOMPIANI
Realismo e illusione si fondono, in questa storia intensa narrata da una autrice accostata a Isabel Allende

I MILLE AUTUNNI DI JACOB DE ZOET, DAVID MITCHELL, FRASSINELLI
Fine del Diciottesimo secolo, Estremo oriente. Jacob va incontro al suo destino, tra incontri e tradimenti, delitti ed amicizie, sullo sfondo di un mondo sfuggente e difficile da decifrare

L’ULTIMA CAROVANA DELLA PATAGONIA, RAUL ARGEMI, LA NUOVA FRONTIERA
Una satira caustica sul crollo economico argentino, un romanzo sui sogni distrutti di una generazione, col sorriso sulle labbra
OMBRE BRUCIATE, KAMILA SHAMSIE, PONTE ALLE GRAZIE
C’è tutto il XX secolo in questo romanzo, che abbraccia continenti e decenni; un libro in cui, partendo dalle esistenze dei protagonisti giungiamo preesto a cogliere prospettive più ampie.

IL BUON LADRO,HANNAH TINTI, EINAUDI
Un debutto notevole, amato dalla critica e dal pubblico: è quello di Hannah Tinti, capace di dare vita ad un colorito romanzo old fashioned alla maniera dei grandi d’Ottocento, pensiamo in particolare a Stevenson e a Dickens.

LONDRA CHIAMA, VALENTINA AGOSTINIS , IL SAGGIATORE
Otto grandi scrittori raccontano la loro metropoli: la LONDRA di Nick Hornby, Hanif Kureishi, Monica Ali, James Ballard e altri, dando vita ad un folgorante ritratto.

UN UOMO SOLO, CRISTOPHER ISHERWOOD, ADELPHI
La giornata ordinaria di un professore di mezza età addolorato per la morte improvvisa del compagno diventa  il delicato e a tratti caustico racconto di un uomo solo, ripercorrendo gli attimi quotidiani rivestiti delle consuete occupazioni, mescolando  sensazioni intime e visioni sul mondo che lo circonda, gioie e dolori , la necessità di amara, l’approssimarsi della vecchiaia e la mancanza del compagno

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Sophie Kinsella

Image via Wikipedia

Classifiche, i piu’ venduti ad Atlantide

La classifica dei libri più venduti dal 23 agosto 2010. Sophie Kinsella resta in testa, quattro donne ai primi quattro posti. E molti buoni libri nei primi dieci!

n. 1Sophie Kinsella, I love mini shopping, Mondadori
n. 2 Aykhol Esmahan, Hotel Bosforo, Sellerio
n.3 Angeles Caso, Controvento, Marcos Y Marcos
n. 4 JDanielle Steel, Irresisitibile, Sperling Kupfer
n. 5 Andrea Camilleri, La caccia al tesoro, Sellerio
n. 6 Cecilia Samartin, Senor Peregrino, Bompiani
n. 7 Carla Sermasi, Tilia Cordata, Supporti Grafici
n. 8 Patricia Cornwell, Il fattore Scarpetta, Mondadori
n. 9 Nicholls David, Un giorno, Neri Pozza
n. 10 Marlene Van Niekerk, La via delle donne, Neri Pozza

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La via delle donne, il secondo libro della scrittrice sudafricana Marlene van Niekerk, esplora con capacità il rapporto esistente tra due donne, una “padrona” e la sua “serva”, nel lungo arco di cinquanta anni. In controluce, però, è la storia del loro Paese, il tormentato Sudafrica, che scorre tra le righe degli avvenimenti che cambianoil volto della fattoria di Grootmoedersdrift . Ora diario, ora romanzo della memoria , ora monologo -flusso di coscienza, sottile gioco di specchi tra gli errori di una protagonista e le vicissitudini dell’altra, scrupolosa attenzione ai dettagli e alla comunicazione non verbale: il libro di Marlene Van Niekerk ha fatto dire ai critici del Times Literary Suplement che ci troviamo di fronte a: «Il più importante romanzo sudafricano dai tempi di Vergogna di Coetzee».

Marlene Van Niekerk,
La via delle donne, Neri Pozza

Nella provincia del Capo di Buona Speranza, Grootmoedersdrift non è certo una fattoria modello quando, negli anni Cinquanta, Jak de Wet vi mette per la prima volta piede per chiedere la mano di Milla Redelinghuys. Davanti alla casa c’è un magnifico pascolo che si estende fino alla riva del fiume, cinto da alberi selvatici che si spingono fino al limite dell’acqua. Tuttavia, in quella striscia di terra del Sudafrica, le fattorie gioiello dei boeri sono ben altre. Tutte le speranze e i sogni di gloria della giovane Milla sono perciò riposti in Jak. È ricco, istruito, attraente, spiritoso, ha una spider rossa fiammante e la spavalderia di presentarsi in casa Redelinghuys con in mano un anello di brillanti incastonati in oro.
Bastano pochi anni di matrimonio, però, perché Milla si renda conto che Jak non può fare di Grootmoedersdrift quello che generazioni di Redelinghuys hanno desiderato. Ha le mani morbide, è l’unico figlio di un medico, è stato educato per diventare un gentiluomo non un agricoltore. Inoltre, è un afrikaner che non sopporta gli hotnot, i «negri». E, tra «gli sguatteri negri», non tollera innanzi tutto Agaat.
Agaat compare a Grootmoedersdrift che è una bambina con un braccino rachitico penzolante. Milla la educa e la istruisce con cura per farne una persona «bella e sana, piena di gratitudine», una «persona integra» che sia pronta a servirla e a «ricompensare tutte le sue lacrime e le sue pene». E Agaat la serve, per anni, con la sua cuffietta bianca inamidata e immacolata, il suo sguardo impassibile, i suoi occhi di pietra, la sua pazienza nell’accudire Jakkie, il bambino nato dal matrimonio, e nel ricamare per lui. Resta a Grootmoedersdrift anche quando tutto cambia, e la famiglia di Milla va in pezzi come uno di quei vasi coloniali che il tempo irrimediabilmente frantuma.
Un giorno però Milla avverte i primi segni della terribile malattia che paralizza gradualmente ogni parte del corpo fino a togliere la parola, e il teatro dell’esistenza delle due donne assegna improvvisamente loro dei ruoli completamente diversi. Agaat rimuove porte e muri di Grootmoedersdrift e scorazza libera nell’antica dimora dei Redelinghuys, mentre Milla, priva di parola, restringe il suo dominio a una sola stanza, dove giace rinchiusa nel suo stesso corpo, come «una bambola di pezza riempita di segatura o di lupini».
Non vi è alcun riferimento diretto in questo romanzo ai fatti sociali e politici che, tra gli anni Cinquanta e Novanta, hanno sconvolto e radicalmente cambiato il Sudafrica, tuttavia nel serrato confronto tra le sue due protagoniste, la padrona e la serva, la donna bianca e quella di colore unite da un legame indissolubile, La via delle donne è, come accade nella grande letteratura, una delle più potenti e illuminanti rappresentazioni della storia di questo paese.

Marlene van Niekerk è nata nel 1954 in una fattoria di Caledon, nella Provincia del Capo Occidentale, in Sudafrica. Dopo gli studi in psicologia, lingue e letteratura, ha ottenuto una cattedra prima all’università di Witwatersrand e poi di Stellenbosch, dove insegna Letteratura afrikaans e olandese.

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