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Posts Tagged ‘Le donne del signor Nakano’

 

 

 ARCADIA,  LAUREN GROFF, CODICE

 

Fine anni 60, un gruppo di giovani decide di dare vita ad una comunità, chiamata Arcadia. Un luogo di sognatori, ben presto corrotto dalle difficoltà della convivenza: sarà il giovane Briciola a doversi confrontare con l’asprezza del mondo reale divenuto ormai uomo, nella New York degli anni Ottanta..

 

L’ETA’ DELLE PROMESSE,  MARK SLOUKA, PONTE ALLE GRAZIE

 

Un romanzo potente ed ipnotico, la storia di una amicizia in una cittadina operaia dello stato di New York negli anni sessanta, un luogo privo della luce della speranza apparentemente..

 

 COME UN SOPRAMMOBILE,  MARY WESLEY,ASTORIA

 

Londra, Seconda guerra mondiale. Cadono le bombe, ma l’adolescenza riesce a sbocciare anche in queste situazioni. Juno Marlowe, un formidabile ritratto di diciassettenne, desiderosa di vita!

 

YOSHE KALB, I.J.SINGER, ADELPHI

 

Fratello del Premio Nobel Isaac, l’autore di questo libro dimostra che non era da meno di lui. Dopo La famiglia Karnowski, un grandioso ritratto del mondo ebraico dell’Est Europeo, visto attraverso un singolare e molto umano protagonista.

 

I LUMINARI, ELEANOR CATTON, FANDANGO

 

BOOKER PRIZE 2013, La più giovane vincitrice del premio, con i suoi 28 anni.

 

LA COLLINA, ANDREA DELOGU – ANDREA CEDROLA, FANDANGO

 

Andrea è cresciuta sulle colline di San Patrignano, ospite con i genitori della comunità di recupero.Questo romanzo, ispirato a quei giorni, è un forte ritratto di quegli anni, di quell’esperienza, vissuta da bambina.

 

IL FIGLIO, PHILIP MEYER,  EINAUDI

 

Per chi per chi ama i romanzi della frontiera, per chi adora il primo Cormac McCarthy,un appassionante romanzo sul Texas più cruento, del tutto privo di nativi buoni o pionieri volonterosi stile John Wayne, bensi terra depredata dagli appetiti e dalle violenze. Una splendida carrellata all’insegna del “nessuna terra è mai stata ottenuta onestamente nella storia del mondo”

 

LE DONNE DEL SIGNOR NAKANO,KAWAKAMI HIROMI, EINAUDI

 

A Tokyo, lontano dal caos, potrete trovare la bottega di robe vecche del signor Nakano, due suoi collaboratori, la sorella, un anziano signore… Una commedia romantica piena di grazia, leggerezza giapponese, ironia, e una deliziosa atmosfera!

 

LA LICENZA, DANIEL ANSELME, GUANDA

 

Nella Parigi degli anni Cinquanta tre militari ritornano per una licenza, reduci dal fronte della guerra d’Algeria. Con grande maestria l’autore riesce a rendere il loro straniamento dalla realtà, mentre la città continua a vivere come sempre..
L’HOTEL DEI CUORI INFRANTI,DEBORAH MOGGACH, ELLIOT
Una commedia scaldacuore estremamente piacevole da leggere!
LO STENDARDO, ALEXANDER LERNET HOLENIA, ADELPHI
Un autore mitteleuropeo di inizio novecento da riscoprire: un magnifico ritratto della fine dell’impero Asburgico
SOTTO QUESTO CIELO, SYLVIA IPARRAGUIRRE, L’ASINO D’ORO
Argentina, primi decenni del Novecento. Un anarchico ex detenuto, una ragazza cresciuta in orfanotrofio danno vita ad un affascinante ritratto di un momento storico, di due esistenze che si incrociano.

 

LA SCOPERTA DELLA LENTEZZA, STEN NADOLNY, GARZANTI

 

La biografia romanzata dell’esploratore John Franklin diventa “un finissimo romanzo sul tempo. La lentezza diviene l’arte di dar senso e valore al tempo e alla vita” come dice Claudio Magris

 

L’UOMO CHE DIPINGEVA IL SILENZIO, GEORGINA HARDINGS, EINAUDI

 

un libro che si muove tra due mondi, quello idilliaco e pastorale del paese di Poiana, visto prima della guerra (la Seconda, siamo in Romania), un luogo scolpito da una fantastica luce, e quello desolato e austero del dopoguerra comunista. In questa tetra terra due persone si incontrano, un uomo sordo dalla nascita, debilitato, apparentemente senza passato, e una giovane infermiera nel luogo in cui è ricoverato,una donna proveniente da una ricca famiglia, rimasta senza più nulla..

 

VOGLIO LA TESTA DI RYAN GIGGS, RODGE GLASS, 66THAND2ND

 

L’editore se ne intende davvero di romanzi ambientati nel mondo dello sport (da I MASTINI DI DALLAS a FINO A DIVENTARE UOMINI), e questo è un esempio dei migliori. Ma più che il popolo dei “fedeli”del Manchester qui è rappresentata l’ascesa rapida e la fulminea caduta dal piedistallo di un ragazzo dal grande talento, poi diventato uomo..
 LA FABBRICA DELLA SPERANZA, LAVANYA SANKARAN, MARCOS Y MARCOS

 

C’è ancora tutto nell’India, estrema povertà e riti millennari, le fabbriche aperte al mondo. Democrazia e di corruzione, violenza sulle donne e rispetto per gli animali, e una base di un miliardo di persone. Un romanzo godibilissimo a rappresentare i sogni e le speranze di una ascesa sociale, da cui però fanno capolino le delusioni e le paure di una disfatta…

 

 GLI ANGELI MUOIONO DELLE NOSTRE FERITE, YASMINA KHADRA, SELLERIO

 

L’educazione sentimentale di un giovane arabo nell’Algeria coloniale degli anni Trenta: in una terra aspra , povera,e di una bellezza selveggia un giovane talento del pugilato dovrà scegliere tra la fama e il denaro, o un amore travagliato, fino alle

 

 IL CARDELLINO, DONNA TARTT, RIZZOLI

 

Amatissimo dai lettori, ad onta della “mole”. Finalista Booker Prize

 

 

 

English: Ryan Giggs taking a corner vs Blackburn

English: Ryan Giggs taking a corner vs Blackburn (Photo credit: Wikipedia)

 

 

 

 

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il nostro libro del cuore della settimana ci porta lontano:

Tokyo tower

Tokyo tower (Photo credit: apple 94)

trad. A. Pastore

che splendida atmosfera si respira tra le mille cose in vendita nella quieta bottega  di “robe vecchie” del signor Nakano! Siamo a Tokyo, ma dalla quiete che vi respira parrebbe di essere negli anni cinquanta in un paesino di provincia. Gli affari non è che vadano granchè bene, non è che i clienti si sprechino in acquisti esagerati, ma va bene così. I tre personaggi che vi lavorano, il titolare, il silenzioso Takeo e l’inquieta Hitomi, e qualche personaggio che spesso si affaccia nei saloni, come la sorella di Nakano ed un misterioso anziano signore, danno vita ad una commedia lieve tutta dedicata alle relazioni che si creano tra esseri umani che si frequentano, ironica, densa di poesia e di quella leggiadria che solo gli autori giapponesi possono conferire ad una storia!

LA SCHEDA DEL LIBRO
Benvenuti nella bottega del signor Nakano. A Tokyo, in un quartiere lontano dalle strade piú commerciali, il suo negozio di rigattiere è un rifugio per oggetti originali e stravaganti: come a volte lo sono i cuori degli uomini e delle donne che lo frequentano. La bottega del signor Nakano è un piccolo mondo di affetti, di incontri, di amori, sospeso in un tempo che sembra accoccolarsi su se stesso come un gatto che dorme. Un luogo in cui vi sentirete leggeri, forse un po’ malinconici, ma di certo accolti. E non vorrete piú andare via.

La bottega del signor Nakano è un po’ speciale. Innanzitutto, come tiene a specificare il proprietario, «non è un negozio di antiquariato ma di roba vecchia»: soprammobili fuorimoda, ciotole usate, manifesti di epoche dimenticate, malinconici reperti di vite sconosciute che potete comprare per pochi spiccioli, oggetti particolari e scompagnati come, in fondo, sono gli uomini e le donne che girano intorno al negozio. A cominciare dal signor Nakano: eccolo lí, dietro la cassa, magrissimo, un berretto di lana calato sulla fronte e una certa qual debolezza per il fascino femminile. A dargli una mano ci sono due ragazzi, Takeo, tanto laconico da apparire misterioso, e Hitomi, una ragazza allegra e inquieta. I due giovani si studiano, s’innamorano, nasce un legame toccante e maldestro che sembra destinato a inciampare su ogni incomprensione. Ma anche Nakano e la sua romantica sorella Masayo devono affrontare le impreviste complicazioni che nascono dal desiderio. Sarà proprio Hitomi, e il suo sguardo curioso e sensibile, ad accompagnare il lettore attraverso la girandola di incontri e personaggi che ruotano intorno alla piccola, vivace bottega del signor Nakano. Sono vicende comuni quelle che ci racconta Kawakami Hiromi, con una delicatezza che nulla toglie alla profondità dei sentimenti, all’intensità di relazioni umane che iniziano quasi per caso e si sciupano senza che sia colpa di nessuno. Una scrittura soave e luminosa, pervasa da un sottile rimpianto per quello che poteva essere e invece non è stato, e al tempo stesso da un confortante calore umano. Perché tutti, almeno una volta, ci siamo detti: «Che cosa complicata è l’amore!»

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c’era da aspettarselo. Un quarto libro della serie Millennium di Stieg Larsson.

 

La casa editrice Norstedts, titolare svedese dei diritti, ha così dichiarato: “Abbiamo deciso di concedere a qualcuno di proseguire e di raccontare cosa è successo dopo”.

Sarà lo scrittore svedese David Lagercrantz, co-autore della biografia della star del calcio Zlatan Ibrahimovic “Io sono Zlatan Ibrahimovic” a dare un seguito al lavoro di Stieg Larsson, “Ho già cominciato a scrivere ed è terribilmente divertente”, ha commentato Lagercrantz in un comunicato.”E’ un mondo straordinario nel quale immergersi”, e sembra che la data di uscita del libro sia prevista per metà del 2015, intorno ad agosto.

 

Alessia Gazzola, Le ossa della principessa, Longanessi

Ambra Negri Della Valle, la collega carogna per antonomasia, la ragazza perfetta che non fa che mettere la pasticciona e simpaticissima Alice Allevi di fronte ai suoi numerosi limiti è scomparsa. Alice e Claudio Conforti (il perfido e affascinante ricercatore in medicina legale, ex di Ambra e legato ad Alice da un complicato e sfuggente rapporto) temono il peggio quando vengono chiamati dalla procura per esaminare un cadavere ritrovato in un campo. Per fortuna non si tratta di Ambra, ma di una giovane archeologa scomparsa anni prima, mentre stava per partire per una missione di scavo nei territori palestinesi. Chi l’ha uccisa e sepolta come in un rituale con accanto una coroncina di plastica?

 

 

Antonio Manzini, La costola di Adamo, Sellerio, in libreria da oggi

 

«Rocco Schiavone, vicequestore, romano di strettissima osservanza, scaraventato nella Vallée per motivi disciplinari. Un poliziotto preferibilmente fuorilegge».

 

Aosta, via Brocherel 22. Irina apre come di consueto la porta dell’interno

11 per entrare a casa Baudo dove lavora come colf. All’interno c’è qualcosa che non va, in cucina sembra sia passato un tornado, la camera da letto irriconoscibile. La donna urla al ladro e fugge in strada. Poi la macabra scoperta: in una stanza Ester Baudo è sospesa al lampadario con un filo di nylon attorno al collo. A prima vista pare trattarsi di un suicidio, poi però qualcosa non quadra; in più sono scomparsi gli ori. Una rapina finita male? Oppure? Secondo caso per il controverso vicequestore Rocco Schiavone nella gelida Aosta. Un personaggio fuori dagli schemi: scontroso, irritabile, trasgressivo al limite del lecito, ma con un senso della giustizia tutto suo, Schiavone ignora le procedure pur di raggiungere il suo scopo. E nell’indagine segue un suo filo logico e va controcorrente, mette il naso nella vita di Ester Baudo, le amicizie, il matrimonio monotono con Patrizio, rappresentante di articoli sportivi, e arrivato a un passo dalla verità ne rimane lui stesso spiazzato. Tutt’intorno la neve che ancora a marzo non si è stancata di cadere, la vita in un commissariato che per lui è una punizione, gli agenti goffi, l’ispettrice Rispoli che un po’ gli piace, Nora, la donna con la quale ha un rapporto esile e di reciproco soccorso. E soprattutto in questo romanzo veniamo a sapere qualcosa di più sul vicequestore, cosa è successo nella sua vita, perché è stato sbattuto nel silenzio di Aosta. Il pensiero di Roma è sempre lì, piantato nel cuore, così come Marina, la moglie che non c’è più e che però la sera torna a chiacchierare con lui bevendo un bicchiere di vino e cercando nel vocabolario parole preziose. nflitto e ancora ossessionato dall’amore perduto, decide di farsi confezionare una bambola al naturale con le fattezze dell’amata. Questa è la sua storia.

 

 

 

Herman Koch

Odessa Star, Neri POZZA (dall’autore de LA CENA)

 

C’è una cosa piú triste di arrivare a cinquant’anni e accorgersi di non aver realizzato i propri sogni: lamentarsene. E lamentarsi è proprio quello che Fred Moorman fa in continuazione, travolto dalla piú classica delle crisi di mezza età. Della signora De Bilde che non raccoglie gli escrementi del cane dal giardino condominiale; di sua moglie Cristina che gli ha confessato di vederlo ormai come un inutile vestito sdrucito, e di David, un figlio adolescente che lo troverebbe meno patetico se avesse una jeep Cherokee ultimo modello, invece della solita e ridicola utilitaria.

Quando però una sera, in un cinema di Amsterdam, Fred riconosce Max G. – un vecchio compagno di scuola scapestrato e poco promettente – e lo trova impeccabilmente vestito, sicuro di sé, in compagnia di una donna meravigliosa e scortato da un gorilla armato, non può che lamentarsi, per l’ennesima volta, di aver sbagliato tutto nella vita. Al momento dei saluti, però, inaspettatamente Max invita Fred a passare a trovarlo: può aiutarlo a dare una scossa alla sua noiosa esistenza, se gli va. Fred non ci pensa su due volte. È disposto a tutto per recuperare l’ammirazione del figlio e la stima della moglie, per cui stringe amicizia con Max e la sua guardia del corpo, Richard.

Sa che i due vivono al limite della legalità e che intorno a loro si ingarbuglia una serie infinita di affari pericolosi, ma ha deciso: anche lui desidera i soldi, il successo e il carisma di Max.

Ma quando, dopo improvvise sparizioni, sequestri lampo, quiz televisivi truccati e maestosi funerali, Fred capisce di essersi spinto troppo oltre e cerca di prendere le distanze da quelle compagnie, una verità inaspettata verrà a galla, una verità che gli farà capire di essere sempre stato soltanto una pedina nelle mani di Max, e delle persone piú insospettabili.

Come nel bestseller che lo ha reso famoso in tutto il mondo (La cena), Herman Koch – unico olandese a entrare nella classifica del New York Times – torna a mettere in discussione la morale convenzionale con una storia «geniale, che si legge come un thriller» (Trouw). Un romanzo ironico, dalla prosa adrenalinica e ricca di situazioni pulp à la Tarantino, che incarna il fascino inconfessabile per il proibito, per la violenza e per la ricchezza a tutti i costi; e che trascina il lettore in un vortice destinato ad esaurirsi solo all’ultima pagina.

 

 

Joel Dicker, La tigre, Bompiani (dall’autore de LA VERITA’ SUL CASO QUEBERT, la sorpresa letteraria dello scorso anno)

Russia, secondo ‘800, sotto il regno delio zar Nicola II. Il paese è sconvolto da una tigre che fa strage di uomini; da Mosca a Pietroburgo, l’animale fa razzia: passa e semina la morte, il pericolo diventa tale che lo zar decide di mettere una taglia sull’animale, promettendo una ricompensa inenarrabile a chi riesce a ucciderlo. Il giovane Sacha, ambizioso e squattrinato, raccoglie la sfida e per mesi si mette sulle tracce dell’animale, deciso a fare un’indagine come dovesse intercettare un assassino umano. Andando di paese in paese, Sacha si fa raccontare come agisce la tigre, come uccide, e poco a poco mette a fuoco che attacca sempre persone indifese. Cerca dunque di sfidarla e, rintracciatala, la affronta. La tigre, pur sovrastandolo, lo ferisce ma lo lascia vivo. Sacha interpreta questa scelta della tigre come un’umiliazione (“sei talmente insignificante che non mi interessa ucciderti”) e da quel momento la sua caccia all’animale diventa ancor più efferata. Decide dunque di tendere una trappola alla tigre, usando una famiglia come cavia. La trappola però non funziona: la famiglia viene divorata e la tigre, pur ferita, scappa. Sacha la insegue e, in un duello all’ultimo sangue, si affrontano: Sacha ucciderà la tigre, ma a sua volta ne morirà…

 

 

Peter Cameron, Andorra, Adelphi

Lasciatosi alle spalle San Francisco insieme a quel che gli era necessario lasciare “cioè tutto”, Alex Fox approda a La Piata, la soleggiata capitale del minuscolo stato di Andorra, dove spera di poter cominciare una nuova vita. E la scelta sembra quanto mai azzeccata: “chiunque viva in Andorra viene considerato suo cittadino” recita la costituzione, e in effetti sono in molti a mostrarsi subito ansiosi di conquistare le simpatie del nuovo arrivato. Come Mrs Reinhardt, anziana ospite dell’unico albergo in città, che chiede ad Alex di leggere per lei; o Sophonsobia, mattona della potente famiglia Quay, che certo non sarebbe contraria a una liaison tra lui e l’amabile figlia Jean; o i coniugi Dent, che ben presto lo mettono a parte dei lati meno limpidi del loro matrimonio. Man mano che approfondisce le sue nuove conoscenze, sempre più coinvolto nella vita sotterranea di Andorra, Alex si renderà conto di non essere il solo a fuggire dal proprio passato, fino a scoprire “le stanze grigie e senza finestre dietro al favoloso scenario”. E quando due cadaveri emergeranno dalle acque del porto di La Piata con chiari segni di morte violenta, lui sarà fra i principali indiziati: la tragedia, è fatale, non può essere trascesa, né cancellata o dimenticata.

 

Lee Child, Un passo di troppo, Longanesi

New York, notte. Jack Reacher è solo, come sempre e come ama essere, e si concede uno dei suoi vizi più grandi: un caffè caldo. Ma qualcosa attira la sua attenzione fuori dal locale, strani movimenti attorno a una Mercedes. Per tutti un episodio insignificante, ma non per Reacher, che ha un fiuto speciale per cacciarsi nei guai. L’uomo che si è avvicinato alla macchina è infatti Edward Lane, capo di un’agenzia di contractors, che sta pagando il riscatto per il rapimento della moglie e della figlia. Un milione di dollari, ma della sua famiglia nessuna traccia. Lane chiede aiuto a Reacher, che glielo darà nel solo modo che conosce, quello più difficile.

 

Le donne del signor Nakano, Kawakami Hiromi, Einaudi

In una strada tranquilla, lontana anni luce dalla frenesia dei quartieri commerciali di Tokyo, c’è una bottega “non di antiquariato, ma di cose vecchie” – cosi la definisce il signor Nakano, magrissimo dietro la cassa, un berretto di lana calato sulla fronte e una spiccata sensibilità al fascino femminile. Attorno a lui citole usate, soprammobili di poco valore, qualche sgabello, ventilatori che nessuno accende da anni, e due giovani impiegati. Hitomi e Takeo. Lei è irrequieta, lui riflessivo. Si studiano, forse s’innamorano, nasce un legame toccante e maldestro che sembra destinato a inciampare su ogni incomprensione. Ma anche Nakano e la sua romantica sorella Masayo devono affrontare impreviste complicazioni sentimentali… Sono vicende comuni quelle che ci racconta Kawakami Hiromi, con una delicatezza che nulla toglie alla profondità dei sentimenti, all’intensità di relazioni umane che iniziano quasi per caso e si sciupano senza che sia colpa di nessuno. Una scrittura soave, pervasa da un sottile rimpianto per quello che poteva essere e invece non è stato, e al tempo stesso da un confortante calore umano.

 

Viviane Élisabeth Fauville, Julia Deck,Adelphi

n una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. Ha l’impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che la tradiva, la sua casa, una vita invidiabile per rintanarsi lì, in un appartamento spoglio, in un quartiere popolato di bazar orientali dov’è una straniera. Il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. Di quel che è stata ambiziosa direttrice della comunicazione con ufficio sugli Champs-Elysées, moglie e figlia devota, non le resta che un nome, Viviane Elisabeth Fauville, regale e fragile relitto di un’esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell’abitudine e della necessità. Certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potrà tardare, per tutti minacciosa e impenetrabile, ancorata alla realtà solo dall’ingombrante presenza della figlia, Viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una Parigi oscura e parallela, affonda, e ci trascina, in un gorgo di insostenibile angoscia, di acuto disagio sino all’esplosivo epilogo

 

 

MURAKAMI HARUKI,L’INCOLORE TASAKI TSUKURU E IL SUO ANNO DI PELLEGRINAGGIO,

EINAUDI

 

Dal maestro della letteratura giapponese, un romanzo struggente sul senso dell’amicizia. È possibile conoscere veramente un’altra persona? Può l’amore trascendere la solitudine? Dopo il successo planetario di 1Q84, Murakami torna alle atmosfere romantiche di Norwegian Wood con una storia di raffinata delicatezza per raccontare l’universale, umanissimo conflitto tra necessità e desiderio, destino e libertà.

Ormai dovremmo saperlo: parte della grandezza di Murakami sta nella sua capacità di stupire. Non è la prima volta che, dopo averci ipnotizzato con atmosfere oniriche e trame visionarie, al limite dell’allucinazione e dopo averci trasportato in universi paralleli misteriosi e sterminati, all’improvviso decide di scartare a lato per regalarci una storia intima, delicata e malinconica, che si avventura negli universi – non meno misteriosi e sterminati – dell’animo umano. Da queste deviazioni sono nati alcuni dei suoi capolavori piú amati, come Norwegian Wood e A Sud del confine, a Ovest del sole. Da una di queste

deviazioni nasce la storia dell’Incolore Tasaki Tsukuru, che nella categoria dei capolavori entra a pieno titolo, e che, a giudicare dall’accoglienza dei lettori giapponesi – quasi due milioni in poche settimane -, si aggiudicherà un posto anche tra «i piú amati». La vita di Tasaki Tsukuru è tranquilla e priva di ombre. Ma alla soglia dei trent’anni qualcosa in questa compiuta serenità inizia a incrinarsi, e un dolore di tanti anni

prima riaffiora e si fa immenso: perché i suoi amici del liceo all’improvviso l’hanno abbandonato? Finalmente deciso a capire, Tsukuru si metterà sulle loro tracce. Ma la sua ricerca lo condurrà a un’altra verità, ben piú inquietante, sulla morte di Shiro,un tempo parte del gruppo, vittima di un omicidio misterioso e ancora insoluto. E ciò con cui Tsukuru dovrà fare i conti sarà un magmatico universo di emozioni troppo a lungo soffocate nel nome di un’ideale, perfetta amicizia. Affrontando finalmente

il passato, Tskuru riuscirà a conquistarsi un futuro?

Murakami Haruki è nato a Kyoto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi,racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger

 

 

 

Stephan Enter ,La presa, Iperborea

 

 

I giornali di tutto il mondo annunciano che la conquista dell’immortalità è vicina: secondo un professore americano nel giro di vent’anni l’uomo sconfiggerà la morte. È quasi esclusivamente di questo che discutono Vincent e Paul durante il loro lungo viaggio in treno, anche per eclissare l’imbarazzo del loro primo incontro a distanza di vent’anni. Partiti dalla stazione ferroviaria di Bruxelles sono diretti a Swansea per ritrovare Lotte e Martin, ora sposati e con una figlia: il quartetto, appassionato di montagna, ai tempi dell’Università era inseparabile, ma le loro strade si sono improvvisamente divise dopo una scalata ai monti delle Lofoten, oltre il circolo polare, quando è accaduto qualcosa di irreparabile. Vincent, da sempre il leader ribelle del gruppo, di famiglia benestante, dotato di naturale fascino quanto di arroganza, vive ora in Giappone. A lui si contrappone il debole Paul, eterno adolescente e inconcludente sognatore, che non ha smesso di subire suo malgrado il fascino dell’amico. Martin ha realizzato il suo – unico – sogno piccolo borghese di fare carriera universitaria e comprarsi la villa al mare, con l’ulteriore trofeo di aver sposato l’unica donna del loro affiatato gruppetto. L’occasione della rimpatriata costringerà i vecchi compagni di cordata a un bilancio – pieno di amarezza e sorprese – delle proprie esistenze. Grazie a un’immersione nel flusso di pensieri e memorie di ognuno, in una continua contrapposizione di passato e presente, lentamente si ricompone così il puzzle di quella fatale gita che segnò per sempre i loro destini e vediamo i protagonisti riflettere su quesiti che prima avevano sempre evitato di porsi: “stiamo davvero vivendo la vita che volevamo vivere?”, “le scelte fatte in passato ci hanno portato ad avere quello che volevamo?”, “i miei amici sono davvero le persone che credo siano?” Un romanzo sulla precarietà e sul rischio del vivere, sullo sfondo di una natura e di una montagna magistralmente descritte nella loro bellezza estatica e misteriosa.

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