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Il giallo STORICO

Il giallo storico può essere considerato una variante – generalmente di tipo classico-deduttivo – all’interno del genere giallo o poliziesco, ed è caratterizzato da un’ambientazione temporale storica anziché contemporanea.

Il giallo storico, che si è affermato a partire dagli anni settanta del XX secolo, abbraccia un arco temporale estremamente vasto, per cui si spazia dal giallo medievale a quello ambientato nella Roma classica, nell’antico Egitto o nella Grecia antica, dal giallo rinascimentale a quello di età moderna. Spesso il detective protagonista della finzione letteraria è un personaggio realmente vissuto, come Aristotele, Archimede, Dante Alighieri o il celebre medico Galeno.

Anche Agatha Christie si è cimentata con il giallo storico: C’era una volta (Death Comes as the End) un giallo storico ambientato nell’antica Tebe in Egitto, attorno al 2000 a.C.

Margaret Doody nei quali indaga il grande filosofo Aristotele, serie iniziata nel 1978 con Aristotele detective.

Lo spagnolo Marcos Chicot ha pubblicato nel 2013 “L’assassinio di Pitagora”, giallo storico sul filosofo di Samo, presto tradotto nelle principali lingue europee e divenuto bestseller internazionale.

Una delle serie più note – soprattutto in Italia – di gialli ambientati nell’antica Roma è la serie di romanzi di Danila Comastri Montanari in cui indaga il nobile senatore Publio Aurelio Stazio.

L’olandese Robert Van Gulik (1910-1967), scrittore, diplomatico e musicista, ha pubblicato romanzi e racconti dedicati alle indagini del giudice Dee, magistrato cinese realmente vissuto durante il periodo della dinastia Tang

 Con Alfredo Colitto il viaggio nel passato approda a … Bologna, nella metà del Mille. Protagonista delle indagini Mondino De’ Liuzzi, medico anatomista.

Un personaggio religioso, fratello Cadfael è il protagonista dei gialli storici di Ellis Peters, iniziata con La bara d’argento del 1977

Protagonista di cinque romanzi gialli storici (I delitti della Medusa, I delitti del Mosaico, I delitti della Luce, La crociata delle tenebre, La sindone del diavolo) scritti da Giulio Leoni è il grande poeta italiano Dante Alighieri, che indaga su complotti e delitti nella Firenze del 1300.

Roberto Tiraboschi ha dedicato alla città di Venezia una serie di thriller, ambientati in città verso la fine del 1100, a fare da sfondo la nascita della potenza della città lagunare

Uno dei più celebri gialli storici è certamente il romanzo che è stato l’esordio nella narrativa dello scrittore e semiologo italiano Umberto Eco: Il nome della rosa del 1980

 Gilbert Sinoue con Il ragazzo di Bruges conduce il lettore nell’affascinante mondo della pittura del Quattrocento, con raffinate descrizioni delle arti e delle tecniche, oltre che di quel modo.

Altro prolifico autore è Marcello Simoni, di cui ricordiamo la Trilogia del mercante di libri, epopea medievale che abbraccia varie nazioni, tra il giallo e l’avventura.

Con  Oliver Potzsch, La figlia del boia, Beat edizioni, possiamo viaggiare a ritroso nel tempo nella Baviera del XVII Secolo «Oliver Pötzsch, nel cui albero genealogico sono presenti diversi boia, mestiere che si tramandava di padre in figlio, ci offre un avvincente romanzo storico ricco di dettagli sul tessuto sociale e sulla struttura del potere politico nella Baviera del XVII secolo».

Publishers Weekly

Appena uscito:

Frederic Lenormand L’Inchiesta Du Barry – al servizio (segreto) di  Maria Antonietta, Mondadori

 Appena uscito, Laura Shepherd Robinson, Mercanti di sangue, Neri Pozza, giallo che mette in risalto il coinvolgimento britannico nella tratta degli schiavi, con un ritratto coloritissimo della Londra di fine Settecento

 Abir Mukherjee, con i suoi libri ambientati nell’India dominata dagli inglesi: Fumo e cenere è stato inserito dal Times nella lista dei migliori gialli degli ultimi settanta anni.

 Jessica Fellowes, i gialli della serie I DELITTI MITFORD, ispirato alle sei sorelle inglesi, crime fictioni  in cui l’autrice intreccia storia e fiction,, Inghilterra degli anni Trenta

Matteo Cavezzali ci porta vicino a casa e ai giorni nostri, con Il labirinto delle nebbie, ambientato poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale nella zona del delta del Po.

La scrittrice italoamericana Ben Pastor (1950) ha pubblicato due serie di romanzi storici collocati in due periodi importanti del XX secolo: la prima, alla quale appartengono I misteri di Praga e La camera dello scirocco, è ambientata a Praga alla vigilia della prima guerra mondiale; la seconda, iniziata con Lumen del 1999, è dedicata alle indagini di Martin Bora, un ufficiale-detective tedesco, ispirato alla figura di Claus von Stauffenberg che attentò alla vita di Adolf Hitler.

 Tra gli autori più amati dai lettori di Atlantide, Philip Kerr ha ambientato alcuni dei suoi thriller storici nella Germania nazista, fra questi Violette di marzo (March Violets del 1989) primo libro della serie dedicata a Bernie Gunther ed ambientato nel 1936 durante i giochi olimpici.

Un successo che ha ispirato anche altri autori a seguirne le tracce, anche con ottimi risultati come nel caso di Harald Gilbers, Berlino 1944 – caccia all’assassino tra le macerie, Emons

 Carlo Lucarelli: nelle tre inchieste del commissario De luca, ambientate tra l’ultimo mese di Salò e le elezioni del 1948, si incrociano storia e cronaca nera. E, uscito martedì, Bell’abissina, con cui l’autore torna a pubblicare nella collana Giallo Mondadori

 Terminiamo la panoramica con David Peace, Tokyo anno zero, Il Saggiatore “Tokyo anno zero ricorda i noir di Kurosawa” – James Ellroy  Noir ambientato nel Giappone dell’immediato Dopoguerra.

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Il giorno in cui conosceremo il nome del nuovo Nobel per la Letteratura!

6 ottobre 2022, PREMIO NOBEL LETTERATURA. Andiamo a ritroso, per conoscere gli ultimi vincitori, e le motivazioni della giuria

Mo Yan, 2012

“che con un realismo allucinatorio fonde racconti popolari, storia e contemporaneità”

Alice Munro, 2013

“maestra del racconto breve contemporaneo”

Patrick Modiano, 2014

“per l’arte della memoria con la quale ha evocato i destini umani più inafferrabili e scoperto il mondo della vita dell’occupazione”

Svjatlana Aleksievič, 2015

“per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo”

Bob Dylan. 2016

“per aver creato nuove espressioni poetiche all’interno della grande tradizione della canzone americana”

Kazuo Ishiguro, 2017

“che, in romanzi di grande forza emotiva, ha scoperto l’abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”

Olga Tokarczuk, 2018

“per un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”

Peter Handke, 2019

“per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”

Louise Gluck, 2020

“per la sua inconfondibile voce poetica che con l’austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”

Abdulrazak Gurnah, 2021

“”per la sua intransigente e profonda analisi degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel golfo tra culture e continenti”

2022?

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LA NOSTRA SELEZIONE DI GIALLI E THRILLER

 

JANE HARPER, LA FORZA DELLA NATURA, BOMPIANI

Cinque persone in una landa inospitale del continente australiano, gente di città, tutti colleghi di lavoro: il loro è un trekking destinato a cementare la forza del gruppo, ma una di loro non tornerà a casa… Di cosa siamo capaci quando tutto e tutti sono contro di noi? Un nuovo caso per Aaron Falck, già protagonista de Chi è senza peccato.

MIRKO ZILAHY, COSI’ CRUDELE E’ LA FINE, LONGANESI

“Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.» – Donato Carrisi Un nuovo episodio con il Commissario Mancini, un altro thriller ad alta tensione narrativa!

MARION PAU, LA RAGAZZA CHE NON SAPEVA, NERI POZZA

Una famiglia e i suoi segreti, brillantemente raccontati in questo noir psicologico in cui è il rapporto tra una madre e la figlia ad essere il fulcro della trama.. Un giallo vincitore in Olanda di diversi premi!

BELINDA BAUER, IL LADRO DI BAMBINI TRISTI, MARSILIO

Terza opera narrativa ambientata nel villaggio di Shipcott nell’Exmoor, ancora la brughiera inglese protagonista di questa trilogia. Una sorta di gotico rurale,  in cui troveremo ancora alcuni protagonisti degli altri due libri, compreso Steven Lamb, divenuto ormai diciassettenne. Vi piaceranno molto le descrizioni degli abitanti del paese, le loro debolezze ed i loro caratteri, posti di fronte ai fatti narrati con arguzia, un tocco di ironia, e siamo certi che lentamente non riuscirete ad abbandonarme le pagine.

KARN BRYNARD, TERRA DI SANGUE, EDIZIONI E.O

L’astro nascente della letteratura noir sudafricana in un vibrante thriller in cui si rispecchiano tutte le contraddizioni del suo Paese

RUTH WARE, IL GIOCO BUGIARDO, CORBACCIO

Dopo il successo de La donna della cabina 10, ecco il nuovo ottimo giallo psicologico, tutto incentrato su una amicizia speciale tra quattro amiche, tra cui si annida però un risentimento..

ELIZABETH GEORGE, PUNIZIONE, LONGANESI

Il grande ritorno della “regina incontrastata del mistery”, «Straordinario. Elizabeth George affronta tematiche sociali delicatissime con sensibilità inarrivabile. Una resa magistrale dei personaggi e dell’ambiente, un thriller sapientemente costruito.» – Publishers Weekly

STEFANO TURA, A REGOLA D’ARTE, PIEMME

Stefano Tura, il giornalista  doc trapiantato in Inghilterra, regala ai suoi lettori un nuovo libro con il detective McBride, supportato da un bolognesissimo Alvaro Gerace, con una indagine che si dipana tra le piogge e le nebbie….

PASQUALE RUJU, STAGIONE DI CENERE, E.O

Franco Zanna, fotoreporter a caccia di scoop  in una Costa Smeralda animata come ogni estate, con gli yacht, le attricette, gli arricchiti, i locali notturni. E quegli incendi, che scuotono l’estate, che forse sono il frutto di interessi milionari. E una morte sospetta, su cui meditare..

JACK RITCHIE, IL GRANDE GIORNO, MARCOS Y MARCOS

“Dal maestro del noir più amato da Alfred Hitchcock, quattordici storie dal meccanismo perfetto e senza una parola di troppo”

CRISTINA CASSAR SCALIA, SABBIA NERA, EINAUDI

Dalla Sicilia, terra di Montalbano, ecco il vice questore Giovanna Guarrasi:Testarda, scontrosa, tormentata dalla morte del padre e dalla fine di una relazione difficile; appassionata di vecchi film e amante della buona tavola: il vicequestore Vanina Guarrasi è semplicemente formidabile.

ILARIA TUTI, FIORI SOPRA L’INFERNO, LONGANESI

La nuova promessa del noir italiano, in via di traduzione in diverse nazioni. Un thriller palpitante, tra boschi e pareti rocciose, ottime descrizioni dei luoghi,e una grande protagonista,dalle mille sfaccettature..

SARA BLAEDEL, LA FORESTA ASSASSINA, FAZI

Doveva essere la grande notte per Sune, quindicenne cresciuto in una comunità capace di strani riti neopagani. Sulle tracce della sua scomparsa, per fare breccia in un mondo chiuso ed ostile, troveremo Louise Rick (Le bambine dimenticate)

C.J.TUDOR, L’UOMO DI GESSO, RIZZOLI

Un thriller ispirato alla miglior tradizione anglosassone, in cui solo alla fine i numerosi tasselli si comporranno!

YRSA SIGRDARDOTTIR, IL CACCIATORE DI ORFANI, MONDADORI

Acclamata come la maggior scrittrice islandese di thriller, Yrsa Sigurðardóttir inaugura una serie straordinaria con al centro una coppia di investigatori imbattibile: un poliziotto e una psicologa, un tempo amanti e ora ai ferri corti, costretti a portare a termine la loro indagine più difficile!

BRIAN PANOWICH, COME LEONI, ENNEENNE

Un western dai toni noir, ancora nelle terre di Bull Mountain. La pace che regna dopo l’uccisione del fratello da parte dello Sceriffo Clayton Burroughs è apparente, nuovi gruppi di fuorilegge cercano di farsi strada.

CLAIRE MASSUD,RAGAZZA CHE BRUCIA,BOLLATI BORINGHIERI

Altra brillante prova di questa autrice, una appassionante storia di amicizia al femminile, di formazione e crescita, che si trasforma pagina dopo pagina in un ottimo thriller psicologico

GABRIEL TALLENT, MIO ASSOLUTO AMORE, RIZZOLI

Definito da King un capolavoro:  una storia che, per quanto terribile possa apparire(l’amore ossessivo di un padre per la propria figlia, spinto alle estreme conseguenze) riesce ad essere narrata senza oltrepassare certi limiti, a restare in equilibrio.

CORRADO PELI, I BAMBINI DELLE CASE LUNGHE, TIME CRIME

Un noir che si nutre dei silenzi e delle nebbie del paesaggio della bassa, luoghi capaci di nascondere a lungo dolorosi segreti all’interno delle piccole comunità che li abitano, destinati fatalmente a riemergere, prima o poi.

 

BARBARA BARALDI, OSSERVATORE OSCURO, GIUNTI

“Molti enigmi in questo nuovo, appassionante thriller: come si può tracciare il profilo psicologico di un soggetto che sfugge a ogni regola comportamentale? E chi è la misteriosa bambina che si presenta alla stazione di polizia ma che, ignorata dai funzionari, scompare nel nulla? Il grande ritorno di Aurora Scalviati, la giovane profiler profiler della polizia di Sparvara

E, naturalmente, l’inossidabile ANDREA CAMILLERI, con il nuovo MONTALBANO..

 

 

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Viel Tanguy ci propone la lunga confessione di un omicida, le vicende che lo hanno condotto su un sentiero di vendetta, per riparare il torto subito, una truffa finanziaria, che ha cambiato la sua vita.  Pagina dopo pagina, il tranquillo uomo che il giudice, silenzioso ascoltatore, si trova davanti racconta il montare del furore in lui. Autore raffinato, esperto nel coniugare i temi del noir con la letteratura colta, vi condurrà ancora una volta nel substrato umano e  sociale e nei luoghi della sua terra d’origine, Brest e i territori accanto, con il grande mare davanti, e il decadimento dei valori morali tra gli umani…

http://www.neripozza.it/collane_dett.php?id_coll=3&id_lib=1143

 

Tanguy Viel,

Articolo 353 del codice penale, Neri Pozza

Tradotto da Giovanni Bogliolo

Martial Kermeur è seduto su una sedia di legno, in fondo a un corridoio buio del  palazzo di giustizia di Brest. Di fronte a lui un giovane giudice istruttore,  sprofondato nella sua poltrona di pelle. Kermeur non ha opposto alcuna resistenza quando i gendarmi hanno suonato alla sua porta. Si è lasciato ammanettare, ha preso il cappotto all’ingresso e li ha seguiti senza proferire parola. Al giudice, che sembra avere tutta l’intenzione di capire con calma perché è un assassino, reo  confesso dell’omicidio di Antoine Lazenec, agente immobiliare, Kermeur non esita a offrire la sua ricostruzione degli eventi. Lazenec è arrivato anni prima sulla costa a bordo di una Porsche 911. Aveva l’aria di uno di quei tipi che si incontrano per strada con una ventiquattr’ore piena di polizze di assicurazione o di mazzette di banconote e chili di cocaina. Scarpe italiane a punta, giacca nera e una camicia un  poco aperta come uno di Parigi, si è presentato con fare risoluto al «castello», la  casa con pietre enormi e tegole d’ardesia che domina il borgo sulla costa.

Kermeur era l’intendente del «castello», tosava l’erba del prato, tagliava le siepi e abitava nella vecchia dimora con il piccolo Erwan, il figlio avuto in custodia dopo il divorzio da sua moglie.

Una sistemazione dignitosa dopo il licenziamento dall’arsenale, ottenuta grazie a Le Goff, il sindaco di quel borgo di cinquemila anime, un «buon sindaco» agli occhi di Kermeur e della gente. «Complesso immobiliare», «investimento locativo», «parco  residenziale»:

Lazenec ha parlato come un moderno «uomo di progetti». E ha subito sedotto Le Goff, che non vedeva l’ora di cedere «castello» e parco per far fronte alle scarse  risorse del Comune. Kermeur non è il tipo da lasciarsi incantare dalle belle parole,  tuttavia non ha esitato a investire i soldi dell’indennità dell’arsenale nel progetto  dell’uomo dei sogni pur di offrire un futuro decoroso a Erwan.

Anni dopo, l’uomo dei sogni, Antoine Lazenec, è annegato a cinque miglia dal porto di Brest, buttato nelle fredde acque dell’oceano da Martial Kermeur, ex intendente del «castello».

Romanzo evento dell’ultima stagione letteraria in Francia, celebrato come l’opera di un Camus dei nostri tempi, Articolo 353 del codice penale costituisce una splendida conferma del talento di Tanguy Viel.

 

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Siamo nella vivace New York di metà del Settecento, un inglese sbarca recando con sè una lettera di cambio di alto valore, reclamandone la riscossione. Vera, falsa, e quali sono i motivi che hanno indotto l’uomo a varcare l’Oceano? Francis Spufford immerge il lettore nel clima e negli odori dell’epoca, persino negli usi commerciali, adattando anche lo stile narrativo a quello del periodo, un godibilissimo romanzo storico..
 
 
 
 
Francis Spufford
Golden Hill, Bollati Boringhieri
 
Traduzione di ADRIANO PROSPERI
 
New York, dicembre 1746. Quando Richard Smith sbarca a Manhattan, la città è ancora un piccolo porto coloniale (settemila abitanti contro i settecentomila di Londra), sporca, caotica, piena di olandesi, di faccendieri e traffi canti di ogni genere. La Rivoluzione americana arriverà solo dopo trent’anni, e ogni Stato del New England batte moneta propria. Smith è in possesso di un ordine di pagamento al portatore di mille sterline – una cifra enorme, all’epoca – da riscuotere presso la counting house di un sospettosissimo Gregory Lovell.
Ma chi è Smith? Su di lui, uomo di bell’aspetto, nascono mille leggende, e tutte le famiglie più in vista della città lo invitano a casa propria. Smith si lascia coinvolgere nella vita locale e nel corteggiamento della bella e cinica Tabitha, figlia di Lovell.
Fin dalle prime pagine è chiaro che l’autore ammicca al romanzo inglese dell’epoca, ma con gli occhi di chi conosce la storia, letteraria e non, dei secoli a seguire. Un esempio: appena sbarcato, il protagonista ingenuo e distratto viene abilmente alleggerito del portafogli, una disavventura classica, ma poi incontrerà un personaggio che Fielding o Defoe avrebbero forse immaginato ma non raccontato in modo tanto esplicito.
La scrittura brillante dell’autore di L’ultima favola russa, e la sua incontenibile immaginazione, riescono a trasportarci dentro un’avventura d’altri tempi, completa di recite teatrali, duelli e storie d’amore.
Francis Spufford è un abilissimo ricercatore e conoscitore della storia e della letteratura del Settecento, e il lettore non potrà che trarre godimento dalla ricostruzione degli ambienti, dai ritratti dei vari personaggi e dalle vicende picaresche del protagonista. Un romanzo di
fattura straordinaria che il pubblico e la critica inglese hanno accolto con entusiasmo.
 
Come un romanzo di Henry Fielding appena riscoperto e arricchito con materiale alla Martin Scorsese… New York è ricreata in maniera superba… La scrittura scoppia di energia e di allegria, e alla fi ne la soddisfazione è enorme sotto ogni punto di vista. Golden Hill merita una grande stella luminosa».
«The Times»
«Golden Hill è un romanzo gioioso che ti lascia raggiante, e al contempo così serio che ti chiede di rileggerlo più e più volte… Questo libro è oro puro».
«Sunday Telegraph»
«Ci sono scene più illuminanti, cesellate con più amore, di libri interi».
«Financial Times»
«Una ricerca approfondita resa con una scrittura leggera… Golden Hill è intrattenimento di prima classe».
«The Guardian»

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Griffintown, un sobborgo di Montreal. Ai margini di questo luogo un piccolo microcosmo di uomini ormai ex di tutto si riunisce ogni primavera,, dopo i rigori dell’inverno, per riprendere un lavoro molto particolare, fare i cocchieri per scarrozzare i turisti per la Montreal turistica, partecipare a qualche cerimonia. Cavalli e uomini formano una variegata “umanità”, minacciata dalla modernità che li circonda, per dare vita ad un romanzo crepuscolare molto ben intonato:

http://www.intrattenimento.eu/…/griffintown-marie-helene-p…/
Benvenuti a Griffintown, ultimo lembo di Far West dell’America del Nord. Qui si trovano le stalle e i ricoveri delle carrozze che, passati i tempi gloriosi, oggigiorno servono perlopiù a portare a spasso i turisti. Ma a Griffintown, tra selle, destrieri e saloon sopravvivono anche gli ultimi cowboy. Ogni anno arrivano anche tanti giovani alla ricerca di un lavoro estivo. Tra loro Marie, che viene dalla provincia e sente fortissima la mancanza dei cavalli con i quali è cresciuta. In primavera Billy, lo stalliere, fa la conta per sapere quanti, tra uomini e cavalli, sono sopravvissuti al lungo inverno canadese.

Quest’anno però le cose cominciano male. Paul, il proprietario della scuderia, sparisce all’inizio della stagione, la mafia si lancia alla conquista del territorio mentre, in un immenso grattacielo di vetro, si definiscono i dettagli di una speculazione edilizia che cancellerà il vecchio quartiere per rimpiazzarlo con loft e case di lusso. Una storia d’amore, morte e gelosia dove ogni colpo è lecito. Griffintown ci catapulta nel microcosmo delle carrozze a cavallo della vecchia Montreal, un mondo abitato da moderni cowboy.

“Si leva l’alba su Griffintown, dopo il tempo della sopravvivenza, i mesi di neve e di quiescenza. Un sole incerto spunta a Est. All’orizzonte emerge un paesaggio desolato, percorso da colline arrugginite dove resiste, a strati e in un silenzio forzato, un’intera genealogia di oggetti obsoleti: cerchioni spaiati, catene di bicicletta rotte, lamiere ricurve.”

Marie Hélène Poitras

Marie Hélène Poitras è nata nel 1975 a Ottawa ma vive a Montreal. È una giornalista musicale e di cronaca della radio nazionale canadese. Nel 2002 ha vinto con il suo romanzo d’esordio, Soudain le Minotaure, il prestigioso premio “AnneHébert”. Nel 2013 ha pubblicato Griffintown, grazie al quale si è aggiudicata il premio France-Québec

rue De la Montagne, Griffintown, Montréal (Québec)

rue De la Montagne, Griffintown, Montréal (Québec) (Photo credit: Wikipedia)

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SECONDO ATLANTIDE! (E tra quelli esaminati!)

 

BRIAN PANOWICH, BULL MOUNTAIN, NNEditore

“Questo romanzo d’esordio ha tutto: whiskey, droga e caos. Leggetelo subito” James Ellroy. La storia della famiglia Burroughs, fuorilegge da generazioni..

REGIS DE SA MOREIRA, COME IN UN FILM, ENNEENNE

Un romanzo in presa diretta costruito con i dialoghi dei due protagonisti della storia d’amore, dalla nascita alla fine, e delle persone che vi assistono, anche solo per un attimo;una commedia esilarante costruita sui frammenti del discorso amoroso!

ALI SMITH,VOCI FUORI CAMPO, SUR

Narratrice complessa, Ali Smith, tra le più interessanti realtà inglesi. Un romanzo a più voci, dall’architettura complessa, finalista al Booker Prize, dedicato ai componenti di una famiglia, e all’arrivo di Ambra, capace di far emergere la distanza già esistente tra i membri del gruppo..

YASMINA REZA, BABILONIA, ADELPHI

Yasmina Reza, grande autrice de Felici i felici, caustica rappresentazione dei rapporti uomo donna nella nostra società, si dimostra ancora una volta autrice da non perdere. La società contemporanea, con le solitudini, i rapporti di coppia, le interazioni tra esseri umani, narrata egregiamente!

MARIANA ENRIQUES, LE COSE CHE ABBIAMO PERSO NEL FUOCO, MARSILIO

“Siamo in molti a considerare Mariana Enriquez una delle voci più talentuose della nuova letteratura argentina, forse la più originale di tutte” Andres Neumann – Racconti con un pizzico di gotico, horror, in cui però la realtà dell’Argentina dei dittatori e della crisi economica è marcatamente presente. Magnifico!

SANDRO CAMPANI, IL GIRO DEL MIELE, EINAUDI

La formazione dell’autore è avvenuta con i lbri di Faulkner, McCarthy, Pavese e Fenoglio: ne ha ricavato una splendida storia di persone, sentimenti e luoghi ambientato sull’appennino emiliano.

LAIA JUFRESA, UMAMI, SUR

molto vivace il romanzo UMAMI di Laia Jufresa, una voce dal Messico accostabile a quella di Angeles Mastretta,con anche un pizzico di ironia, capace di coinvolgere il lettore!

THEDORE POWYS, IL BUON VINO DEL SIGNOR WESTON, ADELPHI

Un autore inglese da riscoprire, per la sua crudele ironia con cui descrive la campagna inglese.

BRIAN FRIEL, TUTTO IN ORDINE E AL SUO POSTO, MARCOS

Una magnifica raccolta di racconti dalle campagne irlandesi, davvero un esempio di come si possa rinchiudere tutto un mondo nelle poche pagine di una storia.

JUAN JOSE’ SAER, LE NUVOLE, LA NUOVA FRONTIERA

Autore di classe superiore, che conferma anche con Le nuvole le sue capacità di far parlare attraverso intense pagine di storia i suoi piccoli grandi protagonisti.

SARAH HALL, LA TERRA DEI LUPI, MONDADORIScozia, la storia di una donna costretta ad affrontare da sola una maternità non programmata, la morte della madre, le sfide di un progetto coraggioso, reintrodurre il lupo grigio nella zona: i grandi temi delle ossessioni umane sono tutti presenti in questo brillante romanzo!

PAUL LYNCH, CIELO ROSSO AL MATTINO, 66THAND2NDTutta l’essenza dell’Irlanda Ottocentesca, quella della povertà estrema, dell’aprezza della vita, in questo brillante romanzo di Paul Lynch, giovane talentuoso scrittore accostato dalla critica a Faulkner e McCarthy. Provatelo!

CHIMAMANDA NGOZI ADICHIE, QUELLA COSA INTORNO AL COLLO, EINAUDI

Dall’autrice de Metà di un sole giallo una brillante raccolta di racconti, ambientati nella nativa Nigeria e negli Stati Uniti, decisamente rappresentativi di questi due mondi.

PASCAL QUIGNARD, TUTTE LE MATTINE DEL MONDO, ANALOGON

“Un personaggio indimenticabile, una sorta di quintessenza del musicista, il creatore per eccellenza”Un romanzo storico dedicato a Monsieur de Saint Colombe,breve maintensissimo|

TOVE JANSSON, FAIRPLAY, IPERBOREA

Dall’autrice dei libri sui Mumin una delicata storia e perfetta storia d’amore. Un piccolo libro in cui ogni frase è davvero al posto giusto, ogni parola cesellata e poetica.

ROSE TREMAIN, GUSTAV SONATA, 66TH AND 2ND

Una amicizia nata nella Svizzera della seconda metà degli anni 40 del secolo scorso, alle loro spalle i fantasmi di un passato incentrato sulla storia insanguinata d’Europa.

MATTEO NUCCI, E’ GIUSTO OBBEDIRE ALLA NOTTE, PONTE ALLE GRAZIE

Finalista al Premio Strega, un romanzo dallo sfondo pasoliano, in una incerta periferia romana.

MATTEO RIGHETTO, L’ANIMA DELLA FRONTIERA

La dura vita della famiglia De Boer, la lotta per sopravvivere alla povertà in Alta Val Bormida alla fine dell’800, contrabbandando tabacco e rischiando la vita lungo sentieri impervi. Matteo Righetto sa narrare, con la sua prosa essenziale e poetica, le sue mirabili descrizioni della montagna.

JONATHAN LEE, IL TUFFO, SUR

Già, un TUFFO, nella vita e nelle atmosfere che precedono quella fatidica notte del 12 ottobre 1984, in cui una bomba dell’IRA devastò un lussuoso hotel di Brighton, sede del congresso del partito Conservatore: un ottimo romanzo a più voci, quelle dei tre protagonisti che si trovano a vivere quella tragica giornata

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Comincia in maniera decisa questo libro, con un “Mio padre piange”, per raccontare il suo alcoolismo. Dopo Jane, la volpe ed io, Isabelle Arsenault e Fanny Britt danno vita ad un altro meraviglioso graphic novel per ragazzi.
 
 
Louis e i suoi fantasmi,
Isabelle Arsenault, Fanny Britt, Mondadori
tradotto da Michele Foschini
 
Dopo il sorprendente Jane, la volpe & io, un altro capolavoro fatto di parole e immagini profonde e lievi. Louis ha undici anni, una madre che ha paura di tutto, un padre che piange quando beve troppo e un fratellino, Funghetto, che ha chiamato il suo procione Michael Jackson. Louis vorrebbe dichiarare il suo amore a Billie, indipendente e solitaria… peccato che la timidezza lo paralizzi ogni volta che la vede. Durante un’estate tormentata e piena di emozioni, Louis scoprirà finalmente che cosa significa la parola “coraggio”. «I fantasmi di Louis sono le incertezze che lo paralizzano, le paure che lo perseguitano. La vita di un bambino che sta diventando adolescente in una storia delicata e piena di luce.»

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settembre, il mese giusto per riproporre questo splendido libro, a distanza di una dozzina di anni dall’edizione Mondadori. Una splendida storia di “caduta e resurrezione”, grazie a due improbabili zie (le signore dei mirtilli) capaci di donare affetto senza condizioni, e far dimenticare una figura materna non proprio perfetta..

 

 

http://www.edizpiemme.it/libri/la-stagione-delle-conserve

 

La stagione delle conserve,

di Polly Horvath, Piemme

 

Ratchet non è certo felice di trascorrere l’estate con due vecchie pseudo zie che nemmeno conosce. Per di più nei boschi isolati del Maine, infestati da orsi feroci. La vita di Ratchet non è mai stata entusiasmante a causa di sua madre, che pensa solo a entrare nel prestigioso club sportivo della città e le vieta di mettersi in costume per non mostrare Quella Cosa che ha sulla schiena. Eppure l’idea di allontanarsi da casa per una vacanza in un posto simile la spaventa. Questo fino a quando non raggiunge le due arzille Tilly e Penpen, meglio conosciute come “le signore dei mirtilli”. Le due vecchiette, infatti, che passano una stagione a preparare marmellata e le altre a raccontare storie raccapriccianti, sono sempre disposte ad accogliere chiunque bussi alla loro porta.

Polly Horvath

Polly Horvath è nata negli Stati Uniti ma vive in Canada, a Metchosin, un’isoletta della Columbia Britannica.

 

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Su questo libro saremmo pronti a scommettere, visti i precedenti dell’autore, che ci ha sempre convinto appiena. La grande storia, la memoria collettiva  i piccoli fatti quotidiani dei protagonisti: Juan Gabriel Vasquez è il migliore tra gli scrittori sudamericani quarantenni!

 

http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-forma-delle-rovine/

 

Violenza, omicidi illustri, colpevoli trovati troppo in fretta o scomparsi nel nulla, indagini insabbiate, depistaggi, segreti di stato, menzogne attraversano la storia della Colombia, come la nostra, lasciando dietro di sé rovine e reliquie, vittime e sospetti. Sono un’eredità pesantissima per le generazioni future e la base di un fiorire di teorie cospirative più o meno fantasiose.

Nel suo romanzo più importante, Juan Gabriel Vásquez affronta questa inestricabile matassa in prima persona  diventando il protagonista di una serrata investigazione nelle pieghe di una spirale di cospirazioni. Il risultato è un romanzo potente e appassionante, che richiama alla mente autori come Sebald, Borges e Conrad e che conferma Vásquez come un autentico fuoriclasse della sua generazione.

 

Cosa collega gli omicidi di Jorge Eliécer Gaitán, la cui morte ha spezzato in due la storia della Colombia, e quello di John F. Kennedy?

 

In che maniera un crimine accaduto nel 1914, quello del senatore liberale colombiano Rafael Uribe Uribe, può segnare la vita di un uomo nel XXI secolo?

 

“Juan Gabriel Vásquez sta reinventando la letteratura sudamericana del xxi secolo.” Jonathan Franzen

 

Juan Gabriel Vásquez è nato a Bogotà nel 1973. Scrittore sudamericano di primissimo piano, tradotto in sedici lingue, ha conseguito un grande successo internazionale di critica e di pubblico con i suoi romanzi. Gli informatori (Ponte alle Grazie, 2009) è stato scelto come uno dei romanzi colombiani più importanti degli ultimi venticinque anni dalla rivista “Semanal”, è arrivato finalista dell’Independent Foreign Fiction Prize e ha attirato gli elogi di autori come Mario Vargas Llosa e John Banville. Storia segreta del Costaguana (Ponte alle Grazie, 2008), magnifico omaggio alla storia colombiana e all’opera di Joseph Conrad, si è aggiudicato il Premio Qwerty a Barcellona e il Premio Fundación Libros & Letras a Bogotà. Il rumore delle cose che cadono (Ponte alle Grazie, 2012), oltre agli elogi di scrittori del calibro di Edmund White e Jonathan Franzen. Si è aggiudicato il Premio Alfaguara 2011, il English Pen Award 2012 e il Premio Gregor von Rezzori-Città di Firenze 2013. Vásquez ha inoltre vinto due volte il Premio Nacional de Periodismo Simón Bolívar e nel 2012 gli è stato assegnato il premio francese Roger Caillois per l’insieme dell’opera. Feltrinelli ha pubblicato Le reputazioni (2014).

 

 

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